Cari amici,
bloggers e semplici curiosi,
come vi ho
riportato nei precedenti post, con la Bolla Vox In Excelso, del 22 Marzo 1312,
papa Clemente V, di autorità, come era nei suoi privilegi, sciolse in maniera
perpetua l’Ordine del Tempio, aggiungendo una scomunica per quanti avessero
portato il nome dei Templari e le insegne ed indossato l’abito.
Sono passati
da allora più di 700 anni e, come avevo censito in “Dossier: i nuovi templari”,
le formazioni neotemplari si moltiplicano a dismisura. Questo fenomeno nasce
nel periodo napoleonico, agli inizi del 1800, quando un medico massone di nome
Fabrè-Palaprat istituisce in Francia il primo OSMTJ (acronimo che in francese
significa Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Gerusalemme). In quel
periodo, infatti, Napoleone Bonaparte e la sua famiglia erano ai vertici della
Massoneria europea e il mito dei Templari, monaci-eretici francesi perseguitati
dalla tenaglia del potere laico ed ecclesiastico, rendeva ancora più forti le idee
di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza nate durante la Rivoluzione Francese e
propagandate dal regime napoleonico.
Come nel
caso della Massoneria, molti nobili liberali e ricchi borghesi aderirono all’OSMTJ
mentre questa formazione, sotto l’occhio benevolo della Massoneria, cominciò ad
espandersi in tutto il continente.
La Chiesa
cattolica non ha mai cambiato la sua posizione in merito alle vicende dei
templari né alcun papa di Santa Romana Chiesa ha mai rivisto la soppressione e
la scomunica operati nel lontano medioevo dal papa avignonese.
Dopo una
parentesi nell’epoca della Guerra Fredda, dove le varie Osservanze neotemplari
europee, infiltrate da molte “barbe finte” (servizi segreti), hanno giocato un
ruolo nel campo della lotta al comunismo internazionale, il fenomeno è
diventato più variegato:
1. Ha preso la forma di una sètta, come
nel caso dell’Ordine del Tempio Solare di Luc Jouret e Joseph di Mambro con
contaminazioni politiche nell’ambito dell’estrema destra e successivi suicidi
di massa in Canada e Svizzera
2. Ha preso la forma di un club
conviviale dedito alla charity e alle gite archeologiche, come nella maggior
parte delle Osservanze europee e statunitensi
3. Ha preso la forma di un gruppo
esoterico
Alcune Osservanze si dichiarano cristiane-ecumeniche, altre cattoliche,
altre laiche. Nessuna ha un riconoscimento da parte del Vaticano, il quale
riconosce invece l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (istituito
da papa Borgia) e il Sovrano e Militare Ordine di Malta (già presente ai tempi
delle crociate col nome di Ordine di San Giovanni). Entrambi sono riconosciuti anche
dallo Stato italiano.
È bene ricordare che la legge italiana vieta l’attribuzione di
titoli cavallereschi fasulli non riconosciuti dallo Stato italiano o dalla
Santa Sede. I cosiddetti “ordini” neotemplari italiani non sono infatti ordini
cavallereschi né religiosi, nonostante con le loro cerimonie si comportino in
quel modo (promesse, investitura, mantelli da indossare, titoli di cavaliere,
commendatore, gran priore, gran maestro…). Sono semplici associazioni non
riconosciute, ONLUS, ONG, APS e così via. Già nel 2008, il Vicariato di Roma
aveva ordinato ai parroci della Capitale di non aprire le porte delle chiese
alle associazioni neotemplari.
La maggior parte dei membri di queste associazioni, come all’inizio
del 1800, proviene dai ranghi delle varie Obbedienze massoniche.
Le Osservanze o gruppi neotemplari proliferano come funghi,
sono tutte in concorrenza tra di loro, ognuno pretende di essere il legittimo erede
dell’OSMTJ di Palaprat e spesso dello storico Ordine del Tempio fondato nel
1118. C’è chi dice di avere il Graal in casa! Ovviamente tutto ciò non può che
farci sorridere… e di questi tempi di Covid, la felicità e il buonumore sono un
buon tonico.
Un saluto dal vostro Michele Allegri
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