tag:blogger.com,1999:blog-77693291547799086432024-03-14T07:38:21.606+01:00Dossier: I Nuovi TemplariQuesto è il blog ufficiale dello scrittore Michele Allegri, autore dei saggi "Dossier: I Nuovi Templari", il libro che ha tracciato la strada per molti, di "Elvis e il priorato di Sion", de "La religione segreta dei Templari" e del romanzo "Enigma esoterico". Qui si parla seriamente di Templari, neotemplarismo, Rosacroce, massoneria, paganesimo, eresie, magia, New Age, religioni tradizionali, antropologia e storia... quella vera, quella che nessuno ha mai osato raccontarvi!Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.comBlogger129125tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-81452047544487756592024-01-17T08:08:00.003+01:002024-01-17T08:08:44.665+01:0017 Gennaio 2023<p> </p><p><br /></p><p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMfwltldYiQkXOd3SsTFKv4jjLrbote0Fn2dXpKE3qGnWCN1DZnOUnX71_ws16CLFMOVpjbosNPUeT40wy5blkr4kK5g0fNd7ZJax3ptz9Z9u19EKUbCCbUHltLXhCz4CBc81hS572twKqG8JayZyqCzqPsuyefLcqlnhn5R17PTSsIwP3czlNRDDyL50/s150/N%20inversa.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="150" data-original-width="150" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMfwltldYiQkXOd3SsTFKv4jjLrbote0Fn2dXpKE3qGnWCN1DZnOUnX71_ws16CLFMOVpjbosNPUeT40wy5blkr4kK5g0fNd7ZJax3ptz9Z9u19EKUbCCbUHltLXhCz4CBc81hS572twKqG8JayZyqCzqPsuyefLcqlnhn5R17PTSsIwP3czlNRDDyL50/w356-h260/N%20inversa.gif" width="356" /></a></div><br /><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-30109282127481640422023-12-01T09:05:00.001+01:002023-12-01T09:05:53.362+01:00LICIO GELLI, LA MASSONERIA E LA LOGGIA P2… LA VERA STORIA!---SECONDA E ULTIMA PARTE---<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv2dCla_eLMohkHAniSIhd2UjOEOl2P8RIXNS_PnohWCoGqCySvxeqqu4dTrm1aXfwTUzDaXH40UsUv8iyeqEsc7B7R0YS9CLRfBn0y-xUyBkhnbX6uiBrU6kerCTIznHzAXc14h-1Fooeu2zwWbI7zKg5W40viM0AOCmEfKqDSbT97Qw1gjrKw9ejoAY/s1084/licio1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1084" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv2dCla_eLMohkHAniSIhd2UjOEOl2P8RIXNS_PnohWCoGqCySvxeqqu4dTrm1aXfwTUzDaXH40UsUv8iyeqEsc7B7R0YS9CLRfBn0y-xUyBkhnbX6uiBrU6kerCTIznHzAXc14h-1Fooeu2zwWbI7zKg5W40viM0AOCmEfKqDSbT97Qw1gjrKw9ejoAY/s320/licio1.jpg" width="295" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">L’anno 1972
segnò un nuovo goal della politica gelliana. Tramite il gran maestro aggiunto e
sommo sacerdote del Capitolo dell’Arco Reale americano Giovanni Bricchi, la P2 riuscì
ad affiliare Vittorio Emanuele IV di Savoia il quale spese più di una parola presso
il Gran Maestro della Gran Loggia Unita D’Inghilterra (UGLE), il Duca di Kent,
per far ottenere al Grande Oriente d’Italia l’ambito riconoscimento inglese,
dopo 110 anni dalla richiesta ufficiale. Uno dei requisiti imposti dalla UGLE
al GOI, per ottenere l’ambito riconoscimento, era l’unificazione sia con
l’Obbedienza massonica di Giovanni Alliata di Monreale (che, infatti, passò nella
P2) sia con la storica Obbedienza di Piazza del Gesù guidata dal commercialista
Francesco Bellantonio che era succeduto al medico Tito Ceccherini. Il trattato
di fusione tra Salvini e Bellantonio venne firmato ritualmente il 24 Giugno del
1973. La storica sede degli scissionisti di Piazza del Gesù, 47 passò nelle
mani del corpo rituale del Rito Scozzese Antico ed Accettato del GOI, mentre finirono
sotto l’Obbedienza del GOI 3.500 fratelli e 200 logge, tra cui la loggia
coperta “Giustizia e Libertà” i cui affiliati finirono direttamente nella rete
di Gelli. Tra loro, il procuratore generale della Repubblica di Roma, Carmelo
Spagnuolo, il finanziere-banchiere Michele Sindona, il costruttore romano
Aladino Minciaroni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">In quello
stesso anno, Gelli preparò il piano Gianoglio per il ritorno in Patria del
generale Juan Domingo Peron. La moglie del generale, Isabelita, e il suo
segretario Josè Lopez Rega, avevano chiesto l’intervento di Gelli, durante un
incontro all’Hotel Eden di Roma. Gelli aveva già avuto modo di frequentare
l’Argentina nel passato, subito dopo la guerra, quando aveva avviato in quel
Paese alcune attività commerciali e di compravendita di immobili. Poi venne
introdotto presso il cerchio magico del generale Juan Peron dal professore
Giancarlo Elia Valori che era iscritto alla loggia Romagnosi e il 27 Maggio del
1973 Gelli si fece dare dal Gran Maestro Salvini l’incarico ufficiale di Gran
Rappresentante del GOI presso la Gran Loggia dell’Argentina. Con l’aiuto del
piduista Alberto Vignes, Gelli incontrò due importanti uomini di Peron, Vignone
e Rodriguez e si mise in contatto con il Gran Maestro della Massoneria
argentina, Cesar De La Vega, che convinse i generali iscritti alla Gran Loggia a
togliere il loro veto per il ritorno di Peron in patria, cosa che puntualmente
avvenne nel mese di giugno di quello stesso anno. Di seguito Gelli riuscì ad
iscrivere il generale Peron alla P2, con tanto di iniziazione nella città di
Madrid, dopo aver incontrato il caudillo, il generalissimo Francisco Franco.
Per ordine di Peron, a Gelli fu dato un passaporto diplomatico argentino e fu
fatto, nel 1974, consigliere economico dell’ambasciata argentina a Roma. Nello
stesso anno, prese anche la cittadinanza uruguayana, dopo aver acquistato una
villa sul mare e otto appartamenti a Montevideo. Gelli, quindi, spostò la sua
attenzione dal Sudamerica verso l’Africa dove svolse attività di mediazione per
conto di grandi aziende statali italiane col fine di far ottenere loro dei contratti
di fornitura presso la Liberia di Tolbert, l’Egitto di Sadat e La Costa
d’Avorio di Anet Bilè Clement, tutti e tre iscritti alla loggia P2. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikVFlfr7uZp98FTX79Yds6vTrescZ6iIyHY7uY4USASKrirSacPtjgZ3cEnrFN1blecRRaZdI6ma93MA395Pagd_g09-6FKbc9hxcz1WMvxDqwP8VawTlMhyB_2j7lpx0IVwgVRmVKY9eyEUeflL5k4MuEW4z5lPGyBO6C9M78qNYDsQRt8xxoa8_GYLo/s1000/licio2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="591" data-original-width="1000" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikVFlfr7uZp98FTX79Yds6vTrescZ6iIyHY7uY4USASKrirSacPtjgZ3cEnrFN1blecRRaZdI6ma93MA395Pagd_g09-6FKbc9hxcz1WMvxDqwP8VawTlMhyB_2j7lpx0IVwgVRmVKY9eyEUeflL5k4MuEW4z5lPGyBO6C9M78qNYDsQRt8xxoa8_GYLo/s320/licio2.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Il 1974 si
chiuse con due eventi importanti, la creazione da parte di Gelli dell’OMPAM, l’Organizzazione
Mondiale Per l’Assistenza Massonica, una rete internazionale di mutua
assistenza massonica, con sede in via Romagna, che fu presentata ad una platea
di logge sudamericane, a Rio De Janeiro, il 5 Maggio del 1976. L’OMPAM ottenne
dall’ONU il riconoscimento di Status di osservatore permanente presso la FAO,
l’agenzia delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Il secondo
evento riguardò un servizio giornalistico di Panorama che di fatto scoperchiava
l’esistenza della loggia P2 e il suo probabile coinvolgimento in alcune trame
oscure ed eversive di quegli anni.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNVpzA54S_ZEjtwUKqdyNu4yykKksygrA6Xdisfr02zxalx7iVJQSa2I4TBVkgMzWvNcWLmeMNMVUak3O9uSQL82nxZ1haErUIt7Usn-vibgormCXpigGPsM_ivXdBaUAajTKuQTMynzKWulUgeUUe3kFQTVhQSmLdOUIHsI7jFn2F6pGYde_G-fqD4E0/s900/ompam2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="666" data-original-width="900" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNVpzA54S_ZEjtwUKqdyNu4yykKksygrA6Xdisfr02zxalx7iVJQSa2I4TBVkgMzWvNcWLmeMNMVUak3O9uSQL82nxZ1haErUIt7Usn-vibgormCXpigGPsM_ivXdBaUAajTKuQTMynzKWulUgeUUe3kFQTVhQSmLdOUIHsI7jFn2F6pGYde_G-fqD4E0/s320/ompam2.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">L’anno 1974
segnò uno spartiacque nella geopolitica internazionale. Le dimissioni del
presidente USA Richard Nixon, lasciarono spazio di manovra alle “colombe” di
Washington le quali ritennero che le organizzazioni clandestine di sicurezza in
Europa non erano da considerarsi più così indispensabili nella lotta
anticomunista. Con una serie di atti politici che si affiancarono ad importanti
iniziative giudiziarie, in Italia venne soppressa l’Organizzazione di Sicurezza
X detta Nuclei di Difesa dello Stato e l’Ufficio Affari Riservati del Viminale.
Le organizzazioni di estrema destra vennero sciolte di autorità. In campo
internazionale, in Portogallo, cadde la dittatura di Caetano e, in Grecia,
quella dei colonnelli. Proprio nello stesso frangente di tempo, a Napoli, il 14
dicembre, la Gran Loggia del GOI, riunita in sessione straordinaria, votò la
demolizione della Loggia P2. Il 30 dicembre, il Gran Maestro Salvini abrogò
tutti i regolamenti istitutivi della loggia, revocando a Gelli le deleghe e la
carica di segretario organizzativo. Il GOI chiese a Gelli di consegnargli tutto
il materiale ma l’ex direttore della Permaflex si oppose con forza a questi
provvedimenti. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpk_wyw7UzGCdgV_oHo2jZ-_TUK3d6c5uBziAhUVTF5tjgMhcMY2YX1TebJIOSlFf8XtqkfoV8k8dXMi4thUn5dU-cXt_lZmTwULaOTXl43z1SzSiRDk0k1jvQ1tmqSRX8_wAkR4r7x5p81KqB9SDQWfdiP5EZQALd-Fw9T_cX4O-vfDz3K-gS-kecUFk/s1000/licio3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="654" data-original-width="1000" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpk_wyw7UzGCdgV_oHo2jZ-_TUK3d6c5uBziAhUVTF5tjgMhcMY2YX1TebJIOSlFf8XtqkfoV8k8dXMi4thUn5dU-cXt_lZmTwULaOTXl43z1SzSiRDk0k1jvQ1tmqSRX8_wAkR4r7x5p81KqB9SDQWfdiP5EZQALd-Fw9T_cX4O-vfDz3K-gS-kecUFk/s320/licio3.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">A partire da
gennaio del 1975, Mino Pecorelli, dalle colonne della sua rivista OP, sferrò
pesanti attacchi in direzione di Salvini e della Massoneria in generale. Gelli,
invece, affidò al fratello Martino Giuffrida il compito di accusare
pubblicamente il Gran Maestro Salvini di essersi indebitamente appropriato di
500 milioni di lire. Durante la Gran Loggia, convocata all’Hotel Hilton di Roma
il 22 Marzo, Giuffrida accusò Salvini.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Ci fu anche una mozione di sfiducia della Giunta nei confronti del Gran
Maestro il quale, messo alle strette, il 9 maggio, firmò una lettera con la
quale nominò Licio Gelli Maestro Venerabile della P2 e il 12 maggio Salvini
decretò la ricostituzione della loggia demolita. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Da questo
momento, si crearono due logge P2, una ufficiale, regolare, non coperta, presente
nell’annuario mondiale delle logge regolari appartenenti al circuito delle
logge riconosciute dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra, con una lista di 62
nominativi depositati presso il GOI. Ed una seconda, con lo stesso nome, che si
copriva dietro a questa, agli ordini di Gelli, comprendente oltre 600
affiliati. Di fatto questa seconda loggia P2 divenne un corpo estraneo al
Grande Oriente d’Italia, un circolo privato di Gelli! Le tessere non venivano
più firmate dal Gran Maestro e Maestro Venerabile della P2 Lino Salvini e dal
Gran Segretario Giuseppe Telaro, bensì dal nuovo Maestro Venerabile della P2
Licio Gelli e dal Gran Maestro Lino Salvini. Tutta la documentazione di questa
nuova P2 fu trasferita presso l’ufficio di Gelli a Castiglion Fibocchi. Il nuovo
Maestro Venerabile della P2, Gelli, nominò come nuovo segretario organizzativo l’avvocato
Minghelli, già Maestro Venerabile della loggia Lira e Spada il quale verrà poi
arrestato per varie e pesanti imputazioni.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span><o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidEzcBDkYLcjC7LuZD5tBKOb-vClT_HB8EveRYYE840o6sAnX2_3HEFBwWhZE-SwteNjyaEnnstDqPlLBYstHmdv-oQJCxGHd0i78ykvVxTRKUh2ucYcgX9Sc7YqCCDbeJavVCSRU3qWtDZH2XS-BhjR4Cpy36BfZUph-LyY-771QZGtshwmeE5FoXyuI/s1000/licio4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="749" data-original-width="1000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidEzcBDkYLcjC7LuZD5tBKOb-vClT_HB8EveRYYE840o6sAnX2_3HEFBwWhZE-SwteNjyaEnnstDqPlLBYstHmdv-oQJCxGHd0i78ykvVxTRKUh2ucYcgX9Sc7YqCCDbeJavVCSRU3qWtDZH2XS-BhjR4Cpy36BfZUph-LyY-771QZGtshwmeE5FoXyuI/s320/licio4.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Nell’agosto
del 1975, Gelli, con l’aiuto di alcuni autorevoli membri della nuova P2, elaborarono
tre documenti: il<i> Memorandum sulla situazione politica del Paese, </i>lo <i>Schema
R di massima per il risanamento generale del Paese</i> e il <i>Piano di
Rinascita Democratica</i>. In questi tre elaborati si parlava “dei mali
dell’Italia” e dei crescenti disordini di piazza, dei sabotaggi e degli atti
terroristici. Veniva richiesto una riforma in senso presidenziale della
Repubblica o di tipo gollista o di tipo statunitense, con tutta una serie di riforme
nell’ambito della Carta Costituzionale, con un maggiore rafforzamento dei
partiti di centro e un sempre maggiore sviluppo della libera impresa in Italia.
I contenuti di questi tre dossiers furono esposti dal Gelli, con la presenza di
Salvini, al cospetto del Capo dello Stato, Giovanni Leone, grazie ai buoni
uffici di Nino Valentino, segretario del presidente e di Nicola Picella,
segretario generale del Quirinale. Lo Schema R (Risanamento) non era certamente
un piano eversivo ma, come precisò Gelli, “<i>non prelude ad un colpo di Stato
ma a scongiurare l’irreparabile jattura di una guerra civile e mira ad
allontanare dall’Italia il pericolo di un Governo dittatoriale di ispirazione
comunista o fascista</i>”.<o:p></o:p></span></p><p>
</p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Intanto
l’arresto di Gian Antonio Minghelli, segretario della P2, aveva portato una
fronda di “massoni democratici” ad uscire allo scoperto, a causa dei continui
articoli di giornali che tiravano in ballo la P2. Il 18 Luglio del 1976 il
settimanale L’Espresso pubblicò un’intervista a Gelli che respingeva il
coinvolgimento della Loggia nell’omicidio del giudice Occorsio, precisando che
la sua loggia era finanziata dalle organizzazioni massoniche internazionali e
che comprendeva 2.400 iscritti. Intanto i Maestri Venerabili della Sardegna
chiesero il deferimento di Gelli al tribunale massonico circoscrizionale del
Lazio. Il Consigliere dell’Ordine, Luigi Sessa, inviò al Gran Maestro Salvini
una lunga lettera dove erano sintetizzati i 4 capi d’accusa, riguardanti Gelli
e la P2 come centro eversivo nazionale. Gelli giocò di abilità, chiedendo al
Salvini di dichiarare la “sospensione dei lavori” della P2 e, in data 27 Luglio
del 1976, il Gran Maestro Salvini decretò questa sospensione “a tempo
indeterminato”. Poi Salvini ordinò l’espulsione dei cosiddetti “massoni
democratici”, come Siniscalchi e Benedetti. Il processo a carico di Gelli venne
sottratto al Tribunale circoscrizionale del Lazio-Abruzzo. Un mese dopo, i
settimanali l’Europeo, Panorama e L’Espresso, si occuparono ancora della
situazione interna al GOI tanto che Gelli e Salvini furono chiamati dalla Procura
di Firenze per essere interrogati. In quell’occasione consegnarono al
magistrato Vigna un elenco con un centinaio di nomi di iscritti alla P2, quelli
che il Venerabile riteneva ormai degni di bruciare.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQdpmMMnHoz-RIvWkbCkYdVco_I1LGXcs2yOFjuePd4WWhfA2uveN6cJAvNl_3cRks1IGeSmhbtoBYD4dDidmDjZYh6IajhXcdEpbP4SwVDd5rJevtr8b2ZsSZ8BBRyOS813TqbeOoPbsQLAVA91yQVi7PJ0oWFXUgOSqR24j3UE-bxsEYMpvdSNBkob8/s1000/licio5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="681" data-original-width="1000" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQdpmMMnHoz-RIvWkbCkYdVco_I1LGXcs2yOFjuePd4WWhfA2uveN6cJAvNl_3cRks1IGeSmhbtoBYD4dDidmDjZYh6IajhXcdEpbP4SwVDd5rJevtr8b2ZsSZ8BBRyOS813TqbeOoPbsQLAVA91yQVi7PJ0oWFXUgOSqR24j3UE-bxsEYMpvdSNBkob8/s320/licio5.jpg" width="320" /></a></div><br /> <o:p></o:p><span style="font-size: 14pt;">Nonostante
ciò, Gelli continuò nella sua opera di reclutamento, forte del fatto che la
sospensione dei lavori consentiva l’azzeramento del potere d’ispezione da parte
del Gran Maestro il quale, nel 1977, rilasciò al Venerabile Gelli pacchi di
tessere massoniche in bianco, firmate, senza conoscere i nomi dei nuovi
iscritti e, dal 15 aprile, anche la delega per la gestione dei rapporti con
tutti i fratelli all’orecchio, non iscritti nelle logge regolari. E mentre il
banchiere cattolico Umberto Ortolani diventava il braccio destro di Gelli, si
attuò nel GOI uno scontro al vertice del Corpo rituale del Rito Scozzese Antico
ed Accettato, tra Salvini-Gamberini-Ceccovini da una parte e il duo Colao-Pica
dall’altra che si protrasse fino al dicembre del 1977 quando le accuse
reciproche finirono in Tribunale civile che dette ragione al gruppo Colao. Si
attuò cosi una spaccatura, la Circoscrizione sud del Rito statunitense riconobbe
il Ceccovini, quella Nord, invece, Colao e poi il suo successore, Fausto Bruni.
A causa di questa situazione, la Gran Loggia di New York istituì una
commissione d’inchiesta, col mandato di indagare sull’operato del Gran Maestro
Salvini che venne ascoltato nel febbraio del 1978, Il 18 Marzo di quello stesso
anno, presso l’Hotel Hilton di Roma, al cospetto dei 496 Maestri Venerabili
giunti nella Capitale per partecipare alla Gran Loggia annuale, annunciò le sue
dimissioni, sei mesi prima del dovuto, che avvennero il 18 novembre del 1978. Il
nuovo Gran Maestro eletto fu il cinquantanovenne generale in congedo
dell’Aereonautica, Ennio Battelli, già MV di una loggia di Imperia.</span><p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Gelli
procedette a suddividere la P2 in 18 nuclei regionali, affidando la direzione
di ciascun nucleo ad un capo-gruppo di sua fiducia. Il nucleo principale della
loggia prese il nome di “La Centrale”. Presieduta da Gelli, in essa erano
inseriti tutti i capigruppo della loggia, i direttori e gli ufficiali dei
servizi segreti, i parlamentari, i ministri e sottosegretari, i banchieri, i
finanzieri, i giornalisti e gli alti funzionari statali. Il tesseramento della
P2 proseguì, ripartendo dal numero 1600, mentre il Venerabile fece nascere nel
Principato di Monaco un ulteriore struttura segreta massonica, denominata
“Comitato Esecutivo Massonico” col fine di spostare tutti i fratelli piduisti
in questa zona franca, qualora in Italia fosse venuta meno la copertura del GOI.
Questi anni impegnarono il Venerabile a ricercare affiliati di spessore, sotto
il profilo finanziario e bancario, che culminarono con l’iscrizione alla P2 di
Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano, la più importante banca
cattolica italiana, legata a doppio filo con l’Istituto Opere Religiose del
Vaticano.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKFlXz_qCkwR5jKEE-cNp_KulnG3DR0N2wLWU4KWZhjLZLeHihrtZJ6yozVf8Q_zIfM41bxFIGNFo9VF5PvIaGx2FsqhW6AspZYTMyxYGC5uuZJChzATX9zXP7ylE2A3k6Hrb0YkWgAl-jrmYw8niAT6iCy-GJsxSFQ1wx1aGv1rwbHREWnpzDCB2Sikg/s300/Il%20giorno%20p2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKFlXz_qCkwR5jKEE-cNp_KulnG3DR0N2wLWU4KWZhjLZLeHihrtZJ6yozVf8Q_zIfM41bxFIGNFo9VF5PvIaGx2FsqhW6AspZYTMyxYGC5uuZJChzATX9zXP7ylE2A3k6Hrb0YkWgAl-jrmYw8niAT6iCy-GJsxSFQ1wx1aGv1rwbHREWnpzDCB2Sikg/s1600/Il%20giorno%20p2.jpg" width="300" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">A causa
proprio della spoliazione sistematica del Banco Ambrosiano, e per gli aiuti
concessi al bancarottiere Sindona, Gelli avvertì che la sua posizione in Italia
stava diventando sempre più difficile. Quindi, per sottrarsi ad eventuali
mandati di cattura, decise di riparare all’estero, prima in Francia poi in
Uruguay dove era cittadino e non veniva concessa l’estradizione per l’Italia. Ed
è proprio seguendo gli spostamenti di un medico massone italoamericano di nome
Joseph Miceli Crimi che aveva aiutato Sindona nel falso rapimento del 1979, che
i magistrati milanesi Viola, Turone e Colombo s’imbatterono nel nome di Licio
Gelli. I tre magistrati fecero arrestare Miceli Crimi e lo interrogarono. Dalla
sua perquisizione personale emersero due biglietti ferroviari, di andata e
ritorno per Arezzo, e un’agenda su cui erano appuntati il nome del commendatore
Licio Gelli e suoi numeri di telefono, di casa e di ufficio. Il chirurgo
estetico dichiarò ai magistrati di essere andato a Villa Wanda, a Santa Maria
delle Grazie, per incontrare Gelli, su incarico di Sindona, aggiungendo che
Gelli possedeva la famosa “lista dei 500”, cioè le 500 importanti personalità
italiane che, grazie a Sindona, avevano portato illecitamente all’estero i loro
capitali. Il 12 Marzo del 1981, quindi, il giudice Turone firmò una
comunicazione giudiziaria e ordinò la perquisizione domiciliari di Licio Gelli
che, intanto, era indiziato del reato di estorsione ai danni del banchiere
Enrico Cuccia, in concorso con Michele Sindona. Il 21 Marzo del 1981, uomini
della Guardia di Finanza provenienti da Milano, fecero irruzione nella sua
villa, nei suoi uffici di Frosinone, di Roma e in quello della fabbrica di
vestiti GioLe, a Castiglion Fibocchi. Trovarono un brogliaccio su cui c’era una
lista di 962 nomi di iscritti alla P2, la crème degli uomini più potenti
d’Italia e una valigia contenente 16 buste sigillate, documenti in copia unica
che riguardavano affari, tangenti e resoconti di situazioni in corso, come
l’accordo finanziario tra Piccoli e la Rizzoli, il Contratto Eni-Petronim, un
appunto sul Conto Protezione, un dossier su Calvi, documentazione sul gruppo
Rizzoli-Corriere della Sera. Inoltre, i finanzieri trovarono un indirizzario
con i nomi, cognomi e numeri di telefono di molte personalità della politica
italiana, uomini che ricoprivano cariche di Governo. Oltre a queste, venne
trovato un codice segreto, tipico delle comunicazioni d’intelligence, che
funzionava incrociando lettere e numeri su una tabella che nessuno poi è mai
riuscito a decifrare.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk7U0mZQzFH4SnGuUkHuGcP0YgDFPCnS45bSFutzCVmaQKXjuUKY70q3u1T0rDP-EAltm_EOfsutPB1WHpPIBGrDgVckii4Wi28iZMUKpRcbqcKF3CeGeV4GZ8wRyF9bb915LMtlgyxhoYAVrxgLJPW-Yl93PwiJbl-1k2Nj4FtsvWk6rn_1vW19ikm54/s300/Quotidiano%20la%20Repubblica_P2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk7U0mZQzFH4SnGuUkHuGcP0YgDFPCnS45bSFutzCVmaQKXjuUKY70q3u1T0rDP-EAltm_EOfsutPB1WHpPIBGrDgVckii4Wi28iZMUKpRcbqcKF3CeGeV4GZ8wRyF9bb915LMtlgyxhoYAVrxgLJPW-Yl93PwiJbl-1k2Nj4FtsvWk6rn_1vW19ikm54/s1600/Quotidiano%20la%20Repubblica_P2.jpg" width="300" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Il 7 Maggio
il presidente del Consiglio Forlani, avvisato dai tre magistrati dei nomi
ritrovati dopo le perquisizioni, formò un Comitato di tre saggi, accademici e
giuristi, Sandulli, Crisafulli e Sandri, per stabilire se la P2 fosse da
considerare o meno un’associazione segreta. Il 21 maggio, Forlani autorizzò la
pubblicazione degli iscritti alla Loggia, inviandoli prima al Parlamento e poi
alla Stampa. Cinque giorni dopo, il Governo in carica si dimise, aprendo le
porte della presidenza del Consiglio al repubblicano e senatore Giovanni
Spadolini che nominò i nuovi direttori dei servizi segreti. Con l’operazione
Minareto, gli agenti del servizio segreto militare recuperano a Montevideo
tutti i documenti di Gelli. Tra questi numerose fotocopie di fascicoli classificati
Riservati o Segreti dell’ex Servizio Informazioni Forze Armate, dossiers che
riguardavano alcuni servizi segreti occidentali, la presenza di nuclei
comunisti nelle forze armate, il quadro politico di molti paesi occidentali. Il
13 giugno, il presidente della Repubblica Sandro Pertini, dopo aver appreso la
relazione conclusiva dei tre saggi per i quali la P2 doveva considerarsi
un’associazione segreta, definì la P2 un’associazione a delinquere. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Nel Grande
Oriente d’Italia c’era grande spaesamento. Il 1° ottobre Gelli scrisse al Gran
Maestro Battelli e alla Giunta del GOI di essere addolorato e deluso per il
mancato sostegno da parte della famiglia massonica. Da più Orienti si formularono
tavole di accuse verso Gelli e Salvini “per avere in concorso tra di loro
provveduto alla costituzione, mantenimento e gestione di un circolo privato
denominato Loggia P2 o Loggia Propaganda e per aver rilasciato ad organi di
stampa profana interviste nelle quali si alimentava l’identificazione del
circolo privato Loggia P2 con la Massoneria”. Emerse, quindi, la figura del
medico sardo Armando Corona, già deputato repubblicano all’Assemblea regionale
dell’isola, che presiedette la Corte Centrale del GOI, incaricata di giudicare
il capo della P2 ma anche di valutare la posizione dei gran maestri che lo
avevano agevolato. Corona capì subito che la loggia era “un circolo privato in
mano a Gelli” e accusò il Venerabile di “aver espresso opinioni contrarie ai
principi massonici”. Il Maestro Venerabile che continuava a stare in Uruguay, nel
tentativo di sottrarsi all’espulsione, si “mise in sonno”, cioè rassegnò le sue
dimissioni. Una mossa inutile perché Gelli, nonostante le proteste del suo
difensore Ernesto D’Ippolito, venne comunque regolarmente processato e ritenuto
colpevole, dopo due gradi di giudizio. Venne, quindi, “bruciato tra le
colonne”, cioè espulso dal GOI. <o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKwjkd3RxzTykaKX6_iQy3uqSUKwuehf2vYaFYJifnWz534ZO_Wf0BtnPoLGIhRwce59fiIBFOt8BNCc57cQy1J1IHMjBz4l33N6lYYA2shS3GQi0Ix21o86V13cPrgs-RRUSfZgtDrTpHf5B9ZtZmaoxito05Lg_y1-1Ioas3QvQztGbCPjBGU62I7yI/s480/L'Occhio%20P2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="306" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKwjkd3RxzTykaKX6_iQy3uqSUKwuehf2vYaFYJifnWz534ZO_Wf0BtnPoLGIhRwce59fiIBFOt8BNCc57cQy1J1IHMjBz4l33N6lYYA2shS3GQi0Ix21o86V13cPrgs-RRUSfZgtDrTpHf5B9ZtZmaoxito05Lg_y1-1Ioas3QvQztGbCPjBGU62I7yI/s320/L'Occhio%20P2.jpg" width="204" /></a></div><br /> <span style="font-size: 14pt;"> </span><span style="font-size: 14pt;">Il 13 settembre del 1981 il Parlamento
costituì una Commissione d’inchiesta, presieduta dall’onorevole democristiana
Tina Anselmi e formata da quaranta tra senatori e deputati, col compito di
scavare nella vita di Gelli e per analizzare il fenomeno della loggia. La
Commissione fece sequestrare ampia documentazione, anche presso il Grande
Oriente d’Italia. Due anni dopo la sua costituzione, il 12 luglio del 1984, la
Commissione concluse i propri lavori, proponendo al Parlamento una relazione di
maggioranza che fu votata dalla maggioranza dei suoi membri. La relazione
definiva la Loggia P2 come un centro eversivo contro lo Stato democratico
mentre Licio Gelli come colui che aveva agito in Italia per conto di un potere
strutturato e collocato fuori dai confini nazionali. Intanto il 25 gennaio del
1982 la loggia P2 venne sciolta d’imperio dalla legge Anselmi-Spadolini, mentre
il nuovo presidente della Corte Centrale del GOI Carleo fu sollecitato da più
parti a muovere tavole d’accusa nei confronti di Battelli e di Salvini che,
intanto, il 1° ottobre, passò all’Oriente Eterno (morì). Battelli morì due anni
più tardi, mentre Gamberini, alla vigilia di un verdetto massonico negativo nei
suoi confronti, si mise in sonno.</span><p></p>
<p><span style="font-size: 14pt;">Otto mesi
dopo la soppressione della Loggia, Gelli venne arrestato dalla polizia elvetica
mentre cercava di prelevare, da un suo conto personale presso l’Unione Banche
Svizzere, la cifra di 72 miliardi di lire, distratti precedentemente al Banco
Ambrosiano di Calvi.</span></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlSU0PhSu3Bv9JUIWRmbPZjvf71hn0Cjw5Y2mJ6cR9YjjYLfXf-UDomFe35XysAwdsLqjRI7SS8qC7Vm48P5DFZpGArpR9wAATga4Ej5HObuGn85FGLBcYR65HWHBBJlySxtwUPtF6ngmx1zQi2XytIDkLFz3chAwaweCcJQShkPh0jIL1cWF5dCC6gd8/s1000/licio7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="742" data-original-width="1000" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlSU0PhSu3Bv9JUIWRmbPZjvf71hn0Cjw5Y2mJ6cR9YjjYLfXf-UDomFe35XysAwdsLqjRI7SS8qC7Vm48P5DFZpGArpR9wAATga4Ej5HObuGn85FGLBcYR65HWHBBJlySxtwUPtF6ngmx1zQi2XytIDkLFz3chAwaweCcJQShkPh0jIL1cWF5dCC6gd8/s320/licio7.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-size: 14pt;">La relazione
di maggioranza della Commissione P2 e il parere dei tre saggi vennero infine
smentiti seccamente da una sentenza della Seconda Corte di Assise del 16 aprile
1994 che decretò che loggia P2 fu solo un’associazione di affari in cui gli
iscritti si aiutavano reciprocamente a far carriera. Dopo la sentenza, l’ex
Maestro Venerabile Gelli, sorridendo, commentò “La montagna ha partorito il
topolino!”.</span><p></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCyLlGJ1dD7UIXRw1SXx4-u_D_9cnD8lndqbcFL7E8hiJa13ml8qxSvaFeavQ8NHxAu2i3I3tY4LfZt4SCgI7v765Vk5ZtX48FwdktazeU9MtOOBL4GpL-KefmtYEwH5AAWiDFMU4wfmHkOr0A69oEJqwoLbKgymhneJFz1yOdUbRgZKI6mvqM3gG1Dcg/s253/Gelli5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="199" data-original-width="253" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCyLlGJ1dD7UIXRw1SXx4-u_D_9cnD8lndqbcFL7E8hiJa13ml8qxSvaFeavQ8NHxAu2i3I3tY4LfZt4SCgI7v765Vk5ZtX48FwdktazeU9MtOOBL4GpL-KefmtYEwH5AAWiDFMU4wfmHkOr0A69oEJqwoLbKgymhneJFz1yOdUbRgZKI6mvqM3gG1Dcg/s1600/Gelli5.jpg" width="253" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></p><p> </p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-6483839128301127422023-11-30T16:20:00.000+01:002023-11-30T16:20:12.390+01:00LICIO GELLI, LA MASSONERIA E LA LOGGIA P2… LA VERA STORIA!--PRIMA PARTE--<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6dfx33fh_Y8C1_3KzdrotziapGk5nQrsodycbjFiV5YYJSIwxf-qbpIyohuMMk9ib3IBKbKWsn_5mcp1tglCK_H_gw34LuNF84ZOJ7X4nBFPXWIAPH_LVwktmeSdtTlDPGj9Dbz-QmCRUw8-pnbvolC3GZ1-o1ZvJT_Xog-1TpTVpTsu22UA-cHUzL7k/s225/Gelli%20copertina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6dfx33fh_Y8C1_3KzdrotziapGk5nQrsodycbjFiV5YYJSIwxf-qbpIyohuMMk9ib3IBKbKWsn_5mcp1tglCK_H_gw34LuNF84ZOJ7X4nBFPXWIAPH_LVwktmeSdtTlDPGj9Dbz-QmCRUw8-pnbvolC3GZ1-o1ZvJT_Xog-1TpTVpTsu22UA-cHUzL7k/s1600/Gelli%20copertina.jpg" width="225" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Licio <span style="font-family: times;">Gelli
sentì parlare</span> per la prima volta, in termini positivi, della Massoneria, colloquiando
con il colonnello statunitense di origine italiana Charles Poletti, governatore
dell’Italia liberata dal nazi-fascismo che conosceva tutto del passato del suo
giovane interlocutore. Infatti, se per la sua versatilità e la sua plasticità,
il futuro capo della loggia P2 era stato valutato positivamente per svolgere
compiti di intelligence e di <i>dirty job</i>, invece per il suo passato di triplogiochista,
per la ricerca costante del potere e della ricchezza, per la sua totale assenza
di ideologia, non era considerato una persona affidabile. Il “personaggio
Gelli” è pressoché identico al protagonista del film “L’Arte di Arrangiarsi”,
interpretato magistralmente da Alberto Sordi, una sorta di uomo per tutte le
stagioni politiche che si sono avvicendate in Italia, dal 1900 in avanti.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Remo Orlandini, già braccio destro del
Principe Borghese durante il tentato Golpe del 1970, lo definirà, in quegli
anni, “<i>un truffaldino, un uomo capace di qualsiasi azione, di qualunque cosa…</i>”.<o:p></o:p></span></p><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;">Infatti,
dopo essere stato un gerarca fascista che aveva aderito alla Repubblica Sociale
di Salò, svolgendo la mansione di ufficiale di collegamento con i tedeschi,
poco prima della fine della Seconda Guerra mondiale, Gelli saltò il fosso. Si
aggregò ad alcune formazioni partigiane per poi entrare in contatto con gli
uffici informativi internazionali del partito comunista, una brillante mossa
