lunedì 12 ottobre 2015

13 OTTOBRE 1307: LA PIRAMIDE DI FALICON E IL SUO INFLUSSO MAGICO-PAGANO









Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

come sapete nel mio ultimo saggio “ La Religione Segreta dei Templari” faccio un’ampia digressione sulla piramide di Falicon la quale, costruita dai Templari probabilmente al ritorno dalla VII° crociata, fu adoperata da costoro per amplificare le energie sotterranee al fine di guarire dai loro malanni, in particolare dalla peste.
Costruita su vestigia celto-liguri nel 1260, la zona in cui sorge la piramide è chiamata Valle delle Meraviglie per via del fatto che, anticamente, si riteneva questo luogo un punto di passaggio verso il magico e “meraviglioso” mondo sotterraneo.
Infatti, ancora oggi, recenti studi, parlano di “forze che provengono da quella porzione di sottosuolo”, tanto che questo luogo è considerato estremamente curativo. Secondo poi una leggenda locale, si racconta che a mezzanotte del 24 dicembre quando Sirio, la stella doppia, si trova davanti all’entrata della piramide templare, una pietra a forma testa di Toro guarda la costellazione ed Orione indica dove è nascosto un tesoro. Infatti il luogo sarebbe stato utilizzato da alcuni nobili, tra cui Goffredo di Buglione, come deposito di alcuni segreti e tesori della cui custodito furono poi incaricati i Templari. Questi tesori sarebbero stati nascosti dai cavalieri sotto ad una pietra a forma di testa di toro. Questo tesoro, poi, renderebbe pazzi chi vi si accostasse senza avere i titoli giusti per farlo. Sulla pietra ci sarebbe poi inciso il sette, numero importante nel culto di Mitrha, “il dio persiano che nasce in una grotta”.
Sette sono poi i simboli presenti nella prima sala sotto la piramide.
Qui i Templari si riunivano quando, proveniendo da Montecarlo e da Beaulieu, per fermare i processi putrefativi e di infezioni contratte durante le battaglie, avendo notato che in quel microclima sotterraneo i processi di infezione sono rallentati per via del fatto che non vi sono né batteri né virus.
Queste conoscenza empiriche rimandano alla medicina egiziana e alle tecniche di conservazione dei corpi dei faraoni che avvenivano proprio all’interno delle piramidi. Spingendosi oltre, i Templari credevano anche quel poliedro sarebbe stato in grado di ridonare la vita ai corpi…proprio come nella concezione secondo la quale il 13 ottobre 1307 è morto l’Ordine ma subito è rinato…W l’Ordine!


venerdì 15 maggio 2015

LA CAVERNA SEGRETA DEI TEMPLARI INGLESI





Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

oggi mi soffermerò a parlare della mitica "Royston cave", la caverna inglese che fu un presidio segreto dell’Ordine Templare.
Infatti, poco prima che l’Ordine fosse colpito duramente con un provvedimento di soppressione da papa Clemente V°, l’antro fu a disposizione dei “fratelli” per le cerimonie magiche d’ iniziazione-investitura.
Questa cavità artificiale, aperta al pubblico e visitabile, si trova in Gran Bretagna, in una contea della città di Hertfordshire, precisamente quella di Royston.
Situata tra la Ermine Street e la Icknield Way, fu scoperta per caso nel 1472  da un contadino che pensando di trovarci un tesoro si calò dentro con una fune. Vi scoprì solo scheletri umani, stoviglie e molte incisioni, graffiti simili a quelli che si trovano a Chinon.
Sulle pareti della caverna, alta circa otto metri e con cinque metri di diametro, infatti, ci sono incisioni medievali  di significato biblico, cristiano e pagano come Re David, Santa Caterina, San Michele Arcangelo, una strana figura femminile ( forse la mitica “Notre Dame” dei Templari) e l’immancabile sigillo dell’Ordine, i due cavalieri in groppa ad un sol cavallo che ben rappresenta la duplicità dell’Ordine.


Visitatela! Ne vale la pena!

martedì 16 dicembre 2014

LUZ, IL REGNO SOTTERRANEO...L'ATLANTIDE DEI TEMPLARI



Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

vi ringrazio per i commenti che mi avete inviato per l’ultimo post, quello sui Templari e la “Tomba Bartoccini”, anche se non li ho voluti pubblicare. Terrò conto, comunque, dei contenuti di questi e dei vostri suggerimenti.

