mercoledì 4 dicembre 2013

Good News: La Religione Segreta dei Templari ed Enigma Esoterico finalmente on-line!


Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

come vi avevo promesso, sono pronte le mie due ultime “fatiche” letterarie, due e-books che potrete scaricare direttamente dalla piattaforma Amazon all’indirizzo www.amazon.it

Il primo e-book è un saggio dal titolo “La religione segreta dei Templari”.
Quest’opera chiude un lungo percorso di ricerca, quasi 10 anni di studi e d’indagini sul campo.
Al seguente indirizzo potete leggere nel dettaglio i contenuti dell’Opera:
La Religione Segreta dei Templari


Questa ricerca, innovativa sotto ogni aspetto, ha seguito tre direttrici:
1. Contestare una ad una, prove alla mano, le ricostruzioni fantasy sull’Ordine templare messe in campo dopo la “scoperta” del documento di Chinon;
2. Far conoscere un luogo misterioso in terra di Francia legato ai Templari: la piramide di Falicon;
3. Svelare quale sia stato il vero e terribile segreto dell’Ordine e dei suoi capi. Più di così, converrete con me, non si poteva fare!

Il secondo e-book è, invece, un romanzo dal titolo “Enigma Esoterico”, un thriller pensato e scritto per coloro che sono alla ricerca di forti emozioni…
More info all’indirizzo qui sotto:
Enigma Esoterico


Prima di salutarvi vi ricordo che gli e-books si possono leggere su Kindle, iPad, iPhone e Android, Mac e su ogni PC e si possono facilmente acquistare e scaricare dal sito www.amazon.it, la nuovissima piattaforma di Amazon creata per i lettori nazionali interamente in italiano. Gli e-books sono ecologici, economici, non occupano spazio in casa e nella borsa, si possono trasportare ovunque e offrono ai lettori una nuova ed entusiasmante esperienza di lettura.
E ricordatevi sempre ciò che diceva V. Bompiani: “Un uomo che legge ne vale due”.

Non mi resta che augurarvi BUON NATALE, BUON 2014 e… BUONA LETTURA!
Il vostro Michele Allegri

mercoledì 16 ottobre 2013

Dossier: i nuovi templari, news around the world!



Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

a distanza di 8 anni dall’uscita di “Dossier: i nuovi Templari”, i temi affrontati in quel libro sono ancora di stretta attualità.
Infatti, qualche giorno fa, nella ricorrenza del 13 ottobre, data di arresto dei Templari di Parigi, ho partecipato ad una conferenza come unico relatore. E’ stata l’occasione per annunciare alla stampa e al pubblico italiano l’imminente uscita del mio secondo libro sui Templari. Una ricerca voluminosa che ha per tema principale “la Religione dei Templari” ma che non mancherà di rivelare un luogo sacro e magico legato ai Templari del quale nessun autore ha mai parlato.
Confido che il pubblico e l’Accademia internazionale possano apprezzare, ancora una volta, questa innovativa quanto ampia relazione che vuole costruire una diga contro le menzogne storiche che si sono propagate negli ultimi tempi, partendo dalle letture appositamente storpiate del documento di Chinon.

Intanto negli USA, dopo la Biblioteca del Congresso Americano, è la prestigiosa Università privata di Harvard, la più importante del mondo, a inserire il mio libro “Dossier: i nuovi Templari” nella sua biblioteca come testo storico-scientifico, come manuale per gli studenti della storia medievale e dei fenomeni sociali dell’attualità, come il neotemplarismo.
Fondata nel 1636 a Cambridge (Massachusetts), l’Università di Harvard è la più antica istituzione universitaria americana.
Il nome Harvard viene dal primo benefattore del college, il ministro John Harvard di Charlestown. Alla sua morte nel 1638, lasciò la sua biblioteca e la metà del suo patrimonio all’istituzione.
Da allora, la biblioteca di Harvard ha continuato a crescere diventando un prestigioso punto di riferimento per la cultura mondiale. Attualmente essa comprende 18,9 milioni di volumi, 42 milioni di file digitali, 174.000 serie di titoli, 10 milioni di fotografie, e si stima 400 milioni di oggetti manoscritti.
Non è un caso che il motto latino di quest’Università statunitense sia “Veritas”, la stessa stella polare che io e la mia coautrice, Irene, abbiamo seguito affrontando questi delicati temi storici e di attualità.
Per quest’ennesimo riconoscimento, in questo stesso post, ringrazierò in lingua inglese i professori e i bibliotecari che si sono interessati alla nostra prima fatica.

