domenica 27 dicembre 2020

I NUOVI TEMPLARI SI MOLTIPLICANO MA NON FANNO UN PASSO IN AVANTI.

 


Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

come vi ho riportato nei precedenti post, con la Bolla Vox In Excelso, del 22 Marzo 1312, papa Clemente V, di autorità, come era nei suoi privilegi, sciolse in maniera perpetua l’Ordine del Tempio, aggiungendo una scomunica per quanti avessero portato il nome dei Templari e le insegne ed indossato l’abito.

Sono passati da allora più di 700 anni e, come avevo censito in “Dossier: i nuovi templari”, le formazioni neotemplari si moltiplicano a dismisura. Questo fenomeno nasce nel periodo napoleonico, agli inizi del 1800, quando un medico massone di nome Fabrè-Palaprat istituisce in Francia il primo OSMTJ (acronimo che in francese significa Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Gerusalemme). In quel periodo, infatti, Napoleone Bonaparte e la sua famiglia erano ai vertici della Massoneria europea e il mito dei Templari, monaci-eretici francesi perseguitati dalla tenaglia del potere laico ed ecclesiastico, rendeva ancora più forti le idee di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza nate durante la Rivoluzione Francese e propagandate dal regime napoleonico.

Come nel caso della Massoneria, molti nobili liberali e ricchi borghesi aderirono all’OSMTJ mentre questa formazione, sotto l’occhio benevolo della Massoneria, cominciò ad espandersi in tutto il continente.

La Chiesa cattolica non ha mai cambiato la sua posizione in merito alle vicende dei templari né alcun papa di Santa Romana Chiesa ha mai rivisto la soppressione e la scomunica operati nel lontano medioevo dal papa avignonese.

Dopo una parentesi nell’epoca della Guerra Fredda, dove le varie Osservanze neotemplari europee, infiltrate da molte “barbe finte” (servizi segreti), hanno giocato un ruolo nel campo della lotta al comunismo internazionale, il fenomeno è diventato più variegato:

1.     Ha preso la forma di una sètta, come nel caso dell’Ordine del Tempio Solare di Luc Jouret e Joseph di Mambro con contaminazioni politiche nell’ambito dell’estrema destra e successivi suicidi di massa in Canada e Svizzera

2.     Ha preso la forma di un club conviviale dedito alla charity e alle gite archeologiche, come nella maggior parte delle Osservanze europee e statunitensi

3.     Ha preso la forma di un gruppo esoterico

Alcune Osservanze si dichiarano cristiane-ecumeniche, altre cattoliche, altre laiche. Nessuna ha un riconoscimento da parte del Vaticano, il quale riconosce invece l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (istituito da papa Borgia) e il Sovrano e Militare Ordine di Malta (già presente ai tempi delle crociate col nome di Ordine di San Giovanni). Entrambi sono riconosciuti anche dallo Stato italiano.

È bene ricordare che la legge italiana vieta l’attribuzione di titoli cavallereschi fasulli non riconosciuti dallo Stato italiano o dalla Santa Sede. I cosiddetti “ordini” neotemplari italiani non sono infatti ordini cavallereschi né religiosi, nonostante con le loro cerimonie si comportino in quel modo (promesse, investitura, mantelli da indossare, titoli di cavaliere, commendatore, gran priore, gran maestro…). Sono semplici associazioni non riconosciute, ONLUS, ONG, APS e così via. Già nel 2008, il Vicariato di Roma aveva ordinato ai parroci della Capitale di non aprire le porte delle chiese alle associazioni neotemplari.

La maggior parte dei membri di queste associazioni, come all’inizio del 1800, proviene dai ranghi delle varie Obbedienze massoniche.

Le Osservanze o gruppi neotemplari proliferano come funghi, sono tutte in concorrenza tra di loro, ognuno pretende di essere il legittimo erede dell’OSMTJ di Palaprat e spesso dello storico Ordine del Tempio fondato nel 1118. C’è chi dice di avere il Graal in casa! Ovviamente tutto ciò non può che farci sorridere… e di questi tempi di Covid, la felicità e il buonumore sono un buon tonico.

 

Un saluto dal vostro Michele Allegri