martedì 23 gennaio 2007

LE BALLE TIROLESI DEL GRAN PRIORATO D'ITALIA OSMTH

Ben trovati amici, bloggers e semplici curiosi,

continuiamo con questo post e in questo nuovo spazio, aperto ai vostri commenti, ad approfondire le tematiche del nostro libro “Dossier: i nuovi Templari”.
Per chi si fosse perso i posts precedenti o per chi si fosse messo in comunicazione solo ora, segnalo che tutti gli antefatti rimarranno in bella vista al vecchio indirizzo
http://templari.blogspot.com

Per fare un riassunto delle puntate precedenti, devo dire che già da alcuni mesi ho messo in evidenza il continuo stato di incapacità comunicativa del Gran Priorato dell’Osmth. Ho rilevato molte inesattezze presenti nei vari siti gestiti dall’Osmth Italia e tante balle che sono state spacciate per vere da molto tempo dal dott. Stelio Venceslai e soci (Giovanni Lettieri, Bruno Salvatori, templari di Calabria...).
L’espressione “balle” è divenuta assai celebre nel vocabolario di questo blog dopo che il prof. Franco Cardini, noto storico del Medioevo, l’aveva usata in relazione ad un convegno dell’Osmth Italia a Perugia, rivolgendola contro due autorevoli esponenti di quella associazione neotemplare, il (prof.) dott. Stelio Venceslai e il prof. Francesco Corona, che avevano fatto del sincretismo religioso un punto di forza delle loro spiegazioni.
Ma andiamo avanti.

E’ sicuramente merito di questo blog se il dott. Venceslai ha dovuto correggere un’idea che andava ripetendo da anni, un’idea ossessiva e revisionata della storia che scientemente aveva fatto imparare ai suoi cavalieri durante i suoi indottrinamenti (che lui chiama Master, sic!) e che i suoi cavalieri, senza accorgersi del grave errore, ripetevano come fosse oro colato.
Mi sto riferendo alla colossale balla del dott. Venceslai in merito alla sospensione dell’Ordine del Tempio.
In realtà esso fu sciolto, liquidato, soppresso per volontà di Papa Clemente V.
Il dott. Venceslai , messo alle strette da me e dopo l’incalzare di moltissimi lettori, ha dovuto ammettere che in tutti questi anni si era sbagliato a leggere la Bolla. Una giustificazione ridicola che, invece, nascondeva il tentativo del Gran Priore dott. Venceslai di fare questa equazione: la Chiesa non ha liquidato l’Ordine, noi che siamo i suoi eredi ci possiamo avvicinare di nuovo ad Essa, con il nascosto (ma non tanto) sogno di gloria di farci riconoscere ufficialmente.

Per fare tutto ciò, il dott. Venceslai ha dovuto armarsi della solita ignoranza di cui fa talvolta sfoggio, tanto da non conoscere né ciò che dice la Bolla papale in merito ai templari né ciò che dice la Santa Sede in relazione ai neotemplari e cioè che chi porta gli abiti e il nome dei templari dopo il 1312 è SCOMUNICATO. Ripeto per chi si fosse perso il dato storico: “Chi indossa l’abito templare e porta di nuovo il nome è SCOMUNICATO”.
E dire che il dott.. Venceslai aveva letto il nostro libro che, in tempi non sospetti, già denunciava il tentativo di avvicinamento di questi gruppi neotemplari new age alla Chiesa di Roma per una non meglio precisata alleanza “strategica” (capitolo: Le sètte neotempalri desiderano tornare a Roma).
Tutta questa strategia ha portato ad avvicinare sacerdoti e, forse, anche monsignori ed ha provocato inevitabilmente l’intervento di monsignor Mauro Parmeggiani, che ha emesso un documento in nome e per conto del Vicariato di Roma (allora presieduto dal cardinal Ruini) con il quale ricordava che l’Ordine del Tempio era stato soppresso e mai riesumato da alcun Papa e che gli unici Ordini riconosciuti dalla Chiesa sono l’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme e l’Ordine di Malta (SMOM).
Inoltre, mons. Parmeggiani aveva aggiunto un perentorio ordine ai parroci di tutte le chiese di Roma di non aprire le porte ai nuovi templari per le loro manifestazioni ed investiture, i cui rituali non sono conosciuti da alcuno (il dott. Venceslai ha negato la possibilità che io ed Irene Sarpato visionassimo i rituali. Chissà cosa c’è da nascondere…).

