giovedì 24 settembre 2009

CONOSCIAMO LA MASSONERIA, UNICA EREDE DELL'ORDINE DEL TEMPIO


Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

vi comunico che i miei ultimi due libri stanno andando bene e non sono solo i dati delle vendite a dirmelo: sono in molti a contattarmi per sottopormi domande, per approfondire argomenti e proporre commenti. Come molti hanno capito, sono libri che parlano alla gente, sono vivi e danno un nuovo impulso a conoscere e migliorare e ampliare le proprie prospettive.

Aggiungo una nota tecnica: qualcuno mi ha detto che il libro Elvis e il Priorato di Sion si trova spesso nel reparto musica e non nella saggistica storia-esoterismo&misteri. Effettivamente è così, alcuni librai preferiscono collocarlo nel reparto musica e quindi potreste trovarlo lì.

Oggi voglio prendere spunto da una conferenza che ho tenuto recentemente. Dalle domande del pubblico è emersa una notevole curiosità nei confronti della Massoneria perché, come saprete, sta per uscire anche in Italia il nuovo romanzo di Dan Brown, The lost symbol.
In questo post voglio quindi tratteggiare la storia della Massoneria e le sue caratteristiche principali, che molti sono interessati a conoscere, sentendo un resoconto imparziale ed obiettivo.


La Massoneria è un’organizzazione a carattere iniziatico e di mutuo soccorso” presente quasi in tutti i Paesi del mondo, persino nella Cuba di Castro, isola che vanta la presenza di ben 250 logge.
La loggia rappresenta il gradino di base della struttura massonica. Raccoglie non meno di trenta e non più di quaranta fratelli divisi in tre gradi: apprendisti, compagni d’arte e maestri. Essa è presieduta da un Maestro Venerabile e si riunisce in un “tempio”, addobbato secondo antiche regole.
La somma delle logge di una data nazione forma una Gran Loggia, che è governata da un Gran Maestro. In genere, ogni nazione ha una sola Gran Loggia. Ci sono, però delle eccezioni. In Italia, per esempio, sono presenti tre Gran Logge principali: il Grande Oriente d’Italia, la Gran Loggia d’Italia e la Gran Loggia Regolare d’Italia.
Per entrare in Massoneria occorre essere presentati da un massone che abbia il grado di maestro, o essere figlio di un massone, e aver compiuto il ventunesimo anno d’età. Al profano “che bussa alla porta del Tempio”, com’è definito chi fa domanda d’ammissione in una loggia, la Massoneria chiede di possedere alcuni requisiti fondamentali: credere in un Essere Supremo ed essere una “persona libera e di buoni costumi”. Il profano è poi “tegolato”: su di lui i fratelli più anziani della loggia svolgono un’indagine, chiedendo al fratello che l’ha presentato particolari della sua vita passata, esperienze politiche e religiose e le sue visioni filosofiche ed esistenziali. Alla fine di quest’indagine, c’è una prima votazione che decide se ammettere il candidato a tre colloqui. Attraverso questi incontri, i massoni sondano la disponibilità del candidato a non approfittare dell’organizzazione qualora fosse ammesso, a verificare la sua conoscenza della storia della Massoneria e la sua capacità di far fronte alle capitazioni annuali (quota d’iscrizione). Durante questi confronti, inoltre, i massoni si accertano della predisposizione del candidato alle discussioni su temi esoterici e filosofici, che devono essere ispirate da una visione personale aperta, in grado di tenere conto delle opinioni altrui. Dopo i tre colloqui, avviene una seconda votazione. I massoni della loggia devono decidere all’unanimità per l’ammissione del “bussante”. Se è accettato, l’aspirante massone entra a far parte della struttura attraverso un’affascinante iniziazione rituale, che è preceduta dalla compilazione di un testamento spirituale nel quale il candidato, chiuso “nel gabinetto di riflessione” e posto davanti ad un teschio, una clessidra a del sale e al disegno di un gallo, risponde a tre quesiti riguardanti i suoi doveri verso l’Essere Supremo, la Patria e se stesso. Alla fine della cerimonia, il candidato promette solennemente “alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo” di non tradire gli ideali massonici, il segreto dell’iniziazione e di soccorrere i fratelli che si trovino in difficoltà.
In loggia è tassativamente vietato discutere di politica e di religione, sono in genere preferiti argomenti che possano elevare moralmente i membri della loggia e argomenti esoterici che vanno all’origine dell’uomo e dei simboli.
Il massone che voglia uscire dalla fratellanza, può “mettersi in sonno”. Egli non perde le sue caratteristiche iniziatiche né i suoi gradi ma smette solo di frequentare i lavori di loggia, che si svolgono una o due volte al mese. Fuori dalla loggia, i massoni si riuniscono in cene conviviali che chiamano agapi rituali o bianche.
Il massone che abbia raggiunto il grado di maestro e voglia perfezionarsi nell’Arte muratoria può partecipare ad alcuni Riti di Perfezione. I più diffusi nel mondo sono il Rito di York e il Rito Scozzese Antico e Accettato. Di quest’ultimo parla Dan Brown nel suo nuovo libro.


