domenica 17 gennaio 2010

I PERSEGUITATI




Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

che i miei post e i miei libri (che fanno riflettere) diano fastidio, lo sapete tutti ma proprio tutti. E’ da anni che nei miei confronti è iniziata una vera e propria "caccia allo scrittore". Vi ricordate, per esempio, di quel tale che si firmava “Roberto Guiscardo” che assieme ai suoi amici “mi stava organizzando un bella risciacquata”, lo stesso che scriveva che nei sarei "uscito con le ossa rotte"? Sono sempre gli stessi! Ci sono ex frequentatori di osservanze neotemplari, simpatizzanti di estrema destra, ammantellati vari, integralisti cattolici (che nulla hanno a che spartire con la dottrina cristiana), pseudo docenti, pseudo gran priori del Tempio, lettori dei libri di Demurger, della Frale, di Bordonove e chi più ne ha, più ne metta.
Intanto lor signori non hanno mia saputo contestare una sola affermazione storica o cronachistica di quello che ho scritto nei miei libri e nei miei post a proposito della storia templare, mentre io ho dimostrato, anche nel mio precedente post dedicato al documento di Chinon, che i Templari furono assolti da papa Clemente V perché si pentirono di aver praticato riti anti-cristiani. In quell’epoca, infatti, chi si discostava dalla dottrina cattolica era perseguitato a tal punto che se ne chiedeva, nove volte su dieci, la morte con il rogo. Così bruciarono sulle pire eretici, ebrei, mussulmani, Templari ma soprattutto donne, le quali, se solo si azzardavano a impratichirsi con le erbe, erano ritenute streghe che copulavano con il demonio.
Come ha scritto recentemente Dacia Maraini sul principale quotidiano del Paese, “Come non ricordare le tante donne bruciate vive perché considerate eretiche da una Chiesa feroce e superstiziosa?”. Quest’integralismo a senso unico diventa predominante nelle fedi che, come ha scritto Philippe Simmonot, aspirano al monopolio e all’alleanza con uno Stato che garantisca loro questo monopolio in un determinato territorio. Ecco, quindi, dice Simmonot, che davanti alle contestazioni interne ed esterne “il clero non ha altra risorsa che rivolgersi al magistrato civile perché persegua, distrugga o scacci i suoi avversari come disturbatori della pace pubblica”.
Ma oggi la Chiesa cerca di allontanarsi da quelle posizioni. Giovanni Paolo II ha chiesto scusa per i molti errori commessi dai suoi predecessori. Come non ricordare di quando i Papi facevano bruciare i libri ebraici o di come papa Paolo IV istituì nel 1555 il ghetto, "riducendo gli ebrei a miseria economica, culturale, privandoli di alcuni dei più fondamentali diritti”, come dichiarò Giacomo Saban nel 1986.
Oggi, 17 gennaio, antica festa celtica, cristianizzata con la festa di San Antonio, la Chiesa di Roma è solita incontrare in sinagoga i “fratelli maggiori”, gli ebrei. Pur con le costanti polemiche di esponenti della comunità ebraica nei confronti delle posizioni di Papa Pio XII durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi, gli incontri tra cristiani ed ebrei sono votati al dialogo aperto e sincero.
La stella di David, antico simbolo, conosciuto fin dall’età del bronzo, apparso per la prima volta ufficialmente nel Talmud di Babilonia, è simbolo di unione tra microcosmo e macrocosmo. Rappresenta l’Uomo, quindi, noi tutti. E’ simbolo principe anche di alcune famiglie nobiliari legate all’Ordine del Tempio, presente per esempio, nella chiesa di Rennes-les-Bains, ad un tiro di schioppo dalla più celebre Rennes-le-Château.
La Chiesa cattolica non ha mai preso posizione per riabilitare i Templari, né un Papa ha mai emanato un documento ufficiale per scusarsi di ciò che fece Clemente V. Nonostante questo, c’è chi, come la dott.ssa Barbara Frale, archivista del Vaticano, afferma a giorni alterni che i Templari non erano eretici e che una parte di loro lo era diventata.
Ma qual è la posizione ufficiale della Chiesa cattolica riguardo a questo fatto?
Semplicemente non c’è! La Storia è rimasta invariata: i Templari sono considerati eretici, degenerati e per questo furono arsi vivi. Il paganesimo praticato dalle famiglie alla testa dell’Ordine non poteva essere accettato!
Che il mondo cattolico non sia compatto e che non abbia una posizione unica sulla storia dell’Ordine del Tempio, lo dimostrano le aperte contestazioni di “autori di matrice cattolica” ad alcuni libri della dott.ssa Frale, quelli che riguardano i Templari e la Sindone. Tutto ciò fa nascere alcune legittime domande:
- Dal momento che la dott.ssa Frale afferma che i Templari custodivano la Sacra Sindone e che quel telo che sta a Torino è lo stesso con cui fu avvolto Gesù, perché Monsignor Giuseppe Ghiberti, presidente della Commissione Diocesana per la Sindone, ha detto che le scritte sulla Sindone “non trovano riscontri”?
- Perché la stessa archivista del Vaticano è contestata da studiosi cattolici del calibro di Andrea Nicolotti, dell’Università di Torino, e da storici medievisti come Massimo Vallerani, che arrivano persino a dichiarare alla stampa che la dottoressa “ha isolato singole frasi da un contesto di interrogatori in cui i Templari confessavano anche di aver sputato sul crocifisso”?
Alla fine, una cosa deve essere chiara: anche se la dott.ssa Barbara si è sbagliata su molti punti della storia Templare, come io ed altri riteniamo, pur tuttavia è giusto che non sia perseguitata.


