martedì 17 gennaio 2017

17 GENNAIO…UN VIAGGIO INIZIATICO A BOURGES






Cari amici, blogger e semplici curiosi,

ecco un “tuffo nel passato”,  anche se di gradevole attualità.

Il 17 gennaio è una data  di forte pregnanza esoterica, soprattutto se si parla del Priorato di SION e della sua mitica fondazione nel 1681 quando, ancora vivo un “cerchio” della Compagnia del SS. Sacramento nella Regione dell’Aude, nobili e sacerdoti ad esso appartenuti  decisero di dargli quel nome, nel ricordo della “Regale” discendenza. A scanso di equivoci, non è la discendenza di Gesù e di Maddalena, tanto per intenderci.
In questo giorno particolare la CEI ( Conferenza Episcopale Italiana) celebra la giornata del dialogo tra cristiani ed ebrei ed è la data della venerazione di un Vescovo di nome Sulpicio il Pio, un Santo morto appunto il 17 gennaio del 664.
Di nobili origini, fu avversario del re merovingio Dagoberto I°.
A questo Santo sono dedicati la Chiesa e il seminario di Parigi, costruiti su un’antico Tempio pagano dedicato ad Iside che nel 1.600 divenne il quartier generale della Compagnia del SS. Sacramento dell’Altare, fondata da Jean Jacques Olier, monsignor Pavillon e  da Saint Vincent de Paul.
San Sulpicio fu vescovo di Bourges, cittadina di quasi 70.000 abitanti, capoluogo del dipartimento dello Cher, della Regione del Centro.
Questa città, sin dal medioevo, è sempre stata considerata la Vera capitale della Francia e il suo ombelico magico. Non è un caso, infatti, che ancora oggi essa sia universalmente riconosciuta come la capitale europea dell’Alchimia a cui dette un contributo rilevante per  la formazione di questa nomea, nel 1.400, il mercante e finanziere Jacques Coeur che fece costruire col proprio denaro alcuni edifici e vie.
Se vi capiterà di fare un “viaggio iniziatico “ a Bourges, non dimenticatevi di visitare La Via dell’Alchimia, la via del Pozzo Nero, la Torre del Diavolo, Palazzo Jacques Coeur e l’indimenticabile cattedrale medievale di Santo Stefano, in stile gotico…ed esoterico.


giovedì 12 gennaio 2017

LIBERO MURATORE, LIBERO DI SPIARE?


                                                                  
                                                           




Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

oggi inauguriamo la rubrica “un tuffo nel presente” che, alternandosi ad “un tuffo nel passato”, darà a questo seguitissimo blog  un focus sull’attualità, sulla cronaca, sempre all’interno degli argomenti, e non sono pochi, che io tratto nei miei libri.
La notizia è di due giorni fa. L’arresto dell’ingegnere Giulio Occhionero e di sua sorella Francesca, entrambi accusati dalla Procura di Roma di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo al sistema informatico e intercettazione illecita di comunicazioni informatiche.
In sostanza fratello e sorella avrebbero dal 2011 al 2016 schedato i PC di 18.327 persone, ottenendo anche le password e dati personali di 1793 di questi.
Rubati, archiviati e catalogati questi dati apparterebbero a personalità importanti del  mondo Istituzionale, politico, di centro-destra e di centro-sinistra e  finanziario italiano ma non solo  questi, visto che sarebbe stato haccherato anche il PC di monsignor Ravasi.
L’indagine condotta a buon fine dalla Polizia Postale porta però negli USA dove un contributo significato al proseguimento dell’investigazione sarà dato dall’FBI.
Di questa vicenda, la cosa sottolineata un po’ da tutti i media è la presenza di Occhionero tra le fila del Grande Oriente d’Italia, l’Obbedienza massonica più numerosa e, storicamente, la più  antica nel nostro Paese.
Occhionero, stando alla lettura dell’ordine di custodia cautelare, avrebbe spiato pure i fratelli della sua Regolar Loggia, la “ Paolo Ungari-Nicola Riciotti-Pensiero ed Azione” di Roma, della quale è stato anche Maestro Venerabile e molti appartenenti al GOI di Roma, tra cui il Gran Maestro Stefano Bisi che lo ha cautelativamente sospeso.
Il motivo di quest’infiltrazione nei PC dei fratelli liberi muratori non è dato ancora di sapersi. Secondo però alcuni ricostruzioni, si tratterebbe di una lotta intestina all’interno del GOI.
Sugli sviluppi della vicenda vi terrò informati!