strategica che gli fece evitare il plotone di esecuzione. Non sapendo però
quale sarebbe stato il risultato finale della Guerra e, soprattutto, se
l’Italia sarebbe stata sovietizzata o americanizzata, decise di intavolare
rapporti di collaborazione anche con il Counter Intelligence Corps della Quinta
Armata americana, i servizi segreti militari dei quali divenne un agente e ai
quali consegnò una lista di 56 fascisti da catturare.</span></span><p></p><p><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: times;"> </span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: times;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1JdaCTpHKhOs0VL21fJBs47Iv-jUodlOogo_iiLz-Rfe2RTSvo9r-KVwDOWntxI2ISST3Tr98BNh7Ab2BVzp-dL9GetufvzEPHGZPAS0R0aCIgB5i7S5cBzRVSDpbjch8RuJHejjKZ1fXXWJUpGyml7L4CZEL9iS7JcHo6dVXzUbt9eQEwCCsDRjxqxE/s273/Gelli1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="273" data-original-width="184" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1JdaCTpHKhOs0VL21fJBs47Iv-jUodlOogo_iiLz-Rfe2RTSvo9r-KVwDOWntxI2ISST3Tr98BNh7Ab2BVzp-dL9GetufvzEPHGZPAS0R0aCIgB5i7S5cBzRVSDpbjch8RuJHejjKZ1fXXWJUpGyml7L4CZEL9iS7JcHo6dVXzUbt9eQEwCCsDRjxqxE/s1600/Gelli1.jpg" width="184" /></a></span></div><span style="font-family: times;"><br /></span><p></p><p><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Cessata la
guerra e resi esecutivi gli accordi di Yalta, l’Italia liberata entrò nella
sfera di influenza politico-militare degli anglo-americani. In seguito, il
referendum popolare soppresse la monarchia per far nascere la Repubblica. Con
la conseguente adesione dell’Italia al trattato politico-militare della NATO
nel 1949, Gelli, poco tempo dopo, si schierò apertamente con il campo
occidentale, rendendosi disponibile a partecipare attivamente alla crociata contro
il fattore K. E quando cominciarono a manifestarsi i primi segni della guerra non
ortodossa, Gelli aveva già accumulato un vasto patrimonio di conoscenze
personali tali da farlo entrare nell’orbita delle strutture politico-militari <i>Stay
Behind </i>(stai dietro, nasconditi, mimetizzati), una serie di organizzazioni
di sicurezza e di sopravvivenza con compiti di resistenza clandestina contro una
possibile invasione del territorio italiano da parte dell’Armata rossa sovietica
e dei Paesi del Patto di Varsavia che potevano contare, per la sovversione
interna, su alcuni settori organizzati del partito comunista italiano e su strutture
ad esso collegato (Volante Rossa, ex partigiani, Gladio Rossa). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">La
Massoneria italiana, soppressa dal fascismo, venne quindi fatta risorgere dalle
forze anglo-americane proprio in questo contesto di guerra fredda, come baluardo
culturale contro le ideologie totalizzanti e per la difesa delle rinate libertà
democratiche in Italia. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Appartenere al
circuito massonico, significava avere il bollino di garanzia di affidabilità
atlantico-occidentale. Per troppo tempo però le Obbedienze massoniche avevano
vissuto in clandestinità e perciò potevano contare su pochi uomini, mentre si
sentiva il bisogno di potenziarle dal punto di vista numerico ma soprattutto
qualitativo. Scartata la possibilità di concentrare tutta l’attenzione
sull’Obbedienza conservatrice e filo-cristiana di Piazza del Gesù, in quanto si
era troppo compromessa con il regime fascista, gli americani puntarono sul
Grande Oriente d’Italia, la più antica Obbedienza massonica che aveva un
illustre passato antifascista e laico. Incaricarono il massone californiano
Frank Gigliotti, agente dell’Office Strategic Service, di rivitalizzarla, non
prima però di aver preso contatti con il principe siciliano e deputato Giovanni
Alliata di Monreale, l’unico italiano che, dal 1960, era insignito dal Supremo Consiglio
di Washington del Rito Scozzese Antico ed Accettato del titolo di “<i>Sovrano
Gran Commendatore ad Vitam del Supremo Consiglio dei Sovrani Ispettori Generali
del Trentatreesimo ed ultimo grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato per
l’Italia</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQoVQJeHLGFnS-QuySnfO_FmpRAPnZOrDvanfg8LYDFkJEurQpgAPneIXTPh0r8fFBP6CKTRx7eSj8NPDSK0KRLn3wQDUCsYm3xmiJWY56QWqkVfh_8d1CpbAGXfjtWRQJvbWRLcPj6LGndqeh1Swezamkfv40TImXC_LvTljJJdMdLQ76VxmqXYIdtpk/s279/Gelli2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="279" data-original-width="181" height="279" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQoVQJeHLGFnS-QuySnfO_FmpRAPnZOrDvanfg8LYDFkJEurQpgAPneIXTPh0r8fFBP6CKTRx7eSj8NPDSK0KRLn3wQDUCsYm3xmiJWY56QWqkVfh_8d1CpbAGXfjtWRQJvbWRLcPj6LGndqeh1Swezamkfv40TImXC_LvTljJJdMdLQ76VxmqXYIdtpk/s1600/Gelli2.jpg" width="181" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Un avvocato
massone di nome Eugenio Welschonschy che dirigeva l’azienda di autotrasporti
Gondrand avvicinò quindi Licio Gelli che, all’epoca, lavorava al servizio
approvvigionamenti delle Ferrovie dello Stato. Ci furono vari incontri tra i
due e il 6 novembre del 1963 Gelli firmò la domanda per entrare nel Grande
Oriente d’Italia. Per dare manforte alla sottoscrizione, Gelli allegò tre
referenze, quella di Cesare Del Grande, alto funzionario del Ministero del
Tesoro, quella di Aldo Peritore, alto funzionario del Ministero delle Finanze e
infine quella di Domenico De Toma, colonnello della Guardia di Finanza. La
domanda di Gelli venne però bloccata per quasi due anni dallo psichiatra Nando
Accornero che non accettava i suoi trascorsi di fascista prima e di
repubblichino dopo. Grazie però all’alto intervento del Gran Maestro aggiunto
Roberto Ascarelli, nel 1965, Gelli venne iniziato alla loggia romana “Gian
Domenico Romagnosi” dal Maestro Venerabile Bruzio Pirongelli, un avvocato
romano che aveva lo studio in via Palestrina. Le discussioni tra Gelli e
Ascarelli vertevano principalmente sulla perdita di potere della Massoneria che
non aveva più tra i suoi iscritti persone di potere. A questo punto, quindi,
Ascarelli invitò Gelli ad aderire alla sua loggia coperta, la Hod, che era
ubicata al terzo piano del suo studio romano di Piazza di Spagna, 72 proprio
dove avevano sede i consigli di amministrazione delle due società <i>Centro
Mondo Commerciale</i> e <i>Permindex,</i> costituite nel 1958 dall’uomo di
affari di New Orleans, Clay Laverne Shaw, arrestato il 1° del 1967 dal
procuratore Jim Garrison con l’accusa di aver preso parte alla cospirazione per
assassinare il presidente Kennedy, ma poi assolto nel 1969 da una giuria
popolare, alla fine di quel processo. <o:p></o:p></span></p><span style="font-family: times;"></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">
</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Con il grado
di apprendista libero muratore, Gelli restò poco tempo nella loggia coperta Hod
poiché, il 28 novembre 1966, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia,
Giordano Gamberini, tramite il Gran Segretario Umberto Genova, decise di
avocare a sé il suo fascicolo massonico. Lo elevò al grado di Maestro Libero
Muratore e, dopo averlo trasferito d’imperio nel piedilista della loggia
coperta Propaganda 2, come centoventisettesimo in ordine di affiliazione da
quando fu costituita, gli affidò la gestione del proselitismo di quella loggia. </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTYjJBkkq1Et4kU9kG-MqNRFcJpb810AnOCleYTNLCGWVE2cTdBR9pSWWaRaDyxo4QuMII_HqrUrT4t3SLEKAzDZA2zMQKcg_3CogGszSOD3jPnMpHb70MLDq38Ruj2Y_7Yx0pJb2quujY6LDMlDav_QvF2t2QzH8BiKkcFVN_cGvQ9YyHhXNew-gMjWE/s275/Gelli3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="275" data-original-width="183" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTYjJBkkq1Et4kU9kG-MqNRFcJpb810AnOCleYTNLCGWVE2cTdBR9pSWWaRaDyxo4QuMII_HqrUrT4t3SLEKAzDZA2zMQKcg_3CogGszSOD3jPnMpHb70MLDq38Ruj2Y_7Yx0pJb2quujY6LDMlDav_QvF2t2QzH8BiKkcFVN_cGvQ9YyHhXNew-gMjWE/s1600/Gelli3.jpg" width="183" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span><span style="font-size: 14pt;">La loggia
Propaganda era il fiore all’occhiello del Grande Oriente d’Italia (GOI). Costituita
nel 1877 dal Gran Maestro Giuseppe Mazzoni, fu poi potenziata dal Gran Maestro
Adriano Lemmi. La loggia Propaganda era da sempre presieduta dal Gran Maestro
di turno che svolgeva la mansione di Maestro Venerabile della stessa. Nell’Ottocento
era ‘l’officina” che accoglieva i più importanti nomi della società italiana che
non volevano far conoscere la loro appartenenza alla Massoneria. Industriali, senatori,
deputati, ministri, alti burocrati, alti ufficiali, banchieri erano
affratellati in questa speciale loggia che permetteva loro di non riunirsi per
effettuare i “lavori massonici” nel Tempio e contemporaneamente non permetteva
agli altri iscritti del GOI né di visitarla né di conoscere i nomi dei
componenti della stessa. A seguito però dello scandalo della Banca Romana, la
loggia Propaganda perse potere e venne marginalizzata all’interno del GOI. Risorta
nel 1945, venne denominata Propaganda numero 2, e per il suo potenziamento,
Gamberini l’affidò in gestione proprio a Licio Gelli che scrisse un </span><i style="font-size: 14pt;">Piano di
Sviluppo </i><span style="font-size: 14pt;">della Loggia che consegnò poi al Gran Maestro e alla Giunta del
GOI che l’accettarono all’unanimità. La loggia P2 che fu data in gestione a
Gelli comprendeva inizialmente solo un piedilista di 18 fratelli “affiliati a
filo di spada e all’orecchio” dal Gran Maestro, personaggi avanti con l’età, ex
politici, ex banchieri, ex ufficiali che avevano perso il loro potere
“profano”. Gelli li incontrò uno ad uno, ascoltando i loro consigli e carpendo
da loro più informazioni possibili, per poi pensionarli, lasciando spazio ai
nuovi ingressi.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 14pt;">Da un
cilindro preconfezionato, quindi, Gelli estrasse cinquanta brillanti candidature
per la P2, personalità di rilievo della società italiana, tutte di provata fede
anticomunista, che furono iniziate nello studio di Ascarelli, dall’avvocato in
persona. In questo modo, iniziava l’infiltrazione e il potenziamento della loggia
che, inizialmente, venne denominata Raggruppamento Gelli/P2. Il proselitismo si
sviluppava a cerchi concentrici, con un nucleo consolidato al centro, il cosiddetto
raggruppamento Gelli, i cui membri s’impegnavano a presentare almeno due o tre candidature
dello stesso rango, formando così una sorta di catena di Sant’Antonio che
costituiva la rete della Loggia P2.</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigDb2AsdgHJxoFPO0SIpqZCCdTCa8g2cnpjsd0CBshyphenhyphenON_xVJj3l4JIvN50pWFVasLF64fS1L2FUt1sMUf7vHyOcrgS01bWbLx-Ssn9j2p56FECDmmteYCe6RpQBvHM1urVwgMjlKNvLgI3kaq3MMnVMg7j_up2mDOxKx2Bsn9c2yE0zoVnX81EU4Pchs/s259/Gelli4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="194" data-original-width="259" height="194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigDb2AsdgHJxoFPO0SIpqZCCdTCa8g2cnpjsd0CBshyphenhyphenON_xVJj3l4JIvN50pWFVasLF64fS1L2FUt1sMUf7vHyOcrgS01bWbLx-Ssn9j2p56FECDmmteYCe6RpQBvHM1urVwgMjlKNvLgI3kaq3MMnVMg7j_up2mDOxKx2Bsn9c2yE0zoVnX81EU4Pchs/s1600/Gelli4.jpg" width="259" /></a></div><br /> <span style="font-size: 14pt;">Gelli
predispose due passaggi prima dell’entrata di nuovi membri nella P2. I
candidati, segnalati dai membri del raggruppamento, venivano portati a cena,
uno alla volta, dove venivano “tegolati”, cioè valutati soprattutto in merito
al loro orientamento politico che doveva essere anticomunista e di fedeltà alla
causa atlantica. Se le informazioni raccolte sui candidati davano buon esito, si
sottoponeva a loro la domanda d’iscrizione per essere compilata. Poi undici
membri del raggruppamento dovevano esaminarla nel dettaglio. Tutto l’iter di
valutazione della candidatura durava dai cinque mesi ad un anno. Se l’esito era
positivo, al “profano” venivano indicati data e luogo dell’iniziazione che, nei
primi tempi, si svolgeva nello studio di Ascarelli. La cerimonia era più breve
di quella normalmente prevista dai regolamenti massonici, durava circa mezz’ora,
perché parte dei rituali massonici erano appositamente saltati. Veniva
utilizzato un tempio massonico portatile e stilizzato, che poi veniva riposto
in una valigetta 24h, al termine della cerimonia. C’era la riproduzione in
scala delle due colonne J &B, il pavimento a scacchi bianchi e neri, l’ara posizionata
ad Oriente e una spada fiammeggiante pieghevole. Dopo l’iniziazione, o
Ascarelli o Gamberini facevano un discorso esoterico e/o storico al nuovo
arrivato e il tutto finiva con un’agape fraterna in un ristorante romano. Subito
dopo l’iniziazione, ai fratelli veniva riconosciuto il grado di Maestro. Per
nessun motivo gli iscritti avrebbero mai dovuto conoscersi tra di loro né mai
riunirsi se non in casi eccezionali e, comunque, non più di 40 elementi per
volta. Questa era la consegna imposta da Gelli a Gamberini.</span><p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 14pt;">In un solo
anno, la P2 ebbe 200 adesioni. Lo studio di Ascarelli però non era più
sufficiente a soddisfare le continue richieste di affiliazione. Gelli, quindi,
nel 1967, prese in affitto un appartamento in via Clitunno, dove era solito
riunire la direzione apicale del raggruppamento che era composta da personalità
che servivano lo Stato, di sicura fedeltà atlantica, come il generale Giovanni
Allavena, ex capo del Servizio segreto-SIFAR, il generale Picchiotti che sarà
Vice-Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Miceli, capo
del SIOS-Esercito (per poi diventare direttore del Servizio Informazione della
Difesa-SID), il questore Giovanni Fanelli dell’Ufficio Affari Riservati del
Viminale che faceva funzione di suo segretario nella Loggia.</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 14pt;"> </span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM6k-RTjbyaaq2hqF4Qyva2NYWq94DVAe3EG0Y7c1-EiufQG3bcSVsxenA6wJ015GAH__12_anoZf7xUdlpv3h8HMCwV9Fo1IRYlbMbArfDcVGKk1hiIFwieXHULYmGQjl6vFmQVKD0acg3VbxxREFJcCpJwYk6LgUjAGptEt6OypKGoCD-C27Wz4xYjk/s480/L'Occhio%20P2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="306" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM6k-RTjbyaaq2hqF4Qyva2NYWq94DVAe3EG0Y7c1-EiufQG3bcSVsxenA6wJ015GAH__12_anoZf7xUdlpv3h8HMCwV9Fo1IRYlbMbArfDcVGKk1hiIFwieXHULYmGQjl6vFmQVKD0acg3VbxxREFJcCpJwYk6LgUjAGptEt6OypKGoCD-C27Wz4xYjk/s320/L'Occhio%20P2.jpg" width="204" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 14pt;"> </span></span><span style="font-size: 14pt;">Nel 1968 il
Gran Maestro Gamberini affidò un secondo incarico a Gelli, quello di agire per riassorbire
nel GOI le altre Obbedienze massoniche che si rifacevano al circuito
scissionista di Piazza del Gesù (scissione del 1908). A tal scopo, l’aretino intavolò
trattative sia con il principe Alliata di Monreale, Gran Maestro di una
Comunione massonica sita in Lombardia, sia con il generale Ghinazzi, Gran
Maestro della Gran Loggia d’Italia-Palazzo Vitelleschi sia, infine, con il
professore Tito Ceccherini, Gran Maestro dello storico gruppo sito in Piazza
del Gesù che aveva brigato molto per potenziare la loggia coperta “Giustizia e
Libertà”, un’officina di orientamento conservatore che il medico Ceccherini rimpolpò
di magistrati, finanzieri, generali e di un paio di deputati provenienti dal
Movimento Sociale Italiano.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Come si
legge nell’informativa 446/R compilata dal servizio segreto militare SISMI, nel
1983, “…<i>fu con l’autorizzazione del generale Alexander Haig e di Henry
Kissinger che Licio Gelli reclutò nell’autunno del 1969 quattrocento alti
ufficiali italiani e della NATO nella loggia P2</i>”. A conferma di questo potenziamento della P2
nel 1969, c’è anche una lettera allegata agli atti della Commissione P2,
scritta da Prisco Brilli a Francesco Siniscalchi, due iscritti al Grande
Oriente d’Italia. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 14pt;">“</span><i style="font-size: 14pt;">Ti metto
per iscritto la notizia che mi fu comunicata dal fratello Baccioni, in
occasione dell’Agape bianca tenuti all’Hotel Hilton nella ricorrenza del XX
settembre. Il fratello colonnello Licio Gelli, della Loggia P, avrebbe
comunicato al fratello Salvini che il Gran Maestro avrebbe iniziato, sulla
spada, 400 altri ufficiali dell’esercito…</i><span style="font-size: 14pt;">”. Gelli, quindi, di seguito, scrisse
a tutti gli iscritti della loggia, lasciando loro un recapito telefonico
intestato al RUD (Raggruppamento Unità Difesa) di via Barberini, appartenente al
Ministero della Difesa, dove ogni fratello avrebbero potuto chiamare in caso di
bisogno o solo per ottenere informazioni di vario tipo.</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 14pt;"> </span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFgvt7sGnJj-9WjmKlfIEuPrAZH_H2xvPjt6PUOVxF-wUcdjorpDmyRmwdD8HFL_t3MPKzR8ojwJePChfvEizoFy4nS_kMogH5-IlBVGRLRwY2n7DZjOPDSMKasl3cbwgXSBB7lRAlLZuixwpnu3SL-Qzntkg51LgUisOStnprKXNNGJ99K0XUrKouByU/s275/Piduisti%20in%20piazza.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFgvt7sGnJj-9WjmKlfIEuPrAZH_H2xvPjt6PUOVxF-wUcdjorpDmyRmwdD8HFL_t3MPKzR8ojwJePChfvEizoFy4nS_kMogH5-IlBVGRLRwY2n7DZjOPDSMKasl3cbwgXSBB7lRAlLZuixwpnu3SL-Qzntkg51LgUisOStnprKXNNGJ99K0XUrKouByU/s1600/Piduisti%20in%20piazza.jpg" width="275" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span><span style="font-size: 14pt;">Giordano Gamberini,
intanto, Gran Maestro del GOI dal 15 Luglio 1961, strinse rapporti di buon
vicinato con esponenti ecclesiastici, come il paolino don Rosario F. Esposito e
il gesuita padre Giovanni Caprile, col fine di far cancellare la scomunica</span><span style="font-size: 14pt;"> </span><span style="font-size: 14pt;"> </span><span style="font-size: 14pt;">inflitta
ai massoni da papa Clemente XII, nel lontano 1738, ma ancora in vigore. Un
tentativo vano che però gettò le basi di una proficua collaborazione operativa
tra piduisti e alti prelati in Vaticano, tanto che il generale della Guardia di
Finanza Fulberto Lauro dichiarò alla Commissione parlamentare P2 che “</span><i style="font-size: 14pt;">alla
loggia P2 aderivano anche cardinali e vescovi</i><span style="font-size: 14pt;">”. Poco tempo dopo, il 20
Marzo del 1970, il Gran Maestro ravennate Giordano Gamberini passò il supremo
maglietto del GOI al Gran Maestro fiorentino Lino Salvini che rimarrà in carica
fino al 18 novembre del 1978 il quale, in data 15 Giugno, comunicò per iscritto
a Gelli la seguente delega:</span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">“Per la
mia funzione di Maestro Venerabile della R.L. Propaganda 2 all’Oriente di Roma,
ti delego a rappresentarmi presso i fratelli che ti ho affidato, prendere
contatto con essi, esigere le quote di capitazione, coordinare i loro lavori,
iniziare i profani ai quali è stato rilasciato regolare brevetto</span></i><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 14pt;">Subito dopo
la sua elezione, il Gran Maestro Salvini si recò negli USA per insignire dell’onorificenza
massonica, l’Ordine di Giordano Bruno, l’ex fondatore ed ex capo dell’FBI J.
Edgar Hoover, membro del Supremo Consiglio del Rito Scozzese della
Giurisdizione Sud degli USA. Salvini poi autorizzò la creazione, in Toscana, di
logge che potevano usare il rituale inglese </span><i style="font-size: 14pt;">Emulation</i><span style="font-size: 14pt;"> nei lavori di
loggia, invitando in Italia il gran segretario inglese Stubbs. Infine portò
avanti un ridimensionamento della Loggia P2, creando il 6 gennaio del 1971 una
nuova loggia coperta, la Propaganda 1, che avrebbe dovuto lentamente sostituire
la P2. Salvini era preoccupato del gran numero di generali e di colonnelli che
Gelli riuniva nella P2 e, durante una riunione della Giunta esecutiva del GOI, il
7 dicembre del 1970, qualche ora prima che iniziasse l’operazione Tora-Tora del
principe Junio Valerio Borghese, disse che “</span><i style="font-size: 14pt;">Gelli stava preparando un colpo
di Stato</i><span style="font-size: 14pt;">”.</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0dqq3mz8l2oz5Ts1vY0GzsEraH9zBpMfln4leFo0JQ_AJt2WmGZceSk2nns826R5VELOYTcVw-jm-FFfqk7pSWS34MTPBxRIlaA1pKTIjdqVLbTrM5krxps7S4SgZm6L4x-ObA4ffzxHJ0IQ97oY-BaAcajaMl4WpqIvADsUaQrQfpn7mnVQ_z8_iQ7c/s372/Salvini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="372" data-original-width="287" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0dqq3mz8l2oz5Ts1vY0GzsEraH9zBpMfln4leFo0JQ_AJt2WmGZceSk2nns826R5VELOYTcVw-jm-FFfqk7pSWS34MTPBxRIlaA1pKTIjdqVLbTrM5krxps7S4SgZm6L4x-ObA4ffzxHJ0IQ97oY-BaAcajaMl4WpqIvADsUaQrQfpn7mnVQ_z8_iQ7c/s320/Salvini.jpg" width="247" /></a></div><br /> <span style="font-size: 14pt;">Gelli e
Gamberini esercitarono tutta la loro influenza per bloccare Salvini, tanto che
quest’ultimo fu costretto a cambiare idea. Infatti, il 24 settembre del 1971
Salvini mandò in soffitta la sua creatura, la loggia P1 e nominò Gelli
segretario organizzativo della loggia P2, una carica inesistente in Massoneria.
Gelli, sempre più libero da condizionamenti, accentuò i caratteri di segretezza
della Loggia, “</span><i style="font-size: 14pt;">mediante l’adozione di appositi codici per gli affiliati e di
un nome di copertura per l’organizzazione</i><span style="font-size: 14pt;">”, dietro un fantomatico Centro
Studi di Storia Contemporanea. Come testimoniò Angelo Sambuco del GOI, la
chiave dello schedario in codice con tutti i nomi degli iscritti era stata
preparata dal generale Vito Miceli, capo del Servizio Informazione della Difesa,
su ordine di Gelli il quale poi mise queste schede nella cassetta di sicurezza di
una banca. Gelli, quindi, diede una nuova sede alla P2, prendendo in affitto un
appartamento in via Cosenza al civico 7, nel quartiere Nomentano. Poi spostò di
nuovo l’organizzazione in un appartamento nella centralissima via Condotti, al
civico 9, presieduta, negli orari di ricevimento, dal maggiore dei carabinieri,
il barone Manlio Del Gaudio di Jueli. In un verbale datato 5 Marzo 1971, di una
rara riunione della P2 in via Condotti, convocata da Gelli, con la presenza di
37 fratelli, si legge che il tema principale della discussione era “</span><i style="font-size: 14pt;">la
minaccia del partito comunista italiano, in accordo con il clericalismo, volta
alla conquista del potere in Italia.</i><span style="font-size: 14pt;">”. Gelli, infine, trasferì la P2
definitivamente in via Giovan Battista Vico, al quartiere Flaminio, dopo aver
acquistato un appartamento di 400 mq che arredò con mobili di lusso, intestandolo
alla moglie Wanda Vannucci. Gelli, invece, prese alloggio in una suite composta
da tre camere doppie, all’ultimo piano dell’Hotel Excelsior di in via Veneto
dove riceveva contemporaneamente tre persone, una per ogni camera, e dove effettuava
le nuove iniziazioni, con o senza la presenza di Giordano Gamberini. Questa
sistemazione che comprendeva anche tre linee telefoniche, con tanto di
segretaria in pianta stabile, Nara Lazzerini, costò al Gelli più di dodici
milioni di vecchie lire al mese.</span><p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 14pt;">Intanto venne
istituito un consiglio direttivo della P2 che però non si riuniva mai, composto
dal Gran Maestro Salvini, dai Gran Maestri aggiunti Bianchi e Bricchi, dal Gran
Segretario Telaro, dal tesoriere Rossetti, dal segretario De Sanctis e da Gelli
in qualità di segretario organizzativo. Il tesoriere della P2, il generale Siro
Rossetti, ebbe più volte a lamentarsi con il Gran Maestro Salvini poiché “</span><i style="font-size: 14pt;">Gelli
assumeva atteggiamenti che manifestavano la tendenza a non considerarsi uno dei
membri della Comunità massonica, tenuto a rispettare le regole come tutti ma
come un’autorità posta ad esercitarsi una forma di potere personale</i><span style="font-size: 14pt;">”.</span><span style="font-size: 14pt;"> </span><span style="font-size: 14pt;">Rossetti dichiarò in Giunta che Gelli “</span><i style="font-size: 14pt;">aveva
collegamenti con più ampie organizzazioni internazionali di potere e che era
inserito in un ingranaggio di vaste proporzioni” </i><span style="font-size: 14pt;">che nulla avevano a che
vedere con la Massoneria. Poco tempo dopo, questa dichiarazione arrivò
all’orecchio di Mino Pecorelli, direttore dell’agenzia scandalistica OP, che, il
18 Gennaio del 1972, scrisse sul suo tabloid “</span><i style="font-size: 14pt;">Siamo in grado di rivelare che
dietro il formidabile apparato di Palazzo Giustiniani, esiste una snella ed
efficientissima organizzazione, ottimale, mimetizzata, alla conduzione della
quale è preposto un personaggio del quale non possiamo rivelare l’identità...</i><span style="font-size: 14pt;">”.
Gli attacchi contro Gelli e la P2 da parte dell’avvocato Pecorelli che aveva
come sue fonti privilegiate una parte dei servizi segreti, continuò per molto
tempo ma cessarono definitivamente il 1° gennaio del 1977, quando Gelli
convinse il direttore di OP ad iscriversi alla loggia P2 (tessera numero 1750,
codice massonico E19.77). Tra le ambizioni di Gelli c’era, infatti, quello di
dotare la P2 di un’agenzia stampa, affidandola al Pecorelli. Quest’idea fu
oggetto di discussione in una riunione con il Gran Maestro Salvini all’Hotel
Baglioni di Firenze. L’incarico di addetto stampa fu però affidato a Nicola
Falde, ex ufficiale del servizio segreto. Gelli, quindi, inviò una lettera agli
iscritti nella quale invitava i fratelli a segnalargli tutto quello che
avveniva nella provincia, indicando nomi, data e circostanze dei fatti. Il
generale Rossetti si oppose a questa raccolta di informazioni, in quanto a suo
dire “</span><i style="font-size: 14pt;">non era mistero che dovevano servire come mezzo di ricatto per fare
pressioni</i><span style="font-size: 14pt;">”.</span> <o:p></o:p></span></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-45508863878796104622023-07-24T11:14:00.000+02:002023-07-24T11:14:00.381+02:00PRESIDENTE FRANCESCO COSSIGA: UN AUTENTICO CULTORE DELLA STORIA DEI TEMPLARI<p> </p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ3yWj-IXiPobbA3jWnG-BUkfnA4kSHVTRhyNT2CG1qtLoeyzhl1WefCU9V_IM_GZIyF7vVvawf8JN5v60KXuNK5V4VB0LHbkvxTT3bfa5bn1Y_W5N5KGGvwOKCVhZ543HcnS59MmH9ab8uZ547M4MoRrHdOiZZcvbS_KzcGAsfG6-IdJXm6Z49BuooVk/s130/Cossiga%20foto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="86" height="233" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ3yWj-IXiPobbA3jWnG-BUkfnA4kSHVTRhyNT2CG1qtLoeyzhl1WefCU9V_IM_GZIyF7vVvawf8JN5v60KXuNK5V4VB0LHbkvxTT3bfa5bn1Y_W5N5KGGvwOKCVhZ543HcnS59MmH9ab8uZ547M4MoRrHdOiZZcvbS_KzcGAsfG6-IdJXm6Z49BuooVk/w154-h233/Cossiga%20foto.jpg" width="154" /></a></div><br /><p></p><p><br /></p><p><span style="font-size: 14pt;">Cari/e
amici/che, bloggers e semplici curiosi/e,</span></p><p>
</p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">tra i tanti
piacevoli ricordi che affiorano nella mia mente, legati alla mia attività di scrittore e studioso dell’Ordine dei
Templari, c’è un’email che mi fu indirizzata dall’allora presidente emerito
della Repubblica Francesco Cossiga. Avevo appreso dalla stampa che il
Presidente era un lettore attento e assiduo di saggi sui Templari e sulla
Massoneria, testimoniato anche dalla presenza nella sua biblioteca di molti saggi
su questi due argomenti. Così, gli inviai una copia del mio volume “Dossier: i
nuovi Templari” e, negli ultimi mesi dell’anno 2005, ricevetti da lui questa
gradita risposta scritta:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Harlow Solid Italic"; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><i>Gentile dottore,<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Harlow Solid Italic"; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><i>la ringrazio per l’omaggio del vostro bel libro!<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Harlow Solid Italic"; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><i>Voglio ricordarLe che al momento dello scioglimento
dell’Ordine dei Templari da parte del papa, unica fonte di legittimità storica
per l’Ordine stesso, fu dallo stesso stabilito che l’Ordine sarebbe potuto
essere riconosciuto soltanto per disposizione o consenso della Sede Apostolica:
ciò che non è avvenuto mai per le miriadi di “ordini” che sono “riapparsi” nel
corso della Storia, tutti più o meno legati alla massoneria, anche quando essa
diventò atea e con l’avvento la trono inglese della casa Orante, protestante
con il regno di William & Mary, venne spezzata via la cosiddetta “massoneria
cattolica”, giacobita, forse d’origine dei Templari rifugiatisi in Scozia. Se
vi è qualcuno che senta di voler far rivivere la “vocazione” templare, la cosa
migliore è che, con la presentazione di qualche influente vescovo della Chiesa
Cattolica, prospetti la cosa alla Santa Sede.<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Harlow Solid Italic"; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><i>Con cordiali saluti,<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Harlow Solid Italic"; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><i>Francesco Cossiga</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Qualche tempo dopo, ebbi l’occasione e
l’onore di incontrarlo di persona all’interno della splendida cornice di Villa
Tittoni Traversi di Desio dove lo ringraziai per la cordiale risposta che
conteneva affermazioni importanti sotto il profilo storico e dell’attualità.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Michele Allegri<o:p></o:p></span></p><br /><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-63100645579979681842023-02-07T18:44:00.003+01:002023-02-07T18:44:50.826+01:00CAVALIERI, MAGHI, DRAGHI E CICLOPI DEL KU KLUX KLAN<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6V0SnwlBdUOiIoLWvn7jgpTrb2Ky_mNvG47msxC5HkcZDkx3PCnyfTIID6iip2eT4U2NFDQBsParweBcWefAKSJ5Ls7VZxxGZKjxT7SyfW_QnuReYucgLZlU126Vsp-pqfA_SZ4rVcE0Sd1bokXWzyecvPgpo7Hevv5r97zNDWLbEYFDbj6x9yvRt/s284/Ciclope.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="284" data-original-width="177" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6V0SnwlBdUOiIoLWvn7jgpTrb2Ky_mNvG47msxC5HkcZDkx3PCnyfTIID6iip2eT4U2NFDQBsParweBcWefAKSJ5Ls7VZxxGZKjxT7SyfW_QnuReYucgLZlU126Vsp-pqfA_SZ4rVcE0Sd1bokXWzyecvPgpo7Hevv5r97zNDWLbEYFDbj6x9yvRt/s1600/Ciclope.jpg" width="177" /></a></div> <span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: x-small;">CICLOPE POLIFEMO</span></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Una delle
organizzazioni più razziste del mondo è nata negli Stati Uniti, a Pulansky,
nello Stato del Tennessee, un anno dopo la fine della Guerra di Secessione (1861/1865)
tra gli Stati del Sud (o Confederati) e quelli del Nord (o Federali).<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La vittoria delle giubbe blu dell’esercito
del nord, al comando del generale Ulysses Grant, su quelle grigie dell’esercito
del sud, comandate dal generale Robert Edward Lee, determinò l’abolizione della
schiavitù della popolazione nera e di colore che era stata portata a forza
dall’Africa negli Stati Confederati, per essere sfruttati nella raccolta e
nella lavorazione del cotone. Il sentimento di sconfitta e la volontà di
rivalsa dei latifondisti sugli schiavi, ora liberi, portarono nel 1866 alla
nascita del Ku Klux Klan (sigla KKK), una potente organizzazione terroristica e,