Sembrerebbe che l’Osmth Italia, come altri gruppi neotemplari italiani, intendeva “tirare per la giacchetta” il Vaticano. Venceslai sa che il popolo italiano è in maggioranza cattolico e, quindi, per proporre meglio il mantello e l’investitura ha bisogno di farsi ritrarre vicino ad ecclesiastici. D’altronde, con il suo solito cerchiobottismo, ha dichiarato di avere dalla sua vescovi che lo accolgono a braccia aperte mentre, allo stesso tempo, dichiarava pacificamente e in sberleffo alla Chiesa, con la quale pensava di flirtare, frasi di questo tipo:

“Non siamo né monaci, né guerrieri né animati da reale spirito crociato….Oggi il cristianesimo, CHECCHE’ NE PENSI LA CHIESA, è tutt’altra questione che agli inizi del XV secolo…nel suo piccolo l’Osmth realizza quello che LA CHIESA DICE DI VOLER PROMUOVERE E NON FA”.
Alla faccia del cattolico Venceslai…chissà cosa pensano delle sue parole i suoi vescovi e i suoi sacerdoti, sempre se li ha.


Ma, a proposito di "balle", eccone altre, rintracciate in internet da un lettore di Bolzano che ci ha scritto.
Si tratta di un’intervista rilasciata da un alto esponente dell’Osmth Italia, tale Pasquale Fluterio, il quale dice testualmente (aprite le orecchie ed aguzzate la vista):

“ SONO IN CORSO I COLLOQUI PER L’ANNULAMENTO DEL DECRETO VOX POPULI…”

Il precettore di Bolzano Fluterio vuol far credere all'intervistatore che ci sarebbero trattative in corso, trattative che solo lui conosce e quindi segrete, tra l’Osmth Italia e il Vaticano per annullare la Bolla Vox in Excelso di Clemente V che per ignoranza Fluterio definisce decreto con il nome di Vox Populi. Si vede che Fluterio si è perso qualche master di Venceslai o, al contrario, ne è stato un assiduo frequentatore e queste balle le ha sentite direttamente dal gran capo.
Alla domanda di cosa dica il Vescovo, Fluterio risponde:

“Ci siamo sentiti più volte: monsignor Egger ci ha messo subito in contatto con un decano…..Da parte nostra invece SIAMO A COMPLETA DISPOSIZIONE DELLA DIOCESI PER PRESTARE QUALSIASI AIUTO SIAMO IN GRADO DI OFFRIRE”.

Se non ho capito male, qui si parla di scambi di favori tra un neotemplare scomunicato ed un vescovo cattolico nell’esercizio delle proprie funzioni. Chissà cosa intende Fluterio con la frase
“qualsiasi aiuto” e chissà cosa penserà monsignor Parmeggiani di questo comportamento del vescovo Egger.
Ma le balle non finiscono mai….
Fluterio dice ancora: “Nel mondo siamo 15 mila…”
Balle!! L’Osmth International conta solo 6000 iscritti, posseggo il dato ufficiale!
Si vede che la matematica viene studiata nei consueti master di Venceslai, dove s’insegna come raddoppiare le cifre senza che l’interlocutore se ne accorga!
Oltre la solita balla della sospensione, Fluterio dichiara anche:

“Chi entra nell’ordine deve essere cristiano credente: anzi la formula di giuramento prevede la fedeltà alla chiesa cattolica”.

Avete notato cosa dichiara?
C’è da ridere. Il dott. Venceslai mi consegnò quattro anni fa, brevi manu, la dichiarazione di fede templare (è così che la chiamano, sic!). Non solo non c’è alcun giuramento di fedeltà alla chiesa cattolica ma si parla di valori universali, di solidarietà senza distinzioni di razza, di sesso, di RELIGIONE….
Forse Fluterio non lo sa, ma questa dichiarazione di fede s’ispira a principi illuministici, voltairiani, diciamo pure massonici.
Eh sì, forse Fluterio non lo sa, ma molti, moltissimi suoi fratelli del Gran Priorato italiano o di Priorati esteri (americani, inglesi e francesi) sono massoni (una categoria che Venceslai dichiara di odiare a pelle!).
E forse lui non sa che i massoni sono stati scomunicati dal 1738 (la scomunica è stata riconfermata da Ratzinger nel 1983) e che Fabrè Palaprat, inventore dell’Osmth nel 1804, era un massone di alto rango del Grande Oriente di Francia, un’obbedienza persino atea e laica.
Ma la cosa che più stupisce è che Fluterio, come altri dell’Osmth, non sanno che la Chiesa sa che nelle organizzazioni neotemplari ci sono massoni e che l’Ordine neotemplare Osmtj, Osmth fu creato e sostenuto dalla massoneria internazionale.
Che errori, quanti errori di valutazione….
Da notare che Fluterio, come il precettore Giovanni Lettieri, ritengono che il libro di Dan Brown dia una visione distorta del loro ordine….sì, dicono proprio così, IL LORO ORDINE.
Avete mai letto che nel Codice da Vinci si parli dell’OSMTH?! Vi lanciamo questo appello cari lettori: chi trova nel Codice da Vinci un riferimento all’OSMTH,
vince un bel fiasco di vino neotemplare rivestito di paglia!
Criticano Dan Brown che ha venduto milioni di copie e non si preoccupano delle "balle" che raccontano loro stessi: queste sì che farebbero rivoltare De Molay nella tomba!

Dott. Michele Allegri