Seguiamo una massima del filosofo Voltaire: “Non la penso come te ma mi batterò perché tu possa esprimere la tua opinione”.

Opinione, ha detto Voltaire…




Michele Allegri

1 commento:

Anonimo ha detto...

Benvenuti amici e nuove sostenitrici di questo blog, di questo spazio di Libertà. Grazie per tutti i messaggi che mi avete inviato. Non li pubblico per i motivi che vi ho scritto in privato.
Grazie a tutte le donne che leggono i miei libri per la prima volta e valutano positivamente le mie ricerche.
L´altro ieri ho partecipato ad un talk-show televisivo e con i simpatici coinvitati si è discusso molto di come le religioni monoteiste abbiano coltivato in passato una grave forma di misoginia. E questo punto lo avete colto in molte. Non c´è dubbio, come alcune mi hanno scritto, che la vera erede di Gesù è Maddalena.
A chi ha acquistato da poco i miei libri ma non ha cominciato ancora a leggerli, anticipo che molte parti sono rivolte allo studio delle religioni pagane nella quali le donne avevano un ruolo fondamentale. Ben prima che ci fosse il culto di Gesù, infatti, come la Storia ci insegna,esisteva il culto alla Potnia, la Grande Madre dei popoli del bacino del meditterraneo. La Grande Madre che ha avuto nomi diversi: Iside, Venere, Cibele, Diana, Artemide e così via.
Proprio grazie al sostegno di voi tutte, care amiche, nell´ultima settimana, l´opera "Elvis e il Priorato di Sion" è andata praticamente a ruba, esaurendo la prima edizione. Per questo motivo, mi accingo a scrivere, già da oggi, una seconda versione.
Aspettate con fiducia anche l´uscita del mio secondo libro sui Templari. Vi segnalerò tutti i "depistaggi" messi in campo per alterare la Storia dell´Ordine del Tempio e per addossare tutte le colpe al re di Francia. Gli stessi Templari si rivolterebbero nella tomba nel sentire dire che "loro erano cattolici". La loro fede, come la maggior parte dei lettori coscienziosi sanno, era una Tradizione che si allacciava direttamente alla religione pagana celta nella quale figure come la Vergine Nera o la Dama Bianca erano di vitale importanza.
Certamente, concordo con i maschietti, è fuor di dubbio che i Templari non disdegnavano il pensiero gnostico-alessandrino, anzi molti di loro lo abbracciarono con dedizione. Per questo motivo, molti storici li definiscono anche "convinti eretici". Il cristianesimo gnostico rappresentò per la Chiesa di Roma un´eresia e per i Templari una dottrina che esaltava la conoscenza contro la stupida ottusità di dogmi.
Che rispondere a chi mi ha scritto che la dott.ssa Frale, con le sue ultime ricerche, ha perso credibilità nei confronti di migliaia di lettori cattolici?
Non me ne importa un fico secco!
Per quel che mi riguarda, rispondo solo alla mia coscienza e alle mie migliaia di attenti lettori, amanti della ricerca della Verità che, ormai, sono diventati un muro impossibile da buttar giù! A loro, e solo a loro, vanno i miei pensieri.

Con attento affetto,

Michele Allegri