giovedì 9 giugno 2022

IL RISVEGLIO DELLA COSCIENZA

                                                                           


Cari/e amici/che, bloggers e semplici curiosi/e

nell’antica e sempre valida dottrina rosacrociana uno degli assiomi più validi è il collegamento fattuale tra macrocosmo e microcosmo, cioè tra Universo ed Esseri Viventi. La prova provata è che gli umani, gli animali e i vegetali sono composti della stessa materia della quale è composto il resto del creato: ossigeno, idrogeno, azoto, carbonio, calcio, fosforo ed azoto. A sua volta, il pensiero cosciente degli esseri viventi è in sintonia e in armonia con quello dell’Universo da cui dipende strettamente. In entrambi casi, infatti, si riscontra una alternanza di caos e di ordine, di ombra e di luce, in un continuo movimento sussultorio di alti e di bassi.  Quando alle 3.30 del mattino, il vento solare colpisce la Terra, le ghiandole umane si risvegliano e cominciano a produrre ormoni a pieno ritmo. Prendendo a prestito un concetto dalla Fisica moderna, la nostra ghiandola pineale, o epifisi, è una sorta di buco bianco capace di produrre materia ed energia, sottoforma di melatonina, un ormone che regola il ritmo sonno/veglia e che, dato il suo potere antiossidante e anti-aging, è da considerare un autentico Santo Graal, capace di contrastare molte malattie. La melatonina non solo è il nostro orologio biologico che sovraintende molte delle operazioni che si svolgono all’interno del nostro cervello sotto la corteccia celebrale ma controlla anche l’attività del sistema immunitario ed impedisce le alterazioni delle cellule. Gli studi medico-scientifici più moderni confermano che la melatonina protegge non solo dai tumori ma ha anche evidenti benefici sul sistema nervoso e su quello cardiovascolare.

 

Secondo il filosofo rosacrociano Cartesio, l’anima risiede proprio all’interno della ghiandola pineale la quale, nella saggezza orientale, rappresenta il terzo occhio o sesto Chakra, una zona del cervello che interagisce con le forze dell’Universo e che è sede dell’intuizione e della creatività, capace com’è di farci vedere oltre la gretta realtà. La sua capacità di funzionare bene e/o di attivarsi a pieno regime è spesso compromessa da tutta una serie di cause, a cominciare dai molti limiti imposti dall’educazione ricevuta fin dalla giovane età, specialmente se questa si avvale di concetti mutuati dalle religioni tradizionali, fino ad arrivare ai sistemi di apprendimento scolastici, basati troppo spesso sull’apprendimento acritico e sul nozionismo che ancorano l’individuo ad una dimensione di infelicità. La scuola moderna, infatti, non è l’antica schola ateniese. È diventato, nel tempo, un esaminificio statico che non è in grado di valutare e sviluppare i talenti dei giovani né di conoscere i loro limiti. Altri condizionamenti negativi sulla mente vengono da alcuni stati d’animo e dall’uso massivo degli strumenti tecnologici (telefonini, WiFi, radio e tv) che interferiscono con le secrezioni della ghiandola pineale.

 

Il passaggio, quasi inevitabile, verso una società transumana, composta da uomini-cyborg o tecno-uomini, inquadrati, impauriti e dipendenti completamente dalle macchine e dall’Intelligenza Artificiale, deve per forza trovare un punto di compensazione con il risveglio delle coscienze e con il ritorno dell’Uomo cosmico, il cui pensiero cosciente non è gravato dalle restrizioni del tempo e dello spazio ma produce, espandendosi, creatività ed intuizioni, come avveniva nella tradizione ermetica dove il rapporto tra esseri viventi ed Infinito sfuggiva al controllo dell’intelletto ordinario. Solo in questo modo, i nostri ormoni possono lavorare a beneficio della nostra salute.

 

La parola ormone deriva dal greco hormào che dà l’idea di qualcosa che si mette in moto. Infatti, essa è materia, una molecola che scorre nel sangue alla ricerca di recettori situati nelle cellule degli organi per dare loro i giusti messaggi biologici. Quando questo complesso movimento a cascata, che potremmo paragonare ad una sinfonia musicale, subisce delle alterazioni, il nostro corpo terrestre non funziona, si ammala o s’invecchia.

 

La prima forma di consapevolezza e, quindi, di autocoscienza, deve per forza coincidere con la nostra uscita dalla buia caverna per giungere all’illuminazione e il primo passo da compiere sta nel migliorare il nostro stile di vita, all’insegna del risveglio della coscienza e per tornare in sintonia con l’Universo.

 

Nel prossimo post, vedremo come comportarci per percorrere questo piano inclinato che va dal basso verso l’alto.

 

Vi saluto,

 

Michele Allegri

 

Et In Arcadia Ego…