venerdì 16 febbraio 2007

MASSONERIA E NEOTEMPLARI

Salve amici, bloggers e semplici curiosi!

Dopo il bel discorso su Giovanna d’Arco, il re perduto e il tema dell’Arcadia, vi riporto di nuovo alla modernità.
Faccio un’unica precisazione riguardo al post precedente: il termine SION non ha alcun riferimento biblico né riguarda la terra d’Israele, tanto per essere chiari. In alcune traduzioni, SION vuol dire Ramo, Origine…e, mi fermo qua.
Dai tantissimi interventi che ho pubblicato, anche in quest’ultimo post, ho potuto notare come il tema “massoneria e neotemplari” sia uno dei più gettonati.
Alcuni di voi anonimi bloggers hanno anche iniziato un’inutile polemica con un altro ex frequentatore di questo modesto blog, e sottolineo modesto, tal anonimo CercatorPerpetuo o cercatorPeripatetico, che si dichiara massone ed in particolar modo massone del rito di York.
Questo è il fatto nuovo che mi sollecita a riprendere le considerazioni sull’attualità.
Dico che la polemica è stata inutile perché l’ex ospite, a me gradito tanto quanto gli altri, voleva dare lezioni di stile e, invece, è finito per assomigliare agli altri che lui criticava. Abbandonato l’abito del tollerante, si è manifestato in tutta la sua nudità. Alcuni bloggers mi hanno fatto notare quali parole di spregio ha manifestato il suddetto anonimo sia nei confronti di noi autori sia nei confronti di voi bloggers (qui sotto riprodurrò alcune sue frasi tolleranti, pur ricordando sempre, come mi ha insegnato l’esimio Venceslai, che ognuno in democrazia è libero di dire quello che vuole).
CercatorPerpetuo, a mio modesto avviso, al contrario di quello che sbandiera ai quattro venti senza alcuna discrezione, ha dato un chiaro esempio di come non dovrebbe essere un vero massone: iracondo, pettegolo, acrimonioso, altezzoso con la verità in tasca! Si vede che la pietra è rimasta grezza o è stata levigata solo in superficie…
Infatti, come ha rilevato l’autodichiaratosi massone Tubal Cain, CercatorPerpetuo o non è un affiliato alla libera muratoria o, se lo è o lo è stato, sarebbe da considerarsi un“infiltrato”, cioè una specie di corpo estraneo che non avrebbe interiorizzato i valori liberali e tolleranti che quest’antica organizzazione di mutuo soccorso trasmette ai propri affiliati fin dal 1717. Anche in questo caso, non faccio di ogni erba un fascio: ci sono massoni degnissimi, altri meno ed altri ancora dei perfetti farabutti.
Cerco ora di entrare nel merito di alcune considerazioni senza soffermarmi troppo solo su questa piccola ma interessante polemica che riprenderò in seguito.

Ho sempre sostenuto che parte della ritualità massonica scozzese è di derivazione templare.
Quando parlo di scozzesismo intendo riferirmi alla massoneria degli Ancients (degli antichi), esistente ed operante prima del 1717, prima, cioè, che gli inglesi del reverendo Anderson codificassero un tipo di Istituzione massonica meno esoterica della precedente, più banchettante, rivolta alla benevolenza e al mutuo soccorso interno. Questo tipo di massoneria fu detta anche dei Moderns, cioè dei moderni (assomiglia nelle forme all’Osmth International di Osservanza Atlantica).
Per dimostrare come la massoneria scozzese, templare, pagana ed ereticamente cristiana sia esistita prima del 1717, ho sempre portato un semplice esempio: la celebre cappella di Rosslyn in Edimburgo (Scozia). Là è visibile a tutti e a ciascuno una scultura risalente al 1450, cioè 267 anni prima dell’ufficiale anno di fondazione dell’Ordine massonico, che rappresenta un cavaliere templare che inizia un altro cavaliere templare all’Ordine del Tempio mettendogli intorno al collo una corda per impiccagione e una benda sugli occhi.
Per chi è poco pratico di ritualità massonica, dico che questo rito di derivazione templare è ancora in uso presso tutte le obbedienze, regolari e non, ed è una delle prove che dimostra un legame storico tra massoneria scozzese e templari fin da quando le nobili famiglie dei Saint Clair/Sinclair e del principe Bruce li ospitarono in quel Regno celtico, permettendo loro di entrare come membri accettati nelle corporazioni muratorie del compagnonaggio, intorno ad un periodo che va dal 1307 al 1310.
Da questa forma di massoneria scozzese è derivato l’attuale Rito Scozzese Antico ed Accettato. Esso è un rito di perfezione che richiama, anche se solo nell’apparenza, i fasti della massoneria scozzese, la quale ha cessato di esistere dall’anno 1813, cioè da quando gli Ancients e i Moderns si fusero in un sola Obbedienza, la Gran Loggia UNITA d’Inghilterra.