in un primo tempo, segreta. <o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMcf_EmY4J12Pa07jISvNTF-8L8JC6HJQsBXib1nL5z0EJWlAEO-74rnipXF4fe7zgKQGbH5h6kFVIQk7TzuCb9kdNVMHeZivq1mLZCvy8MPCgWyNdNIgvg8ulEA-mfmlWWkITwQpKJfVs_eI4eh8z_SlfDAvLmV-5pTsKoe2kCJM-yTsh37RLZsBK/s1024/Klansman.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMcf_EmY4J12Pa07jISvNTF-8L8JC6HJQsBXib1nL5z0EJWlAEO-74rnipXF4fe7zgKQGbH5h6kFVIQk7TzuCb9kdNVMHeZivq1mLZCvy8MPCgWyNdNIgvg8ulEA-mfmlWWkITwQpKJfVs_eI4eh8z_SlfDAvLmV-5pTsKoe2kCJM-yTsh37RLZsBK/s320/Klansman.jpg" width="320" /></a></div> Klansman con spada, piattino, bandiera confederale, croce e cappio<p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">La leggenda narra
che furono i fantasmi di tre soldati dell’esercito confederato a fondare il
Klan. Da questo mito, infatti, discende il costume tipico indossato dai <i>klansmen</i>
che richiama, appunto, l’aspetto di un fantasma: un cappuccio bianco a forma di
cono sulla testa, una tunica bianca che copre il resto del corpo e, nella zona
del cuore, una coccarda che rappresenta l’emblema del KKK, una croce bianca su
sfondo rosso che reca al centro una stilla di sangue, sempre di color rosso
vermiglio. <o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiSC-k5IiKzfy8pzYDM2o2AUf_INeYSiaCEirFmCuoVjI60b57ZK_N2cYDT2TCzYBY_rNe-H4PkPOSskKsRfhv8nR29wbQPeRK1Zl5WWuEK_TOZgNHGJsH_hG4GtB2tdghhqeTK1yzZxiW8FVa0weWxRX0I4EzvSDxskR4Ec9kdev2Lr0KyWGJ5qBh/s260/emblema%20KKK.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="260" data-original-width="260" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiSC-k5IiKzfy8pzYDM2o2AUf_INeYSiaCEirFmCuoVjI60b57ZK_N2cYDT2TCzYBY_rNe-H4PkPOSskKsRfhv8nR29wbQPeRK1Zl5WWuEK_TOZgNHGJsH_hG4GtB2tdghhqeTK1yzZxiW8FVa0weWxRX0I4EzvSDxskR4Ec9kdev2Lr0KyWGJ5qBh/s1600/emblema%20KKK.png" width="260" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"> <span style="font-size: x-small;">EMBLEMA DEL KU KLUX KLAN</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: 14pt; text-align: left;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: 14pt; text-align: left;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: 14pt; text-align: left;">Non si sa
bene cosa voglia significare il nome dell’organizzazione. Secondo alcuni
interpreti, è una frase onomatopeica che ricorda il rumore della carica di un
fucile ma è probabile che significhi anche altro. La lettera K che compare tre
volte nella sigla sembra richiamare la parola Knights che significa cavalieri. Le
due parole Ku Klux, messe insieme, danno la parola greca Kyklos che significa
cerchio. Infine c’è la parola Clan, ma con la K al posto della C, che vuol dire
famiglia. </span><span style="font-size: 14pt; text-align: left;"> </span><span style="font-size: 14pt; text-align: left;">In pratica Ku Klux Klan potrebbe
voler significare “</span><i style="font-size: 14pt; text-align: left;">i cavalieri della famiglia del cerchio</i><span style="font-size: 14pt; text-align: left;">”. Al di là poi
delle origini cristiane del KKK, cioè il suo essere un’organizzazione a cui si
possono affiliare esclusivamente persone di religione cristiano-protestante, in
realtà, il Klan affonda le sue radici nella mitologia pagana e persino nella
stregoneria. Per esempio, la parola </span><i style="font-size: 14pt; text-align: left;">cerchio</i><span style="font-size: 14pt; text-align: left;"> delle parole Ku Klux (kyklos)
delinea un elemento geometrico che, nell’esoterismo magico, rappresenta il
perimetro circolare entro il quale si conserva il potere, l’energia evocata dai
grandi maghi che fanno parte di una congrega stregonesca. L’abito dei </span><i style="font-size: 14pt; text-align: left;">klansmen</i><span style="font-size: 14pt; text-align: left;">
e il suo colore bianco rappresentano la tipica tunica dei druidi, i sacerdoti
dell’antica religione pagano-celtica. In particolare, poi, la forma alta, appuntita
e conica del cappuccio, il cosiddetto “</span><i style="font-size: 14pt; text-align: left;">cappello d’asino</i><span style="font-size: 14pt; text-align: left;">” (nell’antico
Egitto, Seth era il dio dalla testa d’asino), è il classico copricapo usato
dagli stregoni e delle streghe nel Medioevo durante i raduni notturni, i sabbat
e gli esbat. Secondo questa tradizione, infatti, il potere magico degli dei del
cielo viene generato dall’alto per poi essere raccolto, sotto forma di cono, e
trasmesso alla testa dove ha sede sia la sapienza iniziatica che il terzo
occhio, quello della veggenza esoterica.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMCu4HspPi9sMx7ECCuVmIiVSNsjBx_czCbMO8wiuLkEhQt-V-nJJulrBZ5MsvRVikXgPg4P1kPU0ocPKoOz9IcYNa8uClbxCSHc3Sgmo5luO7S9SPbbs1AvcojKktTtDFI5nKGS097k90c2VsPK4dbyWTwrmI454GbpQM0WI41hbgahcqLHJQ9Mgo/s600/abito%20KKK.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="377" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMCu4HspPi9sMx7ECCuVmIiVSNsjBx_czCbMO8wiuLkEhQt-V-nJJulrBZ5MsvRVikXgPg4P1kPU0ocPKoOz9IcYNa8uClbxCSHc3Sgmo5luO7S9SPbbs1AvcojKktTtDFI5nKGS097k90c2VsPK4dbyWTwrmI454GbpQM0WI41hbgahcqLHJQ9Mgo/s320/abito%20KKK.jpg" width="201" /></a></div><span style="font-size: x-small;">TUNICA DA FANTASMA INDOSSATA DAI KLANSMEN</span><br /><span style="font-size: 14pt; text-align: left;"><br /></span></div><p></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Per
quanto riguarda l’accesso di nuovi membri al KKK, prima del 1946 avvenivano in
luoghi riservati e gli adepti venivano iniziati singolarmente, di seguito
invece si sono sempre tenuti in luogo pubblico e in maniera collettiva. Ai profani,
in abiti civili, vengono fatti indossare o una mascherina o una benda sugli
occhi. Poi vengono messi in fila indiana, uno dietro all’altro, con il braccio
destro teso e la mano appoggiata alla spalla destra di colui che gli sta
davanti. Il capo fila è un dignitario del KKK che dirige il serpentone di
iniziandi al cospetto del Mago Imperiale, dietro al quale viene bruciata una croce
latina di legno. Gli iniziandi a cui viene messo un cappio intorno al collo, vengono
poi fatti inginocchiare e coralmente giurano fedeltà al Klan e ai suoi vertici,
mettendo la propria mano sul celebre <i>Kloran</i>, la Bibbia del Klan, il cui
nome sembra richiamare una storpiatura della parola <i>Coran</i>, il libro
sacro dei Mussulmani. Nel <i>Kloran </i>sono condensati i dogmi e la morale dell’organizzazione:
razzismo, suprematismo bianco, antisemitismo, antipapismo, anticomunismo.</span></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4tcbUmDIBTw-EtynJpUPEQLUuS_G9JzJ197h3PjDcA29FsPD7UxZTyrZ4oDQQk7zxNvHXa2AAplUprCr0pCCew07tiXhOyUkz0HpCRr72MJAtoNMTlc2PqXJlSwdQOPiwN7gg2NHjW6Ae9D4fFQZJxmmTjo-ItSZoVE4_OZDdjVhbd7EaZjFSb-xH/s1024/Iniziazione%20KKK.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="812" data-original-width="1024" height="254" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4tcbUmDIBTw-EtynJpUPEQLUuS_G9JzJ197h3PjDcA29FsPD7UxZTyrZ4oDQQk7zxNvHXa2AAplUprCr0pCCew07tiXhOyUkz0HpCRr72MJAtoNMTlc2PqXJlSwdQOPiwN7gg2NHjW6Ae9D4fFQZJxmmTjo-ItSZoVE4_OZDdjVhbd7EaZjFSb-xH/s320/Iniziazione%20KKK.jpg" width="320" /></a></div> <span style="font-family: Calibri, sans-serif; line-height: 107%;"><span style="font-size: x-small;">INIZIAZIONE DI NUOVI MEMBRI AL KKK NEL 1936</span></span><p></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Il Mago
Imperiale è la suprema autorità del KKK. Nathan Bedford Forrest, tenente
generale dei confederati, originario di Memphis, Tennessee, fu il primo Mago
Imperiale del Klan. Il termine mago si rifà al concetto greco di magos che vuol
dire sacerdote o stregone, così come era chiamato colui che praticava le arti
magiche nelle società dei popoli del bacino del Mar Mediterraneo e dell’Asia
Minore. Infatti, a Babilonia, in Egitto, in Persia, in Grecia, in Italia, i
maghi praticavano l’arte della divinazione, della previsione del futuro, della
guarigione, dell’astrologia ed erano considerati personaggi sacri.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvDL8meU4Yeic1m405ZuOYdvXl5yu-3FwutQf-YaIzKI26w8xY5nDckDrmxFNCAxxReDISuBQiHAqpdCsLG0SWAnuP4zknpOQEME20NMfAnqpnAow87cQv1oVRrjSfasv-0s6u09r5TuPXxcimbpsPjnHfzfIjG1XJDAIU3ZLHmpV75INXKeimhpjG/s1024/Gran%20Dragone%20KKK%20dott.%20Samuel%20Green%201946.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="959" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvDL8meU4Yeic1m405ZuOYdvXl5yu-3FwutQf-YaIzKI26w8xY5nDckDrmxFNCAxxReDISuBQiHAqpdCsLG0SWAnuP4zknpOQEME20NMfAnqpnAow87cQv1oVRrjSfasv-0s6u09r5TuPXxcimbpsPjnHfzfIjG1XJDAIU3ZLHmpV75INXKeimhpjG/s320/Gran%20Dragone%20KKK%20dott.%20Samuel%20Green%201946.jpg" width="300" /></a></div> <span style="font-family: Calibri, sans-serif; line-height: 107%;"><span style="font-size: x-small;">DIGNITARI DEL KKK CON IL GRAN DRAGONE</span></span><p></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">La
seconda carica è quella di Gran Dragone che è una sorta di capozona che dipende
direttamente dal Mago imperiale e che gestisce il Klan nelle varie città. Nella
Bibbia il termine Dragone è sinonimo di Serpente
primordiale. Entrambi rappresentano due delle manifestazioni del diavolo. Per i
popoli pagani, o nei gruppi gnostici anche di marca cristiana, come gli Ofiti
per esempio, il serpente era un animale sacro, simbolo della saggezza e della
conoscenza. </span></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtX40vf3TSVHy2PkNf4fx8QQknMmjjoqNbeYBzwvgZTLtryjPOJTeucXNmw667GkQmuUPRqitg_SGCHiALiUj3GlVB4oefbkQURZmVOn-fapbWbBMStcB9Ybo0qiFWSFr_an2Im05ArZT86oKzoM6m19SbL3NXc1XBoF6l2-PoFdooZ7K6vZImeHDH/s1024/Giuramento%20KKK%201936.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtX40vf3TSVHy2PkNf4fx8QQknMmjjoqNbeYBzwvgZTLtryjPOJTeucXNmw667GkQmuUPRqitg_SGCHiALiUj3GlVB4oefbkQURZmVOn-fapbWbBMStcB9Ybo0qiFWSFr_an2Im05ArZT86oKzoM6m19SbL3NXc1XBoF6l2-PoFdooZ7K6vZImeHDH/s320/Giuramento%20KKK%201936.jpg" width="320" /></a></div> <span style="font-family: Calibri, sans-serif; line-height: 107%;"><span style="font-size: x-small;">GIURAMENTO COLLETTIVO DEGLI INIZIANDI AL COSPETTO DEL MAGO IMPERIALE E DEL GRAN DRAGONE</span></span><p></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">In posizione
mediana rispetto alle due precedenti c’è la carica di Grandi Ciclopi, i
sorveglianti interni dell’organizzazione per conto del Mago Imperiale. Nella
mitologia pagano-greca, i Ciclopi erano giganti-cannibali che abitavano nelle
caverne e svolgevano lavori nel campo pastorizia e della lavorazione dei
metalli. Figli del dio del mare Poseidone, i Ciclopi avevano un occhio solo al
centro della testa, come il celebre Polifemo del racconto dell’Odissea. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In tutte le tradizioni religiose, i Giganti
incarnano le forze dissolventi della controiniziazione, come ebbe a dire Renè
Guenon. In particolare nel libro della Genesi della Bibbia, i Giganti sono
presentati come i figli degli angeli decaduti e delle figlie degli uomini. Nel
libro apocrifo dei <i>Vigilanti </i>di Enoch si racconta come prima del diluvio
universale ci fosse una civiltà empia e progredita, comandata da una <i>razza
bastarda</i>, formata da duecento Giganti nati dall’accoppiamento di donne
terrestri con gli angeli decaduti, guidati da Shemihaza. I Vigilanti o angeli
decaduti, uno dei quali è rappresentato a testa in giù nella cappella della
famiglia templare-massonica di Rosslyn, “<i>insegnarono agli uomini comuni gli
occulti misteri della natura e della scienza</i>”. Le donne, invece, appresero
dagli angeli decaduti, Harut e Marut, l’arte della stregheria, dei sortilegi,
delle erbe curatrici, degli incantesimi, dei prodigi e della divinazione.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicXksW9t4ewShG_wfGJ9dCjQxUHvkcJLIY-XUTNam_GhcGvDLSEielnWN4OMSmn2-OueHJKibB_LB9IHdVq3OP0c6Qlyt9qRycc3t4wwQfAhUhzGd5RpaQDiQpD1dgbRcTFkUelItmVbDIkoZz4HYL6rEctlwK03HyBENNcVf-ZAu4yHt7tOtOUBVG/s1024/foto%20membri%20KKK.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="819" data-original-width="1024" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicXksW9t4ewShG_wfGJ9dCjQxUHvkcJLIY-XUTNam_GhcGvDLSEielnWN4OMSmn2-OueHJKibB_LB9IHdVq3OP0c6Qlyt9qRycc3t4wwQfAhUhzGd5RpaQDiQpD1dgbRcTFkUelItmVbDIkoZz4HYL6rEctlwK03HyBENNcVf-ZAu4yHt7tOtOUBVG/s320/foto%20membri%20KKK.jpg" width="320" /></a></div> <span style="font-family: Calibri, sans-serif; line-height: 107%;"><span style="font-size: x-small;">ADUNATA PUBBLICA DEL KKK IN TENNESSEE, CON CROCE CHE BRUCIA</span></span><p></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Nel corso
della sua lunga storia, il KKK si macchiò di molti delitti là dove mise le
proprie radici, dal Tennessee al Mississippi, passando per il Kentucky,
l’Alabama, il Texas, l’Arizona, l’Arkansas: linciaggi, omicidi, attentati,
ricatti, bancarotte, evasione fiscale, roghi di chiese. Dopo essere stato
soppresso nel 1869 dal Governo Federale, rinacque in Georgia nel 1915. Cinque
anni dopo, nel 1920, il KKK arrivò ad avere 40.000 tesserati che, a viso
scoperto e in tono di sfida, sfilarono per le strade di Washington ma nel 1925,
il Mago Imperiale, fu arrestato per un omicidio a sfondo sessuale e il KKK
s’inabissò di nuovo. Ritornò in auge negli Anni Sessanta del secolo scorso, quando,
nello stato del Mississippi, si macchiò degli omicidi di tre attivisti per i
diritti civili, delitti che provocarono la reazione del presidente Kennedy, del
suo vice Jhonson, ma soprattutto del potentissimo capo dell’FBI Hoover, che agì
per affondare il Klan, tanto che l’organizzazione ne uscì decimata e diventò
sempre più un’associazione folkloristica, pur mantenendo intatte le proprie
gerarchie e i propri riti paganeggianti, d’iniziazione e di passaggi di grado.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvzWkqloyjB9f5zPLgVBNONoYxXqPjMH9ejogWMfC_U3OzgqeO9804X6WHWBxNNsaJ2gFcCbctmqD4D5O3RXot6U9_nUaApOfKN2T6vv_17kQtLUidUGZuNHEFjgayqGL_DV9vUYsezAdmRBZGfWpsrceBGYObWosxOb6sBXDX-gqrjADjQuJ1KdsP/s640/foto%20KKK%20marcia%20washington%209%20agosto%201925.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="449" data-original-width="640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvzWkqloyjB9f5zPLgVBNONoYxXqPjMH9ejogWMfC_U3OzgqeO9804X6WHWBxNNsaJ2gFcCbctmqD4D5O3RXot6U9_nUaApOfKN2T6vv_17kQtLUidUGZuNHEFjgayqGL_DV9vUYsezAdmRBZGfWpsrceBGYObWosxOb6sBXDX-gqrjADjQuJ1KdsP/s320/foto%20KKK%20marcia%20washington%209%20agosto%201925.jpg" width="320" /></a></div> <span style="font-family: Calibri, sans-serif; line-height: 107%;"><span style="font-size: x-small;">MARCIA DEI 40.000 KLANSMEN A WASHINGTON NEL 1920</span></span><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-5400087538364803842023-01-24T16:38:00.003+01:002023-01-24T16:38:47.961+01:00 LICIO GELLI: DUE VOLTE PARTIGIANO!<p><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></p><p><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0ulLcPZwdhAMVwk3qF8lNmqaeZd1EY9xq4E4M4lxoBehrn7K8jKkNhrQ_EruIb-bLoUZ6Cm3Qnjd8a0BZGED-V0Sh5_H4deNcLnRcVmcmniS0-WaxyYdmzOo0kdAXRO00KzxOhAF4ettk-IjzOTERXMSMF4XzibOhWzHkvmryz9GIrqbIH-SC6-tP/s875/ddr.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="875" data-original-width="620" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0ulLcPZwdhAMVwk3qF8lNmqaeZd1EY9xq4E4M4lxoBehrn7K8jKkNhrQ_EruIb-bLoUZ6Cm3Qnjd8a0BZGED-V0Sh5_H4deNcLnRcVmcmniS0-WaxyYdmzOo0kdAXRO00KzxOhAF4ettk-IjzOTERXMSMF4XzibOhWzHkvmryz9GIrqbIH-SC6-tP/s320/ddr.webp" width="227" /></a></div><p></p><p><span style="font-size: 14pt;">Chi fu
veramente Licio Gelli, Maestro Venerabile della Loggia massonica coperta
Propaganda 2, all’Oriente di Roma del Grande Oriente d’Italia? Un legionario
filo-franchista? Un funzionario del partito nazionale fascista? Un ufficiale di
collegamento con le SS tedesche? Un partigiano antifascista? Un funzionario del
partito monarchico? Un portaborse parlamentare democristiano? Un libraio? Un
dirigente d’azienda? Un industriale? Un commendatore della Repubblica? Un
banchiere senza licenza? Si, fu tutto questo ma non solo.</span></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihagX1QxN_i8j9TVvDZu3un8iJdkDw3eO9nFCW9rYQgWbjWpN9Rc2L4ujDXpD0Wn7twfLCX1ylXRQd3qgOXeUDHLd7oURovyyHUObf609IJYO8YOj-9qwXB39amF5GxLczlaAGhYgGJq94rp_fASbBhH47xpumqopkBsHXp-RIFI2wmJAF5o6-XKJP/s220/tessera%20licio%20gelli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="159" data-original-width="220" height="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihagX1QxN_i8j9TVvDZu3un8iJdkDw3eO9nFCW9rYQgWbjWpN9Rc2L4ujDXpD0Wn7twfLCX1ylXRQd3qgOXeUDHLd7oURovyyHUObf609IJYO8YOj-9qwXB39amF5GxLczlaAGhYgGJq94rp_fASbBhH47xpumqopkBsHXp-RIFI2wmJAF5o6-XKJP/s1600/tessera%20licio%20gelli.jpg" width="220" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">tessera di Licio Gelli</span><p></p><p><span style="font-size: 14pt;">Il grande
giornalista Indro Montanelli, dopo averlo incontrato all’Hotel Excelsior di
Roma, lo definì “</span><i style="font-size: 14pt;">un magliaro</i><span style="font-size: 14pt;">”, per il costruttore romano Remo Orlandini,
braccio destro del principe Junio Valerio Borghese, era semplicemente “</span><i style="font-size: 14pt;">un
truffaldino</i><span style="font-size: 14pt;">”, per il biografo Gianfranco Piazzesi era “</span><i style="font-size: 14pt;">un opportunista,
sempre al servizio di chi poteva pagare di più</i><span style="font-size: 14pt;">”. </span><span style="font-size: 14pt;"> </span><span style="font-size: 14pt;">Il capo dell’Ufficio Affari Riservati del
Viminale, il prefetto Federico Umberto D’Amato, iscritto alla loggia P2, lo
chiamava “</span><i style="font-size: 14pt;">il fetentone-furbacchione</i><span style="font-size: 14pt;">”, per il generale Ambrogio Viviani,
anch’egli presente nel piè di lista del loggione, era invece nientepopodimeno
che un agente segreto della Repubblica popolare e comunista della Romania.</span></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH5ZJa9obiiAqY6R88IMVivcwS--ralGTBihd9mRNwMZCixGutUd8gD4uhzKKl_zbfYYUdpPgAYmgSBYN-U1AlzhWmwSf7U_XKJnSjhEOPhvpHC3XapZ0QO2JXV67fbI_cGxhkaAFQs2UuZlX5ovz4r-9uy8YpOf-ax6kPr5TAA7OoGF4mF7bjFc3T/s206/federico%20umberto%20d'amato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="206" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH5ZJa9obiiAqY6R88IMVivcwS--ralGTBihd9mRNwMZCixGutUd8gD4uhzKKl_zbfYYUdpPgAYmgSBYN-U1AlzhWmwSf7U_XKJnSjhEOPhvpHC3XapZ0QO2JXV67fbI_cGxhkaAFQs2UuZlX5ovz4r-9uy8YpOf-ax6kPr5TAA7OoGF4mF7bjFc3T/s1600/federico%20umberto%20d'amato.jpg" width="206" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">Il Prefetto Federico Umberto D'Amato</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></p><p><span style="font-size: 14pt;">Da dove
nasceva questa convinzione del capo del controspionaggio del servizio segreto
militare?</span></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEix9TVX-SiSb_fHXUfYnQGce0upxKL259xmbeS9tGmOwWbFlW4fdh8iCEalTB4wRhrBxW33iN5xDWUZ51q8GF6woM5VGRjvh-fYeV3CCcd3vXC6X2ndz89ANuXv7hQZAnbX8ZBLav_XtvhGqmkPXxAYj7aglkQbzPFblX1wA9qPoqFuoossVON-rTcP/s130/ambrogio%20viviani.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="96" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEix9TVX-SiSb_fHXUfYnQGce0upxKL259xmbeS9tGmOwWbFlW4fdh8iCEalTB4wRhrBxW33iN5xDWUZ51q8GF6woM5VGRjvh-fYeV3CCcd3vXC6X2ndz89ANuXv7hQZAnbX8ZBLav_XtvhGqmkPXxAYj7aglkQbzPFblX1wA9qPoqFuoossVON-rTcP/s1600/ambrogio%20viviani.jpg" width="96" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">Il generale Ambrogio Viviani</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></p><p><span style="font-size: 14pt;">Da due
avvenimenti in particolare, annotati dal generale Viviani sul fascicolo intestato
a Licio Gelli e depositato presso il servizio segreto. Gelli era stata
registrato durante un meeting con uomini di affari arabi all’Hotel Hassler
mentre si dichiarava un agente segreto internazionale di alto livello con
entrature nei regimi dell’Est. Il secondo avvenimento riguardava una serie di
traffici avviati da Gelli con la Romania comunista, pare una serie di commerci
in vestiti e tessuti, legati all’attività della società </span><i style="font-size: 14pt;">Giole</i><span style="font-size: 14pt;"> di cui era
azionista, che lo misero in contatto con il </span><i style="font-size: 14pt;">conducator</i><span style="font-size: 14pt;"> Nicolae Ceausescu
e sua moglie Elena, Ministro della Repubblica popolare.</span></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixzyD2zQVRKpUP8LB8ozXv9KCxBvchnTXAd_qI-oSvKhB3dQBsfbmSw-4N69F_aFmPL-aMpTnnK3yVY2k_klDe4Uqx5nm6DwTiavOGEBF8Xg96hIoPZRPFoOKPnvepkyyENMTwMlLlMn_rBiuapeTYoQ3cdxzT-xc28Kh_Yzks-PDuEdV8GRXt84qI/s224/ceaucescu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="224" data-original-width="224" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixzyD2zQVRKpUP8LB8ozXv9KCxBvchnTXAd_qI-oSvKhB3dQBsfbmSw-4N69F_aFmPL-aMpTnnK3yVY2k_klDe4Uqx5nm6DwTiavOGEBF8Xg96hIoPZRPFoOKPnvepkyyENMTwMlLlMn_rBiuapeTYoQ3cdxzT-xc28Kh_Yzks-PDuEdV8GRXt84qI/s1600/ceaucescu.jpg" width="224" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">Il dittatore comunista rumeno Ceausescu</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></p><p><span style="font-size: 14pt;">Quelle note
informative di Viviani avevano poi costituito le basi di un rapporto
dell’ufficio I della Guardia di Finanza che riguardava, appunto, quelle strane attività
commerciali intraprese da Gelli con uno Stato che faceva parte del Patto di
Varsavia. Gelli, inoltre, in virtù della sua carica di consigliere economico
dell’Ambasciata argentina a Roma, si era occupato di stringere accordi
commerciali tra l’Argentina e la Romania comunista. Era riuscito a convincere
Juan Domingo Peron ad inviare in Romania tonnellate di derrate di grano
prodotte nella Pampa. Molti anni più tardi, il commendatore Gelli dette la sua
versione di quei fatti: “</span><i style="font-size: 14pt;">In Romania avevamo allestito una scuola che
impegnava 40 operai italiani in veste di insegnanti. Impiantammo una serie di
laboratori per la produzione di abiti, da confezionare in esclusiva per la
società Lebole. I capi prodotti in Romania erano spediti ad Arezzo e di qui
distribuiti in tutto il mondo con etichetta Made in Italy sul cartellino.
Questa attività era il frutto di un accordo commerciale che la società Giole,
titolare del marchio Lebole, aveva sottoscritto col governo romeno, grazie
all’interessamento del dottor Ciobanu, dell’Ambasciata rumena di Roma che io
avevo conosciuto nel 1973 all’Hotel Hassler di Roma</i><span style="font-size: 14pt;">”.</span></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTvPE3h4cw_kdc-Tezv-OaXTh3ni7hZT7qN9UloYTE9J4t2WYOrnRsRFiz91TO6mlAVISpbYigTd-XDiEXcbEn1Q9N65HpDF2vayId43vsiJiT1pywv-Gmnd8E9cKCI9lJxFyrga1j_Tw684XWnP0-MGa0lfLjAj13ROV4MKQSajezHvjsMVb5WXmp/s230/gelli%20e%20peron.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="220" data-original-width="230" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTvPE3h4cw_kdc-Tezv-OaXTh3ni7hZT7qN9UloYTE9J4t2WYOrnRsRFiz91TO6mlAVISpbYigTd-XDiEXcbEn1Q9N65HpDF2vayId43vsiJiT1pywv-Gmnd8E9cKCI9lJxFyrga1j_Tw684XWnP0-MGa0lfLjAj13ROV4MKQSajezHvjsMVb5WXmp/s1600/gelli%20e%20peron.jpg" width="230" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">Licio Gelli insignito da Juan Domingo Peron</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></p><p><span style="font-size: 14pt;">Fin dalla
fine della seconda guerra mondiale, Licio Gelli era attenzionato dal SIFAR, il
servizio segreto delle forze armate. Nel casellario politico-centrale, Gelli
era considerato dal Ministero dell’Interno un pericoloso sovversivo, passato
dalla militanza fascista a quella comunista, tanto da essere sospettato di svolgere
attività spionistica a favore dei regimi comunisti dell’Est Europa. Gli agenti
del SIFAR lo avevano seguito, notte e giorno, a piedi e in auto, mentre Gelli
percorreva l’Italia da Nord a Sud, facendo 1.000 km al giorno, a bordo di un’auto
sportiva. I suoi spostamenti, i suoi incontri con altre persone, le sue
abitudini quotidiane e persino il suo vestiario furono annotate in un rapporto
del 1950 chiamato </span><i style="font-size: 14pt;">Cominform</i><span style="font-size: 14pt;">, dal nome dell’Ufficio Informazione Internazionale,
con sede a Bucarest, in Romania, che aveva lo scopo di allineare i partiti
comunisti ai </span><i style="font-size: 14pt;">diktat</i><span style="font-size: 14pt;"> di quello russo e di fare attività di intelligence
nei Paesi occidentali. Il rapporto </span><i style="font-size: 14pt;">Cominform</i><span style="font-size: 14pt;"> nacque nell’ufficio romano
del SIFAR che trasmise alla sede centrale un’informativa proveniente da un “</span><i style="font-size: 14pt;">organo
collaterale che ha segnalato quale agente del Cominform tale Gelli di Pistoia</i><span style="font-size: 14pt;">”
il quale aveva aperto una libreria in Piazza Gramsci, 52 con lo scopo di
scambiare informazioni segrete con altri agenti comunisti, si legge nel rapporto.</span></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiknpkg-KxjHopHhJblIOIwfJkmZpm64v2Yshs0X_phnK7ggMxEnZlXGMBCHYVx71Fv1n7Hb5JlChU7qfMaKUoA8aNff4EoFHrdBSmCRhx29e1g0wq2aE6eCz3R8gR1Qsq-dR6AqoMhL7FJXD64swRwoS_xYsT1m8Kggwh8MlJtKB0lPQCD2oqtv_ek/s245/SIFAR.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="202" data-original-width="245" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiknpkg-KxjHopHhJblIOIwfJkmZpm64v2Yshs0X_phnK7ggMxEnZlXGMBCHYVx71Fv1n7Hb5JlChU7qfMaKUoA8aNff4EoFHrdBSmCRhx29e1g0wq2aE6eCz3R8gR1Qsq-dR6AqoMhL7FJXD64swRwoS_xYsT1m8Kggwh8MlJtKB0lPQCD2oqtv_ek/s1600/SIFAR.png" width="245" /></a></div><p></p><p><span style="font-size: 14pt;">Molti anni
più tardi, precisamente nel 1981, questo dossier arrivò sul tavolo della
Commissione parlamentare sulla P2, presieduta dall’onorevole Tina Anselmi, dopo
essere stato pubblicato, il 2 Gennaio del 1979, sulla rivista OP (Osservatorio
Politico) diretta dal giornalista Mino Pecorelli, tessera P2 numero 1750. Con
l’articolo dal titolo </span><i style="font-size: 14pt;">Due volte partigiano</i><span style="font-size: 14pt;">, una parte dei contenuti del
fascicolo </span><i style="font-size: 14pt;">Cominform</i><span style="font-size: 14pt;">, pervenuto al Pecorelli dal tenente colonello
piduista Antonio Viezzer, venne pubblicato con lo scopo di mandare a Gelli un
segnale di avvertimento.</span></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3X4b5LTMj9l1wD6hsW9zajk4742eL54zKXaYYC-V3W4fWKe6VDD3QrMFuxuBGPg-esG0dyjTlDL8f3VLuEOgb_iuNsM4f9bvjj2P5UOK1BQXSEYGYlEZeRWSYVdkD0Ye6qCcMjktUnZnmVMZSYdfNO5dDLms4fE2Kru06dHsSMgkaJSvvBrXBm0uf/s130/OP.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="96" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3X4b5LTMj9l1wD6hsW9zajk4742eL54zKXaYYC-V3W4fWKe6VDD3QrMFuxuBGPg-esG0dyjTlDL8f3VLuEOgb_iuNsM4f9bvjj2P5UOK1BQXSEYGYlEZeRWSYVdkD0Ye6qCcMjktUnZnmVMZSYdfNO5dDLms4fE2Kru06dHsSMgkaJSvvBrXBm0uf/s1600/OP.jpg" width="96" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: x-small;">Copertina di OP sulla Gran Loggia Vaticana</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Come si
legge nell’informativa del SIFAR “<i>Gelli è legato al partito comunista fin
dal 1944. Dal 1947 è agente dei servizi segreti dell’Est, mascherando questa
attività dietro quella di libraio, industriale, commerciante di filati e di
rame; Il nominativo segnalato è uno dei più pericolosi elementi che operano
nella ottava zona alle dirette dipendenze del partito comunista. Ha tutte le
prerogative classiche per esplicare le mansioni che gli sono state affidate per
conto dei rossi. Veste elegantemente con un soprabito marrone a doppio petto
(sei bottoni), porta sempre sciarpa di seta sopra il soprabito di color blu a
fiori leggermente pallidi, cravatta chiara, giacca marrone, pantaloni lunghi,
di eguale colore. Il Gelli spende somme di denaro notevoli in cose del tutto
superflue, circa 10.000 lire al giorno e non è possibile capacitarsi di tale
reddito. Per ottenere il passaporto si è iscritto alla Democrazia Cristiana, al
partito monarchico e al Movimento Sociale Italiano…”.</i> Secondo il rapporto
Cominform, Gelli era la persona più qualificata per diventare una spia dei
comunisti “<i>per le sue qualità di traditore specifico, per i suoi meriti di
delinquente, per le sue caratteristiche di mobilità</i>”. Nella scheda si fa
poi riferimento ad un appartamento acquistato a Riccione e intestato al figlio
Raffaello. Al rapporto furono aggiunti altri particolari nel 1973 quando Gelli
venne indicato come agente dei servizi segreti ungheresi (A.V.H.), fin dal
1964.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3mTzo9bHlyYzESWJqtnCFMz-OmYqM2J2AnKVHWfJvwEFlVfwohJUK5NLnfQjbyRmiBywWUjQGOzLvejsv1JUnq2SOdav0sjFY5-bJlqfLi6_37frqSLXV3BkFipy3lNBGXAV_tPjsB9Aucfg9HgxjqxVvTDRnSa5EI0MHfpVXK7dxYfso5lcmBKc7/s300/spione%20kgb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3mTzo9bHlyYzESWJqtnCFMz-OmYqM2J2AnKVHWfJvwEFlVfwohJUK5NLnfQjbyRmiBywWUjQGOzLvejsv1JUnq2SOdav0sjFY5-bJlqfLi6_37frqSLXV3BkFipy3lNBGXAV_tPjsB9Aucfg9HgxjqxVvTDRnSa5EI0MHfpVXK7dxYfso5lcmBKc7/s1600/spione%20kgb.jpg" width="300" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14pt;">Mino
Pecorelli aveva però arricchito il suo articolo di altri particolari,
provenienti da altri rapporti d’intelligence. Accennò “</span><i style="font-size: 14pt;">ad un lungo elenco di
nomi che qualcuno un giorno aveva tradito</i><span style="font-size: 14pt;">”, facendo riferimento alla lista
di quei 56 fascisti che Gelli avrebbe tradito sul finire della guerra, quando Gelli
era stato collaboratore dei comunisti durante le ultime fasi della seconda
guerra mondiale, dopo essere stato catturato dai partigiani l’8 settembre del
1944 mentre accompagnava una pattuglia di soldati neozelandesi. Gelli, infatti,
fu salvato dal plotone di esecuzione comandato dai partigiani, grazie
all’intervento del comunista Cesare Andreini e di Osvaldo Gori, nipote del capo
partigiano comunista Giuseppe Corsini con il quale Gelli ebbe in seguito
incontri e rapporti epistolari. Un altro esponente della resistenza comunista
toscana, Italo Carobbi, firmò nel 1947 un documento nel quale elogiava la
figura di Licio Gelli come collaboratore dei partigiani, ordinando il suo
trasferimento a Firenze.</span><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAERwGdUNvcxpfMCueiGv6awVHPGDFslC0QVISyuz1l3tvCm6b0Msl400WEGnPn7f5htzFAwYo9YHfUCZrPPhdTOOjkz9eomy-k_HFu1LvTXMKwWPEwUXDt7GwPlUd1ISQCHo3pExpDcOMmxe1URKvapVI4r-n6VxDmpLFbAEdKmPvxEdzEi6CWC8Z/s298/Italo%20Carobbi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="169" data-original-width="298" height="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAERwGdUNvcxpfMCueiGv6awVHPGDFslC0QVISyuz1l3tvCm6b0Msl400WEGnPn7f5htzFAwYo9YHfUCZrPPhdTOOjkz9eomy-k_HFu1LvTXMKwWPEwUXDt7GwPlUd1ISQCHo3pExpDcOMmxe1URKvapVI4r-n6VxDmpLFbAEdKmPvxEdzEi6CWC8Z/s1600/Italo%20Carobbi.jpg" width="298" /></a></div><p></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span><span style="font-size: x-small;">documento rilasciato dal capo partigiano comunista Italo Carobbi a Licio Gelli</span></p><p><span style="font-size: 14pt;">Nel libro </span><i style="font-size: 14pt;">A
carte scoperte</i><span style="font-size: 14pt;"> lo storico Renato Risaliti scrive che Gelli fu anche
accompagnato a Roma per incontrare un certo Ercoli, dietro il cui pseudonimo si
celava il nome del segretario del PCI, Palmiro Togliatti. In quell’occasione, “</span><i style="font-size: 14pt;">Togliatti
parlò con Gelli. Lo stimolò a raffinare la sua enorme capacità di entrare in
tutti gli ambienti</i><span style="font-size: 14pt;">”. Nel 2006, Gelli confessò al giornalista Sandro Neri di
aver incontrato Togliatti su richiesta del capo partigiano comunista Carobbi.
