Inizio, come al solito, con il ringraziare il grande popolo del blog che continua a seguirci e a manifestare vivo interesse per gli argomenti trattati in questo spazio. Lo so che da tempo avrei dovuto celebrare un sonoro de profundis per l’ambiente neotemplare che, ormai, appare a tutti noi sempre più sgangherato e composto da pochi gran priori col ventre grasso e politicizzato che “si fanno la guerra” sul NULLA, affermando questo, dicendo quello, facendo a gara a chi ha il mantello più pulito o la medaglietta più dorata. A ciò porterò rimedio, evitando di parlarne in questo spazio, anche se il tema è stato centrale per il nostro Dossier, per far conoscere al grande pubblico (più di 3600 copie vendute!) un fenomeno, un mito che, a detta di molti amici bloggers, “avrei creato io stesso prima di distruggerlo definitivamente”, parafrasando con quest’affermazione ciò che scrisse Aristotele di Platone in merito al mito di Atlantide.
Ognuno è libero di pensare qualsiasi cosa ma questa non è la Verità. Nel fenomeno neotemplare ci sono i pro (pochini, pochini) e i contro (molti, molti) e li abbiamo scritti entrambi. Come sapete, cari amici bloggers, per averlo sperimentato voi stessi, questo blog è celebre perché vengono ospitate tutte le più diverse opinioni del caso, a differenza, invece, di quei blog che nascono solo per percorrere ostinatamente una strada a senso unico ed hanno come unica funzione quella di celebrare il tortuoso pensiero dei loro gestori. Guardateli, amici bloggers, mentre si autogalvanizzano, mentre il loro contatore “giger” segna i 500000 visitatori l’anno, mentre espongono in bella vista e in maniera strumentale le figura del Papa di turno e i simboli magici ed esoterici appartenuti ai templari. Non sto a dirvi ciò che sapete già e cioè che nessun utente li frequenta perché tutti sanno che loro fanno solo propaganda e che questa è la peggior nemica della Verità. Ma andiamo oltre.
Ringrazio, poi, singolarmente, senza poter fare i nomi di tutti quanti, coloro che ci stanno aiutando a presentare in alcune città del Nord Italia la conferenza che ha per titolo:
“Dal mito di Atlantide al misterioso Regno sotterraneo di Agarthi: catari, templari, rosacrociani e nazisti alla ricerca del Santo Graal ”
Il tema, interessantissimo per tutti gli appassionati del genere, sarà una specie di viaggio iniziatico alla riscoperta della Verità nascosta e si svolgerà come una sorta di dialogo platonico a due voci, con sottofondo di musica celtica. Per questo vi invito ad essere numerosi e preparati sugli argomenti che tratteremo.
Il legame tra l’Ordine del Tempio e il mito della sotterranea Nostra Signora che veglia il corpo del Re che dorme è un legame molto stretto, cari bloggers. A questo proposito, vi segnalo le ottime ricerche dell’amico scrittore Gianni Glinni, i cui libri avranno carattere e ambizioni planetarie. Da questo, cari bloggers, voglio che traiate questa conclusione: quando si ha una squadra, quando si hanno i mezzi e le capacità e, soprattutto, onestà intellettuale, niente e nessuno può ostacolare chi decide di portare il fuoco sacro della Verità al mondo…. Come lui stesso sa, a Gianni e alla sua squadra, per dicembre, io ed Irene non faremo mancare un forte appoggio logistico…. perché tutti gli amici bloggers possano essere compartecipi e discutere dei pro e dei contro di quanto è stato trovato.
Segnalo solo un ultimo fatto, la pubblicazione degli atti processuali riguardanti il Tempio in un libro che costerà una bella cifretta, quasi 6000 euro. Il Vaticano, infatti, ha deciso di “rendere pubblici” (lo abbiamo appreso dalle pagine di repubblica di domenica 7 ottobre) gli atti e gli antefatti del processo ai templari che si concluse con “lo SCIOGLIMENTO dell’ORDINE ”, come ha ricordato il prof. Franco Cardini (quello della polemica con il caro dott. Venceslai), ordinario di Storia Medievale.
