martedì 26 luglio 2011

ANDERS BEHRING BREIVIK: NEONAZISTA, FONDAMENTALISTA CRISTIANO, MASSONE… NEOTEMPLARE STRAGISTA!

Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

non potevo non commentare la strage di Oslo e di Utoya, un evento tragico che ha commosso il mondo e che ci deve far riflettere in maniera serena e pacata.
Dalle indagini che la polizia norvegese sta conducendo e da ciò che è stato postato in internet dal reo confesso, una moltitudine di ideologie e di pensieri starebbero alla base del folle gesto. Tra questi spicca un richiamo esplicito alle attività bellicose e all’esoterismo dell’Ordine templare. Stando alle ultimissime notizie, l’ex agricoltore stragista avrebbe indicato alcuni complici che ruoterebbero intorno o alla galassia neotemplare o agli stretti aficionados di quei temi.
Non è la prima volta che leggo frasi deliranti scritte da qualche nuovo templare, simili, in parte, a quelle scritte in internet da questo trentaduenne che si proclama fondamentalista cristiano e massone.
“Dossier: i nuovi templari”, il mio primo saggio, inizia con la morte misteriosa di un nuovo templare in missione in Terra Santa, ed è più che mai attuale alla luce di questi ultimi avvenimenti.
Tra i movimenti neotemplari, oltre ai frequentatori di osterie e agli straparlatori di turno, come sapete ci sono anche coloro che sono vicini all’estrema destra, che hanno una passione smisurata per le armi, che si fanno ritrarre in abiti medievali o da guerriero, che proclamano di voler difendere operativamente (?) l’identità cristiana dell’Europa, che si dicono pronti a tutto (magari solo a parole), che non vedono di buon occhio ebrei e musulmani e che, in taluni casi, millantano rapporti con uomini della Chiesa cattolica e persino con il Vaticano (sarà poi vero?).
Cercate i siti e i forum nei quali si sviluppano querelle interessanti e leggete i farneticanti interventi di alcuni nuovi templari o di alcuni pseudo-storici della Magna Grecia, che si credono parte di un progetto segreto da realizzare.
Il neotemplarismo è un fenomeno che, come ho sempre sostenuto, riguarda anche l’Italia, dove accanto a facinorosi e, molto spesso, inculturati neotemplari siedono, affratellati, sedicenti professori, ex uomini di primo piano dello Stato, ex dirigenti statali.
Lo avevo scritto nel Dossier: chiunque faccia proprio l’abito di un Ordine che, come quello templare, è così marcatamente esoterico, tradizionalista e bellicoso, finisce inevitabilmente per scontrarsi con tutto ciò che rappresenta la nostra modernità: altruismo, apertura, tolleranza, laicismo.
Ho sempre ricordato il retaggio pagano dell’Ordine templare, eretico sin dalle sue origini, distrutto dalla Chiesa di Roma per volontà di un suo Papa.
Ma tutto quello che ho scritto è stato attaccato, sbeffeggiato, ridicolizzato perché disturbava i sonni di certi personaggi i quali, magari, non hanno cattive intenzioni come le ha avute il “folle norvegese” ma non esitano a distorcere quegli eventi storici per una loro non meglio precisata finalità.
Tra i tanti, c’era chi, nel passato, mi voleva dare una “lezione”, chi voleva “sputtanare” me e il mio saggio, c’è chi, ancora, pensa di farmi cadere in qualche tranello, chi pensa di provocarmi e chi, come il signor Maurizio Navarra dei Templari di Roma (ex fuoriuscito dall’OSMTH di Venceslai), ha scritto, offendendomi, che io ho “una modalità di ricostruzione di episodi storici e religiosi neppure molto originale che prevede, di fatto, di rimescolare accuratamente le carte per poi barare distribuendole ai giocatori consegnando a ciascuno il punto prestabilito”.
"Parola di teatrante!" sarebbe da aggiungere a questa frase!
[Per inciso: quando il signor Navarra lo vorrà, potremo fare un bel confronto televisivo sull’Ordine templare e sugli pseudo-ordini neotemplari. Per l’occasione, non dimentichi di prepararsi ad indossare un bel paio di mutandoni templari di lana, magari se li fa prestare dal suo amico, compagno di partito e “fratello” Venceslai.]
Come sapete, per amor di Verità, non indietreggio neanche davanti ai “cannoni di Navarrone”, figuratevi quando si tratta poi, più in generale, di provocazioni scritte da qualche improvvisato destabilizzatore...

Mi auguro che “pace e serenità” sia il nuovo slogan per tutti, all’insegna di un mondo migliore.

Felice agosto a tutti

1 commento:

Anonimo ha detto...

Salve,

intervengo dopo aver ricevuto alcune segnalazioni e domande relative al post in questione. Sono d’accordo con voi che i movimenti dei nuovi templari vogliono mettere in risalto solo alcune parti dell’Ordine del Tempio ma la questione è ben altra, come sapete. Esiste tra i nuovi templari nostrani un pressappochismo mischiato ad una crassa ignoranza in merito alla storia dell’Ordine e il signor Navarra o il signor Venceslai sono la prova evidente di come ci si improvvisi in questo campo. Fin tanto che entrambi si confrontano con chi ne sa meno di loro, le loro “sparate storiche”, ma non solo quelle, passano inosservate ma io, che conosco bene la storia dell’Ordine ed ho scritto un saggio che ha messo a nudo i movimenti neotemplari, non posso non segnalare al pubblico la goffaggine e la inveridicità delle loro affermazione ed è forse per questo motivo che i due “anziani neotemplari” che si sono buttati in politica nello stesso partito ( proprio adesso che il gradimento della politica presso i cittadini è meno di zero) se la prendono con me.
D’Altronde come avevo segnalato in un vecchio post ci sono stati anche professori universitari, ordinari di storia medievale, che hanno definito “balle” le pseudo-ricostruzioni storiche del Venceslai ma non solo di lui. Lo dico chiaramente: in Italia ci sono ottimi professori ma io non ho a cuore l’Accademia italiana perché i meccanismi di selezione premiano coloro che piegano il capo davanti al “barone” di turno e non si premia chi è veramente bravo. Per questo motivo apprezzo di più i divulgatori, perché non hanno vincoli ed hanno la licenza di parlare.
Quindi che un medievista attacchi l’ex statale Venceslai e fratelli a me può anche non interessare, sia ben inteso. Non aspetto la sentenza di un altro statale, sia esso professore universitario o bibliotecario, per intervenire sulla questione. Il mio punto di riferimento rimane il pubblico, la gente che giudica, legge i miei libri, che segue il mio blog, che mi guarda nelle apparizioni tv, che ama la Verità e pensa e ragiona sulle questioni senza esaltarsi, senza mettersi un mantello templare di carnevale, senza farsi chiamare Nobilissimo o Sua Eccellenza ( chi lo fa il più delle volte ha il pedegree della dinastia dei Capra-Cotta), senza dire che è esistito un medioevo democratico e amenità simili.

Che dire di più di questo se non che i fatti drammatici di Oslo sono sotto gli occhi di tutti e che le investigazioni procedono nella direzione delle probabili connessioni tra il folle pluriomicida e alcune cellule neotemplari europee, alcune delle quali, secondo indiscrezioni giornalistiche, starebbero anche in Italia.

Cordialmente,
Michele Allegri