Risaliti era convinto che a Pistoia, già a partire degli anni Trenta, ci fosse
una cellula informativa comunista che era posto al di fuori del controllo del
partito e che avrebbe reclutato il Gelli, portandolo in dote ai servizi segreti
dell’Est.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></p><p><span style="font-size: 14pt;"> </span></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-80574557973583478132023-01-17T11:05:00.003+01:002023-01-17T11:16:36.823+01:0017 GEИИAIO, 2023: FIAT LUX!<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEFwYySTdjugtq_5Fp_4Ab_sM5bB-eaP5dBSxD3HCJBUkJXBAgFjnP7SccknCzW0ukdqanMiNrL0vZHzA_G2B5AGA1ceW76P5OD-AEsAG6fJnY9_oOueMFDBVrqxcdGeir3OaA2hTQaizW-isCBfAixUMYhX5wZ4YoHgZvkclTWZaN959tuvBR6f5u/s259/tomba%20jules%20verne.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="259" data-original-width="194" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEFwYySTdjugtq_5Fp_4Ab_sM5bB-eaP5dBSxD3HCJBUkJXBAgFjnP7SccknCzW0ukdqanMiNrL0vZHzA_G2B5AGA1ceW76P5OD-AEsAG6fJnY9_oOueMFDBVrqxcdGeir3OaA2hTQaizW-isCBfAixUMYhX5wZ4YoHgZvkclTWZaN959tuvBR6f5u/w248-h259/tomba%20jules%20verne.jpg" width="248" /></a></div> RESURREXIT <p></p><p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5rJwsIIS48q8K1dxNc9-j7rrhcMsDegm1VhBhG-FNJZfzc1MA6ezMXBKIpmzjOq5fU1TZrgn2aFalFGjNmeC9Vs_p1FRBIedkN7Qn3QzF1w5rxgXpuoXO-Z1U-ElabbFOVcICM0GEQ04IoxGzQJ3P0XBYIdizoIL22fpBZirQ6g9Xm_bax4diBJAw/s300/Merci%20Notre%20Dame%20d'Hautpoul.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="300" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5rJwsIIS48q8K1dxNc9-j7rrhcMsDegm1VhBhG-FNJZfzc1MA6ezMXBKIpmzjOq5fU1TZrgn2aFalFGjNmeC9Vs_p1FRBIedkN7Qn3QzF1w5rxgXpuoXO-Z1U-ElabbFOVcICM0GEQ04IoxGzQJ3P0XBYIdizoIL22fpBZirQ6g9Xm_bax4diBJAw/s1600/Merci%20Notre%20Dame%20d'Hautpoul.jpg" width="300" /></a></div> <p></p><div><br /></div><div> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /></div>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-40745902180399142552023-01-10T16:50:00.000+01:002023-01-10T16:50:23.185+01:00 GIUSEPPE CAGLIOSTRO CAMBARERI: IL MAESTRO ROSACROCE DEI DUE MONDI<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBCBOofQYyHyTFjrQ-EjGEOou5z3fQnqarng4N6hwiGyBDRFiZTNQYWSFSyf8hmpI9x344sFK95uN_ESppi6GW1iWlC0cvbEsPdyi_vjnyQh9RbXvnpeVDLs_AghHFFdCE-P4LECT8QstrWU-m_fBy9VD_cgr5TW6pJZx4JOr2RZU03NnbwGRwVRK3/s225/abito%20rosacrociano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBCBOofQYyHyTFjrQ-EjGEOou5z3fQnqarng4N6hwiGyBDRFiZTNQYWSFSyf8hmpI9x344sFK95uN_ESppi6GW1iWlC0cvbEsPdyi_vjnyQh9RbXvnpeVDLs_AghHFFdCE-P4LECT8QstrWU-m_fBy9VD_cgr5TW6pJZx4JOr2RZU03NnbwGRwVRK3/s1600/abito%20rosacrociano.jpg" width="225" /></a></div> paramento grado 18-Principe Rosa+Croce del RSAA<p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Il Secondo Dopo
Guerra è nato sotto il segno di una pace apparente, la Guerra Fredda, una lotta
ideologica, culturale, militare tra le potenze atlantiche occidentali e quelle
del patto di Varsavia. Un conflitto a bassa intensità che nel campo europeo, in
particolar modo italiano, ha visto la partecipazione attiva di forze politiche
anticomuniste, servizi segreti, organizzazioni riservate esoteriche e religiose
che si sono mosse in sinergia.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmYA8nkRRhn-l4RIQ_KcKOay2zkh3YeFTj7OkUQjpJ82pkA4GIzNZI1edStA5WPPCPVxsf55YxJzAmxvY6xcXWtOGNiqcS97-8e1WcEimUjMRUWalEw32PCc1lnDG2r_ivgtAkYzNE54ft1BnUIep8RcB5GJqXt6rS3rRAwY2iz6bZZtws_iKUHtA2/s174/immagine%20operazione%20gladio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="174" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmYA8nkRRhn-l4RIQ_KcKOay2zkh3YeFTj7OkUQjpJ82pkA4GIzNZI1edStA5WPPCPVxsf55YxJzAmxvY6xcXWtOGNiqcS97-8e1WcEimUjMRUWalEw32PCc1lnDG2r_ivgtAkYzNE54ft1BnUIep8RcB5GJqXt6rS3rRAwY2iz6bZZtws_iKUHtA2/s1600/immagine%20operazione%20gladio.jpg" width="174" /></a></div> L'Organizzazione di Sicurezza Gladio<p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">In realtà,
in Italia questo <i>milieu</i> ha avuto modo di svilupparsi già sul finire
della Seconda Guerra Mondiale, quando uomini dei servizi segreti militari regi
e della polizia politica fascista, l'Ovra, furono riciclati e utilizzati dall’intelligence
inglese e statunitense in funzione anticomunista. Questi stessi canali avevano
poi operato in Italia, tramite Frank Gigliotti, anche per la rinascita della
Massoneria, messa al bando per volontà di Benito Mussolini nel novembre del
1925.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Dell’epoca
della Guerra Fredda l’opinione pubblica più informata è infatti solita conoscere
le imprese di faccendieri-spioni come il noto Licio Gelli, già Maestro
Venerabile della loggia coperta Propaganda 2 all’Oriente di Roma (meglio
conosciuta come loggia P2) o come Francesco Pazienza, massone coperto
all’orecchio del Gran Maestro Battelli. Entrambi sono appartenuti al circuito
massonico del Grande Oriente d’Italia ubicato a Roma, un tempo presso Palazzo
Giustiniani.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5FMh4_n6fYJHBHD9oKSBbuRyLB9Gkrdwa_BrU2-4UFrQk9IhdPSqCwmufBmNPwi8_6axzZIzRvvlk07zGux-WHJkA2IiX6IoXRGP9Vzi-AtmAlD0YyXMFyndjWkZhyI--Uk_cvbJx0n98GOsiSpB3GiFlsyYMQm-sISO5icVRUs7QRpBvNHvEOG_c/s130/quadro%20gelli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="81" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5FMh4_n6fYJHBHD9oKSBbuRyLB9Gkrdwa_BrU2-4UFrQk9IhdPSqCwmufBmNPwi8_6axzZIzRvvlk07zGux-WHJkA2IiX6IoXRGP9Vzi-AtmAlD0YyXMFyndjWkZhyI--Uk_cvbJx0n98GOsiSpB3GiFlsyYMQm-sISO5icVRUs7QRpBvNHvEOG_c/s1600/quadro%20gelli.jpg" width="81" /></a></div> <span style="line-height: 107%;"> </span><span style="line-height: 107%;">Licio Gelli </span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16pt;">Praticamente
sconosciute, nei contesti prebellico e post bellico, sono invece le azioni e la
figura di Giuseppe Cagliostro Cambareri, nato a Solano di Scilla, in Calabria,
nel 1901 e spentosi a San Paolo del Brasile nel 1972.</span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA04XjHYuHuUG0fqfdbJGQeMym7zZzmh2RRKbOM4qMJvCBOqbE5C79Y45dGJT-aISJfX1zeahPD-y16VxpmO2QKwPGNStEiP54oVKipn5FOgDI_FpVY4v5vvC5muJhQYuYDX4mGDVG3IkNMQxDegtgejIDogsrK5lp0rCxON99iP0FqEgw2Zi4Nbs6/s130/giuseppe%20cagliostro%20cambareri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="92" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA04XjHYuHuUG0fqfdbJGQeMym7zZzmh2RRKbOM4qMJvCBOqbE5C79Y45dGJT-aISJfX1zeahPD-y16VxpmO2QKwPGNStEiP54oVKipn5FOgDI_FpVY4v5vvC5muJhQYuYDX4mGDVG3IkNMQxDegtgejIDogsrK5lp0rCxON99iP0FqEgw2Zi4Nbs6/s1600/giuseppe%20cagliostro%20cambareri.jpg" width="92" /></a></div> Giuseppe Cagliostro Cambareri<p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Emigrato in
Sudamerica negli Anni Venti del secolo scorso per condurre affari di vario
genere, tra cui l’acquisto di molte terre in Brasile, Cambareri tornò in Italia
dove si unì al fronte antibolscevico, iscrivendosi poi al Partito Nazionale
Fascista. In quel contesto politico, riuscì a farsi molte amicizie di peso tra
i gerarchi fascisti, tra cui Italo Balbo, Achille Starace e Roberto Farinacci,
tutti e tre appartenenti al circuito della Serenissima Gran Loggia Nazionale
Italiana degli Antichi e Liberi Accettati Massoni, ubicata a Roma, a Piazza del
Gesù, un’Obbedienza massonica nata nel 1908 da una scissione dal Grande Oriente
d’Italia e di orientamento conservatore e filo-Vaticano. <o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwzD7ikQYfx_X0_rXMjHQtsNvVEHvrEsbqUGXOujC1T0iaj6BShCPIRfGAJpvTZC-d2XP7v77-5YnDW_mqqdneCXBzUjkzQRnM2hcu55As6sPxsBVtRj_8A6KqyeXePhvb28fEsDFNriOpBBB8BVfjaaNLBZiEesREisvQl9KLlu1MjcMTZDxl0ZYH/s255/bellantonio%20e%20sacerdote.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="255" data-original-width="255" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwzD7ikQYfx_X0_rXMjHQtsNvVEHvrEsbqUGXOujC1T0iaj6BShCPIRfGAJpvTZC-d2XP7v77-5YnDW_mqqdneCXBzUjkzQRnM2hcu55As6sPxsBVtRj_8A6KqyeXePhvb28fEsDFNriOpBBB8BVfjaaNLBZiEesREisvQl9KLlu1MjcMTZDxl0ZYH/s1600/bellantonio%20e%20sacerdote.jpg" width="255" /></a></div> Esponenti della Serenissima Gran Loggia nella sede romana di Piazza del Gesù<p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Per portare
avanti i suoi affari, Cambareri viaggiò molto tra il Sudamerica, l’Inghilterra,
la Germania e l’Italia, iniziando a frequentare assiduamente alcuni circoli
esoterici e occultisti della Teosofia di madame Blavatsky, la quale aveva
fondato un’organizzazione internazionale nel 1875 a New York, per lo studio
della teosofia e delle scienze esoteriche in generale. Nello stesso tempo fu anche
accettato tra le colonne del tempio massonico, venendo quindi iniziato presso
alcune logge massoniche coperte europee.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-V3h9C3KU_x0iUUC2NpRBvEDMGNqp9tRPuXbMWlMdWRvk92Pce9yMIlryPFCcQNdFCFs4exX8R3rKZcw_o47PGjZl3oCcLmaR7QbTJ9KqGxLa8Ctuac0Lue_PMowkZfu0LVFsmHhpNvhrBqxGLbsUSD5wBEGo0yaCikOBpPIDVDOY5YFGY_94pV0o/s130/madame%20Blavasky.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="86" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-V3h9C3KU_x0iUUC2NpRBvEDMGNqp9tRPuXbMWlMdWRvk92Pce9yMIlryPFCcQNdFCFs4exX8R3rKZcw_o47PGjZl3oCcLmaR7QbTJ9KqGxLa8Ctuac0Lue_PMowkZfu0LVFsmHhpNvhrBqxGLbsUSD5wBEGo0yaCikOBpPIDVDOY5YFGY_94pV0o/s1600/madame%20Blavasky.jpg" width="86" /></a></div> Madame Blavatsky<p></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Divenne
esperto in astrologia e cartomanzia, partecipando anche a sedute spiritiche e
invocazioni angeliche insieme alla moglie Jole Fabbri Vallicelli, nota medium
dell’epoca.</span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 16pt;"> </span><span style="font-size: 16pt;">Nel 1934 a
Berlino Cambareri incontrò il dr. Arnold Krumm Eller, </span><i style="font-size: 16pt;">Imperator</i><span style="font-size: 16pt;"> della </span><i style="font-size: 16pt;">Fraternitas</i><span style="font-size: 16pt;">
</span><i style="font-size: 16pt;">Rosacrociana Antiqua</i><span style="font-size: 16pt;"> che lo iniziò ai misteri rosacrociani, permettendogli
così di entrare nelle grazie dei vertici dell’organizzazione. La </span><i style="font-size: 16pt;">Fraternitas</i><span style="font-size: 16pt;">
era stata fondata dal francese Papus e il suo Supremo Consiglio affidò a
Cambareri missioni internazionali.</span></p><p><span style="font-size: 16pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH908Zuj7RyshKoHgGxdKsxBRtChxVvCCa_6qjbBsztUSHYqiLuWCVbWAPR6E5n6mArK-0cF5y5qtyRfEYhFtVGq1c9g0aDUm8pHeQ38_NKkbrqkEg6DvWmIoymVb6Alpy3Fh5024yHJRhPt8y-2WN_jC9DRRmfCz3QwFuQFMaWO0-MlGLRuZXk6LW/s960/fraternitas%20rosacrociana%20antiqua.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH908Zuj7RyshKoHgGxdKsxBRtChxVvCCa_6qjbBsztUSHYqiLuWCVbWAPR6E5n6mArK-0cF5y5qtyRfEYhFtVGq1c9g0aDUm8pHeQ38_NKkbrqkEg6DvWmIoymVb6Alpy3Fh5024yHJRhPt8y-2WN_jC9DRRmfCz3QwFuQFMaWO0-MlGLRuZXk6LW/s320/fraternitas%20rosacrociana%20antiqua.jpg" width="320" /></a></div> Tempio Rosacrociano in Brasile<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></p><p><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 16pt;"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Papus in
realtà si chiamava Gérard Encausse, era medico e molto amico di Claude Debussy,
il compositore rosacrociano al centro del revival dell’occulto in Francia. Nel
1887 era entrato a far parte della società teosofica internazionale e aveva poi
fondato una chiesa gnostica e la rivista “L’iniziazione”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Papus, che
scrisse una celebre opera sul significato esoterico dei Tarocchi, nel 1900 era
diventato un confidente dello zar russo Nicola Romanov e di sua moglie. Grazie
all’appoggio politico dei coniugi Romanov Papus fondò alcune logge rosacrociane
riservate in San Pietroburgo, entrando in confidenza persino col mistico e mago
Rasputin, che era consigliere fidato dello zar. L’organizzazione rosacrociana costruita da Papus era una formidabile rete di esoteristi e spioni di vario genere che
andava dalla Francia alla Russia passando per la Germania.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2eTNzv8K1-dRLwxpeGRP66owBO2SdP3i0wo8ncfR27PD8tupUPo18zONm5jA_uu8HPyy_SvtKcUcGjRaDU_JltGhIvf-1lj5ingzyenM5bsHEIkeL-fcs4lCAU4Ep0DOsdhjHWqc_tBMYUq3gZ_22dwtMYoZbg8YH2McyTEuCs72p0QfU2XfGeQxP/s225/anello%20rosacroce.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2eTNzv8K1-dRLwxpeGRP66owBO2SdP3i0wo8ncfR27PD8tupUPo18zONm5jA_uu8HPyy_SvtKcUcGjRaDU_JltGhIvf-1lj5ingzyenM5bsHEIkeL-fcs4lCAU4Ep0DOsdhjHWqc_tBMYUq3gZ_22dwtMYoZbg8YH2McyTEuCs72p0QfU2XfGeQxP/s1600/anello%20rosacroce.jpg" width="225" /></a></div> <span style="line-height: 107%;">Anello Rosacrociano</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Cambareri divenne celebre nei circoli del potere come “il Maestro rosacroce dei
due mondi”, diffusore della dottrina rosacrociana ma anche propugnatore di accordi
commerciali, politici e d’intelligence tra le due sponde del mar Atlantico. Diceva
di essere la reincarnazione di Giuseppe Balsamo, il conte di Cagliostro,
celebre taumaturgo, veggente, mago, consigliere politico che, sul finire del
1700, diffuse in tutta Europa la massoneria di rito egiziano e per questo
motivo venne condannato al carcere a vita dalla chiesa cattolica.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXEzk8A7jdRlBZaFdXHm-yqCNBVACjqGvqjEA6O6TpUeqql5lvRboW5XJdDklOXR9ZSbVz6U08-N5lartqh8mzfpGqOmZCBY8xsNr7ejJJJOquEaiYi8kaGmMfGzY9ae4AnKaFXdi7_IS9u58BnHWjXzZl4BbYKZ_LsmOLdDdsljW37QubWpchpHky/s130/cagliostro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="94" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXEzk8A7jdRlBZaFdXHm-yqCNBVACjqGvqjEA6O6TpUeqql5lvRboW5XJdDklOXR9ZSbVz6U08-N5lartqh8mzfpGqOmZCBY8xsNr7ejJJJOquEaiYi8kaGmMfGzY9ae4AnKaFXdi7_IS9u58BnHWjXzZl4BbYKZ_LsmOLdDdsljW37QubWpchpHky/s1600/cagliostro.jpg" width="94" /></a></div> <span style="line-height: 107%;">Il Conte di Cagliostro</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Sfruttando
le sue personali conoscenze prima con Vargas, presidente del Brasile, e poi con
Juan Peron, presidente dell’Argentina, Cambareri favorì una maggiore
penetrazione della <i>Fraternitas Rosacrociana</i> nei circoli esclusivi del
Sudamerica, fondando alcune logge rosacrociane di rilevanza a cui s’iscrissero
membri delle gerarchie militari e dei servizi segreti, ecclesiastici e
imprenditori, tutti uniti da una visione anticomunista. <o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIGL1dqmJoyoYXUDJ_2XjQU9slzZsPYLHTjetbag4GP-qIp51FgYXeWovsYWY2kTtnZu8jDoGRiznsquX4n0LdrLcLuH-gvem_U_HnRX7U_UciR1amebB2nQg4K4LtK59BN3DB43KtMBLn-LPjUm6OfJSX4wubASGO8J0yqf6q4m7g5TvzB5DI0RMr/s130/peron.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="93" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIGL1dqmJoyoYXUDJ_2XjQU9slzZsPYLHTjetbag4GP-qIp51FgYXeWovsYWY2kTtnZu8jDoGRiznsquX4n0LdrLcLuH-gvem_U_HnRX7U_UciR1amebB2nQg4K4LtK59BN3DB43KtMBLn-LPjUm6OfJSX4wubASGO8J0yqf6q4m7g5TvzB5DI0RMr/s1600/peron.jpg" width="93" /></a></div> <span style="line-height: 107%;">Juan Domingo Peron</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">In quel
periodo, fondò in Sudamerica una società di import-export con Mario Badoglio,
figlio di Pietro, Maresciallo d’Italia. Poi, sfruttando la sua amicizia con
Farinacci, ras del fascismo a Cremona, Cambareri riuscì ad incontrare Mussolini,
divenendo persino suo consigliere segreto. Convinse il duce del fascismo della
forza della <i>fratellanza rosacrociana</i>: il capo del Governo italiano l’avrebbe
potuta sfruttare a suo vantaggio, utilizzandola come un canale di diplomazia
parallela, per tenere buoni rapporti con l’Inghilterra e gli USA, paesi nei
quali il movimento rosacrociano affiliava personaggi di grande rilievo. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Sono gli
anni delle sanzioni all’Italia per le guerre coloniali. Cambareri cercò di
spiegare a Mussolini che doveva tenere la porta aperta alle cosiddette
“demo-plutocrazie” e che in quei paesi avrebbe potuto trovare alleati migliori di
Hitler.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Mussolini,
ostile alla massoneria ma non alla dottrina rosacrociana, acconsentì che il Cambareri
gli portasse in udienza, a Palazzo Venezia il 5 marzo del 1937, una delegazione
di 120 fratelli americani dell’AMORC (Antico e Mistico Ordine della Rosa+Croce),
il colosso rosacrociano che ha ancora oggi il suo quartier generale in
California, ben visto dalle autorità politico-militari anglo-americane.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2-thaus4quE3JZzwl4v8orcCOl6U7ha8fPCX2s9vW2CeXhiTpwmu6IKhY71QTrJlXko5VB-yhwZwlBwt3hybBlKebZmGUl67QYaazfcDvUMrZ2McyiIqDwV5taRT0AIO15sXsR1HfwtAQ3xZVnT3oqC6S8aEw4BuvABIUn8Zc5altBxCv03pKJAvR/s173/rosacrociani%20amorc.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="173" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2-thaus4quE3JZzwl4v8orcCOl6U7ha8fPCX2s9vW2CeXhiTpwmu6IKhY71QTrJlXko5VB-yhwZwlBwt3hybBlKebZmGUl67QYaazfcDvUMrZ2McyiIqDwV5taRT0AIO15sXsR1HfwtAQ3xZVnT3oqC6S8aEw4BuvABIUn8Zc5altBxCv03pKJAvR/s1600/rosacrociani%20amorc.jpg" width="173" /></a></div> <span style="line-height: 107%;">Membri dell'Antico e Mistico Ordine della Rosacroce</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16pt;">Cambareri cominciò
quindi a farsi chiamare </span><i style="font-size: 16pt;">Elio</i><span style="font-size: 16pt;">, pseudonimo che usò sia per firmare alcuni
libri esoterici sulla venuta dell’Età dell’Acquario e sulla dottrina
rosacrociana pubblicati dalla casa editrice Mithras, sia come nome di battaglia
per le sue attività politiche segrete.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Nel mondo,
tramite le sue conoscenze affaristiche, politiche e rosacrociane, costruì
quindi una rete spionistica che mise al servizio delle potenze occidentali in
senso anticomunista ma anche a danno dei nazi-fascisti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Nel 1938
Cambareri diventò sempre più intimo delle gerarchie militari italiane legate a
casa Savoia. Il nuovo corso politico di Mussolini, con il sempre maggiore
impegno dell’Italia a fianco della Germania nazista, sfociato nell’alleanza
Roma-Berlino, non piaceva a molti alti papaveri dell’esercito, al re e alle
potenze occidentali. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 16pt;">Cambareri si
mosse quindi promuovendo riunioni esclusive presso Villa San Michele, in
località Rocca di Papa. Qui incontrò alti dirigenti del SIM, il servizio
segreto italiano, tra cui il direttore Carboni, assieme a Mario Badoglio, figlio
di Pietro, esponenti monarchici di primo piano ostili al fascismo, massoni
coperti e clandestini, generali e colonnelli dell’esercito, imprenditori
facoltosi della stampa dell’epoca. Molti di loro entreranno a far parte della
Fraternità rosacrociana.</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXydpBEQfe5XXsNiZqnJzhbCU0y37VY85LMNq0mhv0uKVNSvJp3JPRxelroICCOLarSiDRGXT_-NFbwK1uf9UIhKcZRYFu-XS9QrqkG2PD7JQlsXYaw4FrAE-5k9h8JH5EuLjL2rccCmg8Del42SFsFPUx_hj02w_z3oD85p2QxjVEwGVUzBOB8DVf/s275/tempio%20rosacrociano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXydpBEQfe5XXsNiZqnJzhbCU0y37VY85LMNq0mhv0uKVNSvJp3JPRxelroICCOLarSiDRGXT_-NFbwK1uf9UIhKcZRYFu-XS9QrqkG2PD7JQlsXYaw4FrAE-5k9h8JH5EuLjL2rccCmg8Del42SFsFPUx_hj02w_z3oD85p2QxjVEwGVUzBOB8DVf/s1600/tempio%20rosacrociano.jpg" width="275" /></a></div> <span style="line-height: 107%;">Tempio Rosacrociano nello Stato della California (USA)<br /><br /></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16pt;">Facendo da
ponte con l’intelligence americana e inglese, Cambareri portò questo gruppo eterogeno persino a discutere di un complotto per abbattere il regime fascista. I congiurati pensarono persino
a un colpo di stato per deporre Mussolini. La disastrosa condotta militare del
duce del fascismo nella Seconda Guerra Mondiale, permise al sodalizio di
interfacciarsi con alcuni gerarchi fascisti, tra cui il massone Dino Grandi,
stanchi ormai dell’alleanza con i tedeschi.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 16pt;">Per questo
motivo, ci saranno incontri e relazioni che apriranno la strada alla mozione di
sfiducia del 25 luglio del 1943 ad opera del Gran Consiglio del Fascismo nei
confronti di Mussolini, al suo arresto da parte dei carabinieri per ordine del
Re e alla presa del potere da parte di Pietro Badoglio, nuovo Capo del Governo,
in collegamento con le forze politiche-militari anglo-americane ora alleate
dell’Italia.</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYLprJAew453wFTM977DDC7vOGiDJ8Bn7rVvTvLBEFHVgaB-17PmE2c9S-AbULsqJDHhnlTAXiUil1jKpM4s_7JzcWpj3x1LjTW7Nq_lgKUlYypufXOhlps-gClwxQ9LboNRscukWHkAEOLIP_ESPBrYB07k6lJWSJ647zld4FHxA6gCYCI2BeTg0z/s92/dino%20grandi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="92" data-original-width="92" height="92" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYLprJAew453wFTM977DDC7vOGiDJ8Bn7rVvTvLBEFHVgaB-17PmE2c9S-AbULsqJDHhnlTAXiUil1jKpM4s_7JzcWpj3x1LjTW7Nq_lgKUlYypufXOhlps-gClwxQ9LboNRscukWHkAEOLIP_ESPBrYB07k6lJWSJ647zld4FHxA6gCYCI2BeTg0z/s1600/dino%20grandi.jpg" width="92" /></a></div> <span style="line-height: 107%;">Il gerarca Dino Grandi<br /><span style="font-size: 16pt;"> </span><div class="separator" style="clear: both; font-size: 16pt; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyFMKnFHwpZmHTsoBtFNAG67e0dpgwIigI87W7d-p5RtE_8e-mkAdA4nIiFrmd7UR8wIW8jEMSKj6RyOvOycTNPGxe23ukAlxUKR7zn32Y-NIKviqnhY_4BHQ67ACHft28zvJ76egpIKT7okYy1M-PrPMBiHF6JvOS7KK0ksxfEoFXx6cx_SYXgJ9n/s133/badoglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="133" data-original-width="95" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyFMKnFHwpZmHTsoBtFNAG67e0dpgwIigI87W7d-p5RtE_8e-mkAdA4nIiFrmd7UR8wIW8jEMSKj6RyOvOycTNPGxe23ukAlxUKR7zn32Y-NIKviqnhY_4BHQ67ACHft28zvJ76egpIKT7okYy1M-PrPMBiHF6JvOS7KK0ksxfEoFXx6cx_SYXgJ9n/s1600/badoglio.jpg" width="95" /></a></div> Il Maresciallo d'Italia, Pietro Badoglio<br /></span><span style="font-size: 16pt;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16pt;">Cambareri e
i rosacroce continueranno a svolgere un ruolo di primo piano anche nel Dopoguerra,
nel riposizionamento dell’Italia nell’alleanza con le potenze vincitrici della
guerra e per la ripresa della lotta al comunismo internazionale e alla sua
dottrina totalitarista e materialista.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Il SIS, il
servizio segreto inglese, in una nota definirà Cambareri “persona che ha
rapporti con le Americhe, tra coloro che hanno portato al potere Juan Domingo Péron”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 16pt;">Cambareri
proseguirà, infatti, a tessere la sua tela di relazioni, rosacrociane e
anticomuniste, in Sudamerica, fino alla sua morte.</span> </span></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-34725262779498616932023-01-02T16:31:00.000+01:002023-01-02T16:31:16.775+01:00INCONCILIABILITÀ TRA FEDE CRISTIANA E MASSONERIA: PAROLA DI JOSEPH RATZINGER!<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKGl2QKWS_PE4E1-l3vf7ClZwdBmgwwTU_NN4QIN9vRtYZ-RkP1QPdYiVI2MAdFprPQgkHLFblEJpRf3txC0A1SdM3IrlN29-socMq5SjlWfWPba2hU0TmQGu3B-N3XcJsPLUBpfSS6kg4ULtht8i9MTK8DBB7quaDzLzgSrzsxdKEuUEJdWCEi4Cr/s92/massone%20e%20sacerdote.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="92" data-original-width="92" height="92" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKGl2QKWS_PE4E1-l3vf7ClZwdBmgwwTU_NN4QIN9vRtYZ-RkP1QPdYiVI2MAdFprPQgkHLFblEJpRf3txC0A1SdM3IrlN29-socMq5SjlWfWPba2hU0TmQGu3B-N3XcJsPLUBpfSS6kg4ULtht8i9MTK8DBB7quaDzLzgSrzsxdKEuUEJdWCEi4Cr/s1600/massone%20e%20sacerdote.jpg" width="92" /></a></div><br /><br /><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Cari
amiche/i, bloggers e semplici curiose/i, Buon 2023!<o:p></o:p></span></p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">la
dipartita di papa Benedetto XVI mi rammenta un documento elaborato dalla Sacra
Congregazione per la Dottrina della Fede il 26 novembre del 1983, quando
l’allora cardinale Joseph Ratzinger ne era prefetto cioè custode
dell’ortodossia cattolica, carica che assunse nel novembre del 1981 fino
all’aprile del 2005.</span><p></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Ecco, di seguito, il documento pubblicato dal sito ufficiale del Vaticano.</span></p><p><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 18.6667px;">https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19831126_declaration-masonic_it.html</span></span></p><p><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><span style="font-size: 18.6667px;"> </span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPSTDbJ82DIOug4_nfXY2GuHVwqbbM8a1Ec1HREcs9j5nmp7s7nFVgbRgRGrodxxhwYXlbEsulv_dTBY9VcDFl4wGk5U62xGNzeo8iBK8Dm_2ui83r7lo60wKLLoauyZvVtU2IRa3jUe-sP6XuJFATcV4aXHhXSvw_1ecsgWg4ecydja1jcCR3kzkO/s264/ratzinger.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="264" data-original-width="191" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPSTDbJ82DIOug4_nfXY2GuHVwqbbM8a1Ec1HREcs9j5nmp7s7nFVgbRgRGrodxxhwYXlbEsulv_dTBY9VcDFl4wGk5U62xGNzeo8iBK8Dm_2ui83r7lo60wKLLoauyZvVtU2IRa3jUe-sP6XuJFATcV4aXHhXSvw_1ecsgWg4ecydja1jcCR3kzkO/s1600/ratzinger.jpg" width="191" /></a></span></div><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Con quel
documento, la presa di posizione della Santa Sede nei confronti delle associazioni
massoniche rimane di una limpidezza cristallina e non dà adito a
interpretazioni, poiché non fece altro che confermare le precedenti condanne
dei pontefici della Chiesa cattolica nei confronti dell’Istituzione massonica e
dei suoi aderenti:<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">“<i>Le
iscrizioni alle associazioni massoniche sono proibite dalla Chiesa e i fedeli
che vi si iscrivono sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla
Santa Comunione”.<o:p></o:p></i></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Dopo la pubblicazione di questo documento, il cardinale Ratzinger fu interpellato dai
giornalisti che chiedevano chiarimenti nel merito e il custode dell’ortodossia
cattolica ribadì, a voce, quanto era stata scritto nero su bianco dalla
Congregazione:<o:p></o:p></span></p><p>
</p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">“<i>Rimane
immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni
massoniche. I loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la
dottrina della Chiesa: perciò l’iscrizione alla Massoneria rimane proibita. I
fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato
grave e non possono accedere alla Santa Comunione</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6dm3WKxt5HBfBl2cBDIfzd5jWw7liYbzF-kaJxUFfDAdfY-L4eRGNJctIoj0hwPZ3MormeJhWslPfRZ8V1_NKFrdLaFJ-GwTxEo8Djd3mam1zEn8AplJekd6A6Pq4n7bpSUzelwrAIVi9CSFqU5jYuehsAy5y37rM82r1rx_iPsv3970d7yP26hsr/s92/paramenti%2033.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="92" data-original-width="92" height="92" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6dm3WKxt5HBfBl2cBDIfzd5jWw7liYbzF-kaJxUFfDAdfY-L4eRGNJctIoj0hwPZ3MormeJhWslPfRZ8V1_NKFrdLaFJ-GwTxEo8Djd3mam1zEn8AplJekd6A6Pq4n7bpSUzelwrAIVi9CSFqU5jYuehsAy5y37rM82r1rx_iPsv3970d7yP26hsr/s1600/paramenti%2033.jpg" width="92" /></a></div><br /><p></p><p><span style="font-size: 18.6667px; line-height: 107%;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Come ho
detto, bisogna andare indietro nei secoli per trovare le motivazioni della
inconciliabilità tra fede cristiana e Massoneria, partendo da quando, il 28
aprile del 1738, papa Clemente XII (al secolo Lorenzo Corsini) vide nella
Massoneria la riedizione della “follia” dei Templari il cui Ordine, è bene
ricordare, fu soppresso in maniera perpetua da papa Clemente V e furono scomunicati
quanti avessero portato ancora il nome o indossato l’abito e il mantello
templare dopo la soppressione.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_R0ARK1U2GSUlwZdyyWgQSLaBY8OIErRtF3XKQsCAYgW_Y-LDrCY8MnfHkmB30wT8VJNJe7UAKB765uPXJkZ7wN3cnNPHyDpyj1mGuaJkZl32vckfReObVL4Hs1j6hpx1zz-75SRufGfDsOVYK7C27IEEW8vqcgbbnI3ZPNqoro4_a9aUNGo-L-qC/s259/anello%20templare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="194" data-original-width="259" height="194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_R0ARK1U2GSUlwZdyyWgQSLaBY8OIErRtF3XKQsCAYgW_Y-LDrCY8MnfHkmB30wT8VJNJe7UAKB765uPXJkZ7wN3cnNPHyDpyj1mGuaJkZl32vckfReObVL4Hs1j6hpx1zz-75SRufGfDsOVYK7C27IEEW8vqcgbbnI3ZPNqoro4_a9aUNGo-L-qC/s1600/anello%20templare.jpg" width="259" /></a></div><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Clemente
XII ufficializzò con la Bolla <i>In Eminenti</i> la scomunica verso coloro che
erano affiliati alla “Libera associazione muratoria” a causa del vincolo di
segretezza che ammanta l’Ordine massonico e per i principi di tolleranza
religiosa professati nelle logge dove si trovavano affratellati cattolici,
cristiani protestanti ed ebrei. Come è notorio, infatti, una delle regole
principali osservate dai massoni è quella di non trattare né di discutere di
religione all’interno delle logge durante i “lavori” massonici. Poi </span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;">ordinò
persino ai vescovi di procedere contro i massoni in quanto persone sospette di
eresia, dichiarando che “</span><i style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;">dare il nome alla Massoneria</i><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;">” equivale ad
incorrere in una “</span><i style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;">pravitatis et perversionis notam</i><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;">”, cioè “</span><i style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;">macchiarsi
dell’infamia di malvagità e perversione</i><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;">”. </span><span style="font-size: 14pt;">Cinquantadue
anni dopo, Papa Benedetto XIV (al secolo Prospero Lambertini) ribadì la
precedente scomunica ai massoni e alla Massoneria e dopo di lui, a ruota, lo
fecero anche altri pontefici regnanti come Pio VII, Leone XII, Pio IX, Leone
XIII e Pio X. Nel 1839, la Congregazione della Fede dichiarò inoltre che “</span><i style="font-size: 14pt;">nella
scomunica va compresa anche la Massoneria nord-americana”</i><span style="font-size: 14pt;"> che è
notoriamente filo-cristiana.</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKAiGIZ01gHJOLqXNYs9N_OwJ0kIa2GRr1UT_mUXvgiMrLg1mxFVlNAqiyXqIeI03dLJWGucL-9XYfsvApBnfvXbD0kLAHAW-iRJ8xhkLzE-9PH_JTlfRtyzoL7oyVmCMlRR6dZzUNmNDiVC9clKTwl44NsFJDvRwIHaz6mxeM6e4I4WYGb5ZOLZu3/s319/massone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="158" data-original-width="319" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKAiGIZ01gHJOLqXNYs9N_OwJ0kIa2GRr1UT_mUXvgiMrLg1mxFVlNAqiyXqIeI03dLJWGucL-9XYfsvApBnfvXbD0kLAHAW-iRJ8xhkLzE-9PH_JTlfRtyzoL7oyVmCMlRR6dZzUNmNDiVC9clKTwl44NsFJDvRwIHaz6mxeM6e4I4WYGb5ZOLZu3/s1600/massone.jpg" width="319" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></p><p><span style="font-size: 18.6667px; line-height: 107%;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;"> </span><span style="font-size: 14pt;">Tra le tante
considerazioni di inconciliabilità tra cristiani e massoni rimane chiaro il
differente approccio per raggiungere a conoscere la Verità ultima. Per i primi
proviene solo attraverso un atto di fede nei confronti delle Sacre Scritture,
per i secondi, invece, attraverso un processo di conoscenza che va oltre i
paletti delle fedi. Non è un caso quest’ultimo approccio derivi dal pensiero
gnostico già condannato dai Padri della Chiesa nei primi secoli del
cristianesimo. La Chiesa cattolica poi dà un peso rivelante alla comunione
delle genti credenti che, insieme, formano il gregge dei fedeli, la massoneria
invece predilige una ricerca individuale della Verità da parte dei soli
iniziati.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilvz2clJDXg7Aym4rG8R-BZpq6Q0qAl3RpsLogx9KmVWu4Kb3wIng0zjSJpGxlJL9Q-ntIHo9PlSfmXYz8gtl3of38sM1Q0zJQcGOp3qoxIlXS7ubKJ3L5dqFnjMsv9RQN0HcRWEFrwPFNnscBrZNUfR0HC6kdzVXTj2MxB3gRJoYsUja7Z58hFjE9/s92/Grande%20Architetto%20Universo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="92" data-original-width="92" height="92" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilvz2clJDXg7Aym4rG8R-BZpq6Q0qAl3RpsLogx9KmVWu4Kb3wIng0zjSJpGxlJL9Q-ntIHo9PlSfmXYz8gtl3of38sM1Q0zJQcGOp3qoxIlXS7ubKJ3L5dqFnjMsv9RQN0HcRWEFrwPFNnscBrZNUfR0HC6kdzVXTj2MxB3gRJoYsUja7Z58hFjE9/s1600/Grande%20Architetto%20Universo.jpg" width="92" /></a></div><br /><p></p><p></p><p><span style="font-size: 18.6667px; line-height: 107%;">
</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14pt;">Un altro
punto di differenza è il concetto di Dio. Per la Chiesa cattolica, Dio,
creatore delle cose visibili e invisibili, si è fatto parola e si è manifestato
agli uomini sia nell’Antico che nel Nuovo testamento, per la Massoneria, Dio è
il Grande Architetto dell’Universo, un Demiurgo costruttore e regolatore, nascosto
ai più, che, come la Verità, si presenta agli iniziati sotto forma di allegorie
e simboli, un occhio o un orecchio al centro di un triangolo luminoso. Nel
monoteismo massonico, ciascun muratore è libero di vedere nel Grande Architetto
dell’Universo una sua personale forma di divinità, non essenzialmente uguale a
quello delle tre religioni rivelate: ebraismo, cristianesimo, islamismo.</span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVlrkQXQCGBMMeHXiKzOkWR8G2VrTB_X7a26DumrZEZBiOgI1s5p0FgePEno0ROGhvZG_2phAZLzaAEarksg1qO6trHqukBqFgUaT-Yq_NFPHCt3Qc1vGsk0FUIlGAJml-8J_5sVIjFt1A-JPRKBSq2kAaqkelgsGgON1Ii_0jzROb7PPdaTODukGJ/s92/occhio%20nel%20triangolo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="92" data-original-width="92" height="92" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVlrkQXQCGBMMeHXiKzOkWR8G2VrTB_X7a26DumrZEZBiOgI1s5p0FgePEno0ROGhvZG_2phAZLzaAEarksg1qO6trHqukBqFgUaT-Yq_NFPHCt3Qc1vGsk0FUIlGAJml-8J_5sVIjFt1A-JPRKBSq2kAaqkelgsGgON1Ii_0jzROb7PPdaTODukGJ/s1600/occhio%20nel%20triangolo.png" width="92" /></a></div><br /> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: 14pt; text-align: left;">La
Massoneria Universale e la Chiesa Cattolica (cattolico significa universale) un
punto comune, comunque, ce l’hanno: entrambi sono portatrici di un messaggio
mondiale, universale, senza confini, di fratellanza e di pace tra tutti gli
uomini.</span></div><p></p><p></p><p class="MsoNormal"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxW5MVGyqbA1pNZm7qakkGlPglXd_bMbC0xMEO9pARt8QGQH5mRey-e7Z0HcivNm3poY5qO0v3_0nE99X1E_EzG_clJRHZo74NJ0YiWRvX5YFgeC6L487o_2RqzZVQd0SCt00MJsJOyQ-B3z2WBRMfOlhxv5kNhXF0xCEytzNXJ84SolbCu8V5rjRt/s164/catena%20d'unione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="164" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxW5MVGyqbA1pNZm7qakkGlPglXd_bMbC0xMEO9pARt8QGQH5mRey-e7Z0HcivNm3poY5qO0v3_0nE99X1E_EzG_clJRHZo74NJ0YiWRvX5YFgeC6L487o_2RqzZVQd0SCt00MJsJOyQ-B3z2WBRMfOlhxv5kNhXF0xCEytzNXJ84SolbCu8V5rjRt/s1600/catena%20d'unione.jpg" width="164" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;"> </span></p><p><span style="font-size: 18.6667px; line-height: 107%;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif;"></span></span></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-6524059634020719082022-12-16T08:59:00.002+01:002022-12-16T08:59:26.094+01:00IL SACRO NATALE DELLA TRADIZIONE ITALICA<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwX4G5kvc0jmI3Qo1szYYVVpkf7gLqeZOryFzVOqHna0J9EaEHxcnUGbJ9kNrlwO-XUFdWSKRh4-GyuGPn9cSTcBW8kAvmfErNrUZtLYYzn1u1dNngvp726ybOYqIyEB-C-QC3IxtCFDJL58NDwuOkXoKlzgNaf6p6Kdyvi1rnvoLY8ecbZDEd__2w/s300/immagine%20albero%20natale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwX4G5kvc0jmI3Qo1szYYVVpkf7gLqeZOryFzVOqHna0J9EaEHxcnUGbJ9kNrlwO-XUFdWSKRh4-GyuGPn9cSTcBW8kAvmfErNrUZtLYYzn1u1dNngvp726ybOYqIyEB-C-QC3IxtCFDJL58NDwuOkXoKlzgNaf6p6Kdyvi1rnvoLY8ecbZDEd__2w/s1600/immagine%20albero%20natale.jpg" width="300" /></a></div> A<span style="font-size: x-small;">lbero di Natale del Solstizio d'Inverno</span><p></p><p><br /></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Care
amiche/i, bloggers e semplici curiose/i,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">forse non
tutti sanno che i giorni dei festeggiamenti natalizi hanno origine nel
paganesimo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Se, infatti,
secondo i precetti della religione rivelata, il 25 dicembre è la data di
nascita di Gesù di Nazareth, figlio di Dio e Dio lui stesso, secondo la
religione pagana, nell’Italia centrale, in quella stessa data, si celebrava il
solstizio d’inverno, giorno di chiusura delle festività in onore di Saturno, la
divinità più amata della Roma antica, il cui giorno sacro era il sabato. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">La religione
pagana era quella dei pagi, dei villaggi situati sui colli romani e che ad un
certo punto si unirono, dando impulso alla nascita della città capitolina.