Altro punto fondamentale, più volte spiegato, è che l’Ordine neotemplare Osmtj, da cui deriva il moderno OSMTH di Osservanza Atlantica del generale americano Patrick Rea, fu creato da massoni francesi tra i quali spicca il medico Raymond Fabrè Palaprat. Il documento su cui si basa questa “rifondazione templare” in terra di Francia è la Carta di Larmenio, datata 18 febbraio 1324, che si trova attualmente depositata presso la loggia massonica di ricerca Quattuor Coronati della Gran Loggia Unita d’Inghilterra (UGLE).
In questo documento, considerato dai nuovi templari come vera ed autentica legittimazione della loro attuale esistenza, sono presenti: un ricordo del martire De Molay, un’invettiva ed una maledizione contro i cavalieri di San Giovanni (oggi Sovrano e Militare Ordine di Malta) poiché avevano percepito da Papa Clemente V i beni e i possedimenti del Tempio (e con questo confuto, ancora una volta, quanto i neotemplari hanno dichiarato più volte e cioè che il re Filippo il Bello ha distrutto l’Ordine del Tempio per incamerare i loro beni!) ed una contro i “disertori templari di Scozia” perché hanno abbandonato anzitempo De Molay e il Tempio al loro tragico destino. Questi disertori sono gli stessi cavalieri del Tempio che andarono ad ingrossare la file della massoneria scozzese, portando in essa riti e concezioni e conoscenze superiori, precedentemente estranee alle corporazioni degli scalpellini, in particolar modo elementi che riguardano la cultura celtico-pagano-magica e l’esoterismo eretico-gnostico. Faccio alcuni esempi, tanto per farmi capire: la vendetta dei kadosch che deriva da quella dei guerrieri celti, il simbolo della testa di morto e delle tibie incrociate, il serpente che rappresenta la conoscenza antica o il demiurgo platonico, il regno dei morti, il mondo della terra cava, il valore delle costellazioni, gli iniziati uomini verdi della razza favolosa (il verde è il colore della massoneria e del serpente, gli uomini verdi sono rappresentati nella cappella templare di Rosslyn), le coppie antinomiche manichee e catare (il bianco/nero del pavimento massonico; luce/tenebra), lo studio geodetico, la numerologia pitagorica, il motto V.I.T.R.I.O.L che invita l’iniziato massone a recarsi nel sottosuolo, nell’Ade o regno dei morti per trovare il Graal, la pietra nascosta che dona l’ immortalità.

I templari hanno anche introdotto nella massoneria di Scozia il terzo grado, quello di Maestro, che muore e rinasce grazie alla dea della saggezza egiziana Iside, impersonata dalla massoneria stessa, che dona la luce all’iniziato e quindi la libertà. E’ questo, infatti, il motivo per cui i massoni si chiamano i figli della Vedova. La vedova è Iside, regina del regno dei morti alla quale è stato ucciso il marito-fratello Osiride. Solo Lei è in grado di scendere agli inferi e ricomporre il corpo del marito straziato, donandogli di nuovo la vita.
Notate che nelle antiche culture pagane, chi donava la vita non era un dio maschile ma femminile. Altro esempio di questa sacra femminilità è la figura di Notre Dame venerata da catari e templari, come più volte detto.
La figura di Hiram, già precedentemente ammirata e venerata dagli scalpellini, diviene centrale nel terzo grado massonico e, per i nobili templari accettati, diventa una copertura ideale, un’allegoria per celebrare la figura del Maestro De Molay, morto come eretico sul rogo nel 1314. La figura del Maestro De Molay che si cela dietro alla figura di Hiram rammenta ai massoni che l’Ordine del Tempio è risorto a miglior vita e governa ora la loro Istituzione muratoria dal terzo grado in su.
Ricordate amici bloggers che il compagnonaggio (le corporazioni degli scalpellini) prevedeva solo due gradi: il primo grado di apprendista muratore e il secondo grado di compagno d’arte.
Il terzo grado è stato quindi aggiunto da quei fuggiaschi templari in terra di Scozia che hanno creato quell’arco ideale che sovrasta, completa e sovrintende il primo e secondo grado.