mercoledì 21 dicembre 2016

UN OTTIMO NATALE SE ASCOLTATE LA VERITA’ SUI TEMPLARI






Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

da novembre i cittadini dei Paesi anglo-sassoni, compresi tutti coloro che conoscono la lingua inglese, hanno una  opportunità in più: possono conoscere la Verità sui Templari semplicemente “ascoltando” l’Audio-Book in lingua inglese del mio libro “La Religione Segreta dei Templari”.
Ecco l’indirizzo su You Tube dove potete ascoltare l’anteprima.


Ed ecco qua, invece, la versione italiana

https://www.youtube.com/watch?v=aD1GDJqaYc8


E’ stato direttamente il mercato USA a chiedere e a diffondere questo Saggio che, come il precedente, ha fatto la Storia, nel vero senso della parola, demolendo le molte balle scritte e dette sull’Ordine e ristabilendo il vero filo conduttore della Tradizione.
Come sapete gli Audio-Book sono destinati ai non-vedenti oppure a chi vuole comodamente ascoltare il racconto di un saggio e/o di un romanzo mentre sta svolgendo altre attività o perché semplicemente non ha il tempo di leggere.

Nell’attesa di discutere nel prossimo post di qualche argomento che ho affrontato in questo e-book, lasciate che io vi saluti con affetto, perché so che siete sempre numerosi a seguire il Blog.

Buon Natale e Felice Anno Anno nuovo, all’insegna del benessere e della Felicità, e per un mondo migliore dove ci siano sempre più Oasi di pace!!

ET IN ARCADIA EGO…

Michele Allegri


mercoledì 26 ottobre 2016

HALLOWEEN, IL MITO DELLA TESTA “TERRIFICANTE” DEI TEMPLARI





Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

siamo ormai in prossimità dell’annuale festa celtico-egizia di Halloween che cade tra la notte del 31 ottobre e il 1° di novembre, che ci ricorda come gli Antichi pensassero alla possibilità che i morti ritornassero in vita per un giorno.

Tra i simboli di questa Festa, celebrata ancora in tutto il mondo, c’è la zucca a forma di Testa. Un mito che non può che ricordarci quello della Testa “terrificante” adorata dai Templari durante i loro Capitolo Segreti, come riportato dai verbali della Santa Inquisizione della Chiesa Cattolica.
Infatti, nella deposizione resa dal Templare Raynier de Larchant, si legge che “c’era una testa che tutti i fratelli adoravano come il Salvatore”. Nella deposizione, invece, resa dal Templare Hugues de Bure, si legge “c’era una testa che rappresentava un uomo, con una lunga barba che veniva estratta da un’urna e mostrata ai presenti”, il Precettore Templare di Soissy aggiunse poi che “ l’idolo da Loro adorato era una testa-reliquario che aveva un aspetto terrificante”. Per Raoul de Gisy, Precettore Templare della Champagne “ la Testa veniva mostrata a tutti i Fratelli durante il Capitolo, aveva un aspetto orribile e, alla sua vista, tutti si gettavano a terra, si toglievano il cappuccio e l’adoravano”.
E’ utile ricordare, a tal proposito, che i militari Celti che abitavano il territorio della Francia,  montavano le teste mozzate dei nemici sulle selle dei loro cavalli come fossero degli amuleti e spesso le svuotavano e le impiegavano nei loro brindisi rituali. Lo stesso rito che, si racconta, fecero i soldati francesi quando si recarono nella fortezza papalina di San Leo dove era rinchiuso il Conte di Cagliostro, per ordine di Napoleone, 33 del Rito Scozzese Antico ed Accettato. Napoleone che era stato iniziato alla Massoneria Egiziana proprio da “Alessandro” Balsamo, Conte di Cagliostro, voleva libero il Gran Maestro, imprigionata dalla Santa Inquisizione, per volere del Papa.
Non trovandolo vivo, i militi bevvero a turno nel suo teschio, seguendo, appunto, questo antico rituale egizio e celtico.

