giovedì 13 ottobre 2022

13 OTTOBRE 2022: DALLA FRANCIA UN GRANDE APPREZZAMENTO PER LE MIE RICERCHE SUI TEMPLARI

   

Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

oggi, 13 ottobre, è una data commemorativa importante per l'Ordine templare e, da oggi, il pubblico francese può leggere la vera storia dei cavalieri dell'Ordine del Tempio, quella non manipolata, partendo dalle mie ricerche che hanno fatto breccia anche Oltralpe.

I nove fondatori dell'Ordine templare, esponenti della media nobiltà, si presentarono al cospetto di Re Baldovino e del Patriarca di Gerusalemme come una "povera" milizia militare, pronta a difendere le vie insicure dei territori d'Oltremare dove i pellegrini cristiani venivano assaliti dalla cavalleria mussulmana, anche dopo la vittoria dei crociati cristiani. Baldovino concesse loro un'ala del suo palazzo costruito sulle rovine del Tempio di Salomone e, per dieci anni, quei nove fondatori vissero sotto la sua protezione, coltivando progetti politici ed ambizioni finanziarie di non poco conto.

Per poter costruire grandi trust economici, commerciali e bancari avevano bisogno di grossi capitali freschi e dovevano chiedere donazioni di soldi e castelli ai regnanti e ai nobili europei. Ma prima di farlo, dovevano apparire umili e puri agli occhi di quelle autorità, pronti a dare la vita per l'ideale religioso e a fare gli esclusivi interessi del cristianesimo. Chiesero, quindi, sostanziose donazioni con la scusa di dover allargare la loro base militare. Quindi si fecero aiutare da Bernardo di Chiaravalle ad ottenere un riconoscimento ufficiale dalla Chiesa cattolica. In poco tempo divennero un Ordine monastico e militare dipendente strettamente dal papa. A quel punto cominciarono a fioccare le donazioni e l'Ordine ottenne sostanziali privilegi tra cui quello di non pagare gabelle.

Investirono i capitali per costruire in Europa, in particolare in Linguadoca, case, fortezze, castelli che fungevano da deposito, da banche per i ricchi signori del tempo e si dettero alle speculazioni finanziarie, mostrando poco interesse a condurre battaglie contro i mussulmani, molte delle quali si conclusero poi con sonore sconfitte.

L'ingrediente principale del loro successo era senza dubbio quel vincolo esoterico-magico che legava ciascun frate-cavaliere all'Ordine, fin dall'atto dell'iniziazione notturna quando i frati anziani imponevano ai neofiti di sputare sulla croce, di rinnegare la figura di Cristo, di baciarli sulla bocca e sul sedere ed infine di adorare una testa terrificante e spettrale. Infatti, per i cavalieri della croce rossa sbavata, questa testa era l'immagine dell'unico vero Dio, il celebre Bafometto, un maufe, un dèmone che, come disse il precettore Raoul De Gisy, garantiva all'Ordine templare gloria, potenza e ricchezza. La cerimonia doveva rimanere segreta, pena la morte.



                                       

I segreti dell'Ordine però trapelarono, nel tempo, al di fuori dell'Ordine, grazie al pentimento e alle confessioni di alcuni cavalieri. Per questo motivo, il re francese Filippo IV il Bello li fece arrestare sul suo regno il 13 ottobre del 1307, mentre il papa Clemente V, qualche anno dopo, abolì d'imperio l'Ordine a causa "della condotta perversa ed irreligiosa dei suoi membri e in considerazione della loro eresia".

I beni immobiliari dei Templari furono trasferiti per ordine del papa all'Ordine monastico di San Giovanni, il loro tesoro, invece, non fu mai trovato.

I capi dell'Ordine, a partire dal Maestro Supremo Jacques De Molay, morirono sul rogo come eretici impenitenti, dopo aver ritrattato le loro precedenti confessioni rese alla Santa Inquisizione e alla magistratura del re.