giovedì 18 dicembre 2008

OGNI TANTO ANCHE UN POLITICO DIFENDE LA VERITA' STORICA...

Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

siamo ormai vicini a Natale e stiamo passando il guado verso l’Anno Nuovo che, auspico, sarà di pace e prosperità per tutti. Nei primi mesi dell’anno sarà in distribuzione il mio nuovo saggio sul Priorato di Sion e la ristampa aggiornata di “Dossier: i nuovi Templari” con tante, anzi tantissime novità per tutti gli amanti della Verità.
Inoltre, sin da metà Gennaio, a seguito di una pressante richiesta di molti visitatori del blog, saranno ristampate anche 1000 nuove copie della prima edizione del Dossier che potrete trovare nelle edicole e nelle librerie.
Ma veniamo al caso del mese.

Mentre molti politicanti di destra, di centro e di sinistra si fanno riconoscere per i loro demeriti, il Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini, primeggia invece per aver dato un significativo contributo al ristabilimento della Verità storica che, come sapete, non deve guardare in faccia a nessuno.
Sto parlando della querelle sulla persecuzione degli ebrei in Italia, sulle leggi razziali del 1938 e sul fatto che, come ha scritto il Presidente Fini, nemmeno la Chiesa cattolica alzò un dito per difenderli.
In seguito a questa presa di posizione, ambienti politici e vaticani hanno gridato allo scandalo, bollando le dichiarazioni dell’uomo che ricopre la terza carica istituzionale dello Stato italiano come approssimate e dettate da meschino opportunismo.
Scrive inoltre l’Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede. “Di certo, sorprende ed amareggia il fatto che uno degli eredi politici del fascismo, che dell’infamia delle leggi razziali fu unico responsabile e dal quale pure da tempo egli vuole lodevolmente prendere le distanze, chiami ora in causa la Chiesa Cattolica”.
Perché, mi chiedo e vi chiedo, l’Osservatore Romano vuole, con queste dichiarazioni, demolire l’immagine di Fini, quando il Presidente ha voluto rendere pubblica solo una Verità storica già acclarata da tempo con tanto di documenti? Sappiate che l’esimio storico Sabbatucci dà ragione al Presidente Fini e, se mi permettete, ha ragione il nuovo Templare Massimo D. quando mi scrive che è la stessa strategia che è usata per cambiare la Verità storica sui Templari, quando, abilmente, semplici archivisti ed accademici sfiatati tirano fuori dai cassetti documentucci che dovrebbero riscrivere la storia del Medioevo.
Basta guardare i nomi di coloro che da anni conducono la disinformazione sulla storia dei Templari per capire chi ci sta dietro e quali operazioni di pseudo-storia si vogliono portare avanti. Ed io, come sapete, sono stato il primo a denunciare al grande pubblico questa campagna e mi conforta pensare che anche alte cariche dello Stato si prodighino a difendere la pura e semplice Verità storica. Una battaglia che fa onore a chiunque la intraprenda, mentre il muro della menzogna storica si sta lentamente sgretolando. Oggi, come ben comprenderete, molti hanno difficoltà a dare del fantasioso o del fantascientifico all’on. Fini ma se le dichiarazioni del Presidente le avesse fatte un qualsiasi scrittore, vi assicuro che si sarebbe mossa una macchina per screditarlo, per farlo passare come un pazzo o uno scribacchino. E’ la stessa politica demolitoria che è stata rivolta nei confronti del romanziere Dan Brown che, pur avendo mille difetti, ha tratto spunto da alcune e significative Verità storiche, dal Vangelo di Filippo, per esempio, alla ricostruzione storica della fine dell’Ordine Templare.
Intanto, sul fronte cronachistico, l’on. Enzo Raisi della Casa delle Libertà ha definito
“sconclusionato” l’articolo dell’Osservatore Romano e il leader dell’Opposizione on. Walter Veltroni ha dato piena ragione all’on. Fini. Dove finirà questa diatriba non lo so. So che alcuni storici stanno vagliando ciò che è stato scritto sull’Osservatore Romano il 15 gennaio del 1939, quando a proposito delle leggi razziali, l’allora vescovo Cazzani scrisse: “Un vero cattolico non ha domestici ebrei, non accetta maestri ebrei… la Chiesa ha fatto di tutto per impedire matrimoni tra ebrei e cattolici”.
D’altra parte, anche Padre Agostino Gemelli, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze, colui che dipingeva Padre Pio come un truffatore, affermava nel 1939 che gli ebrei erano “un popolo deicida” che “ va ramingo per il mondo” a scontare le conseguenze “di quell’orribile delitto”. E’ questo è Verità storica che deve essere analizzata senza le lenti colorate della religione o dell’ideologia, come si deve fare con la storia dei Templari dove qualcuno, furbescamente, vorrebbe dare la colpa al solo re di Francia quando tutti gli storici sanno che l’Ordine del Tempio fu soppresso da Papa Clemente V, senza alcun condizionamento esterno.
Come si sa, infatti, nel passato molti che la pensavano diversamente o che avevano un credo diverso da quello cristiano sono stati perseguitati. Non solo i Templari che avevano fatto dell’esoterismo, del sincretismo e della magia dei punti fissi della loro religiosità ma anche i pagani, i cristiani di altre confessioni, come i valdesi o i catari, gli ebrei e i musulmani furono perseguitati ed ammazzati con ferocia. Il messaggio di Gesù non si concilia con la violenza né con il fanatismo contro i diversi. Questo è un messaggio che ci ha lasciato un grande Papa, Giovanni Paolo I.

Vi auguro ogni bene e vi invito a ricordare che dalla grotta, dalle viscere di Madre Terra, nasce il re della Verità il quale, un tempo calunniato dagli uomini di potere, attende di tornare a governare per ristabilire la Pace nel Mondo.

Sinceramente,

Il vostro Michele Allegri