Salve amici, bloggers e semplici curiosi!
Innanzitutto auguro un buon Anno a tutti, nonostante questo Gennaio sia iniziato con il solito spettacolo del decadimento sociale, politico ed economico della nostra Amata ma martoriata Italia. Come sempre, i molteplici e quasi irrisolvibili mali del Paese sono lo specchio di una società che si è lasciata andare, che non ha più valori e punti di riferimento, che annaspa nella corruzione, nel pessimismo, nell’arretratezza culturale. E’ la radiografia di un Paese vecchio e in veloce declino, insomma, un Paese al quale si potrebbe già intonare un de profundis…
Ma cambiamo argomento!
Io ed Irene avevamo preparato un bel post su Giordano Bruno, il frate di Nola che fu condannato e giustiziato per eresia, le cui vicende personali ricordano un po’ quella dei capi del Tempio, soprattutto per ciò che concerne una certa visione della magia naturale e per la persecuzione portata avanti dai poteri laici ed ecclesiastici del tempo.
Apro l’anno, invece, con questo post, segnalando al grande pubblico che ci ascolta e che ci segue con amore ed ammirazione un fatto su cui sarebbe bene fare delle giuste e pacate riflessioni.
La mia non è una polemica, perché non è uso far polemiche in questo spazio, Qui si fanno solo battaglie civili e pacifiche per il ristabilimento della Verità, troppo spesso martirizzata per bassi interessi di parte.
Prima, però, saluto quanti ci hanno scritto, invitandoci ad andare avanti.
Mi piacerebbe anche farvi constatare le più che evidenti incongruenze storiche avanzate da una rivista e dal suo direttore in merito alla vicenda templare, come segnalatomi da un lettore un mese fa. Mi riprometto di farlo, anche perché questo blog ha smascherato molti “smerciatori di balle” che fanno del cerchiobottismo il loro cinico e, talvolta, squallido, metodo di ricerca filosofica.
Saluto, quindi, solo alcuni, quelli di cui ricordo lo pseudonimo: Carmen, Softy21, Bemcampo, Osvaldo, Brest, Tataianaruth, PavoneXXX, Pasqualinosettepose, Purulina, Arcontex e tutti gli altri.
Vengo, ora, all’oggetto del post, ringraziando Cimesto per avermi scritto e segnalato quest’altro fatto che vado ad evidenziarvi, cari amici e bloggers.
Se voi andate sul sito www.templaridirossano.it, della Commenda di San Michael dell’Osmth e digitate la pagina “I cavalieri di Oggi” vi ritroverete alcuni brani integralmente presi dal nostro libro “Dossier: i Nuovi Templari”.
Confrontate quanto scrivono i cavalieri di Rossano e le pagine 211, 212, 225, 226, 227, 230 del nostro libro e vedrete quanto alcuni lettori ed amici hanno già notato.
Dico solo questo: c’è modo e modo di copiare e lo dico senza alcuno spirito di polemica.
Riportando intere frasi del nostro libro, i cavalieri dell’Osmth di Rossano dimostrano solo che, perlomeno, a loro, il Dossier è piaciuto e ciò ci rende felici.
Nasce il problema di capire, però, perché abbiamo copiato solo alcune parti e altre le abbiano modificate, e perché la parti copiate non siano virgolettate e non sia citato il nostro libro come fonte.
Questo atteggiamento non è ammissibile!
Forse i cavalieri dell’Osmth di Rossano hanno pensato di fare bella figura nei confronti di chi visita il loro sito, usando delle frasi scritte in un buon italiano, pregnanti di idee e di descrizioni veritiere, cosa che alcuni gran priori hanno dimostrato di non saper fare! O, forse, lo hanno fatto per tirare dalle loro parti le migliaia di lettori del nostro libro e del nostro blog. Non so….
Cari nuovi Templari di Rossano, bastava che mi comunicaste qualche bell’evento ed io l’avrei riportato fedelmente sul nostro blog e avrei invitato i nostri bloggers a scrivervi e a comunicare con voi. Se, poi, vi è piaciuto il libro, perché dice sacrosante Verità sull’Osmth e non solo, non dovevate vergognarvi di dirlo solo perché a qualche vostro confratello non è andato a genio. Avrei potuto prepararvi una pagina da inserire sul vostro sito per riassumere quanto io e la dott.ssa Sarpato avevamo scritto, vi avrei aiutato a migliorare la vostra comunicazione…
Quelle parti riportate, tra le altre cose, sono un’analisi di ciò che abbiamo scritto sull’Osmth International, sui suoi principi di base, sulle sue capacità di organizzare meetings, mettere in campo aiuti umanitari e quant’altro e sono tutte vere. Si omette, però, di riscrivere le frasi con le quali, a pagina 211 e 225 del libro, io e Sarpato descriviamo l’Osmth d’Osservanza Atlantica, l’Osmth International.
Così facendo, con una sorta di copia ed incolla selvaggio, vengono riportate in modo completo alcune frasi del nostro libro, quelle che piacciono, mentre vengono sostituite con altre quelle che non piacciono, conducendo, secondo me, il lettore a fare un’equazione non affatto scontata e che io non ho mai avvallato: Osmth International = Associazione dei cavalieri di Jerusalem.
Così non è e vi faccio un piccolo esempioper capire meglio.
Come ebbi modo di dire un anno fa, una cosa è scrivere che l’Osmth International di Osservanza Atlantica è una ONG ed un conto è scrivere che l’associazione del cavalieri di Jerusalem o Gran Priorato d’Italia di Venceslai è una ONG.