Non credo ci sia niente di nuovo in quegli atti che cambi il corso della storia. Ci saranno, forse, questo sì, i soliti detrattori che, facendo speculazioni per un proprio tornaconto personale, vorranno far passare Papa Clemente V per un fellone, per un semplicione della borgata di Avignone che leccava i piedi, per non dire peggio, al re francese Filippo il Bello. Noi, a queste considerazioni, a questo coro di voci insulse che vomita infamie sulla figura del Papa, ci siamo sempre opposti, anche per rispetto alla figura e al ruolo che ebbe Clemente. A meno che non si voglia dire che tra le qualità per essere scelti pontefici di Santa Romana Chiesa ci sia quella di non aver il coraggio delle proprie azioni, quella di essere persona dal carattere debole e facilmente influenzabile e quella, se chiamati a testimoniare la Verità, di non essere pronti per il martirio, cosa che, invece, fu accettata volontariamente da Gesù Cristo.
Vedremo che dibattito sortirà da questa pubblicazione commerciale, spero solo che non ci sia la solita bagarre degli ammantellati della domenica che si fanno passare per i templari del 2000.
Ma veniamo, ora, a discutere della seconda parte del nostro tema.
Torno ad approfondire ciò che era rimasto incompleto nel precedente post e che riguarda sia la provenienza della testa adorata dai templari sia le caratteristiche del culto della Grande Madre che porta Lena.
Per questa seconda parte farò solo alcuni accenni, non vi dirò ciò di cui si tratta in maniera dettagliata, non perché io ami nascondere alcunché ma per preservare una Tradizione che dice che la Somma Verità si mostrerà agli amanti della Verità sotto forma di simboli ed allegorie.
Per ciò che riguarda la testa, vi dico che, un tempo, era stata di proprietà di Papa Silvestro II, al secolo Gerbert d’Aurillac. Alcune leggende dicono che fosse un discendente degli oscuri e potenti maghi e signori duchi d’Aquitania, di Occitania per intenderci, coloro che avevano come simbolo una “Torre di Maddalena che sfidava il cielo…”. Abbandonato dai genitori, Gerbert fu accolto ed istruito dalla monache di Aurilllac, celebri per il loro sapere in tutti i campi. Diventato giovinetto, si dice che andò in Egitto e lì incontrò alcuni uomini dotti uno dei quali gli dette un libro sacro, l’Abacum.
Secondo un’altra leggenda, Gerbert trovò l’entrata di un castello sotterraneo tutto in oro massiccio che aveva delle scale che portavano in una profonda cripta. Lì trovò una testa che rispondeva sì o no a tutte le domande che gli venivano poste e che aveva la possibilità di prevedere il futuro. Questo Papa, secondo alcune leggende popolari, era in comunicazione tramite la magia con il mondo dei morti. Si dice che la testa parlante passò ai templari e da lì a Bacone, a Flamel e a molti altri. Questo è quanto.
Per quanto riguarda il culto di Nostra Signora sotterranea, le sue acque vengono dal centro della Terra e guariscono tutti i mali. Si tenga presente che:
1. Ci sono molte leggende che hanno lo stesso tema e che si sovrappongono per annunciare una stessa Tradizione (si pensi a Gesù e Maddalena o Gesù e Maria o Artù e Ginevra….).
2. La Donna in questione è una Dama, regina delle acque e della Terra
3. La Dama ha due mariti e ha due figli.
4. Il figlio della Dama non è stato riconosciuto dagli uomini come loro Re, è stato colpito dagli uomini malvagi per la sua estrema sapienza ma non è morto perché non può morire. Dorme in attesa che possa tornare a governare sul suo popolo. Intanto la Dama veglia perché nessuno lo vada a disturbare.
5. Solo agli iniziati è possibile trovare il luogo dove il re dorme.
6. L’uomo è capostipite di una dinastia dal sangue blu e il suo popolo ha anche storicamente abitato la zona del Razès, in particolare la valle dell’Aude.
7. Secondo molte leggende medievali legate al Graal, i Templeisen e cioè i Templari, sapevano dove era custodito il corpo del Re “Pescatore” e che fine avesse fatto la sua dinastia e il suo popolo.