Dalle campagne il culto del dio Saturno si trasferì nella neonata Urbe e
divenne preminente nel periodo monarchico, in quello repubblicano e imperiale
durante i quali quest’antica divinità legata alla terra e all’agricoltura,
veniva omaggiata con complesse cerimonie e riti chiamati <i>Saturnalia</i>, da
cui trae origine il periodo natalizio del cristianesimo.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv5ulHyvVIApx1zY7gZHsAhdE0et7uUQXn_70szvyOLhViAtERmKVA3P0C8LLVsfYOhNtrBcQx1OLcRxi2Gt46jkjSV2xV7XjM7J3IpSA0DC750w_vG_VCuvEFu8AZYA8l8QuPHASTwxEjA2zDJj9pQzF3xvOdQCbA6vLgQjEVsENUOlBobMxBCJ2m/s900/Saturnalia-immagine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="537" data-original-width="900" height="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv5ulHyvVIApx1zY7gZHsAhdE0et7uUQXn_70szvyOLhViAtERmKVA3P0C8LLVsfYOhNtrBcQx1OLcRxi2Gt46jkjSV2xV7XjM7J3IpSA0DC750w_vG_VCuvEFu8AZYA8l8QuPHASTwxEjA2zDJj9pQzF3xvOdQCbA6vLgQjEVsENUOlBobMxBCJ2m/s320/Saturnalia-immagine.jpg" width="320" /></a></div> Saturnalia romani<p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Dal 17 al 24
dicembre, i romani ma anche i popoli del centro Italia festeggiavano il dio
Saturno, sovvertendo le regole sociali e scambiandosi reciprocamente dei
regali. Persino gli schiavi potevano protestare contro i loro padroni, schernendoli
o atteggiandosi loro stessi a padroni, durante questo periodo. Tutto era
all’insegna del ribaltamento, in quanto il mondo contadino si riappropriava del
potere perso con la urbanizzazione, la civilizzazione dei costumi e la
diffusione delle leggi. Dai <i>Saturnalia</i> trae origine il Carnevale, festa
del ribaltamento e dello scherno.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOJyCN_QYkIhkjP-E9MUCKBQgQrYTuVdA2huwFK7vOM2MCbN1Tbdya6sArw9_OwuFcSbVWptcj1ASLsQtKGhbqRqDndD3kM1aK_LYnkyHXTQWod4aebNMLso8fe3Y5KPC3EHfhyqnKtHnXMkOtyc0-8XsZsfDyyeO3J2meVsKuKlpVO4UCPOK5Zv3a/s310/immagine%20festa%20carnevale%20nel%20medioevo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="163" data-original-width="310" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOJyCN_QYkIhkjP-E9MUCKBQgQrYTuVdA2huwFK7vOM2MCbN1Tbdya6sArw9_OwuFcSbVWptcj1ASLsQtKGhbqRqDndD3kM1aK_LYnkyHXTQWod4aebNMLso8fe3Y5KPC3EHfhyqnKtHnXMkOtyc0-8XsZsfDyyeO3J2meVsKuKlpVO4UCPOK5Zv3a/s1600/immagine%20festa%20carnevale%20nel%20medioevo.jpg" width="310" /></a></div> Carnevale medioevale<p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">I sacerdoti
del dio Saturno erano soliti indossare un cappello nero a sfere concentriche,
il cosiddetto saturnino, di forma simile al pianeta che porta il nome di questo
dio. Quello stesso copricapo fu usato di seguito dai sacerdoti della tradizione
cattolica-romana. <o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsqbLt2fmHNo-SrsLXRgviCEy0lJ6ry9YlJmaGGJbGScr22JSnwLnGoYcYfSDuPawcHWEKTyyVgA4Rs7kTCOL0bLjpik8n9w-7MLp3N4rFdxSqRHXmCUfrGeccT56PRJHAnBf_hn3zg7-ihDKwcr6CCstbHthecWnd2n-qI6itshR0zqBE6ofdI8_v/s250/sacerdote%20con%20saturno%20nero%20cappello.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="250" data-original-width="220" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsqbLt2fmHNo-SrsLXRgviCEy0lJ6ry9YlJmaGGJbGScr22JSnwLnGoYcYfSDuPawcHWEKTyyVgA4Rs7kTCOL0bLjpik8n9w-7MLp3N4rFdxSqRHXmCUfrGeccT56PRJHAnBf_hn3zg7-ihDKwcr6CCstbHthecWnd2n-qI6itshR0zqBE6ofdI8_v/s1600/sacerdote%20con%20saturno%20nero%20cappello.JPG" width="220" /></a></div><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: x-small;">I</span></span><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: x-small;">l copricapo sacerdotale cattolico, detto Saturno</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Nelle
sculture, il Dio Saturno era spesso raffigurato come barbuto ma di età <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>indefinibile che tiene in mano un falcetto ricurvo,
a forma di luna, strumento usato dai contadini nei campi per tagliare il grano
ma anche simbolo della divinità che può falciare la vita o castrare coloro
avessero voluto detronizzarlo, a partire dai propri figli.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9J3Ne8NKX8XysOD3QwNEnaZ_Z01lJpSZMGuMvqFWzm-QaCMXCsMXlujP04L-oVgELHoTitvgJMvt-tW9W9Ect3yK3UVuUGATSunHoiu3Q92hYDRmX2HzYl6dPZBUGl0mgJP_RwzQ4SkSKORKC2kwh_6NZ_3ZRMpVmlqFiuwQtE-XmKljdyKxiFHRw/s280/immagine%20Dio%20Saturno.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="187" data-original-width="280" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9J3Ne8NKX8XysOD3QwNEnaZ_Z01lJpSZMGuMvqFWzm-QaCMXCsMXlujP04L-oVgELHoTitvgJMvt-tW9W9Ect3yK3UVuUGATSunHoiu3Q92hYDRmX2HzYl6dPZBUGl0mgJP_RwzQ4SkSKORKC2kwh_6NZ_3ZRMpVmlqFiuwQtE-XmKljdyKxiFHRw/s1600/immagine%20Dio%20Saturno.JPG" width="280" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">Immagine del Dio Saturno</span><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Scrive poi
Claude Mettra nel libro <i>Saturno o l’erba delle anime, saggio sulla
melanconia</i> “molte immagini legate al fumo, alla nebbia, alla foschia, cioè
tutte quelle che conducono ad uno spazio etereo che non si vede e non si tocca,
appartengono alla tradizione del dio Saturno”.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3yYtx9O7Tmp32ExvOPeu3dq1eqzbYDf86aEezOb_x-r2oi9wlGl2itO9ir18ZImhL-efvLRMJ6fBwCZJAD_KAjKYfWRDE-eSiSMEAj8eah19UOPUaTjJTaa9zbTgJotb4hUthcbmfQiffkHWnUxfx7J80iJhCdbjrP2ns89qRFMSpkgeS4QSt06hm/s275/immagine%20nebbia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3yYtx9O7Tmp32ExvOPeu3dq1eqzbYDf86aEezOb_x-r2oi9wlGl2itO9ir18ZImhL-efvLRMJ6fBwCZJAD_KAjKYfWRDE-eSiSMEAj8eah19UOPUaTjJTaa9zbTgJotb4hUthcbmfQiffkHWnUxfx7J80iJhCdbjrP2ns89qRFMSpkgeS4QSt06hm/s1600/immagine%20nebbia.jpg" width="275" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">Nebbia, Brouillard, Fog</span><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Non è un
caso che i padri della Chiesa, nonostante avessero assorbito gran parte dei
culti saturnini, finirono per accostare la figura del dio Sat-urno a quella del
Sat-ana ebraico. Infatti, la radice SAT delle iniziali di entrambi i nomi li
pone in maniera di forte similitudine tra di loro, per il concetto di
ribellione all’ordine costituito, al ribaltamento delle regole, allo
schernimento dei dogmi, al sovvertimento del potere, alla cacciata dal Paradiso
o dal monte Olimpo. Il fumo o nebbia dell’Inferno, regno di Satana, infatti ricorda
il luogo toscano dove trovò rifugio Saturno, quando venne scacciato dall’Olimpo.
La città di Saturnia che si trova in provincia di Grosseto, è celebre per le sue
terme curative, calde, fumose e sulfuree che provengono dal sottoterra. Secondo
la leggenda, Saturnia è nata dall’ira di Saturno che, cacciato dall’Olimpo, scagliò
il suo fulmine in questo luogo, facendo affiorare acqua bollente dal
sottosuolo. Il regno di Saturno, padrone del mondo capovolto, diventa quindi “<i>quello
delle profondità della Terra, all’interno di una grande caverna di roccia che
brilla come se fosse d’oro fino</i>”, come ebbe a scrivere il sacerdote e
filosofo Plutarco.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La nuvola o nebbia è
anche un simbolo che rappresenta il caos, il <i>big bang</i> che i greci
attribuivano al regno di Kronos, il dio che divora i figli per paura di essere
detronizzato, noto appunto presso i Latini col nome di Saturno.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh2pgIljuXR907ggZirBkJjep3ivfCOHGDz8c0r__y6pZLuSD05zLC3y3ymE_ttjZ5KqQMmqzCwboROzEJXhQInSk_jBxlqrysLrvtVQZietxCsrI3LIXQGIrPl0HV9uUr0dVGdI5m3TTq5vmKzYv-bxpAhz47jz-eaq_0Mh7OhiNxpZyT4617r-5w/s950/Kronos-figli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="950" data-original-width="450" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh2pgIljuXR907ggZirBkJjep3ivfCOHGDz8c0r__y6pZLuSD05zLC3y3ymE_ttjZ5KqQMmqzCwboROzEJXhQInSk_jBxlqrysLrvtVQZietxCsrI3LIXQGIrPl0HV9uUr0dVGdI5m3TTq5vmKzYv-bxpAhz47jz-eaq_0Mh7OhiNxpZyT4617r-5w/s320/Kronos-figli.jpg" width="152" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">Dio Kronos-Saturno che divora i figli</span><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Il culto del
Dio Saturno è infine indissolubilmente legato alla tradizione dell’età dell’oro
o dell’Arcadia, un periodo ed un luogo simile a quello del paradiso terrestre
quando gli uomini e le donne vivevano in ambiente agreste, in pace tra di loro
e in armonia con la Natura, così come ben dipinto da Nicolas Poussin ne “I
Pastori di Arcadia”.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdgDcU3jemQXtUa7zd8J3bUjFdX-Zy5c2ZNjy5Jr6BJ9Y2szTDluSAFzsdNaApqzXpGhLlRi42qzFHxhicDt7d1m27_DZDh9nmYccsGoNV0hxo8YefaksPMINJqIcZsKF_iQhSe94KKU3q8aqCXav9nCGob4bK4y4vylEI-TQfWr73NqGhbetTf4aT/s600/pastori%20di%20arcadia-poussin.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="421" data-original-width="600" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdgDcU3jemQXtUa7zd8J3bUjFdX-Zy5c2ZNjy5Jr6BJ9Y2szTDluSAFzsdNaApqzXpGhLlRi42qzFHxhicDt7d1m27_DZDh9nmYccsGoNV0hxo8YefaksPMINJqIcZsKF_iQhSe94KKU3q8aqCXav9nCGob4bK4y4vylEI-TQfWr73NqGhbetTf4aT/s320/pastori%20di%20arcadia-poussin.jpg" width="320" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">I Pastori di Arcadia di Nicolas Poussin</span><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Come viene
riportato nel catechismo dei Rosacroce <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">“<i>Il tempo
non è giunto per una rivelazione completa ma bisogna trasmettere il messaggio
per aumentare la fratellanza tra gli uomini che prepara l’avvento del ritorno
del Dio-Re, creduto morto, e del suo regno di pace”.</i><o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiQ8kgt7uw0cEAcDCq16mkqx4bIQjlD5LK0bWBCam6JAbFT4Cf2H1Q6acz502Q54VoqOJ0xBz2OV2Md6j_DVGgIzj1peYFv6_yJ-SMABnP0FBvBHjm4CdOWud2081vRLRQAeG7bT23fALBXJvU1Fw4EpSB9K_kzTc2KiFlFjpY4E9eDKYjf93zfSnk/s195/Rosacroce.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="130" data-original-width="195" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiQ8kgt7uw0cEAcDCq16mkqx4bIQjlD5LK0bWBCam6JAbFT4Cf2H1Q6acz502Q54VoqOJ0xBz2OV2Md6j_DVGgIzj1peYFv6_yJ-SMABnP0FBvBHjm4CdOWud2081vRLRQAeG7bT23fALBXJvU1Fw4EpSB9K_kzTc2KiFlFjpY4E9eDKYjf93zfSnk/s1600/Rosacroce.jpg" width="195" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">Simbolo della Confraternita Invisibile dei Rosacroce</span><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> Buone festività
a tutti dal vostro </span><span style="font-size: 14pt;">Michele Allegri!</span></p><br /><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-85752626912756261512022-11-29T12:28:00.003+01:002022-11-29T12:28:37.435+01:00LA CLAVICOLA DEL RE SALOMONE<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh337ipYMrD-0oJtsVP4wCf1A-tuQ1tK8OYXMhAnqprypDmloq00wYiFcLouA8RM6xJ945MYV8wKhujkOwLhlj-dc3HvS-n6w_KBt1QFaVVG4Y8svr32O87ZYJuTJ6pej4kMq87cRO4Dn4OhdQBQMDKdqyU5lQsqbxJoVgQVLRsSW0ISZZ7TFbS1_0I/s276/immagine%20libro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="276" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh337ipYMrD-0oJtsVP4wCf1A-tuQ1tK8OYXMhAnqprypDmloq00wYiFcLouA8RM6xJ945MYV8wKhujkOwLhlj-dc3HvS-n6w_KBt1QFaVVG4Y8svr32O87ZYJuTJ6pej4kMq87cRO4Dn4OhdQBQMDKdqyU5lQsqbxJoVgQVLRsSW0ISZZ7TFbS1_0I/s1600/immagine%20libro.jpg" width="276" /></a></div><br /> <p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Cari amiche/ci,
bloggers e semplici curiose/i,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><i><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">la
clavicola del Re Salomone</span></i><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">, conosciuto anche <i>come antico grimorio o il segreto dei segreti o
chiave di Salomone</i>,<i> </i>è il titolo di un testo del tardo Medioevo,
scritto in greco e poi tradotto in lingua latina. Si tratta di un compendio di
formule magiche per evocare, controllare e sottomettere i 72 dèmoni
dell’esercito del cielo i quali, secondo una leggenda del tempo, furono utilizzati
dal terzo re d’Israele per la costruzione del suo celebre palazzo in
Gerusalemme, sulle cui rovine, al termine delle crociate, presero dimora i
cavalieri del Tempio di Salomone, meglio conosciuti come i Templari.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQFOnpJMbZhmjYxM-6j06C084ZplGogb2CPhckHqZ_IqDcaWHbhjxtKT1LzDCqrH-K9Lc3a9e4uzmYA_pzTJ23OITiYfLiQpwOoxfcjHvIPqClJBrKUY3qD6QxmiYKeJlb6d4b3pDrSR79BA5bTYXzDtud5wM26XRUaDlVKCO_qW7-AiHoaKBkOiM-/s272/templari%20e%20bafometto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="272" data-original-width="186" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQFOnpJMbZhmjYxM-6j06C084ZplGogb2CPhckHqZ_IqDcaWHbhjxtKT1LzDCqrH-K9Lc3a9e4uzmYA_pzTJ23OITiYfLiQpwOoxfcjHvIPqClJBrKUY3qD6QxmiYKeJlb6d4b3pDrSR79BA5bTYXzDtud5wM26XRUaDlVKCO_qW7-AiHoaKBkOiM-/s1600/templari%20e%20bafometto.jpg" width="186" /></a></div><p class="MsoNormal"><br /></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Il termine <i>clavicola</i>
non fa riferimento all’osso della spalla del Re d’Israele ma significa
semplicemente <i>chiave</i> il cui potere è in grado di aprire le porte dell’occulto
a coloro che praticano la magia. Questo manuale prende forza dalla tradizione
della qabbalah ebraica per poi insegnare agli aspiranti maghi come comprendere
la divinazione, l’astrologia, il moto dei pianeti e degli astri, e come
preparare pozioni magiche o costruire talismani portentosi che sono “<i>oggetti
magici caricati con la forza che intende rappresentare</i>”. <o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlz-1blTQ52m04OKFl-6Y4xOhgqXyBnyfjqPU6qC-hF4fRcBXy77OXylANyawhwMgQso8KfrIIoPA2dfiFetWBJsYWqPaY-Oidz5D77RJHBOBHuY1ZQ0nD_pgF_7ySBLkVq-XU8Pg--r8_KAp0YMXkeIxSCMKEM-POm3rGCwLv8zx2zQjM8-ixdKNK/s4128/20221128_114619.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4128" data-original-width="3096" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlz-1blTQ52m04OKFl-6Y4xOhgqXyBnyfjqPU6qC-hF4fRcBXy77OXylANyawhwMgQso8KfrIIoPA2dfiFetWBJsYWqPaY-Oidz5D77RJHBOBHuY1ZQ0nD_pgF_7ySBLkVq-XU8Pg--r8_KAp0YMXkeIxSCMKEM-POm3rGCwLv8zx2zQjM8-ixdKNK/s320/20221128_114619.jpg" width="240" /></a></div> La chiave di Re Salomone<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Il libro è
ornato di disegni con celebri simboli esoterici tra cui il sigillo o esagramma
di Salomone<i>,</i> formato da due triangoli equilateri intrecciati, a basi
opposte, che il re di Sion portava incastonato nel suo anello con cui sottomise
i 72 dèmoni principi della coorte infernale. Tra gli incatenati, costretti poi
a lavorare nel cantiere del suo palazzo, troviamo Asmodeo, figlio dell’angelo
decaduto Semadon e di Naamah, sorella di Tubal-Cain. La statua di Asmodeo campeggia
all’entrata della celebre chiesa di Maria Maddalena di Rennes-Le-Chateau, paesino
della regione dell’Aude, appartenuto alla potente e nobile famiglia degli Hautpoul-Felines-Blanchefort
presso il cui castello troviamo anche il blasone di questa famiglia, con l’esagramma
magico o sigillo di Salomone. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Un loro
esponente, Bertrand, divenne Maestro Supremo dei Templari tra il 1156 e il
1169, data della sua morte.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaw3IK_u5CIkMYuDIpZejSUpHzmKijPhUMrvWR01KModxChc-RqVGOO4hl9P6E6iWmelbt-K7MJbRcMXpUC-tR7c6ryQ7i7hWkvlVyQwsXrPYNYEO8yVGCmIuZZ0-l2RtpHmrt2W7ZNP-yGs1kedW0EGoXqe3bDBjJ6q1z4IHAJDPZnlJWlzOb_6ct/s4128/20221109_105250.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3096" data-original-width="4128" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaw3IK_u5CIkMYuDIpZejSUpHzmKijPhUMrvWR01KModxChc-RqVGOO4hl9P6E6iWmelbt-K7MJbRcMXpUC-tR7c6ryQ7i7hWkvlVyQwsXrPYNYEO8yVGCmIuZZ0-l2RtpHmrt2W7ZNP-yGs1kedW0EGoXqe3bDBjJ6q1z4IHAJDPZnlJWlzOb_6ct/s320/20221109_105250.jpg" width="320" /></a></div> blasone della famiglia Hautpoul-Felines-Blanchfort<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><br /></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">È</span><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"> la Sacra
Bibbia, in particolare il Primo Libro dei Re, a mettere in luce la figura e la
magnificenza di Salomone, figlio di re David il quale era intenzionato a
costruire un Tempio in onore di YHWH (io sono colui che è) che lo amava come
suo figlio prediletto e lo proteggeva. Nonostante avesse apprezzato il nobile
gesto di David, YHWH non voleva che fosse lui a portare avanti quest’opera perché,
durante le innumerevoli battaglie per la difesa del suo regno, aveva sparso molto
sangue dei suoi nemici. YHWH, quindi, ordinò a David che fosse suo figlio
Salomone a succedergli come sovrano e ad occuparsi della progettazione e della
costruzione del Tempio in suo onore. A seguito di ciò, Salomone venne unto dai
sacerdoti israeliti nella città di Ghion, alla presenza del padre. Divenuto il
nuovo re di Sion, durante una notte, YHWH gli apparve in sogno e gli chiese di
esprimere un desiderio per sé. Salomone non volle né ricchezze né potere ma pregò
YHWH di dargli la saggezza e l’intelligenza. YHWH, compiaciuto per la richiesta,
gliela concesse. Così Salomone divenne il più saggio dei saggi di tutta la
terra e la sua onniscienza non conobbe confini. Da ogni dove affluirono nel suo
regno quintali di pietre e metalli preziosi come doni per la sua persona e la
sua sapienza.</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"> </span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUuER_6lElTj_v6cswK-BQetBs5JXam0eozuImyjvLkBnPf9QuYI7n_WkKAyOEXLqMzmYoasvCYfoksC1x5oQxpoWgpinKR9nF-p4c2EPQY2bhj2MtQqluQO4yXretV-7kk01m2kKLcDKxZTSfwIarGwawSidBUSEXBCvOjIQGAIdGPp2tAQRn8n7g/s318/YHWH.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="159" data-original-width="318" height="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUuER_6lElTj_v6cswK-BQetBs5JXam0eozuImyjvLkBnPf9QuYI7n_WkKAyOEXLqMzmYoasvCYfoksC1x5oQxpoWgpinKR9nF-p4c2EPQY2bhj2MtQqluQO4yXretV-7kk01m2kKLcDKxZTSfwIarGwawSidBUSEXBCvOjIQGAIdGPp2tAQRn8n7g/s1600/YHWH.jpg" width="318" /></a></div> YHWH, il Signore<br /><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;">Salomone
si sposò con la figlia del re d’Egitto e, dopo aver fatto un’alleanza
politico-militare con il re di Tiro, fece accorrere in Gerusalemme le più
importanti maestranze dell’epoca, muratori, scalpellini e scultori, col compito
di costruire sia il Tempio di YHWH che il suo Palazzo regale. Per
l’edificazione di quest’ultimo scelse l’architetto di Tiro, Hiram Abif il quale,
nel medioevo, divenne la figura di riferimento del </span><i style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;">compagnonnage</i><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;"> francese,
la corporazione che, ancora oggi, riunisce i muratori operativi, divisi in due
classi, apprendisti e compagni. In seguito, nel 1717, Hiram, discendente di
Caino ed esponente della cosiddetta “razza del fuoco della conoscenza”, divenne
anche personaggio mitico della Massoneria speculativa, londinese e francese, tanto
da essere figura centrale dei rituali del terzo grado, quelli di Maestro Libero
Muratore.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTcGgHDxG48e8gcCFYmEoybX4IikkdCFnyZe6WPTpU1mr-6MEZWaREjDi8-tV8T9bXYQxhetIPWg0Bi_zkRxhQ4mvJHcrg_rxBoPSKUDxTHeyAIDeMWyZBf8AH_FY9sYZm7UtmFqo-XksGjfq_WBVNLl1x2UIV2ylezlsQx_Nun90hFuPyAVkvusv6/s400/immagine%20Hiram%20Abif.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="400" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTcGgHDxG48e8gcCFYmEoybX4IikkdCFnyZe6WPTpU1mr-6MEZWaREjDi8-tV8T9bXYQxhetIPWg0Bi_zkRxhQ4mvJHcrg_rxBoPSKUDxTHeyAIDeMWyZBf8AH_FY9sYZm7UtmFqo-XksGjfq_WBVNLl1x2UIV2ylezlsQx_Nun90hFuPyAVkvusv6/s320/immagine%20Hiram%20Abif.jpg" width="320" /></a></div> Hiram<p></p><p class="MsoNormal"></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Sin dalla
costruzione delle fondamenta del Tempio, YHWH si compiacque con Salomone per la
bellezza e la perfezione dell’Opera, confidandogli che avrebbe sempre abitato in
quella dimora, se lui e il suo popolo avessero rigato dritto, continuando a
rispettare le leggi e i comandamenti che aveva stabilito per loro. Terminata la
costruzione, Salomone vi fece porre al suo interno un santuario dentro il quale
mise l’arca dell’Alleanza che conteneva le due tavole delle leggi che YHWH
dette a Mosè sul Monte Oreb. Poi, Salomone ordinò che l’altare fosse ricoperto
d’oro e che si facessero sacrifici di animali in onore del Signore. Infine, il
re fece mettere accanto all’arca due cherubini di legno d’olivo le cui ali vennero
anch’esse coperte di oro massiccio. Come scrive la Bibbia, la nuvola divina penetrò
nel Tempio che divenne la casa di YHWH.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRHMFijmcFKvHJHdeWi3fT8Qhh2e-qHV9ijMeWCRYFT_lHzcJyc0FR5WvrYx6_M9YZPvOZW2S2o8WcKop9SD4mPG_pxRYDHwc1gOcNtmGijWYCM6yo7sWiDATPBoWzmmnHTY-3exLSAgtWcClrkHDXUVLw7R31mU7h1t-gbwmsxKRKsxh9g-mJv8yw/s3808/Salomone%20nella%20UGLE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2935" data-original-width="3808" height="247" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRHMFijmcFKvHJHdeWi3fT8Qhh2e-qHV9ijMeWCRYFT_lHzcJyc0FR5WvrYx6_M9YZPvOZW2S2o8WcKop9SD4mPG_pxRYDHwc1gOcNtmGijWYCM6yo7sWiDATPBoWzmmnHTY-3exLSAgtWcClrkHDXUVLw7R31mU7h1t-gbwmsxKRKsxh9g-mJv8yw/s320/Salomone%20nella%20UGLE.jpg" width="320" /></a></div> Salomone e Hiram nella volta del Tempio massonico londinese<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Salomone,
quindi, si dedicò ad edificare il suo Palazzo reale, con l’aiuto dell’architetto
tirese Hiram, maestro bronzaio, il quale fece erigere le due colonne del
portico, quella di destra che chiamò Jakin e quella di sinistra che chiamò
Boaz. <o:p></o:p></span></p><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt;"></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">
</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">A questo
punto, YHWH apparve una seconda volta in sogno a Salomone, questa volta ammonendolo
di seguire sempre i suoi comandamenti e soprattutto di non inchinarsi mai
davanti ad altre divinità straniere, poiché, in questo modo, il suo regno sarebbe
stato per sempre benedetto e il suo popolo non avrebbe avuto mai nulla da
temere. Salomone però scelse un’altra
strada. Oltre alla moglie egiziana, amò molte altre donne straniere, settecento
principesse e trecento concubine le quali, in vecchiaia, gli fecero volgere il
cuore verso altre divinità: Astarte, dea dei Sidoni, Milcon, dio degli
Ammoniti, Chemos, dio dei moabiti e Moloch, dio di Amon. </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLaxtOb4M7cQqbztkSY-xzyuE1OSSPc1wC7UPBWRPvdXiaXpmLQ4ptLuk7_m6S-2JF4wYMVPhSr-xNLSlF3sbjWMlfvt_ionyzSfoe65TR6KXAr13QOFNdB-AEVPsNsp2WeaHrF9sbI7dtQIj_SsRNOrBFJ8wY4zrlA7sWbEhDdwT-HkD5pe5GUVa_/s259/Astarte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="259" data-original-width="194" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLaxtOb4M7cQqbztkSY-xzyuE1OSSPc1wC7UPBWRPvdXiaXpmLQ4ptLuk7_m6S-2JF4wYMVPhSr-xNLSlF3sbjWMlfvt_ionyzSfoe65TR6KXAr13QOFNdB-AEVPsNsp2WeaHrF9sbI7dtQIj_SsRNOrBFJ8wY4zrlA7sWbEhDdwT-HkD5pe5GUVa_/s1600/Astarte.jpg" width="194" /></a></div> Dea Astarte<br /> <o:p></o:p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyyroJBxEf3ODms0flEH15ZDGbi20KjdOkPihXOwchBipIOx2S5XTV0IEZ0_nkeNwtC1FGe2_wvoBNdtYB4cpiru0GO8i1WRG0iN0a4FMWAqoHFOB1w_A-f3V4NpNx60TkRp4YPxM69cqfMlf847-k4imnTXRpqNwyMaMf_zbWQ9Sae2MXi0ARTyCf/s258/Moloch.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="195" data-original-width="258" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyyroJBxEf3ODms0flEH15ZDGbi20KjdOkPihXOwchBipIOx2S5XTV0IEZ0_nkeNwtC1FGe2_wvoBNdtYB4cpiru0GO8i1WRG0iN0a4FMWAqoHFOB1w_A-f3V4NpNx60TkRp4YPxM69cqfMlf847-k4imnTXRpqNwyMaMf_zbWQ9Sae2MXi0ARTyCf/s1600/Moloch.jpg" width="258" /></a></div> Dio Moloch<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn0aCQwBhdr4-0CS9ra4RnnbPzyY2-qZJEpG10BeGCAWZz6wpiPwdHV3j46KcIWZzXD4EsHNlOOokKXjeMJXH6Kj9q1qujF4vjsiY9Y_LxSN3fAXchtOKN7vk39sFLgqagJEuszoOgyISbTQmx9F9gXIWLeBXzQUqxYgpasUKWMhvy_b0XaxUWo1dL/s265/Dio%20Chemos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="190" data-original-width="265" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn0aCQwBhdr4-0CS9ra4RnnbPzyY2-qZJEpG10BeGCAWZz6wpiPwdHV3j46KcIWZzXD4EsHNlOOokKXjeMJXH6Kj9q1qujF4vjsiY9Y_LxSN3fAXchtOKN7vk39sFLgqagJEuszoOgyISbTQmx9F9gXIWLeBXzQUqxYgpasUKWMhvy_b0XaxUWo1dL/s1600/Dio%20Chemos.jpg" width="265" /></a></div> Dio Chemos<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Per onorarli,
Salomone fece costruire altari sui quali, le sue amanti, offrivano sacrifici e
profumi.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>YHWH si adirò con Salomone per
il suo voltafaccia. Gli profetizzò che suo figlio Roboamo avrebbe perso il
regno di Sion ma non il controllo di una tribù. Così dicendo, Dio inviò contro
Salomone due nemici. Poco tempo dopo, Salomone morì, dopo aver governato per 40
anni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Nel Medioevo
cristiano, le divinità pagane a cui Salomone rivolse le sue attenzioni e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>le sue
preghiere presero la forma e la denominazione di dèmoni degli Inferi.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Jean Wier, demonologo del 1500, nel suo libro
intitolato “pseudomonarchia dei dèmoni”, classificò i 72 principi infernali che
Salomone comandava con il suo anello magico. Tra questi, citò Moloch, principe
del paese delle lacrime, Astarte, principessa dei succubi, Chemos, gran
ciambellano e il già citato Asmodeo, sovraintendente delle case da gioco.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijuO6D7LkVuI90Wcfd3q6COdxtESPM-3MVH1dVRMNFARi7YQdJJFjDQ8vjMysy6C8ZT3HIK905Hypx8Y1frQiN-6rc4w3QBjjIplrvGtSVSbDsfuQgb2R1LIx2B910hC1E3DEPkvjZgEcyVdwSZhrpwI8_GsUD-NCc8LLzUngrrUkT5PXw1-3-Ztcj/s630/Asmodeo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="630" data-original-width="419" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijuO6D7LkVuI90Wcfd3q6COdxtESPM-3MVH1dVRMNFARi7YQdJJFjDQ8vjMysy6C8ZT3HIK905Hypx8Y1frQiN-6rc4w3QBjjIplrvGtSVSbDsfuQgb2R1LIx2B910hC1E3DEPkvjZgEcyVdwSZhrpwI8_GsUD-NCc8LLzUngrrUkT5PXw1-3-Ztcj/s320/Asmodeo.jpg" width="213" /></a></div> Il diavolo Asmodeo<p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-12500415869446243392022-11-04T16:22:00.002+01:002022-11-04T16:22:55.376+01:00 LA SIGNORA DEL GIOCO NELLA STREGHERIA<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivPW_F6zwzEIVm2c_i7-v84TpmMLLj_KoeduSBec0EADxLYJ7T9RVqruVdeMICbnuzG-9l2Kj3DGhNGbE4athLHfFoWgF-bqeG3hJjo362vYD8-VzYTIIjmIFX9NFimt2CzRGeDsfj4MnuNU18iCgudoz9ZwuXARNhDRS2rNL2hbfvJoBQdJRhZHSR/s600/prima%20immagine%20stregheria.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivPW_F6zwzEIVm2c_i7-v84TpmMLLj_KoeduSBec0EADxLYJ7T9RVqruVdeMICbnuzG-9l2Kj3DGhNGbE4athLHfFoWgF-bqeG3hJjo362vYD8-VzYTIIjmIFX9NFimt2CzRGeDsfj4MnuNU18iCgudoz9ZwuXARNhDRS2rNL2hbfvJoBQdJRhZHSR/s320/prima%20immagine%20stregheria.jpg" width="320" /></a></div><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Care amiche,
amici, bloggers e semplici curiose/i,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">la presenza
in Emilia e nella Romagna della figura della <i>Domina ludi</i> ossia la
Signora del Gioco detta anche “Signora del Corso” è attestata fin dall’epoca
Rinascimentale da due tipi di fonti: i processi della Santa Inquisizione e i
trattati sulla stregoneria.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc-P1UCEb0Ykj4K9c4K6lUQ-k88Szr9V5BQWiUereRT9f32y0Kg-bjulbd8TnGL5kQwqvU63S97V1drrBckVPmTBm3WxZutMadob42Z55oUxSkrYALSn5J0HaP2c0mHXcAa8L0cAFOcZooNSdaO-KYTe4BsQ-EIZ0IEf1a8yTc4jSbOs1lcsBnw-CZ/s289/signora%20del%20gioco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="289" data-original-width="260" height="289" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc-P1UCEb0Ykj4K9c4K6lUQ-k88Szr9V5BQWiUereRT9f32y0Kg-bjulbd8TnGL5kQwqvU63S97V1drrBckVPmTBm3WxZutMadob42Z55oUxSkrYALSn5J0HaP2c0mHXcAa8L0cAFOcZooNSdaO-KYTe4BsQ-EIZ0IEf1a8yTc4jSbOs1lcsBnw-CZ/s1600/signora%20del%20gioco.jpg" width="260" /></a></div><br /><p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16pt;">I processi
inquisitoriali di Modena indicano il monte Valestro, nel Reggiano, come il
luogo deputato ad ospitare i sabba locali (qui chiamati con l’appellativo di
Striazo), cioè i raduni in cerchio, con feste notturne gioiose nelle quali
danzano e amoreggiano insieme cavalieri, dame, contadine e artigiani. Durante
questi incontri ci sono banchetti golosi dove consumare prodotti della terra,
frutti, burro, formaggi, vino, acqua e pane rigorosamente non salato. Spesso si
assiste a un rovesciamento e a un ribaltamento simbolico che si traduce come un
momento per poter trasgredire agli interdetti fino a quel momento rispettati,
lanciando cosi la sfida alla nuova religione monoteista e maschilista. E così,
talvolta, durante i sabba emiliano-romagnoli, i maschi si vestono da donna e le
donne da maschi.</span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9iwlhfZvwSB7R2TiqSQI3505ib_-RzncH6DkLPlVJQqZmWS_pVVp15JTroosOAWUj3ITlPqPdfGgLbRY2--RUQ2Tot-R_CWk5cLp2tIJRapn0wclNrub3WC4PKSw-Wn-thB864tCQ6FMTm77xeibCssQedSyeVWKHtP5t4BfG6ZYRFhsyacU6Qk-B/s250/vecchie%20streghe.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="250" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9iwlhfZvwSB7R2TiqSQI3505ib_-RzncH6DkLPlVJQqZmWS_pVVp15JTroosOAWUj3ITlPqPdfGgLbRY2--RUQ2Tot-R_CWk5cLp2tIJRapn0wclNrub3WC4PKSw-Wn-thB864tCQ6FMTm77xeibCssQedSyeVWKHtP5t4BfG6ZYRFhsyacU6Qk-B/s1600/vecchie%20streghe.jpg" width="250" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Il termine
Sabba o per usare un suo sinonimo, Sinagoga, molto usato in alcuni documenti
francesi, proviene senza ogni dubbio dallo Shabbat ebraico durante il quale
veniva svolti alcuni rituali magici. I Sabba emiliano-romagnoli si svolgono
otto volte al mese, la notte tra domenica e lunedì e la notte tra giovedì e
venerdì. La più antica menzione di un Sabba rimonta al Medioevo, precisamente
al 1330 data che segna il primo processo a Carcassonne contro un’anziana donna
dedita a pratiche magiche. Questa festa rappresenta una sopravvivenza di
antiche feste pagane che inutilmente la dottrina cristiana e il suo braccio
inquisitoriale hanno vanamente cercato di cancellare o di sopprimere. La
Signora che è al centro del corso o del sabba rappresenta l’archetipo della
femmina in rivolta contro l’oppressione della chiesa cattolica che vede in lei
la causa del peccato originale. Essa, invece, durante i Sabba è venerata come
madre delle scienze moderne attraverso la sua specifica conoscenza della
natura, dei corpi e della medicina guaritrice.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Alla Signora
del Gioco, figura femminile per antonomasia, si attribuiscono svariati nomi, da
Diana ad Erodiade o Erodiana oppure nella tradizione della stregheria
emiliano-romagnola essa viene spesso chiamata la “Sapiente Sibilla” o la “Signora
d’Oriente” o ancora con l’appellativo di “<i>donna del Corso</i>”, come
scriverà il frate domenicano Leonardo Alberti nel 1524.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Essa ha la
capacità di indottrinare i presenti al raduno festante sulle arti magiche delle
erbe e sul trattamento degli animali. Spesso chi rappresenta la Grande dama è “<i>assisa
su un alto trono e tutti i festanti l’adorano come la Regina. Essa prende la
parola per insegnare a medicare e a recare sollievo alle sofferenze di cui si
ignora la causa</i>” dirà il domenicano Isidoro Isolani durante un processo a
Milano.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7H1KywE3q2RBgbcrtKIt-TrA2lt1YXBEO2Kzwv_2AigeN7Qo_r9O3X_8fRGqKRJ943Nockp0QRHDx7ONOs5rXQMZIaYQmzXXJ0bUUoBU-LzPmw6PlU9C9tVYBvuLl9nUu7v23Mfz_iLWCJxH0PP5e_Bh5uGaIUMkU1E5ECdnGdKhmVseF6KZicSvh/s600/strega%20con%20la%20scopa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="600" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7H1KywE3q2RBgbcrtKIt-TrA2lt1YXBEO2Kzwv_2AigeN7Qo_r9O3X_8fRGqKRJ943Nockp0QRHDx7ONOs5rXQMZIaYQmzXXJ0bUUoBU-LzPmw6PlU9C9tVYBvuLl9nUu7v23Mfz_iLWCJxH0PP5e_Bh5uGaIUMkU1E5ECdnGdKhmVseF6KZicSvh/s320/strega%20con%20la%20scopa.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Di questa
figura imponente e importante in Emilia e Romagna se ne farà accenno anche in
un processo mantovano del 1498 che si può leggere nel Fondo Inquisizione
dell’Archivio di Stato di Modena: essa viene descritta come figura femminile
che possiede forte autorità sulle erbe e sulle fiere. La credenza nei poteri
occulti delle erbe si manifesta già sul finire del 1400 proprio quando le erbe
diventano il principio attivo della prima forma di farmacologia. Si usano
decotti, infusi, linimenti, suffimigazioni assieme a parole magiche, scongiuri
e monili da appendere al collo. Presso molte famiglie nobiliari dell’Emilia si
pratica la medicina astrologica che ha punto di riferimento la Nostra Signora
del Gioco o delle Erbe. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Questo tipo
di medicina attribuisce al potere dei pianeti e al loro influsso sul corpo
umano la natura di una malattia. Per esempio Saturno, da sempre rappresentato
come divinità con il falcetto semilunare impugnato nella mano sinistra, è
considerato malinconico e freddo. Esso domina l’orecchio destro, la vescica e
la milza, secondo il medico Tolomeo. La medicina magico-astrologica rappresenta
nell’Emilia Romagna un’antica tradizione che dal Medioevo giunge al Seicento
praticamente senza interruzioni. Medici astrologi lavorano presso le coorti
delle nobiltà locale, dai Montefeltro ai Malatesta e presso le Università. Ci
sono i forlivesi Bonetti e Allegretti, i ferraresi Mainardi e Fanti, il
reggiano Augustoni e il modenese Rocca, per citare solo alcuni nomi. Essi
vengono chiamati anche “i compilatori lunari” in quanto prescrivono che la
somministrazione di erbe medicinali non debbano essere prese quando la luna è
piuttosto calante né quando sia troppo vicino al novilunio ma solo quando la
luna attraversa i segni umidi.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDqM1JcLra4eZ2bsq7k-_-EndZVl4rib6LrVsqbcSpQn2AA5R1OaISUyuSSPV0Az3NPYATa4AoHmzYUTCKLFwvltGbMRSt8QFu_faZExiajo7duLAKL7S4RoTWJjeFVbPDD1hSj2v6F2WRFduEUQJ88iwWDBzXx0jGkHCvqi40c1mnZDX-Gcj2QdF1/s1024/streghe%20con%20scopa%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="1024" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDqM1JcLra4eZ2bsq7k-_-EndZVl4rib6LrVsqbcSpQn2AA5R1OaISUyuSSPV0Az3NPYATa4AoHmzYUTCKLFwvltGbMRSt8QFu_faZExiajo7duLAKL7S4RoTWJjeFVbPDD1hSj2v6F2WRFduEUQJ88iwWDBzXx0jGkHCvqi40c1mnZDX-Gcj2QdF1/s320/streghe%20con%20scopa%202.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Proprio in
questo periodo, politica e pratiche esoteriche diventano ottimi alleati nella
zona dell’appennino tosco-emiliano. E’il caso per esempio dello stretto
rapporto tra l’etrusca Caterina de Medici e l’astrologo-medico Cosimo Ruggieri.
