martedì 13 ottobre 2020

13 ottobre 2020-13 ottobre 1307: 713 anni dall'arresto dei Templari

 



Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

oggi ricorre il 713° anniversario della cattura dei Templari in terra di Francia. Eccetto alcuni fuggiaschi, la maggior parte dei cavalieri furono arrestati con l'accusa di eresia, apostasia, violazione della disciplina canonica, blasfemia, pratiche oscene come l'idolatria e la sodomia, dopo che un quadro dell'Ordine, Esquin de Floryan, aveva spifferato ogni cosa agli uomini del re di Francia. I templari, al di là della sbandierata capacità militare, non opposero resistenza ai soldati di Filippo IV° il Bello. 

Furono quindi incarcerati ed interrogati dalla Santa Inquisizione del domenicano Imbert. Alcuni furono torturati, altri confessarono spontaneamente. Entrambe le versioni però coincidevano.

Il Maestro del Tempio, il borgognone Jacques De Molay, venne interrogato in segreto dai cardinali mandati da papa Clemente V°.  Come attestato dal documento di Chinon, De Molay, senza subire alcuna forma di costrizione o di tortura, confessò di essere stato ricevuto nell'Ordine dopo una particolare iniziazione che lo obbligò a rinnegare tre volte il Cristo sulla croce e, conseguentemente, fu costretto a sputare contro l'immagine di questo crocifisso, affermando che Gesù era un falso Dio. Davanti ai cardinali si scusò per questo atto che aveva compiuto ma affermò che era una consuetudine praticarlo. Invocò il perdono della Chiesa. Di fatto il Maestro abiurò e chiese perdono. Il papa, segretamente e cristianamente, accettò queste scuse.

Gli eventi però presero una piega più dura del previsto e alla fine il papa, a causa delle nuove e continue colpe di eresia che emergevano dall'inchiesta, sentì il dovere di emanare una Bolla, la Vox in Excelso, con la quale sopprimeva l'Ordine in maniera perpetua, scomunicando quanti avessero ancora usato il nome e l'abito dei Templari.

I capi dell'Ordine finirono al rogo.