C’è un altro elemento che accomuna templari, massoni di ieri, di oggi e i nuovi templari dei quali parliamo nel nostro libro.
Tutti sono in condizione di SCOMUNICA PERPETUA da parte della Chiesa cattolica apostolica e romana. Le loro ritualità, infatti, abbracciano il paganesimo, la magia e l’eresia mentre proclamano devozione o ispirazione ad un dio che non è il Gesù del Nuovo Testamento.
Solo per ricordare quanto detto più volte: i massoni sono scomunicati fin dal 1738 e i nuovi templari fin dalla bolla Vox in Excelso del 1313 (ma come dice il cattolico/new age Venceslai in sberleffo all’autorità ecclesiastica a cui vorrebbe avvicinarsi: Checchè ne dica la chiesa…)

Detto questo possiamo affermare che non molti si possono dire autentici massoni o templari de facto.
Molti bloggers hanno fatto notare come tra molti massoni e nuovi templari regnino arroganza, ignoranza e superbia e, come hanno rilevato alcuni, anche un alto tasso di profanità. A questa “incoraggiante” lista io aggiungerei anche mistificazione/menzogna.
Infatti, molti massoni e moltissimi neotemplari non conoscono la storia e non hanno un minimo di cultura esoterica. Non sono io il solo a dirlo ma una quantità notevole di persone semplici ed altolocate. Tra queste vi segnalo la professoressa Isastia (una professoressa vera!!), docente di Storia Contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, che ha dichiarato, in un suo studio recente, che “La maggior parte dei massoni ha una cultura esoterica molto modesta e forse un 10% di loro vi si dedica in maniera seria e regolare”.
Si vede che la professoressa , prima di esprimere la sua autorevole opinione, ha incontrato persone come il nostro caro amico massone CercatorPerpetuo che, come vedremo alla fine, con proprie parole “dona lustro alla Libera Muratoria universale” manifestando quello che ha appreso nei lavori di loggia.
Per far cambiare idea all’opinione pubblica italiana su cosa sia stata la massoneria ci vuol ben altro che gran maestri in jeans, ci vogliono atti, fatti e non dichiarazioni d’intenti che suonano all’orecchio dell’uomo della strada come slogan politici svuotati di contenuto! Ma, si sa, alcuni neotemplari e alcuni massoni considerano l’opinione pubblica non un popolo ma un popolino da disprezzare o, meglio, da fregare! Come è chiaro, in questo caso, io sto dalla parte del popolo perché è da lì che provengo.
Voglio ricordare a CercatorPerpetuo, nel caso se la fosse persa, che mercoledì 14 febbraio alle 21.10 su Raiuno è stata trasmessa la fiction “L’ultimo dei corleonesi” che parla dei notori Riina, Provenzano, Bagarella, Liggio.
Ebbene, c’è una scena in cui avviene un colloquio tra Riina e Provenzano nel quale il primo rimprovera al secondo di frequentare troppo gli amici massoni con il grembiule e il cappuccio.
Vorrei chiedere al massone CercatorPerpetuo, che rimprovera gli altri di usare luoghi comuni, cosa ne pensa di questa rappresentazione che unisce mafia e massoneria, che è stata vista da milioni di italiani, che è stata prodotta e messa in onda dalla RAI e vorrei chiedergli se, per difendere l’onore della Libera Muratoria della quale sbandiera la sua fiera appartenenza, andrà a protestare sotto gli uffici di Saxa Rubra.

Ma andiamo oltre.