Prima di far ciò, però, una triste notizia che riguarda direttamente la sezione italiana dell’Osmth-Osservanza Atlantica. Mi riferisco al dolente lutto che ha colpito, ai primi di luglio, il gran priore Stelio Venceslai il cui figlio, Massimiliano, è stato strappato improvvisamente all’affetto dei suoi cari.
Mi spiace rivolgere solo adesso, anche da parte di Irene, le più sentite condoglianze al dott. Venceslai e famiglia ma ho appreso di questo tragico evento solo da qualche giorno.


Heartfelt thanks to the Harvard University
I really would like to thank the Harvard University for including my first book “Dossier: I nuovi templari” among the volumes of its prestigious Library.
Established in 1636, is the oldest institution of higher education in the United States and one of the most important universities around the world.
The name Harvard comes from the college’s first benefactor, the young minister John Harvard of Charlestown. Upon his death in 1638, he left his library and half his estate to the institution established in 1636 by vote of the Great and General Court of the Massachusetts Bay Colony.
From then on, the Harvard’s library kept on growing becoming a prestigious point of reference for world culture. Currently it includes more than 70 separate library units, 18.9 million volumes, 42 million digital files, 174,000 serial titles, 10 million photographs, and an estimated 400 million manuscript items.

Michele Allegri

martedì 3 settembre 2013

AD ADAM KADMON DI ITALIAUNO PIACE…ELVIS E IL PRIORATO DI SION


Cari amici, bloggers e semplici curiosi,
che i miei testi fossero oggetto di studi e di dibattitti, più o meno accesi, me lo avete segnalato e dimostrato voi da quasi cinque anni or sono.

Mi avete riferito di aver visto l’altro ieri sera lo speciale di Mistero (Italiauno), condotto Adam Kadmon, sulle morti misteriose di celebri cantanti rock, tra i quali Elvis Presley.

Pur se avete potuto costatare che quelle tesi sono state prese dal mio libro “Elvis e il Priorato di Sion”, qualcuno di voi ha però obiettato che gli argomenti sono stati trattati in maniera frettolosa con una tecnica del taglia e cuci, che ha ridotto di molto lo spirito del libro.

Per questo motivo, nella massima trasparenza, vi dirò gli antefatti della vicenda.

Lo speciale di Kadmon su Elvis è il medesimo che è andato in onda a “Mistero” quest’inverno. Nessuna aggiunta né modifica.

Fui contattato nell’agosto del 2012 dalla redazione di “Mistero” che voleva fare un servizio sul mio libro. Si erano fatti un’idea precisa: lo avevano considerato innovativo, ricco di dati storici significativi, una rilettura nuova della figura di Elvis e degli scenari della sua morte. Di seguito, verso Natale, mi sono incontrato con gli autori della trasmissione, tra cui il mitico Ade Capone, e ne è nata un’affascinante discussione a più voci veramente improntata alla cordialità. Per questo motivo ho fornito tutto il materiale richiestomi, foto e documenti compresi, per realizzare il servizio tv che, a loro avviso, doveva prevedere anche una mia intervista da parte della bella e brava conduttrice Jane Alexander. Nonostante le loro ripetute insistenze non ho accettato, per prima cosa perché ne avevo già discusso nella trasmissione “Rebus-questioni di conoscenza”, poi il libro non era più in commercio, perché aveva esaurito le due edizioni, e infine, a mio avviso, c’erano troppi argomenti di cui si voleva parlare, troppe domande che non centravano bene l’obiettivo e lo spirito del saggio, come voi avete potuto verificare l’altro ieri. In più c’era anche qualche altra piccola difficoltà, di ordine tecnico.