Questo è quanto.
Per questo post non sono previsti commenti.
Finisco col salutare con simpatia Silas, il gestore di un blog tematico che ha inserito questo nostro blog tra i suoi preferiti.
Ora, come dicevamo un tempo... a voi tutti il calice del simposio…il Graal che, ovviamente, non è la fiaschetta degli pseudo templari….
Michele Allegri
P.S.
AGGIORNAMENTO
Cari bloggers,
volevo solo aggiornarvi in merito alla pubblicazione degli atti processuali da parte del Vaticano.
Un giornalista mi ha scritto oggi che gli esemplari in vendita sono 799 e che costano cadauno interno ai 5900 euro. Una bella cifretta, soprattutto pensando alle famiglie italiane che non arrivano alla fine del mese!
Il giornalista mi conferma che erano presenti Manfredi, Cardini e la Frale.
Tutti e tre sono stati d'accordo sul fatto che l’Ordine fu SCIOLTO, LIQUIDATO e quindi non sospeso da papa Clemente V, come molti, erroneamente ed in mala fede, hanno propagandato.
La Frale ha anche fatto questa dichiarazione: “il 18 marzo 1314 moriva sul rogo Jacques De Molay l’ultimo gran maestro del Tempio con una condanna per ERESIA, benché fosse stato assolto precedentemente dall’autorità pontificia”
“L’assoluzione” alla quale la Frale fa riferimento è quella operata dalla commissione cardinalizia che, con a capo il cardinal Fredol, sentì gli imputati templari nel 1308 e li assolse, come riportato a pagina 118/119/253 del mio libro “Dossier: i nuovi Templari”.
Tuttavia, è bene ricordare che l’atto finale di questo processo si concluse con un sonoro scioglimento dell’Ordine con tanto di bolla papale di Clemente nel 1313!
E’ inutile che intelletualoidi da strapazzo facciano passare Clemente per un minus sapiens in mano a Filippo. Egli fu, invece, un pontefice che governò la Chiesa nel pieno delle sua facoltà mentali! Forse, non fu tanto forte quanto Bonifacio VIII, ma questa è un’altra storia…...
Inoltre, contro i tentativi maldestri di alcuni neotemplari di piegare a loro piacimento la Verità, riporto quanto ha detto in conferenza mons. Sergio Pagano, archivista capo dell’Archivio Segreto Vaticano, riguardo alla pubblicazione di queste carte:
“ NON C’E’ ALCUNA VOLONTA’ CELEBRATIVA NE’ TANTOMENO RIABILITATIVA DELL’ORDINE DEL TEMPIO ”.
Questa frase è da leggersi così: l’Ordine templare fu sciolto in quegli anni, non se ne sente la mancanza e l’attuale papa Ratzinger non procederà alla riabilitazione o alla ricostituzione dell’Ordine sotto l'egida della Chiesa di Roma
Tenete presente, cari amici, che i vari Osmth, Osmtj, Smtho, Priorato di Ballion o similia sono associazioni ricreative e folkloristiche che non hanno alcun legame diretto con il glorioso Ordine del Tempio.
Il tentativo di alcuni neotemplari di farsi riconoscere dalla Chiesa in virtù di una presunta sospensione, di una ibernazione dell’originale Ordine, è andato a farsi benedire con tanto di ghiaccioli al gusto templare! Di ibernato, questo sì, rimane solo capitan templare findus di Prato e il suo cervello solitario e fantasioso…
Concludo, citando, ancora una volta, la dott.ssa Frale che ha detto:
“Papa Clemente era convinto che i templari fossero colpevoli di volgarità, abusi e atti peccaminosi di varia natura ma non di eresia. Tuttavia Clemente, nel 1312, né ordinò lo sterminio per il bene della Chiesa…”
Da ciò evinco che il Vaticano, con questa opera di trasparenza, stia giocando la carta della lotta politica tutta interna alla Francia e là dove c’è politica, ricordate amici, c’è la liceità di ogni atto….
A buon intenditor, poche parole…..
Un saluto dal vostro fedele scrittore amante della Verità.
Michele Allegri
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