Se prendiamo il caso del dott. Stelio Venceslai del Gran Priorato dell’Osmth, la cui Osservanza Atlantica deriva per gemmazione dall’originale massonico Osmtj di Palaprat, possiamo sempre notare anche qui delle colossali incongruenze, anche quando si parla di massoneria.
L’ordine neotemplare Osmth ha moltissimi massoni tra le sue file. Lo stesso Venceslai si è dato da fare di organizzare un convegno a Perugia (città ad alta densità massonica) invitando un autorevole esponente massone del rito di Memfi. Tale convegno è stato ampiamente stigmatizzato dal prof. Cardini, autorevole storico del Medioevo (nonché altro vero professore).
In merito ai massoni, Venceslai dimostra un’ambivalenza.
Infatti, prima mi dichiara con una e-mail che “Molti sono i massoni che vengono da noi, i più alla ricerca di un’attualità che mi dicono che nelle loro Logge s’è perduta…non abbiamo nulla contro di loro”. (Questa dichiarazione, che prendo per vera, getta anche una luce interessante su cosa i massoni stessi pensino della loro beneamata Istituzione N.d.R.).
In seguito, in un’altra e-mail, smentisce quanto detto prima e afferma “Non sono mai stato massone ed, anzi, ho SEMPRE AVUTO UNA CERTA PREVENZIONE NEI LORO CONFRONTI, TANTO IMMOTIVATA QUANTO ISTINTIVA”.
Quale dobbiamo tenere per vera, la prima o la seconda affermazione dell’esimio Venceslai?

Non avevo dubbi sul fatto che il dott. Venceslai giudicasse le persone per così dire “a pelle” e non sulla base di ragionamenti sensati ma allora mi chiedo, e vi chiedo, senza far alcuna polemica ma con una punta di ironia:
Perché Stelio W. Venceslai non comunica ai suoi iscritti neotemplari massoni questa immotivata ed istintiva avversione per i massoni? Come è stato dimostrato dalle più recenti ricerche in campo psichiatrico e scientifico, non fa bene tener per sé il livido rancore, può provocare seri disturbi all’apparato digerente, ovviamente nei casi in cui uno non abbia uno stomaco corazzato e il pelo sullo stesso… Chissà cosa penserà la dott.ssa Anna Giacomini, alta dignitaria della Gran Loggia d’Italia, intervistata nel sito dal cavaliere Osmth Giovanni Lettieri…chissà cosa pensernno la dott.ssa e gli affiliati massoni di quell’Obbedienza di queste sue esternazioni contro la massoneria…

Noto che, come nel caso della Chiesa, anche nei confronti della massoneria, c’è la voglia di strumentalizzare non tanto con le parole ma con i fatti.
Si motteggia la Chiesa ma ci si dichiara templari cattolici, si odiano a pelle i massoni ma si aprono loro le porte delle osservanze neotemplari.
Vi sembrano, cari bloggers, comportamenti coerenti dettati dall’amore per la verità?

Alcune frasi incongruenti rivelano, invece, una duplicità che io chiamo ipocrisia. Quando le leggo non posso non pensare alle parole di chi, come Gesù, soffrì e patì con il corpo e con lo spirito per aver detto sempre la verità . Ma Gesù ci rincuora, ricordandoci che gli ipocriti riceveranno un giusto castigo:
Guai a voi scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra, perciò riceverete maggior condanna”.

Come vi avevo promesso, chiudo elencando splendide frasi rivolte a noi autori e a voi bloggers dal massone, l’umile, così si è definito, CercatorPerpetuo e commentando una sua affermazione che, come diceva un molisano, non c’azzecca nulla con la storia del Tempio o con i nuovi templari.
Io ricordo a CercaPerpetuo che la libertà, come diceva Gaber, non è uno spazio libero ma è partecipazione. Ho l’impressione che questo post gli abbia insegnato più cose di quelle che ha imparato in loggia. L’ho fatto con la pazienza che meritava il suo caso. Mi dovrebbe ringraziare invece di arrabbiarsi. Gli farei un’unica raccomandazione, però, di andarci piano con le agapi rituali e soprattutto con quelle bianche. Magari all’inizio le danno l’impressione di potere tutto, poiché a tavola i suoi commensali le danno ragione per questioni di opportunità e cortesia ma, quando viene l’ora della verità, lei stesso ricorda e scrive che è meglio ritirarsi nella ‘fogna’. Sono sue parole e le prendo sul serio, capendo che Lei intendeva dire che la verità la costringe a rifugiarsi nelle tenebre. La prendo sul serio come ho sempre fatto. D’altra parte Lei ha esordito in questo blog dicendo che noi autori avevamo fatto un pregevole lavoro (chissà quanti complimenti ci ha scritto in privato… se lei mi dice chi è, magari li pubblico anche) .