Il Rito Scozzese è strutturato in una piramide gerarchica di 33 gradi. Rappresenta quello che fu l’antica Massoneria Scozzese, creata, nel 1307, da alcuni Templari in fuga dalla Francia che, giunti in Scozia, aiutarono il principe Robert Bruce a sconfiggere gli inglesi nella battaglia di Bannockburn. Il Rito Scozzese ricorda proprio nel 30° il martirio dell’ultimo Gran Maestro dell’Ordine del Tempio, De Molay, morto sul rogo “per mano di re Filippo IV e di Papa Clemente V”. Il coordinamento della struttura del Rito Scozzese mondiale si trova negli USA ed è diviso in Circoscrizione Nord e Sud. Quest’ultima, che ha sede a Washington, è detta Madre del mondo (per quanto riguarda il Rito) e ad essa sono stati iscritti la maggior parte dei presidenti USA, come Gerald Ford, Ronald Reagan e George Bush senior.


Nel mondo esistono due tipi di Massoneria. Il primo è definito Circuito delle Obbedienze Dogmatiche, accetta solo persone di sesso maschile, fa capo alla Gran Loggia Unita d’Inghilterra, definita Madre del mondo dell’Ordine (la struttura base della Massoneria, i primi tre gradi massonici), nella figura del suo Gran Maestro il duca di Kent, cugino della Regina. Il secondo, invece, è definito Circuito delle Obbedienze Adogmatiche, accetta relazioni con logge femminili e fa capo al Grande Oriente di Francia, l’Obbedienza massonica continentale più numerosa d’Europa, cui hanno dichiarato di far parte alcuni autorevoli membri dell’attuale Governo francese.


In tutto il mondo si contano circa 5 milioni di massoni.


La data di nascita ufficiale della Massoneria speculativa è il 24 giugno del 1717, giorno del solstizio d’estate e di San Giovanni Battista. Fu il reverendo inglese Anderson a riunire le quattro logge di Londra e a redigere, nel 1723, le Costituzioni dell’Ordine, nelle quali fece riferimento a un’origine antichissima della Massoneria.

