martedì 28 ottobre 2008

LA VERITA' VI FA MALE LO SO...

Cari amici, bloggers e semplici curiosi, caro pubblico!

Questo è l’ultimo post prima dell’uscita del mio nuovo libro e della seconda edizione aggiornata di Dossier: i nuovi Templari.
Per questo post non ci saranno commenti.
Intervengo per segnalare a tutti voi un fatto curioso, forse inquietante, che è accaduto in un blog che tratta di criminologia, sètte, movimenti religiosi e soprattutto di movimenti neotemplari.
E’ successo che, nel corso di una discussione nella quale si accennava al mio libro, un blogger che si firma Guiscardo, e che dice di parlare anche nome di altri, ha scritto che, con altri, sta mettendo a punto per uno scrittore/dottoreuna sorpresina”, un “fuoco di artificio” dal quale uscirà “con le ossa rotte”, con la “reputazione” distrutta. Il “caro scrittore” è definito un “millantatore”, che deve trovarsi un “nascondiglio” perché lo si minaccia di cagionargli un danno, fisico e morale.
Guiscardo non è ironico, non sta giocando, usa, in un blog che non è il suo, un linguaggio violento, da sfida, invita lo scrittore a chiedere scusa perché così “forse si salva”. Ma si salva da che cosa?
Da un attentato, mi viene da chiedere?
Bene, se tanto mi dà tanto, lo “scrittore” in questione, il “dottore” che deve pensare
a salvarsi la reputazione”, visto che si parla di Dossier: i nuovi Templari, sono proprio io, Michele Allegri!
Ma il blog in questione è pieno di curiosità, di particolari che voglio farvi conoscere. Per cui andiamo avanti.
Dopo un intervento nel quale è stato aggiunto un nickname al nome Guiscardo, preceduto dal nome Roberto, il suddetto non è più intervenuto, probabilmente perché ha capito, ma solo in quel momento, che era stato identificato con una persona ben precisa, un neotemplare che si dice esperto di informatica, di computer, di ID e che, nonostante non sia nemmeno laureato, ultimamente si è presentato ad un Lions Club toscano con le credenziali dello storico, almeno così è scritto in una pagina web.
Si tratta di un nickname che ha a che fare con gli inferi e che il suddetto usa per gli amici e per intervenire in moltissimi forum.
Lo stesso individuo è conosciuto da tutte le osservanze neotemplari alle quali, di volta in volta, o ha chiesto di collaborare o ha fatto domanda per entrare e, per quello che io so, alcuni gran priori lombardi e romani lo hanno tenuto a distanza.
La stessa cosa che ho fatto io quando, per la prima volta, inviò una e-mail a templarcenter@libero.it presentandosi come capo di un gruppo di giovani neotemplari che si muovevano sotto un fantomatico Priorato, la cui sigla ricordava (o ricorda) maldestramente il Priorato di Sion.
Dopo tante lusinghe ed apprezzamenti nei confronti del mio saggio, il suddetto mi chiese, al telefono, di incontrarmi di persona, perché poteva darmi informazioni di prima mano su molti neotemplari italiani che lui conosceva e che aveva frequentato. Appena ho capito dove il suddetto voleva andare a parare, mi sono innervosito alquanto e l’ho lasciato, come si suol dire, nel suo confuso brodo, troncando la conversazione.
Una volta gli ho scritto anche che il suo pensiero era confuso e contraddittorio, perché alla mattina mi scriveva esaltandomi, alla sera faceva comunella, nel suo blog, con un altro personaggio, anch’egli molto conosciuto e che usa un nomignolo spagnolo, dandomi dello scrittore eretico, di fantascienza, dello scribacchino…
Tante volte mi sono divertito con il neotemplare in questione a giocare con lui nel suo blog, solo perché lui lo aveva fatto nel mio, tre anni fa, cercando di sbeffeggiare il mio lavoro, solo perché ho dato molto spazio all’Osmth di Osservanza Atlantica. Già a quel tempo, il suddetto agiva istigato dal soggetto col nickname spagnolo, che si firmava allora RSDM o RDSM (spelling: R di Roberto, S di Sergio, D di Domodossola, M di Mantova).
D’altra parte, si poteva solo giocare con uno che si prende sul serio, che crede veramente di essere portatore di una missione per il ristabilimento mondiale dell’Ordine templare, attraverso l’unificazione dei vari movimenti neotemplari. Lui che, a seconda, si definisce gnostico o cattolico, non accertandosi, nonostante glielo abbia detto più volte, che le due posizioni sono inconciliabili. Lo gnosticismo è un’eresia!
Mi spiace che il suddetto abbia trovato un “cattivo maestro”, che per molto tempo lo ha usato, dandogli motivazioni ideologiche che non hanno contatto con la realtà storica.
Io non c’è l’ho su con il giovane neotemplare. Sono contento se si diverte a giocare, a criticarmi, a sbeffeggiarmi, lo sono meno quando si passa il limite e si fanno minacce e ricatti velati.
Veniamo al punto: perché sono preso di mira?
Vi spiego l’architrave di questo progetto.
Il mio libro, Dossier: i nuovi Templari, ha colto nel segno.
La gente ha letto, ha imparato tante cose, ha confrontato tante posizioni pro e contro, ha avuto gli strumenti per valutare certi fatti storici e dell’attualità. Noi non abbiamo messo parti della storia sotto il tappeto per far vincere fittiziamente una parte piuttosto che un’altra. Il nostro lavoro è stato impeccabile ed imparziale, i nostri dati sono tutti plausibili ed è questo il motivo che fa scatenare queste e altre reazioni.
Con l’azione perpetrata in quel blog, cosa vogliono fare?
Vogliono screditare me come scrittore per screditare quello che scrivo, perché i mandanti di questa operazione sanno benissimo che quello che scrivo è vero, è ciò dà molto fastidio. Si diranno tante balle su di me, saranno fabbricate tante prove fasulle: da qui in avanti, state attenti alle bugie che leggerete e sentirete sulla rete e tenetemi informato su tutto.
I mandanti sanno che il libro ha venduto, ha avuto successo, che il pubblico presta attenzione ai miei interventi e alle mie riflessioni e si sono spaventati perché sto per pubblicare un secondo libro.
Ebbene, sappiate che ne sto preparando altri tre!
I mandanti e gli esecutori si preparino a leggere i miei nuovi libri! Accolgano con mente aperta i nuovi dati che porterò, escano dall’orticello delle solite letture stantie e superate dalle nuove indagini ermeneutiche! Imparino che la ricerca si muove anche grazie al metodo induttivo e non solo a botte di documentucci tirati fuori furbescamente per ogni occasione d’emergenza!
E, soprattutto, i mandanti, non carichino a manovella esecutori ingenui e sprovveduti, per poi lasciarli da soli col cero in mano quando sono scoperti. Imparino a prendersi le proprie responsabilità, cominciando col mettere il proprio NOME e COGNOME nero su bianco, come faccio io quando firmo le mie affermazioni.

Grazie a tutti,

Il vostro Michele Allegri