Buona lettura e buon divertimento a tutti!
(I commenti a questo post verranno letti da noi ma non postati per evitare inutili polemiche)

CercatorPerpetuo che ci ha “misurato, pesato e giudicato” dall’alto del suo grado massonico di York e scrive:

Che il Blog è poco erudito
Che noi autori siamo dei sapientoni
Che i bloggers sono repressi sociali
Che i bloggers sono degli svantaggiati socio-culturali
Che noi autori siamo fantomatici autori di romanzi filo esoterici (!?)
Che i bloggers sono gonzi
Che i bloggers non sanno argomentare nulla
Che i bloggers hanno idee confuse
Che nel blog ci sono massoni di poca pretesa
Che i bloggers sono cani e noi autori siamo come loro

CercatorPerpetuo scrive a proposito del Tempio e delle Osservanze neotemplari:

“Chiunque può liberamente, fondare delle organizzazioni che si rifacciano alla Tradizione ed ai valori del Tempio; infatti l’ordine originale è tutt’ora sotto scomunica e non esiste più. Rimane, però, la realtà dell’immediata scomunica ed il fatto che non si debba far credere di avere a che fare con un ordine cavalleresco. Si deve onestamente fondare un’Associazione di carattere templare ai cui soci si può dare l’appellativo di cavalieri, nulla di più”.

Caro CercatorPerpetuo,

l’Ordine del Tempio non è stato scomunicato. L’Ordine è stato soppresso per volontà del Papa nel 1312 con tanto di Bolla dogmatica e sono scomunicati quanti indosseranno e porteranno le insegne, l’abito e il nome dopo la bolla, cioè i cosiddetti nuovi templari.
In tanti anni di massoneria non sa ancora questa cosa?

Il fondare un’associazione di carattere templare ai cui soci si può dare l’appellativo di cavalieri di per sé non è uno schermo per evitare una condanna per proselitismo a favore di falsi ordini cavallereschi e per distribuzioni di falsi titoli.
Oggi, quasi tutte le osservanze neotemplari sono associazioni non riconosciute con codice fiscale ma si comportano e fanno credere (basta guardare i loro siti le foto e le cerimonie con tanto di spada in chiesa per le investiture) di essere Ordini cavallereschi riconosciuti. Vorrei sapere se la spada che supera i 7 centimetri e che è portata nelle loro investiture o agapi è denunciata alle autorità di pubblica sicurezza e se hanno il permesso di portarla in giro!
Anche in questo il sig. Cercator ha dimostrato di sapere poco.

Che posso dirle di altro: le auguro un buon soggiorno nel suo amato mondo sotterraneo dove di “materia alchemica” ne troverà parecchia, solida e liquida, e spero che Lei possa finalmente raccontarci di aver scoperto cosa sia il Graal!
Io, comunque, mi tengo il mio… senza rancore.

Michele Allegri - un giovane scrittore che ama la verità

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cari bloggers,

intervengo solo per fare quattro precisazioni.

1. Grazie per i 27 messaggi di sostegno e apprezzamento che ci sono già arrivati.

2. Il mondo sotterraneo di cui parlo nei miei post non ha nulla a che vedere con le fogne sotterranee nelle quali dice di sguazzare CeratorPerpetuo. Sono due cose diverse!