Egli è un mago, stregone, medico, astrologo, esperto in arte divinatorie,
filtri e oroscopi. Caterina che diverrà poi regina di Francia, non prenderà
alcuna decisione di potere senza prima consultarlo. La regina stabilisce che il
palazzo del Louvre sia il luogo più importante per i sabba di alto rango. Essa
porterà al collo numerosi talismani con incisi chiari simboli magici ebraici,
arrivando nel 1560 a portare sempre con sé uno specchio magico in grado di
farle vedere il futuro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Alcuni
autori come Silvano Prieriate, Bartolomeo Spina e il filosofo neoplatonico e
rosacrociano G.F. Pico della Mirandola ci documentano il diffondersi del mito
della Signora del Gioco o del Corso attorno agli anni ’20 del 1500. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Pico della Mirandola si addentrerà nel campo
del pensiero magico-esoterico attraverso la lettura di antichi testi della
tradizione egizia e della cabala magica ebraica.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Spina ci
indica nei territori emiliani, come luoghi dei Sabba, che vengono chiamati
“corsi” o “giochi”: il parco di Ferrara, il monte Paterno nel bolognese, la
zona pianureggiante intorno a Mirandola. In essa si può ammirare la “Signora
del Gioco”, detta anche la Maestra, “vestita in panni neri, che inchina la
testa fino a toccare col mento il petto di un’adepta, vestita di bianco con la
stola al braccio, la quale riceva l’omaggio”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Le
popolazioni locali credono, senza alcuna esitazione, al potere che certe donne
hanno nel campo della guarigione e della divinazione. Nasce quindi un
atteggiamento di ambiguità, di attrazione e repulsione nel tentativo di molti
di apprendere i segreti delle arti magiche di queste vecchie donne, le discepole
della Nostra Signora del Gioco. In un’incisione di Hans Weiditz del 1532 si
nota al centro una vecchia Signora, una striazza (strega in dialetto
romagnolo), in una radura della foresta. Sopra il globo stellato che richiama
la concezione tra tempo astrale e tempo della raccolta delle erbe.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAAw8rHI93jc1tO04wYkBa8S4lDmRpZVxDCqNkdgjoGmLBqju2VtIRhP0iCcadBxSat_oo0FtTrlfp2WED-krDZcVAWI1JXgizhXP03hF0LKijgvvqS8FY078gSMGMVtjEKscZCMLyroRUzj1uLumQy37F_rbv988bBY2n7lL_2RRAmzKu7vy66637/s500/ecate.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="453" data-original-width="500" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAAw8rHI93jc1tO04wYkBa8S4lDmRpZVxDCqNkdgjoGmLBqju2VtIRhP0iCcadBxSat_oo0FtTrlfp2WED-krDZcVAWI1JXgizhXP03hF0LKijgvvqS8FY078gSMGMVtjEKscZCMLyroRUzj1uLumQy37F_rbv988bBY2n7lL_2RRAmzKu7vy66637/s320/ecate.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">La Signora
del Gioco o del Corso, infatti, con la sua maestria, compie<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>un’iniziazione di tipo lunare, insegnando
oralmente alle altre donne le virtù delle erbe e delle parole magiche che
sconfiggono malanni e malefici. Le donne così, esse stesse, costituiscono una
catena di trasmissione, da bocca a orecchio, di questa conoscenza, di
generazione in generazione. Nel <i>Phytognomica</i> del 1650 si troverà scritto
che alcune donne posseggono la conoscenza per raccogliere “<i>antiche erbe che
hanno le foglie a forma di falce di luna che sono in possesso di virtù lunari e
che guariscono dai grandi mali</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Come
prescritto poi nel culto della Signora del Gioco, le erbe vanno raccolte la
notte tra il 23 e il 24 Giugno, la festa di San Giovanni Battista, in
particolar modo la felce o il suo seme.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">In un
processo bolognese del 1488 contro Fra’ Jacopo da Viterbo si parlerà di come il
frate si sia convertito alla stregheria emiliano- romagnola, come abbia
insegnato a molti uomini a fare sortilegi amorosi bruciando legno di cipresso e
di ginepro davanti ad un’immagine della donna desiderata. Si fa riferimento a
divinità pagane, in particolar modo a Cupido, figlio di Venere.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">In un altro
processo, in questo caso contro don Guglielmo Camapana di Modena, del 1517, il
sacerdote dichiara ai suoi giudici di aver raccolto semi di felce nelle notti
di San Giovanni e di aver inciso su di essi simboli magici per poi appenderli
ai colli di coloro che soffrivano di “mal di caduco”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">In altri
casi si parlerà delle 15 stelle e delle 15 erbe che combinate insieme danno
poteri di guarigione eccezionale. L’operazione proposta è fare un anello magico
che abbia una pietra e un’erba. L’anello catturerà la forza della stella di
riferimento e chi porterà l’anello diventerà ricco. Le erbe da porre sotto la
pietra sono: anabola, finocchio, elleboro nero, marrubio, savina, chelidonia,
salvia, cicoria…”. Questa pratica viene considerata dal filosofo rinascimentale
Marsilio Ficino una forma di alta magia, con l’invito a procurarsi delle pietre
particolari come il magnete. Si vocifera anche infatti della possibilità di
praticare l’arte della mummificazione tramite questo amuleto, con la forza
sprigionata dal magnetismo.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWebLyubRwNcazKplNHzQSuKx9sb86dleUaL2RgSx-Ch8TN3wU36YvVOjdvIVdOGtuyjRItxuuJ5GQzHvSORr3kjXctAJhRK848ANdNK2SEChY-Ncss9xn5ni-ZAfN3TSNiHcvQuiD9i7rNkhzMfY7rkk4EF1yUFAQ50SGLhuQCIH3VYTnb92DPBS/s600/streghe%20processo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWebLyubRwNcazKplNHzQSuKx9sb86dleUaL2RgSx-Ch8TN3wU36YvVOjdvIVdOGtuyjRItxuuJ5GQzHvSORr3kjXctAJhRK848ANdNK2SEChY-Ncss9xn5ni-ZAfN3TSNiHcvQuiD9i7rNkhzMfY7rkk4EF1yUFAQ50SGLhuQCIH3VYTnb92DPBS/s320/streghe%20processo.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">La donna del
gioco, signora della magia, delle erbe e delle fiere del territorio
emiliano-romagnola si colloca ovviamente in uno spazio di memoria europea che
ci riconduce alla divinità pagane pre-cristiane fino ad arrivare, in un
percorso a ritroso, alla figura ancestrale della Dea Madre che sovraintende il
ciclo della Natura e della vita secondo il trittico vita-morte e resurrezione.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Essa è
infatti la dea dai “mille nomi”, come scrive Apuleio: la Potnia, Iside, Lilith,
Ecate, Arduina, Venere, Minerva, Cibele, Demetra, Persefone, Bèllisena e Diana,
la dea pagana romana. Legata al culto lunare, all’acqua e ai luoghi umidi, essa
rappresenta la dea madre con la sua conoscenza occulta e diviene protettrice della
magia. Il potere magico della Signora del gioco deriva infatti dal possesso di
un Verbo magico, di un alfabeto sacro in grado di dominare il mondo della Luna
e della Terra.<o:p></o:p></span></p><p>
<span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Tra il 1484 e il 1660, a causa della Riforma
protestante e la fine dell’unità cristiana, in Europa si assiste alla rinascita
della magia e della stregoneria, dalla Germania alla Francia, dall’Italia alla
Spagna. Papa Innocenzo VIII, per reprimere l’eco del risveglio della magia nei
territori tedeschi, sente il dovere di emanare una bolla, la prima
sull’argomento, che fa iniziare il periodo detto di “caccia alla streghe”. La
Signora del Gioco o del Corso, “la dea del passaggio verso l’oltre, la Dama
della Nebbia”, come la chiama lo scrittore esoterista Michel Lamy, è al centro
di questa caccia. Ciò nonostante il culto devoluto a questa entità femminile
soprannaturale si perpetuerà sotto forme ed organizzazioni diverse nei secoli
dei secoli.</span></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvt1OmzanLpy1MWgBVOO_Xq3693oWDRT6xS4tg7saKjFjJDuD1sMi4VlSplMUVMJlnTlLmTtKchp1g_ef_NtM1hNnQNLXuzcS5YUtAM8nKbsrWQtUAXROKqhT6VGYpd8A2pOaSY0TOCQ0dqKUu4xquKf9CPEUbLUgOAGifELPgkgehwxTXgjY4WDYT/s400/iside.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="204" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvt1OmzanLpy1MWgBVOO_Xq3693oWDRT6xS4tg7saKjFjJDuD1sMi4VlSplMUVMJlnTlLmTtKchp1g_ef_NtM1hNnQNLXuzcS5YUtAM8nKbsrWQtUAXROKqhT6VGYpd8A2pOaSY0TOCQ0dqKUu4xquKf9CPEUbLUgOAGifELPgkgehwxTXgjY4WDYT/s320/iside.jpg" width="163" /></a></div><br /><p></p><p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Restando in
tema, per chi è interessato, vi consiglio la visita della mostra Stregherie (fatti,
scandali e Verità sulle sovversive della Storia), magistralmente organizzata da
Vertigo Syndrome, presso il Belvedere della Villa Reale di Monza, aperta fino
al 26 febbraio del 2023. <a href="http://www.stregherie.it/">www.stregherie.it</a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Un caro
saluto,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Michele
Allegri<o:p></o:p></span></p><br /><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-56302115161010834542022-10-13T10:24:00.000+02:002022-10-13T10:24:24.245+02:0013 OTTOBRE 2022: DALLA FRANCIA UN GRANDE APPREZZAMENTO PER LE MIE RICERCHE SUI TEMPLARI<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxgJujpfqVXVJTPxHAKNx_0KPbxitSKL_YqOae5kA1DjaBYdQdThEqqnIkg9xKi1WD3UHvj9Cb6X3t2lxxwdI83hKHbp7Q7AlVccjhP6I5eAPZq2X1ctYR6_tQStUw578ZaB1FmTUUbguuHL6f3L6GXgVx8GzM7x06kj34ljpMyrI1OFosz630KpZ1/s1896/Michele%20IlGiornalediDesio-Piramide%20Falicon%20(1).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="614" data-original-width="1896" height="182" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxgJujpfqVXVJTPxHAKNx_0KPbxitSKL_YqOae5kA1DjaBYdQdThEqqnIkg9xKi1WD3UHvj9Cb6X3t2lxxwdI83hKHbp7Q7AlVccjhP6I5eAPZq2X1ctYR6_tQStUw578ZaB1FmTUUbguuHL6f3L6GXgVx8GzM7x06kj34ljpMyrI1OFosz630KpZ1/w635-h182/Michele%20IlGiornalediDesio-Piramide%20Falicon%20(1).jpg" width="635" /></a></div> <p></p><p><span style="font-size: large;">Cari amici, bloggers e semplici curiosi,</span></p><p><span style="font-size: large;">oggi, 13 ottobre, è una data commemorativa importante per l'Ordine templare e, da oggi, il pubblico francese può leggere la vera storia dei cavalieri dell'Ordine del Tempio, quella non manipolata, partendo dalle mie ricerche che hanno fatto breccia anche Oltralpe.</span></p><p><span style="font-size: large;">I nove fondatori dell'Ordine templare, esponenti della media nobiltà, si presentarono al cospetto di Re Baldovino e del Patriarca di Gerusalemme come una "povera" milizia militare, pronta a difendere le vie insicure dei territori d'Oltremare dove i pellegrini cristiani venivano assaliti dalla cavalleria mussulmana, anche dopo la vittoria dei crociati cristiani. Baldovino concesse loro un'ala del suo palazzo costruito sulle rovine del Tempio di Salomone e, per dieci anni, quei nove fondatori vissero sotto la sua protezione, coltivando progetti</span><span style="font-size: x-large;"> politici ed ambizioni finanziarie di non poco conto.</span></p><p><span style="font-size: x-large;">Per poter </span><span style="font-size: x-large;">costruire grandi trust economici, commerciali e bancari avevano bisogno di grossi capitali freschi e dovevano chiedere donazioni di soldi e castelli ai regnanti e ai nobili europei. Ma prima di farlo, dovevano apparire umili e puri agli occhi di quelle autorità, pronti a dare la vita per l'ideale religioso e a fare gli esclusivi interessi del cristianesimo. Chiesero, quindi, sostanziose donazioni con la scusa di dover allargare la loro base militare. Quindi si fecero aiutare da Bernardo di Chiaravalle ad ottenere un riconoscimento ufficiale dalla Chiesa cattolica. In poco tempo divennero un Ordine monastico e militare dipendente strettamente dal papa. A quel punto cominciarono a fioccare le donazioni e l'Ordine ottenne sostanziali privilegi tra cui quello di non pagare gabelle.</span></p><p><span style="font-size: x-large;">Investirono i capitali per costruire in Europa, in particolare in Linguadoca, case, fortezze, castelli che fungevano da deposito, da banche per i ricchi signori del tempo e si dettero alle speculazioni finanziarie, mostrando poco interesse a condurre battaglie contro i mussulmani, molte delle quali si conclusero poi con sonore sconfitte.</span></p><p><span style="font-size: large;">L'ingrediente principale del loro successo era senza dubbio quel vincolo esoterico-magico che legava ciascun frate-cavaliere all'Ordine, fin dall'atto dell'iniziazione notturna quando i frati anziani imponevano ai neofiti di sputare sulla croce, di rinnegare la figura di Cristo, di baciarli sulla bocca e sul sedere ed infine di adorare una testa terrificante e spettrale. Infatti, per i cavalieri della croce rossa sbavata, questa testa era l'immagine dell'unico vero Dio, il celebre Bafometto, un <i>maufe, </i>un dèmone che, come disse il precettore Raoul De Gisy, garantiva all'Ordine templare gloria, potenza e ricchezza. La cerimonia doveva rimanere segreta, pena la morte.</span></p><p><br /></p><p><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p><span style="font-size: large;"> </span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS0bDu5s0ZcliYNrbwWS1gC2XBWrgrSN4UZDOgNg5GWeITeqFqUxIveB0HSgYKrPYn8oLzvGJUKbueg3HGwP0JWkDFJCI9PK3k75ooM2y7it7s8YIunvdmB0NksjSuKS7P0jXix9ctE98NdMc6o0Cw6Sp57k-z4rvFDUvdMZ6u5pvK41y2cE4LMYcr/s630/immagine%20asmodeo.jpg" imageanchor="1" style="font-size: x-large; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="630" data-original-width="419" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS0bDu5s0ZcliYNrbwWS1gC2XBWrgrSN4UZDOgNg5GWeITeqFqUxIveB0HSgYKrPYn8oLzvGJUKbueg3HGwP0JWkDFJCI9PK3k75ooM2y7it7s8YIunvdmB0NksjSuKS7P0jXix9ctE98NdMc6o0Cw6Sp57k-z4rvFDUvdMZ6u5pvK41y2cE4LMYcr/w256-h320/immagine%20asmodeo.jpg" width="256" /></a><span style="font-size: large;"><br /><br /></span></p><p><span style="font-size: x-large;">I segreti dell'Ordine però trapelarono, nel tempo, al di fuori dell'Ordine, grazie al pentimento e alle confessioni di alcuni cavalieri. Per questo motivo, il re francese Filippo IV il Bello li fece arrestare sul suo regno il 13 ottobre del 1307, mentre il papa Clemente V, qualche anno dopo, abolì d'imperio l'Ordine a causa "<i>della condotta perversa ed irreligiosa dei suoi membri e in considerazione della loro eresia</i>".</span></p><p><span style="font-size: large;">I beni immobiliari dei Templari furono trasferiti per ordine del papa all'Ordine monastico di San Giovanni, il loro tesoro, invece, non fu mai trovato.</span></p><p><span style="font-size: x-large;">I capi dell'Ordine, a partire dal Maestro Supremo Jacques De Molay, morirono sul rogo come eretici impenitenti, dopo aver ritrattato le loro precedenti confessioni rese alla Santa Inquisizione e alla magistratura del re.</span> </p><p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUMpa1SVseE75eKqlxa9eEbZEBj9BQan313nFA63hEki27gKevA2N9WU7LcJZrCmEWPJf5GzcsO2Ta8vg1HuguJGoODkOYTj6JaX5oRzXXjZnkBZnuwqAjoHnzKSwsFDhhhuYmaV4MoHuceq6fsT1S-qjB_X1U57RG0ONa4tNLd4mciVLb_NGlh_Mc/s275/templari%20al%20rogo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="275" data-original-width="183" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUMpa1SVseE75eKqlxa9eEbZEBj9BQan313nFA63hEki27gKevA2N9WU7LcJZrCmEWPJf5GzcsO2Ta8vg1HuguJGoODkOYTj6JaX5oRzXXjZnkBZnuwqAjoHnzKSwsFDhhhuYmaV4MoHuceq6fsT1S-qjB_X1U57RG0ONa4tNLd4mciVLb_NGlh_Mc/w377-h275/templari%20al%20rogo.jpg" width="377" /></a></div><br /> <p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-33224069288892699612022-06-23T17:00:00.003+02:002022-06-23T17:00:30.456+02:00UNA, NESSUNA, CENTOMILA: STORIA DELLA COMUNIONE MASSONICA DI PIAZZA DEL GESÙ, 47. (Seconda Parte)<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqteejbAFqv8O1CNvwbePbqe9AmckyOQ7m3TGWIlPVlnFPjqMk1tcZwAtGIWdmapuXO574iWWn_yTab8VmdXmzaB9pfHEI-VY5itYGs7PbOV8Q0dAtDjVQez-_ycjrxknvuZfpV5uoffteI1bLz4HWQNx5i-7DXA44rc7WEcKLXmYT9R9eDjKy1LiI/s4128/20220622_121932.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4128" data-original-width="3096" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqteejbAFqv8O1CNvwbePbqe9AmckyOQ7m3TGWIlPVlnFPjqMk1tcZwAtGIWdmapuXO574iWWn_yTab8VmdXmzaB9pfHEI-VY5itYGs7PbOV8Q0dAtDjVQez-_ycjrxknvuZfpV5uoffteI1bLz4HWQNx5i-7DXA44rc7WEcKLXmYT9R9eDjKy1LiI/s320/20220622_121932.jpg" width="240" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Carlo De’ Cantellis e Mario Badoglio, nel 1949, portavano
in dote le insegne della Comunione di Piazza del Gesù alla neonata Obbedienza
di Giulio Cesare Terzani, l’unica massoneria che era stata costituita in
termini di legge, cioè davanti ad un notaio. La Questura di Roma, il 4 aprile
del 1950, in un appunto al Ministero dell’Interno, segnalava come “<i>Melvin
Jhonson, sovrano gran commendatore del rito scozzese di Washington, il 19
marzo, alle ore 16:30, avesse incontrato presso il Grand Hotel di Roma una
delegazione del consesso massonico di Piazza del Gesù, con a capo il Gran
Maestro Giulio Cesare Terzani</i>” il quale, da potente podestà fascista di
Ponza, era stato anche comandante dei fasci giovanili di Roma. Con lui, tra i
nuovi massoni di Piazza del Gesù c’erano l’avvocato ed antifascista Sbisà,
George Benigan, ufficiale americano, l’industriale Lorenzo Fazio e il capitano
in servizio presso l’aeroporto di Bologna, Giovanni Ghinazzi. Proprio
quest’ultimo, assieme ai fratelli Riccardo Granata e Tito Ceccherini, posero le
basi perché l’Obbedienza del Terzani tornasse ai fasti della storica Comunione
massonica di Piazza del Gesù, attivando subito quei canali per il riconoscimento
reciproco con il Grande Oriente di Francia che, si diceva, finanziasse
quell’Obbedienza massonica. La nuova Comunione di Piazza del Gesù tornò ad
avvicinarsi al Vaticano e riprese la direzione di “apoliticità” portata avanti
da Saverio Fera. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Intanto era tornato in campo l’espulso Raoul Palermi, che
ripropose un Supremo Consiglio del Rito Scozzese di stampo conservatore ed
anticomunista e di nuovo la Serenissima Gran Loggia che ebbe come nuova guida
Pietro Di Giunta e di seguito molti altri Gran Maestri da Prodam a Gatto e
sotto la cui insegna si affiliarono uomini del mondo dello spettacolo come Gino
Cervi o il celebre principe Antonio De Curtis, in arte Totò.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhEdU8hHCRA6X-ooSQ17g1Slay56HAoBjIAHpWTe-vFUX-Xah4MELdrkzEXxmjQaFEhmOI7ntNdRNBkodMMAuT17moYD-xFbsJrEBH-BtRY_FPWfEaokipBXRMVab2htzxdN9GsO_lyzdWHVoWjM-0ZVFionTSlvo4AOuCAzyjS84PCL44DciB5eE/s306/tot%C3%B2%20massone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="306" data-original-width="165" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhEdU8hHCRA6X-ooSQ17g1Slay56HAoBjIAHpWTe-vFUX-Xah4MELdrkzEXxmjQaFEhmOI7ntNdRNBkodMMAuT17moYD-xFbsJrEBH-BtRY_FPWfEaokipBXRMVab2htzxdN9GsO_lyzdWHVoWjM-0ZVFionTSlvo4AOuCAzyjS84PCL44DciB5eE/s1600/tot%C3%B2%20massone.jpg" width="165" /></a></div> Antonio De Curtis, in arte Totò, grado 30 del RSAA <p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Nel 1949, Terzani, Di Giunta, Speranza e Gatto fecero un
comune patto per unire i loro gruppi e riprendere la storica dimora di Piazza
del Gesù, 47. Ci fu una contesa per la gran maestranza tra il medico Tito
Ceccherini e l’alto ufficiale dell’aeronautica Giovanni Ghinazzi tanto che
quest’ultimo, nel 1955, sbatté la porta e diede i natali alla Gran Loggia
d’Italia degli Antichi Liberi ed Accettati Muratori, una comunione massonica
che si dichiarava la legittima discendente da quella storica di Piazza del Gesù
e si presentava alla platea dei non-massoni con la denominazione di Centro
Sociologico Italiano. Quella di Ghinazzi fu la prima Obbedienza italiana ad
aprire i propri Templi alle donne, come nella migliore tradizione francese.