In effetti, il simbolismo massonico con la squadra, il compasso, il triangolo con l’occhio al centro e l’uso di paramenti quali i grembiulini, i guanti bianchi e il maglietto del Maestro Venerabile, fanno pensare ad una paternità medievale dell’Istituzione massonica. Si tratta infatti di simboli e addobbi usati dai franchi (cioè liberi) muratori, i membri delle Corporazioni degli scalpellini e dei tagliatori di pietra che, tra XI e XII secolo, costruirono cattedrali e chiese in tutta Europa. Committente principale di queste grandi opere architettoniche, in cui sono visibili elementi allegorici e simbolici di significato spesso oscuro, fu l’Ordine del Tempio di Gerusalemme che, sin da 1130, stabilì un contatto stretto con questa “cavalleria operaia”. Questa relazione è ben testimoniata dalla Cappella di Rosslyn, vicino a Edimburgo, che fu fatta costruire, nel 1450, dal nobile templare William de Saint Clair. Al suo interno, come ha recentemente ricordato Stuart Beattie, custode della Cappella, compaiono insieme sia simboli templari (croci sbavate, due cavalieri in groppa a uno stesso cavallo) sia massonici (squadre e compassi, stelle a cinque punte). Compaiono inoltre le due mitiche colonne Jackin e Boaz, presenti in ogni tempio massonico, che rimandano al racconto biblico della costruzione del Tempio di Salomone. Sia la Massoneria operativa medievale sia quella speculativa di epoca illuminista, infatti, serbano il ricordo della storia della costruzione del Tempio, che avrebbe custodito l’Arca dell’Alleanza. Secondo quanto narra la Bibbia, Salomone decise di costruire a Gerusalemme il tempio più imponente che fosse mai esistito. Il compito di progettarlo ed edificarlo fu affidato all’architetto Hiram, che impiegò novemila tra operai e muratori. Secondo una leggenda medievale, tre cattivi compagni, che volevano conoscere i segreti del maestro Hiram, si nascosero nel cantiere del Tempio, dove l’architetto era solito passeggiare a mezzogiorno, e lo assalirono nel tentativo di farlo parlare. Hiram si rifiutò di rivelare i segreti dell’Arte muratoria ed essi lo colpirono tre volte con tre attrezzi di lavoro: il primo lo colpì alla gola con una riga di ferro, il secondo al cuore con una squadra e il terzo sulla fronte con un maglietto. Hiram morì, i tre, detti “abominevoli”, lo seppellirono in un campo e dalla terra spuntò un’acacia.


Ancora oggi i massoni portano all’occhiello della giacca una spilla con una foglia d’acacia, per ricordare questo mito e riconoscersi tra di loro.


La Massoneria ha assorbito molti culti pagani ed eretici del passato, facendosi portatrice di una visione universale dello spirito religioso. In essa vivono gli afflati dello gnosticismo, dello zoroastrismo, dei culti orfici, dell’eresia giovannita, delle tradizioni misteriche degli antichi egizi, della misteriosofia dei Templari. A causa di ciò, i suoi adepti sono stati scomunicati da numerosi Pontefici sin dal 28 aprile del 1738, cioè da quando Papa Clemente XII scrisse l’enciclica In Eminenti e ordinò ai vescovi di procedere contro i massoni come persone sospette di eresia. La condanna della Chiesa cattolica non è mutata nel tempo, tanto che l’attuale papa, Benedetto XVI, quando ebbe l’incarico di Custode dell’ortodossia della fede, affermò che i massoni sono in stato di peccato grave e non possono accostarsi ai sacramenti.


La Massoneria ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del pensiero moderno e nell’affermazione della democrazia, attraverso la propugnazione degli ideali di Libertà e di Uguaglianza. Ha ispirato numerose riforme nel Regno inglese, è stata vicina ad alcuni despoti illuminati del 1700 e massoni come Benjamin Franklin e George Washington hanno pianificato e realizzato la Rivoluzione Americana. Si può dire anche che abbia giocato un ruolo fondamentale nel nostro Risorgimento e nelle Rivoluzioni nazionali degli Stati dell’America meridionale. Secondo alcuni storici (ma il tema è ancora dibattuto) la Massoneria ha dato un impulso significativo anche ai primi accadimenti della Rivoluzione Francese, essendo Mirabeau e Danton due fratelli di loggia.



Tra i massoni più celebri del passato ricordiamo Voltaire, Mozart, Garibaldi, Napoleone, Walt Disney, l’astronauta Armstrong, Totò, Enrico Fermi, Sybelius, Salvatore Quasimodo, Salvador Allende e il presidente Roosevelt.



Michele Allegri