3. Mi congratulo con il sacerdote paolino ottantacinquenne don Rosario Esposito per la sua neo-affiliazione alla massoneria della Gran Loggia d'Italia Palazzo Vitelleschi. Faccio solo tre considerazioni. Come cita anche la prefazione del nostro libro, don Esposito ha sempre cercato(dal 1969) il dialogo con la massoneria del GOI, Grand'Oriente d'Italia, tuttavia oggi aderisce alla Gran Loggia d'Italia, obbedienza adogmatica gemella del Grand'Oriente di Francia (obbedienza atea e laica n.d.r.). Evidentemente ha preferito il simpatico Danesin all'avvocato in blue jeans con barba garibaldina...
In secondo luogo, mi meraviglio che abbia aspettato quasi quarant'anni per diventare massone, sapendo ormai di essere prossimo alla morte e sapendo che non potrà ricevere i sacramenti come l'estrema unzione in quanto tecnicamente scomunicato (e per un sacerdote non è cosa da poco ma ognuno fa i conti con se stesso).
Un'ultima cosa e mi rivolgo al gentile (nonfaccio ironia, è davvero gentile) Gran Maestro Danesin: perchè per gli iniziati "normali" ci vogliono almeno tre anni per un "aumento di salario" (il passaggio da apprendista a compagno e da compagno a maestro) mentre don Esposito viene iniziato dal Gran Maestro in persona direttamente al terzo grado? Mi viene da pensare che se entrasse Rockfeller diventerebbe subito 33°... Siamo tutti uguali ma, come disse Orwell, c'è qualcuno più uguale degli altri.

4. Mi hanno detto che, quando verrà il mio momento, dovrò portare con me una moneta preziosa da dare a Caronte per farmi traghettare nell'Aldilà... ne ho trovata una molto antica: qualcuno che si intende professionalmente di numismatica me la può valutare?

Come diceva Gesù: chi ha orecchie per intendere, intenda!

Vi abbraccio tutti,

Michele Allegri

Anonimo ha detto...

Cari bloggers,

intervengo ancora una volta per ringraziare i 49 commenti positivi giuntimi e, in particolar modo, il neotemplare Wengy che è stato felice di leggere il nostro libro "poichè contiene alcune e significative verità sul mondo templare".

Con un moto contrario a quanto stanno facendo alcune Osservanze neotemplari (come l'Osmth di Osservanza Atlantica che è una ONG e secondo Wengy ha molti padri ed alcuni vescovi tra le sue file) e alcune obbedienze massoniche (la Gran Loggia D'Italia ha affiliato don Rosario Esposito mentre la Gran Loggia Regolare d'Italia aveva come gran cappelano don Sario Naiaretti), il Vaticano accusa la massoneria, la stampa laica e gli intelletuali di esserle contro.
Infatti, in un articolo uscito sul Corriere della Sera sabato scorso ed intitolato "Le accuse del Vaticano a massoneria, stampa laica e intelletuali di sinistra", il cardinal Trujillo (Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia) avrebbe denunciato l'esistenza di forti lobby anticattoliche. L'importante prelato fa riferimento esplicito alle ONG; mentre secondo un esperto di comunicazione mass mediale che lavora presso la CEI
(Conferenza Episcopale Italiana) ci sarebbero "un po' tutti gli ambienti massonici a prendere iniziative".

Nel mirino del Vaticano, quindi, ci sarebbero ONG e massoneria, unite per distruggere la Chiesa e la famiglia tradizionale attraverso la promozione di pacs e dico o sostenendo campagne sanitarie per la contraccezione nei Paesi in via di sviluppo.

Mi permetto una chiosa.
Per quanto ne so, non ho mai letto nè sentito che la massoneria si impegni per la "distruzione" della famiglia tradizionale. Probabilmente l'articolo parla dei pacs/dico che sarebbero ben visti dalla Massoneria. A tutti i massoni "in ascolto" chiedo portarmi a conoscenza di un'eventuale posizione ufficiale delle obbedienze italiane su questo punto.

Sulle ONG, per fare un caso concreto, potremmo avere informazioni dall'OSMTH. Per quello che mi riguarda, non penso che l'OSMTH International come ONG si faccia promotore di campagne per il controllo delle nascite ma resto volentieri in attesa di ricevre informazioni più dettagliate dal dott. Venceslai e dal gruppo dirigente.