Come ho scritto nel mio ultimo saggio “La Religione Segreta dei Templari”, il regno dei morti è un regno sotterraneo, simboleggiato dalla figura del Capricorno, che ha corna e coda di pesce: un simbolo sempre presente sulle mura delle fortezze dei Templari, spesso ubicate nelle prossimità di fiumi e/o laghi.
Il celebre medico di corte e veggente Nostradamus, dal centro esoterico di Paray-le-Monial, aveva scritto a proposito un testo di prosa: “Molte cose occulte e segrete sono nella Cavità della Terra, tanto vicine ai fiumi…”.
Athanasius Kircher, dotto gesuita, nel 1665 nell’opera “Mundus Subterraneus“, parlava dell’esistenza di questo Regno segreto, questa sorta di Paradiso Terrestre governato da un Re sacro ed immortale, collocando uno dei suoi accessi in una zona remota dell’Estremo Oriente.
Nel passato, molte sono state le mitiche accezioni date al Regno sotterraneo nel quale
“l’Angelo della Morte non [vi] può entrare”: i Campi Elisi per i Greci, il Monte Meru per gli Indù, la mitica Ys per i Celti, il Vahalalla per le popolazioni germaniche, El Dorado per i sudamericani, Agharta per i Tibetani…
Il Filosofo greco Platone, che ci racconta dell’isola di Atlantide che sprofondò negli abissi del mare, afferma che vi erano misteriose gallerie che, come un labirinto, portano alla scoperta di questo Regno governato da un Re-Dio che, nato in una grotta, siede al centro della Terra, sull’ombelico della Terra, ed è il mediatore della religione per tutto il genere umano.
Nella Tradizione ebraica si parla di una città chiamata Luz, misteriosa, sotterranea ma luminosa e perduta. Non è un caso che la parola Luz assomigli al latino lux, luce, e all’inglese loose che vuol perdere, da cui deriva il nome della celebre famiglia nobiliare dei Lusignano, sovrani di Gerusalemme, imparentati con i Blanchefort, al vertice dell’Ordine del Tempio di Salomone.
Luz è, infatti, anche il nome dell’osso chiamato sacro, a forma di mandorla, che i Templari baciavano “[…] durante la cerimonia di accoglienza nell’Ordine”, come sta scritto negli atti inquisitori portati nel processo contro i Templari del 12 agosto del 1308.
Sempre secondo la tradizione ebraica, Luz è una citta sotterranea che porta lo stesso nome del posto in cui Giacobbe ebbe il sogno della casa di Dio (Bet-El) e della scala che vi conduce da cui scendevano e salivano gli angeli.
Ed è una frase di Giacobbe, tradotta in latino con “Terribilis locus iste est” a essere incisa appositamente dal parroco Bérenger Saunière sul timpano della chiesa di Rennes-le-Château, come a indicare una di quelle “vie” o “porte” che conducono al mitico mondo sotterraneo, atlantideo, sottomarino, che si aprono, secondo la Tradizione templare, la notte del 24 dicembre…



Ed è proprio per ritrovare la luce, dopo un periodo di buio, che auguro a voi tutti… un Felice Hanukkah!

martedì 28 ottobre 2014

HALLOWEEN E I RITI TEMPLARI NELLA TOMBA ETRUSCA “BARTOCCINI” DI TARQUINIA



Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

grazie per i vostri commenti e suggerimenti.

Avvicinandosi ormai la data del 31 ottobre, antica festa celtica di Halloween in onore dei defunti che tornano  a riappropriarsi, per una sola notte, del loro “spazio vitale” su questa terra, voglio segnalarvi una notizia molto interessante che casca a fagiolo, come si suol dire.