Niente di male per me nel non partecipare in prima persona, avevo fatto questo tipo di scelta accontentandomi che le mie idee circolassero oltre i confini delle librerie e potessero essere recepite da un nuovo grande pubblico, quello degli adolescenti, e che fossero fatte proprie anche da altri colleghi scrittori e giornalisti.

Infatti, come avete potuto vedere, gli intervistati Massimo Polidoro e Marco Gregoretti hanno ripetuto alcuni passaggi significativi delle mie tesi: dai misteri della morte del Re del rock, alla presunta appartenenza del cantante al Priorato di Sion fino al confronto Est/Ovest della Guerra Fredda. Per non parlare della parola PHARAON (che mescola il PHI greco al secondo nome di Elvis AARON) che è un mio cavallo di battaglia nel libro.

Ahimè, i due colleghi sono stati costretti a registrare dalle mie parti: Polidoro è dovuto venire a Inverigo, mentre Gregoretti è dovuto andare nell’ex fabbrica SNIA di Varedo. Mi spiace per queste loro trasferte…

Purtroppo però, senza la mia attiva partecipazione alla trasmissione, il servizio non ha avuto quella qualità che poteva e doveva avere e me ne dispiaccio, facendo ammenda pubblica, perché la “colpa” è anche mia che non ci sono voluto andare.

Vi prometto che la prossima volta andrò ovunque mi chiameranno a portare la mia piccola luce indagatrice.


Michele Allegri

mercoledì 6 febbraio 2013

Elvis e il Priorato di Sion… anche “Mistero” è interessata al caso


Cari amici, bloggers e semplici curiosi, ben trovati!

Dopo Roberto Giacobbo, celebre conduttore della fortunatissima trasmissione della RAI, “Voyager”, anche i cugini di Mediaset della anch’essa fortunatissima trasmissione “Mistero” hanno diretto la loro attenzione sul mio saggio del 2009, “Elvis e il Priorato di Sion”.

Una ricerca intensa e documentata la mia, che ha intrigato gli appassionati membri della Redazione di Mistero che avrebbero voluto intervistarmi all’interno di un servizio dedicato proprio al celebre re del Rock, Elvis Presley.

Nonostante le loro più che giustificate insistenze, ho deciso di non apparire nell’occasione di questo special.

Nel 2009 avevo dato già disponibilità per una lunga chiacchierata nel salotto televisivo di “Rebus” condotto dal giornalista Maurizio Decollanz il quale, dopo aver studiato a fondo il saggio, aveva intitolato la puntata: “Elvis, il Gran Maestro del Priorato di Sion”.

Molte sono le questioni che riguardano la figura del cantante e che sono state affrontate una ad una nel libro, dal ruolo che ha giocato il rock e la figura del giovane cantante Elvis nell’epoca della Guerra Fredda ai documenti declassificati dell’FBI circa la mappatura dei beni di Elvis anche dopo la sua morte, passando per le innumerevoli appartenenze del cantante a vari uffici di polizia fino ad arrivare al documento che lo indica come Gran Maestro della Templar Christian Brotherhood, una sezione del già noto Priorato di Sion.

Ed ancora, in maniera approfondita: chi sono Tom Parker e Larry Geller? Chi sono i membri della Memphis Mafia? Chi gli amici politici del cantante? Quale impulso Elvis ha dato all’industria dello show business, della discografia, del cinema, della tv all’interno di un grande contesto di informazione-disinformazione e propaganda?

Perché tanti misteri sulla sua morte? Perché un nome sbagliato sulla lapide? Quale influsso ha avuto l’esoterismo sulla vita del cantante?

Questi e altri Misteri, risolti o meno… nel saggio “Elvis e il Priorato di Sion”.

Un caro saluto a tutti

Michele Allegri