Parlo di questo articolo perchè si innesta sui temi che trattiamo da tempo.
Il Vaticano sconfessa chi vuol cercare di conciliare tradizioni antitetiche.
Si stanno delineando dei confini. La logica mi dice che ognuno dovrebbe accontentarsi di stare nell'ambito che si è scelto (i sacerdoti in parrocchia e i massoni in loggia per esempio). Anche perchè le spiritualità sono sostanzialmente diverse.
Tuttavia, se si sente continuamente il bisogno di mescolare tradizioni differenti, il messaggio autentico di ognuna si annacqua e diventa aleatorio.
Percorrendo questa via, si andrebbe a finire... al ristorante, dove ogni argomento, ideale, credenza, resta inevitabilmente subordinato alla convivialità della bistecca fumante che ha la priorità, sennò diventa dura (soprattutto per chi ha la dentiera e non sono pochi).
Tutto il resto è un contorno (in tutti i sensi).
Se questa è la vittoria della pura materialità, a tutti coloro che vogliono partecipare a questo convivio non mi resta che dire... buon appetito!

Michele Allegri

Anonimo ha detto...

Cari bloggers,

continuo sempre a ringraziarvi per i messaggi di sostegno che ci state inviando e ringrazio in particolar modo il signor Niccolò, che ha capito benissimo lo spirito delle contestazioni e la loro funzione positiva.
Non è il solo. Anche un neotemplare (Parsifal) che si dice rammaricato che il "sistema neotemplare" si presenti così contraddittorio agli occhi dell'opinione pubblica. Attribuisce questo difetto più ai dirigenti che ai membri delle associazioni neotemplari dando ragione a me. Mi segnala altresì che l'intervista a Fluterio da me citata è stata rimossa dal web da qualche paffutella mano neotemplare: è il segno che la mia segnalazione e la vostra azione di pressing culturale ha avuto un successo di verità. Anche perchè le molte "balle" presenti in quell'intervista stavano lì da almeno un anno e mezzo e, se io non le avessi rilevate, avrebbero continuato a stare lì, essere viste e prese per vere da molte persone che poi magari avrebbero chiesto di aderire in virtù di quei contenuti fallaci.
Ciò dimostra ancora una volta che LA NOSTRA E' UNA CRITICA COSTRUTTIVA, mirante UNICAMENTE a ristabilire la verità ed evidenziare quanti errori di comunicazione, volontari e non, ci siano da parte di organizzazioni neotemplari.
Ad onor del vero, per chi si risente tanto per certe critiche, voglio ricordare che PROPRIO SUI SITI WEB di molte organizzazioni neotemplari, compreso l'OSMTH, si vedono NUMEROSE FOTO DI CENE IN RISTORANTI, CON ANNESSE PORTATE E BEVERAGGI, vino e acqua. Da lì la rilevazione che il perno di queste associazioni siano i ritrovi conviviali. Non c'è quindi nulla di male ad evidenziare un aspetto che già i neotemplari mettono abbondanatmente in mostra.
Comunque, per essere pari con tutti, avendo ottenuto lo scopo positivo, toglierò tutti i commenti del post sull'intervista a Fluterio. Non me ne vogliano gli amici bloggers: i loro commenti sono sempre graditi ma in questa fase è giusto dare un segno a chi ha riconosciuto di aver sbagliato, cioè all'OSMTH Gran Priorato d'Italia.
Un ultimo inciso che riguarda i miei due precedenti commenti: un blogger cattolico (Battista) mi segnala che, secondo lui, l'affiliare don Esposito alla GLDI non è stata una bella mossa, data l'età del sacerdote. Battista "sfida" quindi la stessa ad affiliare sacerdoti attivi (30/40 anni). In questo caso, il ripensamento di una scelta di vita sarebbe più evidente e probante rispetto all'adesione di un benevolo anziano sacerdote.

Ancora un grazie a tutti, continuate a scriverci; presto riapriremo i commenti su nuovi interessanti argomenti.

Michele Allegri

Anonimo ha detto...

Intervengo per ringraziare il magnifico Antonin del suo messaggio e per aggiornarvi sulla vicenda don Rosario Esposito/GLDI.

Da un mio colloquio con XXX (data l'alta carica dei suoi uffici non cito il nome), ho appreso che don Rosario Esposito si trova in uno stato di infermità mentale e fisica da circa un anno. La versione ufficiale è che non si sia reso conto della cerimonia cui ha partecipato a causa della sua malattia.

Ci tenevo a tenervi informati perchè ho ricevuto molti messaggi che mi chiedevano informazioni su questa singolare vicenda.

Buon fine settimana a tutti,

Michele Allegri