Infatti, anche se l’associazione italiana aderisce a quella internazionale, questo non vuol dire che abbiano lo stesso status: l’associazione del cavalieri di Jerusalem non è un’ONG in Italia. L’ho scritto, l’ho detto e ridetto ma è sempre la stessa storia.
Inoltre, volutamente, vengono omesse quelle frasi che riguardano un certo legame con la Massoneria, con le Chiese protestanti cristiane e con il movimento della New Age e si capisce il perché….
Leggete, inoltre, quanto scriviamo a pagina 211 “(l’Osmth intenational)…nasce, come abbiamo descritto precedentemente, nel 1995 in parte da una costola dell’Osmth di osservanza portoghese di Sousa Fontes ”.
Questo è un dato vero che lì, in quel sito, viene omesso, riportando, invece, fedelmente, le frasi che seguono a quella riportata. Con questa omissione, si pretende di fa credere ai lettori che alcuni Priorati anglosassoni di cui fanno parte i cristiani protestanti Carey, Redgrave, Mangum e altri non erano inseriti nell’Obbedienza dell’Osmth di Sousa Fontes mentre, invece, è vero il contrario, tant’è che per anni il Priorato americano “è stato sotto l’autorità neotemplare” del principe cattolico portoghese.
Gli autorevoli neotemplari anglosassoni, in primis l’ex Ammiraglio Carey, sono usciti dall’Osservanza di Sousa Fontes perché gli contestavano la direzione non democratica dell’Osmth di Osservanza portoghese e alcune vicende che riguardavano il bilancio e che sono state la goccia che ha fatto, come si suol dire, traboccare il vaso.
E’ da lì, da quel momento, che nasce l’idea di creare un’Osservanza a conduzione anglosassone, una Osservanza Atlantica (all’inizio tanti cavalieri italiani dell’Osmth contestavano la dicitura Osservanza Atlantica coniata da me e da Sarpato; ora la usano con fierezza ed orgoglio perché ricorda il Dossier che ha venduto più di 3500 copie!).
I fuoriusciti dall’Osservanza portoghese hanno formato il primo nucleo dell’Osmth International che in Italia, in una prima fase, aveva alcuni e pochi referenti usciti da altri gruppi italiani pre-esistenti (secondo quanto scrive il Gran Priore neotemplare lecchese, Alberto Zampolli, sul sito della propria associazione Gran Priorato d’Italia OSMTJ, anche il dott. Stelio Venceslai, attuale Gran Priore d’Italia OSMTH, sarebbe un fuoriuscito dal precedente gruppo neotemplare Osmtj. Venceslai non ha mai smentito quanto Zampolli scrive sul sito). A quel tempo, il Priorato italiano fu gestito dal professore francese Nicolas Haimovici-Hastier per conto degli americani ( è lo stesso professore di chirurgia ossea che aveva appoggiato la sostituzione di Venceslai alla guida del Gran Priorato d’Italiano con il romano Lucioli. Gli americani, invece, confermarono al vertice Venceslai, mentre Haimovici e Lucioli furono costretti ad assonnarsi, costituendo, poi, un’altra Osservanza Osmtj in Italia).
A pagina 225, inoltre, noi scriviamo “per farsi un’idea unica del modello dell’Osmth bisogna guardare al Gran Priorato degli USA, che ha il merito di aver creato un’organizzazione ex novo, di averle fatta diffondere e di averla portata ad essere l’unico gruppo neotemplare riconosciuto all’ONU. Il personale è altamente qualificato e di gran prestigio, in parte proveniente dal circuito massonico americano”. Anche questa frase è stata omessa.
Tutto chiaro, no?
Questa è la premessa che non viene citata dai cavalieri in quel sito. Noi parliamo degli americani, della loro capacità di aprire nel mondo gran priorati e commende, del fatto che loro, e non altri, abbiamo personale qualificato, di alto livello. Sono gli americani ad aver creato l’Osmth International, sono loro a controllarlo, sono loro che hanno lavorato per ottenere lo status di ONG, sono loro che gli danno una dimensione internazionale, sono loro a creare ampi fondi per sostenere progetti umanitari. Se non fosse per loro, per gli americani, nessun italiano, nessun francese, belga o tedesco potrebbe ottenere o fare niente.
Dovrei tornare al discorso di apertura di questo post sul declino italiano e, se vogliamo, in parte anche europeo. Non siamo capaci di smaltire l’immondizia di Napoli e di avere i conti pubblici in ordine, figuriamoci di fare altro.
Queste letture realistiche dell’Italia sono, tra le altre cose, condivise giustamente anche dal dott. Stelio Venceslai, i cui articoli, pubblicati sul sito del movimento politico del quale è segretario, denunciano il dilagante malcostume italiano… anche se mi risulta un po’ difficile da pensare che un ultrasettantenne, ex dirigente ministeriale, affermi che l’Italia sia composta perlopiù da anziani e che la burocrazia soffoca le imprese….mah…..
Detto questo, che cosa dovrei aggiunger di più nei confronti dei cavalieri neotemplari copycat di Rossano se non che, talvolta, “la gatta frettolosa partorisce i gattini ciechi ”?
Ribadisco a questi simpatici amici che se il nostro libro era piaciuto loro, visto che ne hanno riportato fedelmente intere parti, potevano dircelo apertis verbis, facendo nascere quella collaborazione per la comunicazione di cui ha tanto bisogno il Gran Priorato di Venceslai. Invece, hanno scelto la strada di non comunicare, di riportare frasi del libro senza citare la fonte…..mah…..
A tutti, e proprio a tutti, anche agli amici cavalieri di Rossano, auguro ogni bene e un buon Anno nuovo, all’insegna dell’ottimismo e della Volontà di fare.
Dott. Michele Allegri
P.S.: non pubblicherò commenti per questo post.
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