Cari amici, bloggers e
semplici curiosi,
nella celebre notte di
Halloween, l’antica festa pagana dei morti che tornano in vita, a tre
chilometri d’aria da Rennes –Le-Chateau, nella piccola cittadina di Coustassa,
nel lontano 1897, il parroco di quel paese, Antoine Gèlis, fu ucciso da ignoti
in maniera rituale, assassinato nel suo
presbiterio con 14 ferite profonde provocate da un attizzatoio. Amico del più noto Berenger Sauniére, anche lui si trovava invischiato nelle stranissime vicende di quella porzione territorio francese
che fu sede principale del pensiero dualista cataro-manicheo e di un potente nucleo
dell’Ordine del Tempio devoto alla Kabbalah e alla magia.
Ancora oggi, di Gèlis si
parla come di un sacerdote affiliato ad una società segreta esoterica erede dei Templari, devota alla Grande
Madre egizia Iside, alla magia e al mitologico mondo sotterraneo “invertito” ,
composta per lo più da preti e da nobili, molto attiva nella zona di Tolosa fin dal 1.500.
Come Saunière, anche Gèlis, a
discapito del voto di povertà, viveva in maniera molto agiata e quando morì, la
polizia e il giudice istruttore
trovarono migliaia di franchi nascosti nei posti più disparati della sua casa e
del suo presbiterio.
Con ogni probabilità, quel
sacerdote fu ucciso perché dopo essere stato pagato profumatamente per i suoi
“servigi”, come Saunière, divenne un “maitre chanteur”…come si sa, “coi morti
non si scherza!”.
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