Dal 14 ottobre è visitabile a Tarquinia, città fondata dagli Etruschi,  in prossimità di Viterbo, la cosiddetta tomba “Bartoccini”, dal nome del sopraintendente che la scoprì nel 1959.
Situata nella necropoli dei Monterozzi, questo sepolcro, risalente al VI secolo a.C., divenne un possedimento templare intorno al 1.200 d.C.
Il tema centrale della tomba, delle sue pitture e dei suoi graffiti, è l’estrema speranza di un “ritorno dalla morte”, come ben scrive il sito del Ministero dei Beni Culturali, un leitmotiv che lega gli Etruschi ai Templari, che credevano entrambi alla potenza delle forze oscure e della magia, capaci di far tornare in vita i corpi dei defunti, proprio come accade nella già citata festa di Halloween.
Oltre alle belle decorazioni ad arazzo che si possono ammirare sul soffitto,  in questa tomba spiccano, nelle camere laterali, quelle a scacchiera, di color bianco e rosso, eseguite dai cavalieri dell’Ordine del Tempio che, in quel luogo, compivano i loro riti magici d’iniziazione.
Con buona pace delle “fralate” di Barbara Frale o delle “cerrinate” di Simonetta Cerrini, sono infatti ben visibili a tutti, esperti e non, i molti graffiti che rappresentano gli “sfrenati riti sessuali” dei Templari, come scrivono il Corriere della Sera, La Repubblica e molti altri quotidiani nazionali e locali.

La tomba “Bartoccini”, infatti, ben rappresenta quel mix di sessualità magica, sincretismo religioso e riti pagani che, come  ho ben descritto nel mio ultimo e-book, è davvero il fulcro della “religione segreta dei templari”.
Una religione totemica, praticata nei capitoli segreti dai cavalieri  ma propria di alcuni nobili clan europei franco-belgo-occitani che  fondarono e governarono l’Ordine del Tempio fin dal lontano 1118, le stesse famiglie nobiliari che  ritroveremo protagoniste anche nell’affare di Rennes-le-Château e come registe delle azioni del parroco Berenger Sauniere, nel 1891.

Con l’apertura al pubblico di questa tomba, un altro tassello alla verità storica è stato aggiunto, mentre il castello delle menzogne si sgretola sempre  di più davanti alle evidenze tangibili di ciò che non può essere smentito.
Nello studio dei fenomeni storici, gli edifici e le costruzioni, come questa tomba, sono, infatti, molto più affidabili di qualche “documentuccio” trovato nella Biblioteca Vaticana, e molto più efficaci nel testimoniare un evento, descrivere un comportamento o un’azione umana.
E non è un caso, infatti, che io abbia voluto inserire nel mio ultimo saggio la descrizione particolare di un luogo simbolo dei Templari, del quale nessuno vi aveva mai parlato.
Mi sto riferendo alla Piramide di Falicon, in terra di Francia.
Vi anticipo che proprio questo sarà l’oggetto del mio prossimo post.

Grazie a tutti e… shalom!







lunedì 13 ottobre 2014

13 OTTOBRE 1307-13 OTTOBRE 2014: ALLA RICERCA DEL GRAAL


Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

eccomi  di nuovo con voi, nel “nostro” blog, dopo questa lunga pausa.

Devo ringraziare quanti mi hanno scritto negli ultimi mesi, in particolare  tutti coloro che ho incontrato durante le presentazioni del libro “La religione segreta dei templari”, i quali mi hanno sollecitato ad aprire di nuovo i commenti.
Let it be! Così sia!

Devo anche salutare il prof. Beny che dalla Francia mi ha contattato dopo aver letto quest’ultima mia opera che, da storico, gli è molto piaciuta per la varietà degli argomenti trattati che voglio qui elencare per sommi capi.

  1. Sfatamento delle “castronate ideologiche ” scritte e dette da alcuni seplocri imbiancati dopo il “ritrovamento” della cosiddetta pergamena di Chinon
  2. Dimostrazione dell’esistenza dell’eresia templare e della radice pagana dei riti praticati nei capitoli segreti.
  3. Valutazione della “cultura esoterica”  di alcune nobili famiglie europee legate a doppio filo con l’ordine templare
  4. Illustrazione di luoghi simbolo dei templari, dalla piramide di Falicon  (in esclusiva) a Rennes-le-Chateau
  5. L’incontro con un membro del priorato di Sion...
…e dulcis in fundo:

  1. La “back cup”, il vero Santo Graal, il vero segreto dei templari…

Da dove volete incominciare?

Michele Allegri