Ghinazzi intraprese poi con Giordano Gamberini, gran maestro del Grande Oriente
d’Italia, una serie di lunghe trattative col fine di fondere le due strutture
ma le accuse reciproche, tra cui quella dei giustinianei verso i seguaci di
Ghinazzi che avevano aperto alle donne, fecero naufragare l’intesa. Ghinazzi
rispose ai massoni giustinianei che “<i>per la Gran Loggia d’Italia
l’acquisizione della donna è una realtà irreversibile. Se la massoneria deve
essere universale, non vedo perché si debbano escludere le donne</i>”. A far da
piacere tra i due gruppi scese in campo inutilmente Licio Gelli.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn6aZF62vv-2fIRLpWG3MK_Nt0syqmN06ACcAhGlwrpcrXV_s7YUMZh1JlUg9Lse-KGs4xKsokvQSKNOXdQFvZ6h6FTV2C6XIUMDPV5Wh_wsEcYswpkM99zFoRSdM1MRl1K_Y1e9WZBXtgs5IZC8IJzn9BdMEkBhn2Yv2rCwbi6vDUMJ9BiUbr-e_Q/s258/Giovanni%20Ghinazzi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="258" data-original-width="195" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn6aZF62vv-2fIRLpWG3MK_Nt0syqmN06ACcAhGlwrpcrXV_s7YUMZh1JlUg9Lse-KGs4xKsokvQSKNOXdQFvZ6h6FTV2C6XIUMDPV5Wh_wsEcYswpkM99zFoRSdM1MRl1K_Y1e9WZBXtgs5IZC8IJzn9BdMEkBhn2Yv2rCwbi6vDUMJ9BiUbr-e_Q/s1600/Giovanni%20Ghinazzi.jpg" width="195" /></a></div> Generale Giovanni Ghinazzi, fondatore della GLDI-ALAM<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Precedentemente, il 4 gennaio del 1962, il medico Tito
Ceccherini era diventato il Sovrano gran commendatore e gran maestro
dell’Obbedienza sita in Piazza del Gesù, 47 che era tornata di proprietà del
gruppo ed era stata inaugurata il 20 settembre del 1963.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikG6TimFOULBc3Oqd49bCVZKcXFjVU2XbWJSdq0frdMJwRp-okqzBIu6bNhYlifubgG-iZypMfaRYaWheq6UjLLrWk1Ri_ModsH_6cWE_ZHZ0gFEKCQS19RuO8rvdqBERW2EfkR_UrPxLu0CTvKSLcGPcaiTInwRpI0LAAzAVilh5nHA5MDrZtdzoo/s720/rinfresco%20piazza%20del%20Ges%C3%B9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikG6TimFOULBc3Oqd49bCVZKcXFjVU2XbWJSdq0frdMJwRp-okqzBIu6bNhYlifubgG-iZypMfaRYaWheq6UjLLrWk1Ri_ModsH_6cWE_ZHZ0gFEKCQS19RuO8rvdqBERW2EfkR_UrPxLu0CTvKSLcGPcaiTInwRpI0LAAzAVilh5nHA5MDrZtdzoo/s320/rinfresco%20piazza%20del%20Ges%C3%B9.jpg" width="320" /></a></div> Membri della Serenissima Gran Loggia durante la cerimonia di riapertura della<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> storica sede di Piazza del Gesù, 47 (Fonte: Istituto Luce)</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguOwPZnqJtMcV_2J4AXMjvZNj-eg_rQ8gDyPl0Ys7EUDGuEN8Qu0ovUODyPIb_PJXanKIIDTH72eVkVr0RM1M39baIEq6rCK2odCcyaj8GEIpVCL2AJvs3j1G7cs3TgPME4E-DBvZFdN9hMW88r1692_CapkGiOR4bHVKYHTBWS4l2OBSAXAgeIjTA/s4081/Surpemo%20Consiglio%2033%20piazza%20del%20ges%C3%B9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1322" data-original-width="4081" height="104" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguOwPZnqJtMcV_2J4AXMjvZNj-eg_rQ8gDyPl0Ys7EUDGuEN8Qu0ovUODyPIb_PJXanKIIDTH72eVkVr0RM1M39baIEq6rCK2odCcyaj8GEIpVCL2AJvs3j1G7cs3TgPME4E-DBvZFdN9hMW88r1692_CapkGiOR4bHVKYHTBWS4l2OBSAXAgeIjTA/s320/Surpemo%20Consiglio%2033%20piazza%20del%20ges%C3%B9.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt;">Forte dell’archivio di Fera-Palermi e del tesoretto, dopo
essersi sbarazzato dell’ingombrante Ghinazzi, nel 1971, la Serenissima Gran
Loggia Nazionale Italiana degli Antichi Liberi Accettati Massoni-Comunione di
Piazza del Gesù trovò nel 57enne Francesco Bellantonio, fiscalista siciliano ma
anche studioso di filosofia e di storia, la sua nuova guida. Si diceva che
sotto la sua gran maestranza fossero stati iniziati due cardinali e quattro
vescovi, oltre a numerosi sacerdoti ma non solo. Secondo Lia Bronzi Donati,
gran maestra della Gran Loggia Tradizionale Femminile d’Italia, che riferì di
una sua chiacchierata con il massone Salvatore Spinello, anche il più volte
Presidente del Consiglio Giulio Andreotti era affilato alla Comunione di Piazza
del Gesù. L’orientamento dato dal Bellantonio alla Comunione di Piazza del Gesù
ricalcava la vecchia linea di Saverio Fera: molto lavoro esoterico-filosofico
nelle logge, nessuna presa di posizione contro la Chiesa.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Nel 1972 il Grande Oriente d’Italia aveva ottenuto l’ambito
riconoscimento della Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Gli alti dignitari
inglesi ed americani aveva precedentemente imposto un percorso al Grande
Oriente per tornare nell’alveo della regolarità internazionale. Tra i passi da
compiere c’era quello di riassorbire il vecchio scisma di Saverio Fera. Come
per la Gran Loggia d’Italia di Ghinazzi, anche con la Serenissima Gran Loggia
di Bellantonio iniziarono trattative per la fusione che durarono sei anni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 12pt;">Il primo gruppo che, richiamatosi alla storica Comunione di
Piazza del Gesù, rientrò nei ranghi del Grande Oriente d’Italia fu quello del
deputato monarchico e poi socialdemocratico Giovanni Alliata di Montereale il
quale, fin dal 1960, si fregiava del titolo di Gran Maestro e Sovrano Gran Commendatore
</span><i style="font-size: 12pt;">ad vitam</i><span style="font-size: 12pt;"> concessogli dal Supremo Consiglio del Rito Scozzese di
Washington, “madre del mondo”. L’unificazione del rito scozzese del Grande
Oriente d’Italia con quello di Alliata era una delle condizioni imposte dalla
massoneria americana ai massoni giustinianei per ottenere il loro riconoscimento.</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDcgTiV9KIyLYOCEDw-2khTMUETDXRZWSaOpE0aiQPglDE_q9_pz2grs7JZcu9HYTOG5yE7pOBtGbY6u8stWu1H5RoQDAmnP99j3JrS2vjNX_1HvnO3XBneZN65WSRur1yrYq4N9VgYkp6DLApuU7gUrrmrJEygl78GXqG1UpgowmXepG_soS6aRzi/s211/Alliata%20di%20Montereale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="211" data-original-width="140" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDcgTiV9KIyLYOCEDw-2khTMUETDXRZWSaOpE0aiQPglDE_q9_pz2grs7JZcu9HYTOG5yE7pOBtGbY6u8stWu1H5RoQDAmnP99j3JrS2vjNX_1HvnO3XBneZN65WSRur1yrYq4N9VgYkp6DLApuU7gUrrmrJEygl78GXqG1UpgowmXepG_soS6aRzi/s1600/Alliata%20di%20Montereale.jpg" width="140" /></a></div> Principe Giovanni Alliata di Montereale, 33 RSAA ad vitam<br /> <o:p></o:p><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Il Principe siciliano aveva una lunga tradizione massonica
alle spalle. Provenendo dalla storica Massoneria di Piazza del Gesù, ne era
uscito fondando la sua Serenissima Gran Loggia Nazionale degli Alam (detta di
via Lombardia), poi aveva creato una loggia autonoma in via Germanico 172 ed
infine aveva costituito un’altra Comunione di piazza del Gesù, al civico 57
però, retta dal Gran Maestro Antonio Spinelli.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Negli anni settanta, Elvio Sciubba, eminenza grigia della loggia romana
riservata Colosseum che radunava personale americano in Italia, su incarico dei
vertici del Grande Oriente d’Italia e in accordo con Licio Gelli, fece entrare
il principe Alliata di Montereale nella loggia Propaganda 2 che era presieduta
dal Gran Maestro Lino Salvini.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Il 24 Giugno del 1973, Salvini, Gamberini, Sciubba e
Bellantonio annunciarono la tentata agognata fusione tra la massoneria di
Palazzo Giustiniani e quella di Piazza del Gesù, firmando un trattato
vincolante, nonostante le vivaci proteste del generale Giovanni Ghinazzi, gran
maestro della Gran Loggia d’Italia che fu tacciato di irregolarità massonica e
messo quindi a tacere. Il 18 settembre del 1973, il trattato divenne operativo
e così Bellantonio portò in dote al Grande Oriente quaranta templi, tremilacinquecento
fratelli, circa duecento logge tra le quali cinque importanti presiedute da lui
come Maestro Venerabile: la Lemmi, la Carducci, la Mozart, la Aldebaran ma
soprattutto la Giustizia e Libertà. Quest’ultima, come la P2, era una loggia
coperta, riservata e potente. Stando a ciò che hanno scritto il giornalista
Roberto Fabiani e lo storico Aldo Mola, essa comprendeva nomi importantissimi,
una parte dei quali finì sotto le grinfie di Licio Gelli dopo la fusione. Tra gli
affiliati di spessore, Giorgio Ciarrocca, funzionario della RAI, Ettore
Bernabei, direttore generale della RAI, Carmelo Spagnuolo, procuratore generale
di Roma, i banchieri Enrico Cuccia e Guido Carli, il finanziere Michele
Sindona, il costruttore Minciaroni, gli ex capi dei servizi segreti Aloja e De
Lorenzo, i deputati missini Caradonna e Saccucci, l’onorevole socialdemocratico
Preti e quello comunista Cervetti, l’ex presidente del Senato Cesare Merzagora,
il cardinale viennese Koenig e molti altri. Bellantonio divenne vice-gran
maestro del Grande Oriente d’Italia e la storica dimora di Piazza del Gesù, 47
passò interamente nel patrimonio del Rito Scozzese del GOI.<o:p></o:p></span></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Qualche mese dopo la fusione, cominciarono i primi
dissapori, Bellantonio e Luigi Nunzio Savona, con l’appoggio del principe
Alliata di Monreale, accusarono Salvini di non aver rispettato i patti e di
aver operato un’annessione più che una fusione. Quindi l’ultimo Gran Maestro di
Piazza del Gesù abbandonò il GOI con altri fratelli per ricostituire la
Serenissima Gran Loggia di Piazza del Gesù la quale, però, aveva ormai perso la
sua storica dimora al civico 47, al di fuori della quale si poteva leggere una
targa con l’iscrizione<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">
<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">
</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">
GRANDE ORIENTE D’ITALIA DI PIAZZA DEL GESÙ<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicCuDTXc7o7pL-S7sNWhsuinzs4-i-m397DO9CrqFoamg8IAwqFV06H7rH32I7n7qpUjcYjcIPnJHx64KM2WNvGlPxkm7oGyHXhLr16UEJB53pj3lNuBSvjGadX9_hyOnNpGmskhkYN7psP6E96qpanh7nnX8Io-5PoF3NJ9yHnTbWh_0dwX19Lr_B/s1920/IMG-20220616-WA0005.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1920" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicCuDTXc7o7pL-S7sNWhsuinzs4-i-m397DO9CrqFoamg8IAwqFV06H7rH32I7n7qpUjcYjcIPnJHx64KM2WNvGlPxkm7oGyHXhLr16UEJB53pj3lNuBSvjGadX9_hyOnNpGmskhkYN7psP6E96qpanh7nnX8Io-5PoF3NJ9yHnTbWh_0dwX19Lr_B/s320/IMG-20220616-WA0005.jpg" width="180" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Nell’ottobre del 1977, all’Hotel Midas di Roma, si svolse
la Gran Loggia della Serenissima Comunione di Piazza del Gesù che ormai aveva
sede a Roma in via Principe Eugenio 51 (2°piano, interno 3). Il Gran Maestro
Bellantonio, forte del sostegno del fratello Philip Guarino, un ex prete
italo-americano ai vertici del partito repubblicano statunitense, dichiarò al
Gran Maestro spagnolo Antonio Del Villar che:<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">“<i>La vostra presenza ci incoraggerà e ci sarà di sprone
per il futuro; vi ricordiamo fraternamente che se il comunismo dovesse
impadronirsi della nostra Italia, tutto il mondo sarebbe perduto e anche la
vostra nobile nazione ne riceverà un grave danno”.<o:p></o:p></i></span></p><p class="MsoNormal"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdTrD-25U9JBTqD7CkU-2eUZvFGx8P7P2afBM5HfRAMufNRJ_Epg_moW8iqn7oEVOgf3gmoDty2myClmHkgBEPUaYn8_6UOJt9knKIkAeujgvPlynaxli4r0em3WthNLcHHIikSaEiiqkr9yjWnAeXqOH75_YiPiMqM7EEGwTCcWw7tK4Lt5xc3Trq/s228/Philip%20Guarino.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="228" data-original-width="177" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdTrD-25U9JBTqD7CkU-2eUZvFGx8P7P2afBM5HfRAMufNRJ_Epg_moW8iqn7oEVOgf3gmoDty2myClmHkgBEPUaYn8_6UOJt9knKIkAeujgvPlynaxli4r0em3WthNLcHHIikSaEiiqkr9yjWnAeXqOH75_YiPiMqM7EEGwTCcWw7tK4Lt5xc3Trq/s1600/Philip%20Guarino.webp" width="177" /></a></div> ex prete italo-americano Philip Guarino<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Un mese dopo, il Gran Maestro Bellantonio passò all’Oriente
Eterno (morì) e nell’Obbedienza di Piazza del Gesù ci fu un quadrumvirato che
gestì l’interregno, composto da Giuseppe Mandalari, Luigi Savona, Titta
Loiacono e Romano Spica, fino alle elezioni del 24 aprile dell’anno seguente del
nuovo Gran Maestro Casimiro Dolza. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">La storia finisce qui. Purtroppo ci vorrebbero fiumi
d’inchiostro per descrivere i mille rivoli massonici da cui sono discese le
tante obbedienze che, orgogliosamente, si dichiarano discendenti da quella di
Piazza del Gesù di Saverio Fera.<o:p></o:p></span></p><p>
<span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">Com’è nel migliore costume
italico, anche in ambito massonico non esiste mai la sintesi e l’unità ma
campeggiano lo scisma, il particolarismo, le differenze in nome ovviamente di
qualche piccola poltrona… alla faccia dell’universalismo e della fratellanza,
tanto sbandierate fuori e dentro le logge!</span></p><p><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"> MICHELE ALLEGRI </span></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-58301400184979254832022-06-22T16:23:00.000+02:002022-06-22T16:23:00.299+02:00UNA, NESSUNA, CENTOMILA: STORIA DELLA COMUNIONE MASSONICA DI PIAZZA DEL GESÙ, 47. (Prima Parte)<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim23CXje2UtC8lT_QBJjsMfCKXcsNZ7DZUtu-q6tEsaAGFS01RjVLyn0M2Vtot8E75slnvY-AApF0LpaawjSTHIIh2_r9XIit_2n1qhGAns3wJrO0dEIM_9RieHmyFoETBJkW6KgF5gFU781mZhYRDEkCbAM6vBS3suboJ9Yf139yEyrrzGdJwwMk5/s1920/IMG-20220616-WA0010.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1920" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim23CXje2UtC8lT_QBJjsMfCKXcsNZ7DZUtu-q6tEsaAGFS01RjVLyn0M2Vtot8E75slnvY-AApF0LpaawjSTHIIh2_r9XIit_2n1qhGAns3wJrO0dEIM_9RieHmyFoETBJkW6KgF5gFU781mZhYRDEkCbAM6vBS3suboJ9Yf139yEyrrzGdJwwMk5/s320/IMG-20220616-WA0010.jpg" width="180" /></a></div><br /> <p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Cari amici/che, bloggers e semplici curiosi/e,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">la prima vera luce massonica fu portata in Italia dai libero-muratori
scozzesisti, legati al clan napoleonico che, a Milano nel 1805, fondarono il
Rito Scozzese Antico ed Accettato, nonostante da nord a sud della penisola
esistessero già centinaia di logge massoniche che si muovevano in ordine
sparso, non coordinate tra di loro, molte delle quali erano in contatto con la
fiorente gran loggia inglese dei <i>Moderns</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">La massoneria italiana non aveva ancora emesso il primo
vagito che già pendeva sul suo capo una pesante scomunica da parte dei papi
della Chiesa Cattolica i quali, fin dal 1738, vedevano nei massoni una riedizione
degli eretici templari e li consideravano eredi della tradizione
gnostica-ofitica che aveva come culto principale l’adorazione del Serpente
primordiale, il dio della conoscenza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Durante il periodo risorgimentale, le logge (o officine)
crebbero a dismisura. Quasi tutti i patrioti italiani, monarchici e
repubblicani, di sentimenti anticattolici, entrarono a farne parte. Si creò
così una rete massonica che, tra Torino e Palermo, nel 1860, gettò le basi per
la costituzione di un Supremo Consiglio del Grande Oriente Italiano. La scelta
del nome, Grande Oriente Italiano, si legava palesemente alla tradizione
francese del Grand Orient de France, manifestando sin da subito quell’attaccamento
filiale dei massoni italiani alla visione laica ed anticlericale dei fratelli
d’oltralpe.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifO0l_Mls1y_16h9avLh-tl6pw6u0GP_a2AF7z69iyK3LUe3vQAsJ03b3cxkSYJjck4wAvQWIysVBy3h1Li3OxPpWXDKTcEz7pJvZkYl0nxEOOt_qhmyjefr1HEg8w7KUOzXRCB_cGo_quDCdIUJwTtgYZbJtC33HPbPQpFgUk3Nd8i8plGJjq018b/s4128/20220622_121737.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4128" data-original-width="3096" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifO0l_Mls1y_16h9avLh-tl6pw6u0GP_a2AF7z69iyK3LUe3vQAsJ03b3cxkSYJjck4wAvQWIysVBy3h1Li3OxPpWXDKTcEz7pJvZkYl0nxEOOt_qhmyjefr1HEg8w7KUOzXRCB_cGo_quDCdIUJwTtgYZbJtC33HPbPQpFgUk3Nd8i8plGJjq018b/s320/20220622_121737.jpg" width="240" /></a></div><br /> <span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt;">Il titolo di primo massone d’Italia venne conferito a Giuseppe
Garibaldi, eroe dei due mondi ed artefice dell’unità nazionale. Il generale
nizzardo che si vantava apertamente di essere un “mangiapreti”, nelle sue
“balaustre” (lettere massoniche), definì papa Pio IX “</span><i style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt;">un metro cubo di
letame</i><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt;">” e la Chiesa e il clero “</span><i style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt;">disgrazia e cancro dell’Italia</i><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt;">”. Quindi,
invitava i sacerdoti a dedicarsi all’agricoltura, scrivendo apertamente che “</span><i style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt;">il
grido di ogni italiano, dalle fasce alla vecchiezza, deve essere: guerra al
prete</i><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt;">!”.</span><p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="font-size: 12pt;">Così, in questo clima di ostilità verso il clero cattolico,
i massoni italiani, divisi in settantadue logge e corpi massonici, il 21 maggio
del 1864, a Firenze, acclamarono Garibaldi loro primo Gran Maestro. Nella
denominazione del Grande Oriente, l’aggettivo </span><i style="font-size: 12pt;">italiano</i><span style="font-size: 12pt;"> fu sostituito da
quello </span><i style="font-size: 12pt;">d’Italia</i><span style="font-size: 12pt;">. Tra i presenti alla cerimonia Michele Coppino che, di
modeste origini, diventò ben presto rettore dell’Università di Torino, ministro
dell’Istruzione ed anche presidente della Camera.</span> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBTE2_8i94EbGx5WX6mw7v4J4jBfw_35iHa3INw-VeGiQY0jDbFciD20nFeMPlaE8pvqBc04bEgLc4Vs8VFmb8_uevvpg-p1Z6w9bQIH37oQhoFQSNlS2raZ0-BPV44pVwYjkjE_8UB8lQ3wHiCHjdVWFH6sLj1UaZRfKUfh48MclFaySxQQh4Y5td/s300/garibaldi%20massone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="211" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBTE2_8i94EbGx5WX6mw7v4J4jBfw_35iHa3INw-VeGiQY0jDbFciD20nFeMPlaE8pvqBc04bEgLc4Vs8VFmb8_uevvpg-p1Z6w9bQIH37oQhoFQSNlS2raZ0-BPV44pVwYjkjE_8UB8lQ3wHiCHjdVWFH6sLj1UaZRfKUfh48MclFaySxQQh4Y5td/s1600/garibaldi%20massone.jpg" width="211" /></a></div><br /> <p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Nel 1885, la massoneria ebbe la sua massima espansione grazie
alla forte personalità del Gran Maestro Lemmi, un livornese che riuscì ad
affiliare al Grande Oriente d’Italia i più importanti nomi che brillavano nei
ministeri, nelle accademie, nelle banche, nell’esercito, nell’industria,
anticipando di quasi un secolo l’attivismo del noto pistoiese Licio Gelli.
Lemmi arrivò persino ad avere alla sua obbedienza quasi trecento parlamentari!<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Quattro anni più tardi, il Grande Oriente d’Italia, forte
del potere accumulato negli anni fiorenti della guida di Lemmi, lanciò un
guanto di sfida al Vaticano, facendo erigere a Roma, in Campo de’ Fiori,
un’enorme statua di bronzo, in onore del filosofo e monaco Giordano Bruno, che fu
bruciato come eretico su quella stessa piazza nel 1600. Bruno era stato
torturato dalla Santa Inquisizione e condannato a morte a causa della sua
visione panteistica la quale, a dire delle massime autorità ecclesiastiche
dell’epoca, sconfessava le sacre scritture. Per i massoni dell’epoca post
risorgimentale, Giordano Bruno rappresentava senza dubbio il martire per
eccellenza del libero pensiero, colui che non aveva voluto abiurare i suoi
scritti, tanto da scegliere la morte in maniera socratica.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhba5iLgaHgadMQre9F--D_8oCwCT_fSP_-39tS6Zw3fSVIIrQOYifgxc-Gn2kgIS8m191-uyXSTiIopQxM6JSNH_E1ePPgH3VF9-t-BavrEKWyQ4J359HzvwTElcSR03vi-B6rvGn6exuO0RfV7yhqM0AlGYV0q1wuTh6pR_qJ74xlEg8GuKOPFHd/s540/giordano%20bruno%20statua.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="280" data-original-width="540" height="166" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhba5iLgaHgadMQre9F--D_8oCwCT_fSP_-39tS6Zw3fSVIIrQOYifgxc-Gn2kgIS8m191-uyXSTiIopQxM6JSNH_E1ePPgH3VF9-t-BavrEKWyQ4J359HzvwTElcSR03vi-B6rvGn6exuO0RfV7yhqM0AlGYV0q1wuTh6pR_qJ74xlEg8GuKOPFHd/s320/giordano%20bruno%20statua.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">La battuta d’arresto di quest’espansionismo massonico la si
ebbe nel 1908, quando il deputato socialista e massone Leonida Bissolati, rafforzando
la visione laica della scuola già introdotta con la legge Coppino, ripropose una
vecchia legge di quel fratello, quella del 15 luglio del 1877, all’epoca
bocciata, che si proponeva di abolire definitivamente l’insegnamento della
dottrina cattolica nelle scuole elementari.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Una parte dei deputati massoni, quelli di provata fede
repubblicana e socialista, appoggiarono quella proposta, altri invece, come alcuni
sottosegretari, alcuni ministri e l’ex presidente del Consiglio Sandrino Fortis
che facevano parte del rito scozzese e della corrente di Saverio Fera, votarono
contro. La mozione Bissolati, quindi, non passò e nel Grande Oriente d’Italia
si aprì una spaccatura profonda che si ricompose solo nel 1973.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Saverio Fera era un massone <i>sui generis</i>. Era
reverendo della chiesa cristiana evangelica, si dichiarava nazionalista e
appoggiava il regime crispino, senza interessarsi direttamente alle vicende
politiche del paese. Aveva scalato i gradi del Rito Scozzese arrivando ad ottenere
il massimo grado, quello di 33, e in qualità di Luogotenente del Rito Scozzese,
aveva partecipato al Convento scozzesista di Bruxelles del 1907, dove aveva
manifestato ai fratelli di tutto il mondo un’aperta polemica verso la gran
maestranza del Grande Oriente d’Italia, che venne da lui accusata di cercare di
contare nella vita politica e sociale del paese e di perseguire uno sbandierato
anticlericalismo. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Il <i>casus belli</i> che portò alla fine dell’unità
massonica italiana fu dato proprio dalla legge del fratello Bissolati. Il 24
giugno del 1908, Saverio Fera, seguito da ventuno alti dignitari scozzesi, armati
di sigilli e cassa del Rito, in aperta polemica con la gran maestranza del
Grande Oriente d’Italia che aveva appoggiato la legge Bissolati, crearono una
scissione del Rito dall’Ordine, sicuri di portare dalla loro parte tutti quei
fratelli che non si riconoscevano nell’orientamento progressista e
anticlericale del Grande Oriente d’Italia. Il nuovo Rito scozzese, del quale
Fera divenne subito Sovrano Gran Commendatore, ebbe i natali in via Ulpiana, a
Roma. Il secondo passo intrapreso da Fera fu quello di costruire, al di sotto
del quarto grado del rito, una nuova obbedienza massonica che fosse
l’espressione dei primi tre gradi della massoneria azzurra,
apprendista-compagno-maestro. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nacque nel
1910 la Serenissima Gran Loggia (con un chiaro riferimento, nella denominazione,
alla tradizione anglo-americana).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Ancora una volta, come nel 1805, la massoneria italiana,
prendeva forma e vita dalla dottrina del Rito Scozzese e il Sovrano Gran
Commendatore del Rito Fera assunse anche la carica di Gran Maestro, dimostrando
quanto il Rito condizionasse l’Ordine. L’Obbedienza massonica di Fera si
presentò al Congresso massonico di Washington del 1912 e ottenne gli ambiti
riconoscimenti internazionali, inglesi e americani. La sede della Comunione
massonica di Fera, tanto per non creare più fraintendimenti di ostilità verso
la religione cristiana, si spostò da via Ulpiana ad un appartamento sito in
Piazza del Gesù, al civico 47. Inevitabilmente, il Grande Oriente d’Italia, da
quel momento in avanti, venne considerato irregolare da tutte le potenze
massoniche mondiali.<o:p></o:p></span></p> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU5QzYF-djxhDrhhTefWDTg3SuyxOs7gDG4HoRVhLzaqOXidediv29bTKuOHLwxfvDrYXVeDe8yWQIG1Wt9r1r-6NuUGSAYroSDMyP_LuIbYw2bcd7P1MfGRVlN6NTpbii4DqY8x46XPptSYVu0QI7FduMHIM_4OYR5YwSzswQpSZtFDRDLgm6WoIo/s295/saverio%20fera%20massone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="295" data-original-width="171" height="295" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU5QzYF-djxhDrhhTefWDTg3SuyxOs7gDG4HoRVhLzaqOXidediv29bTKuOHLwxfvDrYXVeDe8yWQIG1Wt9r1r-6NuUGSAYroSDMyP_LuIbYw2bcd7P1MfGRVlN6NTpbii4DqY8x46XPptSYVu0QI7FduMHIM_4OYR5YwSzswQpSZtFDRDLgm6WoIo/s1600/saverio%20fera%20massone.jpg" width="171" /></a></div> Saverio Fera<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGiL3igfDfSkrqk27SkMWGZXzLv60G2i-bvYmS1Kxc1SMxsyj-UTGXZjgo79iBXvONXg7RmSiSdUjgMHmMzs7zw8nYs5JPwz_28TQ6dPpKMAL01WrrtmfKZ1zM498yNhOmVvJsG6NL9gEI4WULI7ptSxdmllDCteXQh1h1eGcxf_-0Gty-8gDjp2OI/s4128/20220622_122036.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3096" data-original-width="4128" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGiL3igfDfSkrqk27SkMWGZXzLv60G2i-bvYmS1Kxc1SMxsyj-UTGXZjgo79iBXvONXg7RmSiSdUjgMHmMzs7zw8nYs5JPwz_28TQ6dPpKMAL01WrrtmfKZ1zM498yNhOmVvJsG6NL9gEI4WULI7ptSxdmllDCteXQh1h1eGcxf_-0Gty-8gDjp2OI/s320/20220622_122036.jpg" width="320" /></a></div> Serenissima Gran Loggia d'Italia<p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Dopo la parentesi di Leonardo Ricciardi, che succedette al
Fera nel 1916, diventò Gran Maestro e Sovrano Gran Commendatore l’onorevole
Ruggero Camera, che tentò una riconciliazione con i cugini di Palazzo
Giustiniani (dal luogo dove aveva sede il Grande Oriente d’Italia). Nettamente
contrario alla fusione era il Gran Segretario Raoul Palermi mentre la
maggioranza dei dignitari della Massoneria di piazza del Gesù avvertirono il
fratello e pastore inglese Burgess che la riconciliazione era da considerarsi
un fatto ormai compiuto. Palermi, che intanto era però diventato Gran
Cancelliere del Rito, non si dette per vinto e mise i bastoni tra le ruote
della riconciliazione, accusando i giustinianei di fare politica e di essere di
sentimenti anti-cristiani. La fusione, quindi, non avvenne perché i fratelli
inglesi e americani dettero credito a Palermi, il quale non era affatto un
massone qualunque, era il nipote di Saverio Fera e voleva scalare la piramide
scozzesista del Rito conquistando sul campo il titolo di Sovrano Gran
Commendatore, consapevole che, in questo modo, avrebbe controllato di fatto
tutto l’Ordine massonico.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Muovendosi con agilità tra i palazzi del potere, ad
imitazione del gran maestro Lemmi, Palermi portò alla Comunione di Piazza del
Gesù affiliazioni di spessore. Per esempio, riuscì a consegnare la sciarpa e il
brevetto del grado 33 del Rito Scozzese al poeta-vate Gabriele D’Annunzio di Montenevoso,
iscrivendolo di fatto alla Comunione di Piazza del Gesù. Per rafforzare, poi, i
suoi poteri all’interno della Comunione, Raoul Palermi stabilì
l’insindacabilità dell’operato del Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese,
una sorta di infallibilità papale.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Con l’avvento del fascismo in Italia, la Comunione di
Piazza del Gesù operò un’infiltrazione massiccia nel nascente regime
mussoliniano dopo aver foraggiato con circa tre milioni e mezzo di vecchie lire
la marcia su Roma del 1922. </span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;"> </span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Furono iniziati
alle logge non solo alti ufficiali dell’esercito e della guardia regia ma molti
dirigenti del partito nazionale fascista che furono accolti a braccia aperte
proprio da Raoul Palermi il quale concorreva, con la sua Obbedienza massonica,
a consolidare un blocco di potere politico-culturale di stampo conservatore,
legato sia alla Chiesa cattolica che alla corona. A Palermi, non rimaneva altro
che stringere a sé il duce del fascismo, e così fece il 25 ottobre del 1922, quando
presso la stazione Termini di Roma, insignì Benito Mussolini della fascia del
grado di 33 della sua Comunione massonica, nominandolo sulla spada persino Gran
Maestro onorario. Mussolini, per contraccambiare il favore, una volta giunto al
governo dell’Italia, nominò Palermi suo capo ufficio stampa alla presidenza del
Consiglio dei Ministri.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Mussolini sapeva benissimo che gli uomini che lo avevano
aiutato alla scalata politica appartenevano alla massoneria, in particolare a quella
di Piazza del Gesù, a cominciare da Italo Balbo per arrivare fino a Cesare
Rossi, Giacomo Acerbo e Roberto Farinacci. I primi tre, facenti parte del Gran
Consiglio del Fascismo, si astennero dal voto quando, il 15 febbraio del 1923,
Mussolini presentò un ordine del giorno per dichiarare l’incompatibilità tra
l’iscrizione al partito fascista e l’appartenenza a logge massoniche. </span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;"> </span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Mussolini voleva conciliarsi con il Vaticano,
promuovendo anche un Concordato con la Chiesa. La richiesta di scioglimento
della Massoneria venne proprio d’Oltre Tevere dove l’annosa questione romana, con
la breccia di Porta Pia, pesava ancora in quegli anni.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">I dodici massoni che erano presenti al Gran Consiglio del
Fascismo, l’organo esecutivo del regime, ritennero giusto dismettere i panni
iniziatici e giurare a Mussolini che non avrebbero più messo piede in un tempio
massonico. Così, anche i gerarchi del regime Torre, Giurati, Starace, Teruzzi,
Postiglione, Rocca, Bottai, Arpinati, Rossoni, Amidei, Grandi ed altri ventinove
esponenti del fascismo, misero in soffitta il loro grembiulino e da quel
momento indossarono solo la camicia nera.</span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Raoul Palermi, cercò di minimizzare il colpo, dichiarando
ai suoi adepti che l’incompatibilità tra massoneria e fascismo riguardava solo i
cugini del Grande Oriente d’Italia in quanto essa era un’“Obbedienza atea,
sovversiva, irreligiosa” ma era una bugia. Mussolini voleva disfarsi anche dell’Obbedienza
di Piazza del Gesù, temendo che si formassero al suo interno cordate politiche
che potessero spodestarlo da Palazzo Venezia. In un primo momento, i seguaci di
Palermi resistettero, tanto che il Gran Maestro comunicò alle massonerie
inglese ed americane che non vi era persecuzione della sua Obbedienza da parte
del regime fascista. E per dare dimostrazione di quanto affermava, il 12
novembre del 1923, decise di inaugurare una loggia a Parma, alla presenza di
fratelli stranieri e di trenta ufficiali dell’esercito e della Milizia
Volontaria per la Sicurezza Nazionale che sfilarono in divisa.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Benito Mussolini era comunque intenzionato a ridimensionare
il potere delle logge, ritenendo che molti dei suoi gerarchi non avesse
tagliato quel cordone ombelicale che li legava alla massoneria e ai suoi
complotti. Li fece spiare dal capo della polizia e da quello dell’O.V.R.A. (Organizzazione
per la Vigilanza e la Repressione Antifascista), la polizia politica del regime.
Molti furono i rapporti confidenziali consegnati al capo del Governo Mussolini,
uno dei quali riguardava il ras di Cremona, Roberto Farinacci che, in un
appunto del capo della polizia del 11 settembre 1925, era definito “</span><i style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">massone del
Supremo Consiglio del Rito scozzese del Grande Oriente d’Italia, espulso per
indegnità, per aver richiesto nel 1916 esonero dal servizio militare</i><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">” e
passato poi all’Obbedienza di Piazza del Gesù: una vera onta per chi proclamava
il suo acceso militarismo!</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Nel carteggio su Italo Balbo, ras fascista di Ferrara e
Ravenna, c’era un verbale massonico che lo includeva tra i partecipanti alla
fondazione della loggia Savonarola di Ferrara all’Obbedienza di Piazza del
Gesù, come maestro del terzo grado, dopo essere stato individuato dalla polizia
come già appartenente alla loggia Fratelli d’Italia del Grande Oriente
d’Italia. Un altro esponente del fascismo, onorevole Bernardo Barbiellini, ras
di Piacenza, fu indicato dall’O.V.R.A. come affiliato al nono grado del Rito
Scozzese di Piazza del Gesù. Interrogato, dichiarò di essere diventato massone
con la complicità di Farinacci e del questore Morelli. Tra le carte raccolte
dalla direzione generale di Pubblica Sicurezza, c’era un fascicolo di 50 fogli
che conteneva l’elenco degli affiliati della Massoneria, provincia per
provincia, completo di “</span><i style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">una rubrica di 916 indirizzi di cui un alto
dignitario di Piazza del Gesù si serviva per i propri spostamenti e viaggi</i><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">”.
Tra di loro, senatori, federali, magistrati, generali, prefetti e persino un
console della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Mentre Palermi si recava a New York per conto di Mussolini
col fine di favorire la stipula di un contratto americano vantaggioso per lo stato
italiano, gli squadristi assaltarono le sedi della Comunione di Piazza del Gesù
(e anche quelle del Grande Oriente), distruggendole e saccheggiando gli archivi.
Si arrivò poco tempo dopo alla nota legge del 26 novembre del 1926 che mise
definitivamente fuori legge la massoneria su tutto il territorio nazionale. Le
logge furono chiuse così come le sedi principali delle due obbedienze, molti
massoni fuggirono all’estero per sfuggire alle persecuzioni.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Intanto Vittorio Raoul Palermi venne accusato dai
giustinianei di essere al soldo del regime fascista e i Supremi Consigli del
rito scozzese mondiali, per opera dell’americano John H. Cowles, tolsero il
riconoscimento sia al Rito che all’Ordine di Piazza del Gesù. Il Palermi fu
radiato dalla lista dei membri onorari del Supremo Consiglio del Rito scozzese
di Washington (Giurisdizione Sud). Su questa decisione pesò anche una celebre
missiva del 1929 Francesco Nitti, già capo della Pubblica Sicurezza e Ministro
degli Affari Interni il quale dipinse il Palermi come spia del regime che
inviava informative a Mussolini sulle attività massoniche interne e come
collaboratore di un giornale condannato per truffa e frode nei confronti dello
Stato. La lettera si chiudeva con “</span><i style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Palermi, dopo aver tradito la Patria, ha
tradito la Massoneria, mettendola al servizio di Mussolini e facendo credere in
America il contrario della Verità</i><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">”.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Finita la parentesi di Palermi, Ettore Brusan prese le
redini di ciò che rimaneva della Comunione di Piazza del Gesù ma un rapporto di
polizia del 7 agosto del 1933 lo indicava come promotore di incontri massonici
clandestini. Poi venne la volta di Carlo De’ Cantellis il quale, fin dal 1943,
denunciò la complicità di Palermi con il fascismo mentre si dichiarava
apertamente antifascista nel momento in cui il 4 dicembre divenne Sovrano Gran
Commendatore del Rito della ricostituita massoneria di Piazza del Gesù,
riattivando quei canali internazionali che si erano interrotti a causa della complicità
del Palermi con il regime fascista e a causa della seconda guerra mondiale. Suo
braccio destro fu Mario Badoglio, figlio di Pietro, Maresciallo d’Italia e già
capo del Governo del Regno, dopo l’arresto di Mussolini effettuato dai
carabinieri per ordine del re.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">Intanto, mentre la massoneria italiana si stava
ricostituendo per opera di emissari prestigiosi della massoneria inglese ma
soprattutto statunitense, in collegamento con i rispettivi governi, un rapporto
riservatissimo del commissario capo di Pubblica Sicurezza, Giuseppe Dosi,
datato</span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;"> </span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;"> </span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">9 febbraio del 1946, veniva inviato presso il
comando generale del Counter Intelligence Corps</span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">
</span><span style="font-family: "Calisto MT", serif; font-size: 12pt; text-align: center;">(il servizio di controspionaggio americano) a Roma. In esso il re
Vittorio Emanuele III veniva definito come il primo iscritto nel libro d’oro
dei fratelli all’Obbedienza di Piazza del Gesù.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">-Fine della prima parte-<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p></div><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Calisto MT",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">MICHELE ALLEGRI</span></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-17967005082008894962022-06-09T12:15:00.001+02:002022-06-09T12:15:57.178+02:00IL RISVEGLIO DELLA COSCIENZA<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq2rA6bzw_Wj12GIdV2QSYIlY5VJ5DsyS66DW47Q8z01Mujlhwyd0cIR_eSs-clG6qLvTqLQQ8BLgBX7gS0YeEB-oKyD53xKolIEwGZyL3dMOKO6XxyI8nOKuRw_13X_wNGhuJfpnQ2xM4-s1wrIKTVzLjuv170sx2KzjGmhuksKALKANn9Ot0Sal2/s4128/20220609_080836.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4128" data-original-width="3096" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq2rA6bzw_Wj12GIdV2QSYIlY5VJ5DsyS66DW47Q8z01Mujlhwyd0cIR_eSs-clG6qLvTqLQQ8BLgBX7gS0YeEB-oKyD53xKolIEwGZyL3dMOKO6XxyI8nOKuRw_13X_wNGhuJfpnQ2xM4-s1wrIKTVzLjuv170sx2KzjGmhuksKALKANn9Ot0Sal2/s320/20220609_080836.jpg" width="240" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Cari/e amici/che, bloggers e semplici curiosi/e<o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: black; font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-color-alt: windowtext;">nell’antica e sempre valida dottrina
rosacrociana uno degli assiomi più validi è il collegamento fattuale tra
macrocosmo e microcosmo, cioè tra Universo ed Esseri Viventi. La prova provata
è che gli umani, gli animali e i vegetali sono composti della stessa materia
della quale è composto il resto del creato: ossigeno, idrogeno, azoto,
carbonio, calcio, fosforo ed azoto. A sua volta, il pensiero cosciente degli
esseri viventi è in sintonia e in armonia con quello dell’Universo da cui
dipende strettamente. In entrambi casi, infatti, si riscontra una alternanza di
caos e di ordine, di ombra e di luce, in un continuo movimento sussultorio di
alti e di bassi. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Quando alle 3.30 del
mattino, il vento solare colpisce la Terra, le ghiandole umane si risvegliano e
cominciano a produrre ormoni a pieno ritmo. Prendendo a prestito un concetto dalla
Fisica moderna, la nostra ghiandola pineale, o epifisi, è una sorta di buco
bianco capace di produrre materia ed energia, sottoforma di melatonina, un
ormone che regola il ritmo sonno/veglia e che, dato il suo potere antiossidante
e anti-aging, è da considerare un autentico Santo Graal, capace di contrastare
molte malattie. La melatonina non solo è il nostro orologio biologico che
sovraintende molte delle operazioni che si svolgono all’interno del nostro
cervello sotto la corteccia celebrale ma controlla anche l’attività del sistema
immunitario ed impedisce le alterazioni delle cellule. Gli studi medico-scientifici
più moderni confermano che la melatonina protegge non solo dai tumori ma ha anche
evidenti benefici sul sistema nervoso e su quello cardiovascolare.</span><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: black; font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-color-alt: windowtext;">Secondo il filosofo rosacrociano
Cartesio, l’anima risiede proprio all’interno della ghiandola pineale la quale,
nella saggezza orientale, rappresenta il terzo occhio o sesto Chakra, una zona
del cervello che interagisce con le forze dell’Universo e che è sede dell’intuizione
e della creatività, capace com’è di farci vedere oltre la gretta realtà. La sua
capacità di funzionare bene e/o di attivarsi a pieno regime è spesso
compromessa da tutta una serie di cause, a cominciare dai molti limiti imposti
dall’educazione ricevuta fin dalla giovane età, specialmente se questa si avvale
di concetti mutuati dalle religioni tradizionali, fino ad arrivare ai sistemi
di apprendimento scolastici, basati troppo spesso sull’apprendimento acritico e
sul nozionismo che ancorano l’individuo ad una dimensione di infelicità. La
scuola moderna, infatti, non è l’antica <i>schola</i> ateniese. È diventato,
nel tempo, un esaminificio statico che non è in grado di valutare e sviluppare
i talenti dei giovani né di conoscere i loro limiti. Altri condizionamenti
negativi sulla mente vengono da alcuni stati d’animo e dall’uso massivo degli
strumenti tecnologici (telefonini, WiFi, radio e tv) che interferiscono con le
secrezioni della ghiandola pineale. </span><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: black; font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-color-alt: windowtext;">Il passaggio, quasi inevitabile, verso una
società transumana, composta da uomini-cyborg o tecno-uomini, inquadrati,
