Cari/e amici/che, bloggers e semplici curiosi/e
nell’antica e sempre valida dottrina
rosacrociana uno degli assiomi più validi è il collegamento fattuale tra
macrocosmo e microcosmo, cioè tra Universo ed Esseri Viventi. La prova provata
è che gli umani, gli animali e i vegetali sono composti della stessa materia
della quale è composto il resto del creato: ossigeno, idrogeno, azoto,
carbonio, calcio, fosforo ed azoto. A sua volta, il pensiero cosciente degli
esseri viventi è in sintonia e in armonia con quello dell’Universo da cui
dipende strettamente. In entrambi casi, infatti, si riscontra una alternanza di
caos e di ordine, di ombra e di luce, in un continuo movimento sussultorio di
alti e di bassi. Quando alle 3.30 del
mattino, il vento solare colpisce la Terra, le ghiandole umane si risvegliano e
cominciano a produrre ormoni a pieno ritmo. Prendendo a prestito un concetto dalla
Fisica moderna, la nostra ghiandola pineale, o epifisi, è una sorta di buco
bianco capace di produrre materia ed energia, sottoforma di melatonina, un
ormone che regola il ritmo sonno/veglia e che, dato il suo potere antiossidante
e anti-aging, è da considerare un autentico Santo Graal, capace di contrastare
molte malattie. La melatonina non solo è il nostro orologio biologico che
sovraintende molte delle operazioni che si svolgono all’interno del nostro
cervello sotto la corteccia celebrale ma controlla anche l’attività del sistema
immunitario ed impedisce le alterazioni delle cellule. Gli studi medico-scientifici
più moderni confermano che la melatonina protegge non solo dai tumori ma ha anche
evidenti benefici sul sistema nervoso e su quello cardiovascolare.
Secondo il filosofo rosacrociano
Cartesio, l’anima risiede proprio all’interno della ghiandola pineale la quale,
nella saggezza orientale, rappresenta il terzo occhio o sesto Chakra, una zona
del cervello che interagisce con le forze dell’Universo e che è sede dell’intuizione
e della creatività, capace com’è di farci vedere oltre la gretta realtà. La sua
capacità di funzionare bene e/o di attivarsi a pieno regime è spesso
compromessa da tutta una serie di cause, a cominciare dai molti limiti imposti
dall’educazione ricevuta fin dalla giovane età, specialmente se questa si avvale
di concetti mutuati dalle religioni tradizionali, fino ad arrivare ai sistemi
di apprendimento scolastici, basati troppo spesso sull’apprendimento acritico e
sul nozionismo che ancorano l’individuo ad una dimensione di infelicità. La
scuola moderna, infatti, non è l’antica schola ateniese. È diventato,
nel tempo, un esaminificio statico che non è in grado di valutare e sviluppare
i talenti dei giovani né di conoscere i loro limiti. Altri condizionamenti
negativi sulla mente vengono da alcuni stati d’animo e dall’uso massivo degli
strumenti tecnologici (telefonini, WiFi, radio e tv) che interferiscono con le
secrezioni della ghiandola pineale.
Il passaggio, quasi inevitabile, verso una
società transumana, composta da uomini-cyborg o tecno-uomini, inquadrati,
impauriti e dipendenti completamente dalle macchine e dall’Intelligenza
Artificiale, deve per forza trovare un punto di compensazione con il risveglio
delle coscienze e con il ritorno dell’Uomo cosmico, il cui pensiero cosciente
non è gravato dalle restrizioni del tempo e dello spazio ma produce, espandendosi,
creatività ed intuizioni, come avveniva nella tradizione ermetica dove il
rapporto tra esseri viventi ed Infinito sfuggiva al controllo dell’intelletto
ordinario. Solo in questo modo, i nostri ormoni possono lavorare a beneficio
della nostra salute.
La parola ormone deriva dal greco hormào
che dà l’idea di qualcosa che si mette in moto. Infatti, essa è materia, una
molecola che scorre nel sangue alla ricerca di recettori situati nelle cellule
degli organi per dare loro i giusti messaggi biologici. Quando questo complesso
movimento a cascata, che potremmo paragonare ad una sinfonia musicale, subisce
delle alterazioni, il nostro corpo terrestre non funziona, si ammala o
s’invecchia.
La prima forma di consapevolezza e,
quindi, di autocoscienza, deve per forza coincidere con la nostra uscita dalla
buia caverna per giungere all’illuminazione e il primo passo da compiere sta
nel migliorare il nostro stile di vita, all’insegna del risveglio della
coscienza e per tornare in sintonia con l’Universo.
Nel prossimo post, vedremo come comportarci
per percorrere questo piano inclinato che va dal basso verso l’alto.
Vi saluto,
Michele Allegri
Et In Arcadia Ego…
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