Non bisogna dimenticare, infatti, che sin dalla preistoria, il rituale del taglio della Testa aveva una sua valenza magica. Per questo motivo, lo ritroviamo tra i riti celebrati dai Cavalieri del Tempio. Ed è quindi probabile che la figura di San Giovanni Battista, tra le altre cose, possa essere stata nel cuore dei cavalieri Templari proprio perché rappresentava, con la sua testa mozzata, questo antico rituale..della festa di Halloween!

mercoledì 12 ottobre 2016

13 OTTOBRE 1307: I TEMPLARI VENGONO ARRESTATI A CAUSA DELLA LORO ERESIA

                   

                                                       

                                                                             




Cari amici, bloggers e semplici curiosi,

siamo nel consueto anniversario dell’arresto dei monaci-templari, con l’accusa, come si legge nel mandato del re cristianissimo Re Filippo IV° il Bello, “ di eresia, per aver abbondonato Dio, loro Creatore, per fare sacrifici ai demoni invece che a Lui  ”.
A dar manforte a questo pesante atto di accusa, sono tre personaggi francesi, l’ex templare, espulso dall’Ordine, Esquien de Floyran, il templare toscano Noffo Dei e Guglielmo de Plaisians, un funzionario di Stato che disse di essere a conoscenza di atroci crimini perpetrati dai Templari.
Ad essi si aggiunsero altri cavalieri e sergenti dell’Ordine che parlarono di Capitoli segreti in cui riti di magia nera ed eresia si mischiavano tra loro in un turbinio di sfrenati riti sessuali tra i fratelli dell’Ordine ma non solo.
Si faceva apertamente riferimento al "rito dello sputo sulla Croce”,  al rinnegamento della figura di Gesù come Salvatore, alle pratiche idolatriche nei confronti di una “testa di morto” chiamata, talvolta, con l’enigmatico nome di Bafomett.
Come era uso in quei tempi, la Santa Inquisizione, guidata in quel periodo in Francia dal domenicano Imbert,  volle utilizzare la tortura nei confronti degli arrestati, ammessa per quei tipi di reati, al fine di scavare a fondo sulla veridicità delle tante testimonianza spontanee che c’erano state prima dell’arresto.
54 cavalieri Templari catturati dai soldati del re francese furono così sottoposti a tortura. Alcuni confessarono, altri non resistettero al dolore fisico e morirono. Alla maggior parte di coloro che confessarono le loro "colpe" e la loro apostasia fu poi risparmiata la vita anche se furono costretti ad una grave umiliazione davanti ai loro giudici ecclesiastici, cioè il taglio della barba e la rinuncia perpetua ad indossare il mantello con la “croce patente”.
Non ci furono distinzioni negli arresti effettuati in tutte le case e  le magioni dell’Ordine in terra di Francia. La stessa sorte, infatti, fu riservata sia ai nobili membri dell’Ordine, come De Molay, De Gonneville, De Charnay, quanto ai più umili dei fratelli.
Caddero così nella rete del re francese il Maestro dell’Ordine, i Precettori di Normandia, Aquitania, e di Cipro assieme al tesoriere del regno di Francia.
I teologi dell’Università di Parigi riconobbero legittimo e giusto il blitz dell’arresto, data l’urgenza di porre fine ad un diffuso caso d’ idolatria pagana  e di apostasia tra  le file di quei monaci-guerrieri.
Papa Clemente V° che in uno primo momento sembrava non dare troppo peso alle accuse, divenne in seguito pieno sostenitore di questa linea dura attraverso l’emanazione di una serie di Bolle che ordinavano gli arresti e gli interrogatori, l’invito perentorio a tutti i sovrani cristiani di procedere nella stessa direzione agli arresti di massa dei Templari, il sequestro dei Beni dell’Ordine.
Nei registri della polizia segreta di Filippo IV°, tra i Beni sequestrati compaiono alcune “teste”. Una in particolare, in argento, trovata nel Tempio di Parigi, nel quartier generale, conteneva alcune ossa avvolte in due piccoli drappi di coloro rosso e bianco, i colori dell’Ordine.
Secondo i racconti di molti fratelli Templari, “le teste facevano fiorire gli alberi e germogliare la Terra..e in quelle e solo in quelle, per i fratelli dell’Ordine, c’era la vera Salvezza…