impauriti e dipendenti completamente dalle macchine e dall’Intelligenza
Artificiale, deve per forza trovare un punto di compensazione con il risveglio
delle coscienze e con il ritorno dell’Uomo cosmico, il cui pensiero cosciente
non è gravato dalle restrizioni del tempo e dello spazio ma produce, espandendosi,
creatività ed intuizioni, come avveniva nella tradizione ermetica dove il
rapporto tra esseri viventi ed Infinito sfuggiva al controllo dell’intelletto
ordinario. Solo in questo modo, i nostri ormoni possono lavorare a beneficio
della nostra salute.</span><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: black; font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-color-alt: windowtext;">La parola ormone deriva dal greco <i>hormào</i>
che dà l’idea di qualcosa che si mette in moto. Infatti, essa è materia, una
molecola che scorre nel sangue alla ricerca di recettori situati nelle cellule
degli organi per dare loro i giusti messaggi biologici. Quando questo complesso
movimento a cascata, che potremmo paragonare ad una sinfonia musicale, subisce
delle alterazioni, il nostro corpo terrestre non funziona, si ammala o
s’invecchia.</span><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: black; font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-color-alt: windowtext;">La prima forma di consapevolezza e,
quindi, di autocoscienza, deve per forza coincidere con la nostra uscita dalla
buia caverna per giungere all’illuminazione e il primo passo da compiere sta
nel migliorare il nostro stile di vita, all’insegna del risveglio della
coscienza e per tornare in sintonia con l’Universo. </span><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: black; font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-color-alt: windowtext;">Nel prossimo post, vedremo come comportarci
per percorrere questo piano inclinato che va dal basso verso l’alto.</span><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: black; font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-color-alt: windowtext;">Vi saluto,</span><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: black; font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-color-alt: windowtext;">Michele Allegri</span><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: black; font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt; mso-color-alt: windowtext;">Et In Arcadia Ego…</span><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: "Candara Light",sans-serif; font-size: 16.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p style="background: white; line-height: 19.2pt; margin: 0cm; text-align: justify; vertical-align: baseline;"><span style="color: #3c3c3c; font-family: "Segoe UI",sans-serif; font-size: 13.5pt;"><o:p> </o:p></span></p><br /><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-47668740723876723172022-04-26T10:27:00.005+02:002022-04-28T17:26:18.872+02:00LA MIA CONFERENZA SUI TEMPLARI AL LIONS CLUB CORONA FERREA<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX_b5DOwFfGHy9J6yIQHfwZI6GWzIzP1YrZxjA3kkgoOAxn2bKXeZsdihdFJdntPLQYu4DlnYsQ6SiEC7zuZS_DBm6fs2zNn1mAvGRmr6yr-mQ3vlEMSbDjZCo_Fq1V_OX-apSf_4biIvmAhIpyVjEhLKWjqK5Yi4iiyAdW-OCsHdgJnO9IGM9280H/s1920/IMG-20220422-WA0001.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX_b5DOwFfGHy9J6yIQHfwZI6GWzIzP1YrZxjA3kkgoOAxn2bKXeZsdihdFJdntPLQYu4DlnYsQ6SiEC7zuZS_DBm6fs2zNn1mAvGRmr6yr-mQ3vlEMSbDjZCo_Fq1V_OX-apSf_4biIvmAhIpyVjEhLKWjqK5Yi4iiyAdW-OCsHdgJnO9IGM9280H/s320/IMG-20220422-WA0001.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p><span style="font-size: medium;">Care/i amiche/i, bloggers e semplici curiose/i,</span></p><p><span style="font-size: medium;">la scorsa settimana ho avuto il piacere di essere invitato dal Lions Club Corona Ferrea di Monza per tenere la Conferenza dal titolo:</span></p><p><span style="font-size: medium;"><i>TEMPLARI: MONACI, MILITARI, BANCHIERI ED ERETICI.</i></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_RZieonbnmOm9yED5LwsrHT69JjdNXVfhsNi8Ii0StiN2aHvrvB342xDOnh6zd3YSuSO-UdQ6DSk7KarrGfyGAddd95RByoXN1IFFkokOpVfb9OeN52QWfbLNNII6XFtbx7QjSDagDOGU8dhkMZZYaN9httz6aiNcyR5t4DyJO8YzAx0rHuc_oyoL/s4160/IMG_20220421_223043016.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4160" data-original-width="2340" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_RZieonbnmOm9yED5LwsrHT69JjdNXVfhsNi8Ii0StiN2aHvrvB342xDOnh6zd3YSuSO-UdQ6DSk7KarrGfyGAddd95RByoXN1IFFkokOpVfb9OeN52QWfbLNNII6XFtbx7QjSDagDOGU8dhkMZZYaN9httz6aiNcyR5t4DyJO8YzAx0rHuc_oyoL/s320/IMG_20220421_223043016.jpg" width="180" /></a></i></span></div><span style="font-size: medium;"><i><br /></i></span><p></p><p><span style="font-size: medium;">E' stata per me una bellissima occasione, all'interno della splendida cornice dello Sporting Club e alla presenza dei membri del Lions Club e dei loro ospiti, di narrare le più importanti tappe della storia dell'Ordine templare, dalla sua fondazione fino alla soppressione perpetua a causa dell'eresia professata dai suoi membri.</span></p><p><span style="font-size: medium;">Il pubblico ha dimostrato un serio interesse per la materia e ho risposte a tutte le domande e le curiosità che mi hanno esposto. La conferenza si è protratta fino a mezzanotte.</span></p><p><a href="https://www.ilcittadinomb.it/news/la-scomparsa-dei-templari-con-il-lions-club-e-michele-allegri">https://www.ilcittadinomb.it/news/la-scomparsa-dei-templari-con-il-lions-club-e-michele-allegri</a></p><p><span style="font-size: medium;">
</span></p><p class="default-style"><span style="font-size: large;">Un caro saluto a voi tutti!</span></p><p><span style="font-size: medium;">Michele Allegri</span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-57720717072625372422022-04-14T21:06:00.001+02:002022-04-14T21:06:36.779+02:00LE TANTE SIMILITUDINI TRA L’ORDINE DEL TEMPIO E LA LOGGIA MASSONICA P2<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeVzh2iJrYtYSuhDF2FrUh1B7dh85PCl0v0yLKqoyk6gbvH5_Hoh-1iiYadKjVqrYEjV1kVKu8nfwFRu3IMu9XXIr5OtDkKh0IsesH9MV75BH8f5kQHgF7H8J2YofRxjRhkpTqnGh2vPv76flrYu2BedpDrz-AIy0hIco42Uk9WaRdOPayLoFBNXal/s221/JacquesdeMolay%20immagine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="221" data-original-width="168" height="221" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeVzh2iJrYtYSuhDF2FrUh1B7dh85PCl0v0yLKqoyk6gbvH5_Hoh-1iiYadKjVqrYEjV1kVKu8nfwFRu3IMu9XXIr5OtDkKh0IsesH9MV75BH8f5kQHgF7H8J2YofRxjRhkpTqnGh2vPv76flrYu2BedpDrz-AIy0hIco42Uk9WaRdOPayLoFBNXal/s1600/JacquesdeMolay%20immagine.jpg" width="168" /></a></div><br /><p></p><p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1FPFSgS_lP7RDwV4ElyDHLoraiUeCMSOFgdLiF_NUBDotAe4h5-coZxYQVL8y4kurn2uuJYHmYtcUw6LcBH1sHI-KUnlfUos8fvlGj11G_CLxF6b6KTmiA3-DFebFfm1dYSxxfckbPd9xvtW_xRvxuh8qYKfroaXndoqibrCGHnIIkIzzZ79buKuk/s273/licio%20gelli%20immagine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="273" data-original-width="184" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1FPFSgS_lP7RDwV4ElyDHLoraiUeCMSOFgdLiF_NUBDotAe4h5-coZxYQVL8y4kurn2uuJYHmYtcUw6LcBH1sHI-KUnlfUos8fvlGj11G_CLxF6b6KTmiA3-DFebFfm1dYSxxfckbPd9xvtW_xRvxuh8qYKfroaXndoqibrCGHnIIkIzzZ79buKuk/s1600/licio%20gelli%20immagine.jpg" width="184" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Care
amiche/i, bloggers e semplici curiose/i,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">recentemente
mi sono chiesto se la struttura, le vicissitudini, la gloria e il declino
dell’Ordine templare potessero essere messe in relazione con qualche
organizzazione della storia più recente. Nonostante ci siano 847 anni di storia
che li separano, ho scoperto che l’Ordine del tempio e la loggia massonica
Propaganda 2, al secolo P2, hanno evidenti similitudini delle quali voglio
farvi partecipi con 5 punti.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">1.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="line-height: 107%;"></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="font-size: 14pt; text-indent: -18pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">1<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Il nobile-cavaliere Hugues Des Payns,
nel 1118, manifesta l’intenzione di farsi monaco, apparentemente per servire la
causa crociata internazionale in Terra Santa contro gli infedeli mussulmani.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="font-size: 14pt;"><span style="font-size: 14pt;">L’ex fascista ed ex partigiano Licio Gelli, negli anni Sessanta del
secolo scorso, manifesta l’intenzione di diventare massone, apparentemente per
servire la causa anticomunista internazionale contro l’avanzata dei comunisti
in Italia.</span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="font-size: 14pt;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p> 2.</o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="font-size: 14pt; text-indent: -18pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">2.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Hugues Des Payns, assieme ad altri
otto nobili cavalieri, si presentano al cospetto del re e del patriarca di
Gerusalemme, professando i tre voti di povertà, castità ed obbedienza e
ponendosi sotto la loro protezione. Nascono i Poveri Cavalieri di Cristo. Viene
costituito un fondo economico tra i nove fondatori, composto dai patrimoni
personali e da alcune donazioni del re di Gerusalemme.</span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="font-size: 14pt;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Licio Gelli si fa iniziare massone nel 1965 nella loggia Romagnosi di
Roma appartenente al circuito della Massoneria di Palazzo Giustiniani-Grande
Oriente d’Italia e subito dopo viene inserito nella loggia coperta Hod, sotto
la protezione del Gran Maestro aggiunto Roberto Ascarelli. Gelli iscrive alla
loggia Hod alcuni suoi amici e nasce il raggruppamento Gelli/Hod che ha sede in
piazza di Spagna a Roma, finanziato dallo stesso Gelli.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="font-size: 14pt;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p> 3.</o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="font-size: 14pt; text-indent: -18pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">3.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Grazie all’intermediazione del monaco
Bernardo di Chiaravalle, Hugues Des Payns e i nove cavalieri partecipano al
Concilio di Troyes dove, davanti a papa Onorio II, ottengono un riconoscimento
ufficiale da parte della Chiesa romana ed una Regola Latina. Hugues Des Payns
intraprende lunghi viaggi in Europa per ottenere da re, principi, duchi e
baroni i finanziamenti necessari per costituire un corpo militare. L’Ordine del
tempio recluta 300 cavalieri e stabilisce il proprio quartier generale nel
palazzo reale di Baldovino II a Gerusalemme.</span></p><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="font-size: 14pt; text-indent: -18pt;"><span style="font-size: 14pt;"> Grazie all’intermediazione del Gran Maestro aggiunto del GOI,
avv. Roberto Ascarelli, Licio Gelli conosce il Gran Maestro Giordano Gamberini
che avoca il suo fascicolo personale. Il raggruppamento Gelli/Hod ottiene un
riconoscimento ufficiale dal Grande Oriente d’Italia e viene inserito nella
loggia coperta Propaganda 2 all’Oriente di Roma, fiore all’occhiello della
Massoneria italiana. Gelli viene nominato segretario organizzativo della P2, con
il compito di reclutamento di nuovo personale. Fa opera di proselitismo e
riceve finanziamenti fuori dal circuito massonico, in particolare da alcune
finanziarie collocate in Svizzera. Recluta 400 persone qualificate, per lo più
provenienti dalle varie armi e dai servizi segreti. Stabilisce il quartier
generale della loggia P2 in via Clitunno 2, a Roma, sotto la copertura del
Centro Studi di Storia Contemporanea.</span></p>
<div style="text-align: left; text-indent: -18pt;"><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: 14pt;">4.</span><span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span><span style="font-family: "Times New Roman"; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;"> 4.</span></span></div><p class="MsoListParagraph" style="font-size: 14pt; text-indent: -18pt;"><!--[endif]--><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> Nel 1139, Papa Innocenzo II concede
grandi privilegi all’Ordine templare: esenzioni dal pagare tributi e rapporto
diretto ed esclusivo con il pontefice di turno, dal quale l’Ordine dipende in
maniera esclusiva. Qualche anno dopo, il papa impone che i cavalieri portino il
simbolo di una croce rossa, loro scelgono quella patente o sbavata. Chiunque
voglia entrare a far parte dell’Ordine, deve sottoporsi ad una particolare
cerimonia d’iniziazione che prevede per il neofita lo sputo sulla croce e il
rinnegamento della figura di Gesù Cristo. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nasce la Regola Francese, che modifica e
sostituisce quella latina, a cui si aggiungono altre consuetudini e precetti che
si devono uniformare agli Statuti, palesi e segreti. L’Ordine diventa una
multinazionale, si struttura sia nei Regni Latini sia in Europa. Al suo vertice
si colloca il Maestro Supremo o Gran Maestro a cui i cavalieri devono totale
obbedienza. I templari costruiscono case, castelli e fortezze, compiono imprese
militari contro i saraceni, i turchi e i cristiani, appoggiandosi, per
convenienza, ora al potere laico, ora al potere ecclesiastico. Costituiscono
una flotta marittima a La Rochelle ed avviano commerci di ogni tipo con i
mussulmani. Sono diplomatici e banchieri. Creano grandi consorzi commerciali,
prestano denaro, gestiscono gli ingenti patrimoni dei re e dei feudatari,
complottano per pilotare nomine e per stabilire chi debba comandare nei Regni
Latini e sui troni dei territori europei. Hanno referenti dappertutto,
divengono un regno occulto dietro l’ufficialità delle Istituzioni del Tempo:
papato, impero, monarchie e regni feudali. Hanno un'unica mission, muoversi per
“la gloria e la potenza dell’Ordine”.</span></p><p class="MsoListParagraph" style="font-size: 14pt; text-indent: -18pt;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"> Il Gran Maestro del GOI, Lino Salvini, concede grandi
privilegi alla loggia Propaganda 2. </span><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">È</span><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"> inserita nell’annuario delle logge
del GOI ma non si riunisce mai. Nessun fratello massone ha possibilità di farvi
visita. Gelli stabilisce il suo quartier generale all’Hotel Excelsior di Roma
dove effettua i riti d’iniziazione con la spada fiammeggiante, distribuisce tessere
di riconoscimento massonico, con i grembiulini e i guanti bianchi. Appunta i
nomi degli iniziati su uno speciale schedario. I nomi sono ancora condivisi con
la Giunta del GOI e con il Gran Maestro Lino Salvini, che presiede questa
loggia coperta in qualità di Maestro Venerabile. La loggia recluta in tutti i
settori della società, soprattutto tra i vertici delle Forze dell’Ordine, delle
Forze Armate e dei servizi segreti, nella burocrazia statale, tra gli
industriali e i finanzieri, nel mondo della carta stampata, nei partiti di governo
ma soprattutto in molti istituti di credito di primaria importanza. La P2 entra
di peso nella vita politica del paese, si adopera per pilotare nomine negli
enti, nel sottogoverno, nell’Arma dei Carabinieri, nei servizi segreti, nei
vertici delle banche. Sottopone ai governi la sua opinione sui dossiers più
scottanti ed esprime ministri. Conduce affari legali e non. Acquista per il
valore di otto miliardi una sede prestigiosa in via Condotti, a Roma. Lo stesso
Gelli, nel 1975, sostituisce il Gran Maestro del GOI, Lino Salvini, nella
conduzione della loggia, divenendo Maestro Venerabile e sottraendosi al
controllo della Giunta del Grande Oriente con cui non condivide più i nomi dei
nuovi iscritti. Gelli dispone dei timbri ufficiali della loggia P2, con i
simboli di squadra e compasso. Tiene i contatti con tutti gli affiliati, anche esteri
e persino tra le mura leonine, attraverso una fitta corrispondenza e con
frequenti incontri one-to-one, per poi indirizzarli ai 21 capi-gruppo della
loggia, una nuova figura, creata <i>ad hoc</i> da Gelli, per la gestione degli
affiliati. La P2 è ormai diventata uno “stato nello stato”.</span></p>
<div style="font-size: 14pt; margin-left: 36pt; text-align: left;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p>5. </o:p></span></div><div style="font-size: 14pt; margin-left: 36pt; text-align: left;"><span style="font-size: 14pt; text-indent: -18pt;">A causa della condotta perversa ed
irreligiosa, della fama di usurai e di intrallazzatori, di militari sfaticati, la
stella dei Templari precipita sempre più in basso. Alcuni ex cavalieri, nobili
e plebei, riferiscono al re di Aragona e poi a quello di Francia ciò che
avviene durante i Capitoli notturni e durante le iniziazioni. I Templari rinnegano
Gesù, la Madonna e i santi, adorano una testa magica chiamata Bafometto, si lasciano
andare a pratiche magiche e negromantiche, sono dediti alla sodomia. Il re di
Francia, aiutato dai vescovi del suo regno, compila un voluminoso dossier che
contiene i capi d’accusa e le testimonianze. Lo sottopone a papa Clemente V il
quale propone all’ultimo Gran Maestro De Molay di fondere l’Ordine templare con
quello dei giovanniti. De Molay rifiuta. Nel 1307 il re francese fa arrestare
la maggior parte dei templari che vivono sul suo territorio e li fa interrogare
dalla Santa Inquisizione, retta dai domenicani. Il Papa ferma la mano del re ed
interroga personalmente 72 cavalieri, senza uso della tortura e si convince
della condotta anticristiana dei Templari. A quel punto, il papa conferma gli
arresti del re francese e scrive a tutti i regnati europei perché si predispongano
gli arresti dei cavalieri, si proceda agli interrogatori e al congelamento dei
beni. Nel 1308, il Papa incarica una commissione pontificia per esaminare la
posizione del Gran Maestro De Molay e degli altri quattro alti dignitari. Senza
l’uso tortura, rinchiusi nella fortezza di Chinon, i capi dell’Ordine dichiarano
di aver compiuto quei riti blasfemi perché imposti dagli Statuti dell’Ordine,
secondo un’antica tradizione. Chiedono perdono per quegli atti eretici ed
invocano l’assoluzione che viene prontamente concessa. Non ripetono però queste
confessioni davanti ad un’assemblea di accademici e di vescovi a Parigi.
Clemente, quindi, convoca un Concilio a Vienne per giudicare l’Ordine nella sua
interezza e lascia alla diocesi locali la possibilità di giudicare la condotta
dei singoli templari. I processi di Carcassonne e di Firenze fanno emergere altri
capi d’accusa. Il papa, a questo punto, decide di non aspettare il verdetto del
Concilio di Vienne e procede con la soppressione dell’Ordine in maniera
perpetua nel 1312. Stabilisce che tutti i beni e le proprietà dell’Ordine
vadano all’Ordine dei giovanniti o cavalieri di Malta. De Molay e gli alti
dignitari vengono condannati al carcere a vita. Non volendo rimanere in quello
stato di detenzioni, decidono di sconfessare le inchieste del papa e del re
francese. Si dichiarano innocenti, puri cristiani e perseguitati. Caduti nel
reato di relapsia, vengono bruciati a Parigi, sul rogo, nel 1314, come eretici
impenitenti.<br /></span><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div><div style="font-size: 14pt; margin-left: 36pt; text-align: left;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Gelli, assieme a Salvini, illustra il piano Rinascita
Democratica direttamente al Presidente della Repubblica Leone: lo Stato deve
modificare i suoi assetti e le sue articolazioni, secondo la visione elaborata
dalla P2. Gelli si esprime per il superamento della repubblica parlamentare e a
favore di una repubblica presidenziale sul modello gollista. La fama negativa
dei piduisti comincia a farsi largo tra l’opinione pubblica. Alcune
interrogazioni parlamentari, alcuni articoli di quotidiani, seguite da
inchieste giudiziarie scoprono il vaso di pandora. Gelli e parte dei suoi
iscritti collaborano con l’estrema destra stragista, finanziandola, si
adoperano per creare depistaggi su attentati e golpe. Sono invischiati nei
sequestri di persona, nel riciclaggio di denaro, nel salvataggio della Banca di
Sindona e nella bancarotta del Banco Ambrosiano assieme a Roberto Calvi che è
un iscritto di punta. Gelli sospende “i lavori di loggia” ma continua a fare
iniziazioni. Le tessere sono consegnate in bianco e firmate irritualmente dal
Gran Maestro del GOI. La P2 prende i connotati della <i>Spectre</i> dei romanzi
di 007. Non serve una causa anticomunista, si muove in maniera autoreferenziale
“per la gloria e la potenza della loggia”. </span><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">È</span><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> un coacervo di forze e d’interessi
di varia natura che si è espansa in Sudamerica, in Liberia, in Egitto ed anche
nell’est europeo dove Gelli ha avviato una serie di traffici con la Jugoslavia
e la Romania comunista. La P2 si muove per mettere in difficoltà il Vaticano e
chiunque gli si metta contro, massoni compresi. Intuendo l’imminente caduta,
Gelli predispone il trasferimento della loggia P2 a Montecarlo dove viene
creato un Comitato Esecutivo Massonico. Intanto, alcuni giudici di Milano
dispongono una perquisizione negli uffici e nella villa di Gelli. Vengono
trovati gli elenchi degli iscritti, quasi mille. Il Grande Oriente d’Italia, per
opera del suo nuovo Gran Maestro Armando Corona, anticipa le mosse dei giudici,
istituendo un processo interno a Gelli il quale ne esce con un verdetto di
colpevolezza, nonostante si fosse furbescamente “posto in sonno” e non fosse
presenta all’atto della sentenza. Il GOI lo ha definitivamente scaricato. Viene
“bruciato tra le colonne”, cioè espulso, assieme ai Gran Maestri Gamberini e
Salvini che nel passato lo avevano aiutato nella scalata interna. La loggia P2
viene attentamente esaminata da tre autorevoli saggi, professori di diritto e viene
considerata un’organizzazione segreta. A causa di ciò, viene quindi sciolta per
decreto dal Presidente del Consiglio Giovanni Spadolini. Subito dopo si costituisce
una speciale commissione d’inchiesta per meglio comprendere cosa sia stata
questa loggia, presieduta dall’on. Tina Anselmi. La relazione di maggioranza stabilisce
che era un centro di potere occulto in contatto con potenze straniere, con lo
scopo di condizionare l’Italia nelle sue scelte. Gelli verrà arrestato in
Svizzera nel tentativo di ritirare da un conto cifrato 45 miliardi di lire, poi
riuscirà a fuggire dal carcere ginevrino di Champ Dollon. Sarà condannato per molti
reati ma verrà estradato in Italia solo per il depistaggio nella strage di
Bologna e per la bancarotta del Banco Ambrosiano per i quali verrà condannato a
molti anni di carcere. Dopo una rocambolesca fuga per sottrarsi all’arresto,
viaggiando tra la ex Jugoslavia e la Costa Azzurra, Gelli viene finalmente
arrestato a Cannes. Sconterà la sua pena agli arresti domiciliari presso Villa
Wanda. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dopo un verdetto giudiziario del
1996, la P2 verrà definita “un centro di affari e di mutuo soccorso per i suoi
membri”. Gelli morirà nel 2015.<o:p></o:p></span></div>
<br /><p></p><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-75728046848269201942021-10-13T17:02:00.001+02:002021-10-13T17:02:57.684+02:0013 OTTOBRE 1307-13 OTTOBRE 2021. IL DOPPIO PROCESSO AL TEMPLARE PIACENTINO JACOPO FONTANA<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--UBSl-JcFLQ/YWb0sx4cfCI/AAAAAAAAA08/RiWr5nLSDo8Uzrjq6kGz1RHj45uBxQyfgCLcBGAsYHQ/s271/foto%2Btemplari%2Bprocesso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="186" data-original-width="271" height="186" src="https://1.bp.blogspot.com/--UBSl-JcFLQ/YWb0sx4cfCI/AAAAAAAAA08/RiWr5nLSDo8Uzrjq6kGz1RHj45uBxQyfgCLcBGAsYHQ/s0/foto%2Btemplari%2Bprocesso.jpg" width="271" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt; line-height: 107%;">Care amiche, amici, bloggers e semplici curiose/i,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">sono passati 714
anni dall’arresto dei cavalieri Templari sul suolo francese avvenuto il 13
ottobre del 1307. 10 mesi dopo, precisamente, l’8 Agosto del 1308, il pontefice
Clemente V scrisse a Poitiers una Bolla papale, la Faciens Misericordiam, poi
pubblicata 4 giorni dopo, nella quale ordinava a tutta la cristianità di
raccogliere le deposizioni dei Templari e di inviarle ad Avignone. In quella
sede il papa si riservava di decidere sul destino dell’Ordine. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">Le indicazioni del
papa contenute nella Bolla erano chiare: “<i>tutto quanto l’Ordine dei Templari
ed ogni singolo cavaliere ha commesso nefandi e scellerati orrendi crimini di
eresia e in più rinnegano la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo e tra le
grandi perversioni sessuali, senza timore e con cattivo orgoglio, sputano sul crocifisso</i>”.
Ordinava quindi agli inquisitori, sotto pena di scomunica, di confiscare i beni
mobili ed immobili dei <i>ripugnanti templari</i> che dovevano servire per
sostenere le spese di guerra in Terrasanta.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">Il Pontefice,
infine, dava disposizione affinché si creassero commissioni papali incaricate d’istruire i
processi sui singoli casi. Quella italiana era composta dall’arcivescovo Rinaldo
da Concorezzo, dall’arcivescovo Giovanni di Polo, dai vescovi Lottieri della
Tosa e Rainerio del Porrina.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">7 furono i
cavalieri templari arrestati a Piacenza. Ecco i loro nomi <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">-Fra’ Jacopo
Fontana, precettore dell’Ordine a Milano fin dal 1304.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">-Fra’ Raimondo Fontana<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">-Fra’Giacomo
Fontana<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">- Fra’ Mauro<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">-Fra’Guglielmo Da
Pigazzaro<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">-Fra’Pietro Caccia<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">-Fra Jacopo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">Processati tra il
17 e il 21 Giugno del 1311, furono tutti assolti per ordine del vescovo di
Ravenna Rainaldo da Concorrezzo, la città che era l’epicentro dell’eresia
catara. Papa Clemente V, infuriato per l’assoluzione, scrisse al vescovo
qualche giorno dopo, ritenendo illegittimo il suo verdetto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">Quasi un anno dopo
l’assoluzione, per ordine dell’Arcivescovo, del vescovo e dell’inquisitore di
Lucca, l’ex templare piacentino Jacopo Da Pigazzaro fu di nuovo arrestato,
imprigionato e posto a processo come eretico il 24 ottobre del 1312.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">In quell’occasione
il cavaliere ammise di essere un eretico, un sodomita, di aver sputato sul crocifisso
e di aver negato la divinità di Gesù Cristo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;">Papa Clemente V
ottenne quindi soddisfazione per il nuovo esito del processo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 36.0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 18.0pt;"><o:p> </o:p></span></p><br /><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-28614878528353296132021-07-22T11:44:00.004+02:002021-07-22T11:44:43.308+02:00IL PENTACOLO MAGICO E STREGONESCO NELLA CHIESA TEMPLARE DI SANTA MARIA DO OLIVAL<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-dVkLhIGXSaA/YPk4JcCcm6I/AAAAAAAAAyE/wN9wpJRl9_0nn_Cg6yOzE412SLbs1-7gQCLcBGAsYHQ/s533/Church%2Bof%2BSanta%2BMaria%2Bdo%2BOlival.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="533" src="https://1.bp.blogspot.com/-dVkLhIGXSaA/YPk4JcCcm6I/AAAAAAAAAyE/wN9wpJRl9_0nn_Cg6yOzE412SLbs1-7gQCLcBGAsYHQ/s320/Church%2Bof%2BSanta%2BMaria%2Bdo%2BOlival.jpg" width="320" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">PARTICOLARE DEL PENATACOLO MAGICO E STREGONESCO SU UN MURO ESTERNO DELLA CHIESA</span><p></p><p><span style="font-size: xx-small;"><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Car* amic*,
bloggers e semplic* curios*,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">come sapete,
l’Ordine del Tempio ricevette molte donazioni e finanziamenti da parte dei
sovrani e principi europei e dal re di Gerusalemme. Con questi soldi i fratelli
templari pagarono le corporazioni muratorie, in Europa e nella Terra Santa, per
edificare tutta una serie di costruzioni: castelli, fortezze, case, magioni,
chiese. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">In
territorio iberico, dove i Templari ricevettero fiumi di denaro per operare
contro i Mori nella cosiddetta <i>Reconquista</i> nonostante i risultati assai
scarsi a causa dell’indolenza militare della Milizia cristiana, un posto
rilevante nella storia dell’Ordine lo occupa sicuramente il Regno del
Portogallo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><strong><span style="border: none windowtext 1.0pt; color: #333333; font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-border-alt: none windowtext 0cm; mso-hansi-theme-font: minor-latin; padding: 0cm;">Nel 1128</span></strong><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"> Teresa, contessa del
Portogallo, protettrice e “sorella dell’Ordine dei Templari” aveva donato alcune
proprietà a favore dell’Ordine. Tra queste il castello di Soure. Raimondo
Berengario III, conte di Barcellona, nel 1130, invece donò all’Ordine alcuni
suoi castelli, precisamente 6 in Portogallo. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">29 anni dopo,
Alfonso I il battagliero, re d’Aragona, di Navarra e del Portogallo, mise a disposizione
dei Templari (ma anche degli Ospitalieri e dei cavalieri del Santo Sepolcro)
molti dei suoi possedimenti, tra cui la regione di Cera, fino a quel momento
disabitata.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Il documento
della donazione non recava il sigillo in ceralacca ma una sorta di marchio in
cui era impresso un monogramma con le iniziali greche X (chi) e P (rho). Attorno
il titolo e il nome del re “Alfonsus Rex” e internamente erano indicati i
figli del re come testimoni della donazione: “Cum Filiis Suis”. Dalla
disposizione delle lettere intorno al monogramma di Cristo si componeva poi la
parola “Port o Graal”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Il nome del
Regno sarebbe quindi collegato con il celebre oggetto magico<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di retaggio pagano, chiamato Graal, la cui
letteratura è coeva alla storia dell’Ordine del Tempio.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Tra i
possedimenti templari in Portogallo, degna di nota è la chiesa di Santa Maria
do Olival in Tomar, all’interno della quale si possono ancora ammirare diverse
sepolture di cavalieri come quella del Maestro Lourenço Martins e Maestro Gil
Martins. Essa fu costruita per volontà di Gualdin Pais, la cui sepoltura
all’interno della chiesa è visibile per la presenza di una pietra di 50 cm
posta a lato di una delle pareti interne della chiesa. Un tunnel sotterraneo la
collega con la fortezza templare di Tomar.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Kq0XJR0dMIA/YPk5FyHHqYI/AAAAAAAAAyQ/IUEZ1KlQC1sDIQQH6NiK_qthk492A8bXwCLcBGAsYHQ/s660/chiesa%2Btomar.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="370" data-original-width="660" src="https://1.bp.blogspot.com/-Kq0XJR0dMIA/YPk5FyHHqYI/AAAAAAAAAyQ/IUEZ1KlQC1sDIQQH6NiK_qthk492A8bXwCLcBGAsYHQ/s320/chiesa%2Btomar.jpg" width="320" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">CHIESA TEMPLARE SANTA MARIA DE OLIVAL</span><br /><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><br /></span><p></p><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Gualdin
Pais, la cui statua campeggia proprio in questo luogo, fu un cavaliere
templare. Nel 1157 venne nominato Maestro provinciale del Tempio del Portogallo
e sepolto in questa chiesa dal 1195</span><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-1rfU5dQR1us/YPk5h3QSkOI/AAAAAAAAAyc/GrTwKBpi4VogqYPDnNkZDuoqDZWf-wnwwCLcBGAsYHQ/s875/gualdin%2Bpais.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="584" data-original-width="875" src="https://1.bp.blogspot.com/-1rfU5dQR1us/YPk5h3QSkOI/AAAAAAAAAyc/GrTwKBpi4VogqYPDnNkZDuoqDZWf-wnwwCLcBGAsYHQ/s320/gualdin%2Bpais.jpg" width="320" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">STATUA DEL MAESTRO TEMPLARE GUALDIN PAIS</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Questa
chiesa presenta l’ossessione per il numero 8, simbolo dell’infinito e numero
cabalistico caro ai Templari: 8 colonne, 8 gradini, rosone di 8 metri…<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--Zbe-EcUWL0/YPk52z_hFjI/AAAAAAAAAyk/fwr_w8wzBbkJ7VBM1e-7xwr3t0qGWFEowCLcBGAsYHQ/s500/simbolo%2Binfinito.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="500" src="https://1.bp.blogspot.com/--Zbe-EcUWL0/YPk52z_hFjI/AAAAAAAAAyk/fwr_w8wzBbkJ7VBM1e-7xwr3t0qGWFEowCLcBGAsYHQ/s320/simbolo%2Binfinito.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Risalta poi
la pluri-presenza del pentacolo magico: la stella a cinque punte racchiusa in
un cerchio. Uno in particolare è inscritto in una rosa pentalobata, simbolo che
sarà usato nel 1600 anche dalla Confraternita Invisibile dei Fratelli
Rosacroce.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-e7yOnRpREQI/YPk8SLROWkI/AAAAAAAAAy8/7gpUxpUUuTkgu_tre-AHzoROvElJqZCzwCLcBGAsYHQ/s479/pentacolo%2Bsanta%2Bmaria%2Btemplari.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="479" data-original-width="361" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-e7yOnRpREQI/YPk8SLROWkI/AAAAAAAAAy8/7gpUxpUUuTkgu_tre-AHzoROvElJqZCzwCLcBGAsYHQ/s320/pentacolo%2Bsanta%2Bmaria%2Btemplari.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: 16pt;">La stella a
cinque punte, o fiammeggiante, è l’antico simbolo rappresentativo della dea
Babilonese Isthar e di Venere. Fu usato anche dalla scuola dei Pitagorici, in
quanto la stella contiene la sezione aurea, la stessa simboleggiata dall’Uomo
di Vitruvio di Leonardo da Vinci.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p class="MsoNormal"><span style="line-height: 107%;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; font-size: 16pt; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-U2KpsZO_SSE/YPk8yMQq95I/AAAAAAAAAzE/t6csGwPrjEc2_vEoWPAHKOENx4w4_mnpwCLcBGAsYHQ/s288/uomo%2Bdi%2Bvitruvio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="175" data-original-width="288" src="https://1.bp.blogspot.com/-U2KpsZO_SSE/YPk8yMQq95I/AAAAAAAAAzE/t6csGwPrjEc2_vEoWPAHKOENx4w4_mnpwCLcBGAsYHQ/s0/uomo%2Bdi%2Bvitruvio.jpg" /></a></div><span style="font-size: x-small;">PENTACOLO E UOMO DI VITRUVIO DI LEONARDO</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span><span style="font-size: 16pt;"> </span></span><span style="font-size: 16pt;">Essa è la
rappresentazione geometrica dell’Umanità. Nei culti misterici essa disegnava
anche il Grande Architetto dei mondi o Demiurgo.</span></p></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">I cinque
elementi che la stella esprime dalla punta, in alto, facendo un giro sinistroso,
sono: 1 spirito/etere; 2 aria; 3 Fuoco; 4 terra; 5 acqua.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Nel
medioevo, cioè in epoca templare, il pentacolo assume una valenza stregonesca.
Nell’antica religione o stregheria emiliano-toscano medievale, è infatti il
simbolo della Signora del Gioco (o del Sabba), chiamata anche Erodiade, la cui
festa celebrativa, nella quale nobili e popolani si accomunavano in danze e
banchetti sfrenati, avveniva la notte tra il 23 e il 24 Giugno (la notte di San
Giovanni o delle streghe).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-_WXiqnOf7FA/YPk9TKGo76I/AAAAAAAAAzM/M5ieUUNjtUsDtD7zHSnmxf5GaNZwOu9aQCLcBGAsYHQ/s2048/pentacolo%2Bmagico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1561" data-original-width="2048" src="https://1.bp.blogspot.com/-_WXiqnOf7FA/YPk9TKGo76I/AAAAAAAAAzM/M5ieUUNjtUsDtD7zHSnmxf5GaNZwOu9aQCLcBGAsYHQ/s320/pentacolo%2Bmagico.jpg" width="320" /></a></div><span style="font-size: x-small;">PENTACOLO MEDIEVALE, SIMBOLO DEL POTERE DELLA SIGNORA DEL SABBA O ERODIADE</span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16pt;">Il pentacolo
templare, presente in questa chiesa, ha quindi una pluri -valenza: mistica,
esoterica, magico-stregonesca, alchemica e matematica, tutte insieme.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Per gli
amanti della storia dell’Ordine, vale la pena di visitare questa chiesa!<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Un caro
saluto a voi tutti,<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Michele
Allegri<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal">
<span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></p></div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 16.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><br /></span><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-48720960042245550172021-05-02T11:36:00.003+02:002021-05-02T11:36:52.476+02:00ELVIS PRESLEY E IL PRIORATO DI SION: TUTTA LA VERITA'<p> <span style="font-size: large;">Cari amici, bloggers e semplici curiosi,</span></p><p><span style="font-size: large;">nel numero di Maggio della rivista Mistero del gruppo Mediaset, troverete il mio articolo dal titolo</span></p><p><span style="font-size: large;">"Elvis Presley e il Priorato di Sion: tutta la Verità!"</span></p><p><span style="font-size: large;">Correte in edicola a comprarla!</span></p><p><span style="font-size: large;">Un saluto dal vostro,</span></p><p><span style="font-size: large;">Michele Allegri</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-aKBnAiIE5_s/YI5yUbpfDYI/AAAAAAAAAvM/efV0lYGjeeIXNWh9ID4kNi2IBtgOYRS-QCLcBGAsYHQ/s1500/Copertina%2BMistero_Maggio%2B2021.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="1125" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-aKBnAiIE5_s/YI5yUbpfDYI/AAAAAAAAAvM/efV0lYGjeeIXNWh9ID4kNi2IBtgOYRS-QCLcBGAsYHQ/w480-h640/Copertina%2BMistero_Maggio%2B2021.png" width="480" /></a></div><br /><span style="font-size: large;"><br /></span><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-85835312618090216292021-04-28T16:25:00.001+02:002021-04-28T16:25:28.180+02:00IO TESTIMONIAL DELLA GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO<p> <span style="font-size: medium;">Cari amici, bloggers e semplici curiosi,</span></p><p><span style="font-size: medium;">qui sotto il link con il mio video per la giornata mondiale del libro, detta anche delle Rose. Ho letto due brani del saggio "L'illuminismo dei Rosacroce" della prof.ssa Yates.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-size: medium;">https://primamonza.it/cultura/lo-scrittore-michele-allegri-e-lilluminismo-dei-rosacroce/</span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-4O_OG2Lj698/YIlv6bzye1I/AAAAAAAAAu8/9RJSh9L4ZM8YCMgb92ffxModtlP_3zKdwCLcBGAsYHQ/s1038/Image.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1038" data-original-width="750" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-4O_OG2Lj698/YIlv6bzye1I/AAAAAAAAAu8/9RJSh9L4ZM8YCMgb92ffxModtlP_3zKdwCLcBGAsYHQ/w289-h400/Image.jpeg" width="289" /></a></div><br /><span style="font-size: medium;"><br /></span><p></p><p><br /></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-49600374296516742302021-04-15T08:37:00.001+02:002021-04-15T08:37:29.346+02:00LA MIA INTERVISTA: HO RISTABILITO LA VERITA' STORICA SUI CAVALIERI TEMPLARI.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/--Y-vhhW3p6w/YHfemV3XARI/AAAAAAAAAuU/BgsJpqfx7i0dgGGEY0lJd-49RH5RU0ZpQCLcBGAsYHQ/s1600/Intervista%2BMichele%2BAllegri_Il%2BGiornale%2Bdi%2BDesio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1081" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/--Y-vhhW3p6w/YHfemV3XARI/AAAAAAAAAuU/BgsJpqfx7i0dgGGEY0lJd-49RH5RU0ZpQCLcBGAsYHQ/w432-h640/Intervista%2BMichele%2BAllegri_Il%2BGiornale%2Bdi%2BDesio.jpg" width="432" /></a></div><br /><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-32430166252231627632021-04-06T08:53:00.000+02:002021-04-06T08:53:16.818+02:00GRAAL: L'OGGETTO SACRO E MAGICO DEI CELTI, DEI TEMPLARI E DEI CATARI.<p> </p><p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-XmbmgIQL0S4/YGwE9K4coVI/AAAAAAAAAt8/6Wn1ZtKlsTEW-p-KAjln5xjh0FLsJAcPACLcBGAsYHQ/s500/graal%2Bimmagine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-XmbmgIQL0S4/YGwE9K4coVI/AAAAAAAAAt8/6Wn1ZtKlsTEW-p-KAjln5xjh0FLsJAcPACLcBGAsYHQ/s320/graal%2Bimmagine.jpg" /></a></div><br /><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7769329154779908643.post-28378206360581186922021-04-02T08:30:00.001+02:002021-04-02T08:30:15.878+02:00MORIENDO RENASCOR: LA PASQUA ROSACROCE<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-QjuAekHiRbs/YGa5POsbEEI/AAAAAAAAAtg/9xwczFcn0vMy_Ud7MOhA5ClOPz6yri67QCLcBGAsYHQ/s272/pellicano%2B2%2Bpasqua.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="272" data-original-width="185" src="https://1.bp.blogspot.com/-QjuAekHiRbs/YGa5POsbEEI/AAAAAAAAAtg/9xwczFcn0vMy_Ud7MOhA5ClOPz6yri67QCLcBGAsYHQ/s0/pellicano%2B2%2Bpasqua.jpg" /></a></div><br /><p></p>Michele Allegrihttp://www.blogger.com/profile/14887991902853144955noreply@blogger.com0